tradimenti
Ho tradito C. per G
di antagonista
18.10.2018 |
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": “Ciao piccolo, sono Giorgia finalmente ci sentiamo, hai una voce bellissima …..."
I nomi in questo racconto sono di pura fantasia. Poco più che trentenne, avevo il fuoco in corpo ma ancora non sapevo fino a che punto potessi arrivare ….
Ero fidanzato da quattro anni con Carla, una ragazza intelligente, bella, bionda occhi chiari e curve al posto giusto. Ci amavamo, ma ahimè la quotidianità ci soffocava e sicuramente non eravamo pronti a lasciarci. Anche dal punto di vista sessuale la situazione era troppo stabile. Si trombava due volte a settimana … alla missionaria e raramente alla pecorina posizione che invece mi eccita da matti. E i pompini e il culo?? Non ne parliamo .. passati di moda. Stavo combinato male e venivo solo dopo molto che facevamo l’amore, tanto è vero che dopo anni ho scoperto che lei si vantava di questa mia “dote” con le amiche. Io per venire dovevo immaginare e bisbigliare le peggiori/migliori porcate che però lei faceva finta di non percepire. Non c’era pepe ... cercavo di rivitalizzare la situazione e ogni volta venivo tacciato di essere un porco. Chi io? Grugn grugn … Durante le serate in giro con gli amici, se scattava quella voglia improvvisa, lei non riusciva a fare sesso in auto, per paura delle conseguenze che si sarebbero create nel suo lavoro nel caso fossimo stati scoperti dalle forze dell’ordine... insomma una palla.
L’essere umano, come ogni altra specie, si evolve in base alle situazioni, cosi ho fatto io creandomi un profilo su un noto social network con il nome e la foto di un ragazzino protagonista di un vecchio cartone animato. Non sono certo di quello che faccio se voglio veramente tradire la mia ragazza. Fatto sta che comincio a cercare nuove amicizie con lo scopo di trovare quel divertimento, quella scintilla, quello sfogo di cui avevo bisogno. Contatto donne con i nomi più strani, di pura fantasia, personaggi di film, cartoni animati insomma quel social mi apre un mondo parallelo. Chatto con donne di qualsiasi età delle quali spesso non vedo neanche il volto. Con alcune di loro ci sono affinità, ci divertiamo, giochiamo, ma ancora non trovo quello che cerco …. esatto che cerco feeling, sesso???
Un giorno, con mia sorpresa, una tipa mi chiede l’amicizia. La cosa mi puzza. Di solito sono io che, con un approccio sempre molto rispettoso, vado alla ricerca di sconosciute. Il nickname della tipa è palesemente inventato e la cosa continua ad insospettirmi … Sarà la mia ragazza che mi ha scoperto? Una sua amica?? Eppure sono stato molto cauto, anche se ho rubato tempo al nostro rapporto.
Sbircio sulla foto del profilo e vedo una bellissima ragazza avvolta in uno scialle in riva al mare. Fisico asciutto, viso sereno, due occhi vispi che mi trasmettono subito qualcosa. Sbircio altre foto e noto che veste con disinvoltura ed eleganza abitini stretti, gonnelline corte, tailleur e indossa sempre scarpe con tacchi alti. La cosa che più mi attrae in tutte le foto è quel suo culo tonico prorompente, sempre all’infuori e rialzato. Chi è lei … eppure le sue foto sono reali, non di personaggi di fantasia come il mio. Molte delle sue amicizie appartengono alla “vita reale”. Con cautela le do l’amicizia, ma attendo, voglio capire chi sia. Dopo nemmeno un giorno lei comincia a mettere like su ogni mio commento e dato che il mio profilo, le ispira subito simpatia e tenerezza, comincia a stuzzicarmi dicendo di volermi fare da mamma… Non ci sto, devo subito portare il rapporto verso un'altra direzione e cosi le rispondo per le rime.
Le scrivo: “ sono troppo birichino non ho bisogno di una mamma ” … “ sono un ragazzetto dispettoso e nessuno può controllarmi” … “ mi piace sempre combinare guai e casini ”
Lei insiste: “Piccolo vieni qui da me”… “ti faccio le coccole … ti proteggo” … “ sei un bimbo e devo proteggerti ” e ride.
Tra un botta e risposta i giorni passano, le difese e i sospetti crollano, comincio a fidarmi e anche lei si apre di più. Scopriamo le carte, lei ora sai il mio vero nome ed io il suo. Giorgia. Le parlo della mia ragazza della mia vita e lei della sua. Non vive nella mia città è molto lontana. Fa la professoressa (azzo una professoressa mi tira tantissimo) è più piccola di me di qualche anno (ed anche questo mi tira da matti), ed ha un uomo di parecchi anni più vecchio. Lui è geloso per qualsiasi cosa…. Chissà perché mi dico!!! Sentiamo entrambi l’esigenza di evadere, lei dolce spiritosa e intelligente. La sento mia. Le risate prendono il sopravvento siamo complici nei pensieri, siamo un duo spettacolare che anima il social e alimenta invidie nei miei confronti sia per la sua bellezza sia per il feeling che si è creato .…. Non ha mai visto il mio volto, ma comincia ad essere gelosa di me e questo mi piace. Le invio delle mie foto e ormai presa, dice che sono bellissimo. Rido. Parliamo di sesso della monotonia nel farlo con la mia ragazza e di come vorrei fosse, mostrando la belva che ho dentro cercando sapori sguardi intensi corpi uniti dal sudore opera della voglia irrefrenabile di possedersi. Penso di averla stupita. Lei mi dice che il sesso le piace da morire, di essere multi orgasmica e ride. Cosa?? Che significa ??… lei mi spiega e davanti la tastiera del pc il mio cazzo diventa duro immaginando come possa essere scoparla e glielo dico. Le dico che il suo culo mi fa impazzire che lo voglio. Non resisto più. Ora quando faccio l’amore con Carla, penso sempre a Giorgia, e mentre sbatto Carla in testa, mi dico:
“ Giorgia ti voglio, ti scopo, ti scopo.”
Ormai credo di aver trovato quello che cerco e il pensiero di tradire la mia ragazza non mi turba più, perché ho bisogno di quel nuovo rapporto.
Sento forte il bisogno di toccare Giorgia, guardarla negli occhi, scoparla a più non posso. Lei lo sa ed è consapevole di volermi nella sua bocca, tra le sue gambe e nel suo culo. Lo abbiamo scritto chiaramente. A lei piace da morire prenderlo in bocca vederlo e sentirlo crescere guardandomi negli occhi, il sesso anale la fa impazzire ed io rimango paralizzato perché è quello che cercavo, una donna che sa farmi eccitare anche solo con le parole. Quello che è cominciato come un flirt e un’intesa platonica ora reclama con forza di diventare uno scontro fisico potente. Ma non c’è modo di vedersi. Non c’è modo senza stare almeno due giorni fuori, senza far sospettare nulla alla mia ragazza ormai passata in seconda fila. Giorgia è troppo lontana, ma la voglia sale. Ormai siamo senza ritegno le inibizioni sono cadute, almeno cosi penso. Si parla in maniera disinibita di sesso, ma lei mi sorprende ogni volta. Un giorno scoprendo le nostre voglie mi scrive con innocenza:
“ perché non mi scopi un po’ adesso, io mi inginocchio davanti a te, te lo tiri fuori mi prendi la testa, e me lo sbatti in bocca. Io te lo succhio tutto, mi devi scopare le bocca, me la scopi per bene e mi ci vieni dentro, mentre ti guardo e bevo tutto tutto, se poi qualche goccia cade in terra io la pulisco con la lingua dai ”
…. Non riuscivo a crederci, in un secondo il sangue mi è passato tutto dal cervello al cazzo. Quel viso rilassato sul suo profilo quella faccia d’angelo ora per me è il massimo dell’eccitazione è la donna che voglio scopare con forza.
Continua G: “..poi dopo che ho pulito tutto ti alzi, mi metti a pecora sul pavimento, mi sposti il perizoma senza toglierlo e me lo metti in figa, si, si, me la scopi e mi devi venire dentro. Dai, dai riempimela”
Ecco come prendere un uomo per le palle o meglio per il cazzo …. La mia ragazza in quel momento non sapevo neanche che faccia avesse, mentre Giorgia continua a scrivermi nei dettagli cosa vuole. Mi scrive che si sta masturbando ed è già venuta tante volte, che sta urlando e che la sentono anche i vicini e immagina il mio cazzo duro che la riempie ovunque. In effetti, io non potevo che tirarmelo fuori e menarmelo a più non posso. Era una gioia leggere le sue voglie e vedere che coincidevano con le mie fantasie ….
“..dai che aspetti sborra, porco senti come vengo, senti, dai sborrami in figaaaa ..”
Cosi ho fatto nella mia immaginazione e fiotti di sperma hanno inondato tutta la tastiera del portatile …. E’ stato un orgasmo fantastico, anche se me lo sono smanettato, da solo era come averla avuta li.
Non finiva mai di sorprendermi. Ho due telefoni in quel periodo … cosi un giorno mi lascio tentare, le do il numero, anche se l’ansia di essere scoperto da Carla è tanta, ma ormai mi fido. Sono emozionato. Mi chiama.
G.: “Ciao piccolo, sono Giorgia finalmente ci sentiamo, hai una voce bellissima ….”. Esplodo dentro, quel suo accento tipico della sua regione, quel bellissimo difetto noto come zeppola, mi fa arrapare come un matto. Parliamo per diverso tempo è più disinibita di me, ma io non voglio farmi sorprendere e la stuzzico, voglio capire fino a che punto mi vuole. Fino a quando lei:
G.: “ lo sai che mi sto toccando?? Guarda come mi tocco la figa, ahhh…. Si sono tutta bagnata..Ti piace il mio culo? Me lo scopi mentre sono a pecora?? Mi devo mettere a pecora per farmi scopare perché sono una troia. Vero?!? Lo sai che mi devi scopare e rompere il culo come piace a te fino a venirci dentro?? Mi devi usare come una troia ”.
Infarto. Mollo il telefono metto il vivavoce e parto. Con la mano sui pantaloni me lo tiro fuori ed è già duro . azz se la voglio.
Le dico:
“ oh si, sei una puttana, la mia troia che merita solo il cazzo, guarda come te lo sbatto nel culo senza neanche aspettare un attimo”
Sento che urla, urla veramente non scherzava:
“… si scopami, usami, scopami il culo, merito solo il cazzo perché sono una vacca che va montata per bene lo sai vero? Dai su, guarda che culo che ho, scopamelo per bene, con forza daiiiii …”
Ed io: “ oh si guarda com’è duro, senti come te lo sbatto a pecora nel culo senti, senti …”.
G.: “ si, si ohhh, si, guarda che vacca che sono guarda come muovo il culo”.
Quel suo bellissimo difetto di pronuncia, quando dice si si, mi fa arrapare da morire e sentirla urlare di piacere in casa è fantastico …
G: “ dai porco scopami il culo, più forte, lo sai che quando ci vediamo me lo devi rompere subito?!? Ci vediamo all’aeroporto mi porti in bagno e mi scopi li, perché mi devi scopare come una vacca subito …”
Anche stavolta sono venuto imbrattando tutto il mio povero portatile, mentre lei urla. Ho goduto da matti.
Da quella prima telefonata tutte le sere ci sentiamo e facciamo sesso. Anche nei pomeriggi ci sentiamo e in giro per la città, mentre guardo la gente inconsapevole, sento lei che si masturba, che grida il mio nome dicendomi che devo scoparla dove voglio. Io intanto giro gonfio e voglioso tra le gambe. Con la fantasia, ma non solo, mi cattura la mente e mi tiene sempre in tensione.
Giorgia ci vedremo??
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Vi invitiamo comunque a segnalarci i racconti che pensate non debbano essere pubblicati, sarà nostra premura riesaminare questo racconto.
Vi invitiamo comunque a segnalarci i racconti che pensate non debbano essere pubblicati, sarà nostra premura riesaminare questo racconto.