Diario di Coppia (cap 1 )

Capito 1: Francesca e come tutto ebbe inizio

Ciao, mi chiamo Francesca e questo vuole essere una sorta di “diario confessione” in cui narrerò gli avvenimenti principali della mia sessualità.
Le mie esperienze sono state davvero molteplici, aiutate e condivise con quello che ad oggi è diventato mio marito, Mattia, insieme e grazie a lui abbiamo scoperto ed esplorato le nostre fantasie, le nostre trasgressioni, i nostri segreti più inconfessabili.
Cominciamo dall'inizio, come scritto pocanzi, mi chiamo Francesca e attualmente ho da poco passato i trent'anni, mi definisco una ragazza carina e come amo dire, 1 m e 65 centimetri di bassezza, un fisico atletico e curato, un bel sederino e un seno proporzionato al mio corpo di cui vado estremamente fiera.
Fino ai primi anni della mia adolescenza sono sempre stata una ragazza insicura, timida e riservata, ma quando il mio corpo e la mia femminilità hanno iniziato a fiorire, un po' come la famosa storia dell’anatroccolo e del cigno ci hanno insegnato, la mia vita è cambiata.
Quando ho iniziato a notare gli sguardi di quei ragazzi, che fino a pochi anni prima non si accorgevano neanche di me e ora erano intenti scrutare il mio corpo, tentando approcci di ogni genere per avvicinarsi cercando un modo per conoscermi, ma anche gli intensi sguardi di uomini più grandi, che inizialmente mi mettevano anche soggezione, ho capito che dovevo superare quella barriera di insicurezza e la conoscenza con Mattia e la conseguente nascita della nostra storia d'amore è stato elemento fondamentale per la nascita della Francesca che sono oggi.
Un altro elemento che si rivelerà fondamentale, nel corso della mia vita, è stata la mia marcata bisessualità, fin da giovanissima, da quando avevo circa 13 o 14 anni, iniziai a provare una forte attrazione anche per le ragazze che incontravo, non capivo forse ancora, ma mi meravigliavo di quanto mi piacessero le belle ragazze, fermo restando la mia predilezione del sesso maschile.
Parliamo di Mattia, un ragazzo poco più grande di me, decisamente bello, il classico, almeno all’apparenza, “bello e Stronzo”, da sempre circondato da belle e facili ragazze.
Ci conoscemmo in un locale, lo vidi e ne rimasi quasi abbagliata, un’amicizia comune e la scusa di una foto, furono gli elementi che permisero la nostra conoscenza.
Conoscenza che nei giorni successivi, grazie a lunghe conversazioni tramite social, si fece sempre più profonda.
Ci vedemmo più volte, lui era fidanzato da tempo, una storia complicata, in cui mi ritrovai a mio malgrado in mezzo, tentai di divincolarmi da questo triangolo amoroso, ma fu impossibile, la voglia uno dell’altro era troppa.
Nelle prime uscite, chiusi in quell’auto, che per noi era come una suite a Montecarlo, la passione e il sesso furono travolgenti, ebbi con lui il mio primo e vero orgasmo, un’esplosione di piacere vera e propria, la prima volta che squirtai, “lavando” completamente i sedili posteriori della sua auto.
Poco dopo, risolto il complesso nodo del triangolo che si era creato, ci fidanzammo e da qui inizia la nostra storia fatta di amore, sesso, passione, amicizia, trasgressione, follia e perversione.
I primi mesi di relazione furono un vortice di emozioni, ogni momento era ottimo per fare del gran sesso, sperimentando, fantasticando e confessandoci le nostre fantasie, in una di quelle sere, gli dichiarai la mia bisessualità e la mia passata relazione sessuale con un’amica e lui mi confessò la sua voglia d’esibizionismo, di rapporti di coppia non convenzionali e di provare a frequentare locali trasgressivi, quelle confessioni furono forse l’inizio di tutto.
La complicità era alle stelle e la voglia di entrambi di esplorare le nostre fantasie regnava sovrana in quelle giornate.
Tramite il web cominciamo a iscriverci su varie piattaforme, inizialmente per esternare la nostra voglia di esibizionismo, ci dedicammo a spettacolo in webcam, per poi passare a valutare possibili incontri con donne o coppie.
Sì, all’inizio escludemmo il “gioco” con il singolo, limitandoci a donne, ahimè difficili da trovare e a coppie per arrivare allo scambio, ma gioco che, come scopriremo più avanti, il gioco con il singolo, o meglio dire i singoli sarà la base delle nostre future trasgressioni, scoprendo un lato cuckold del mio lui.
I successivi 3 mesi, furono molto intensi, cominciammo ad avere le nostre prime esperienze, partendo da un incontro con una bellissima lei di coppia per soli “giochi” tra donne, per passare a qualche gioco a 4 prima in modo soft, limitandoci a rapporti orali, per poi passare, al fatidico scambio completo.
Quest’evoluzione, nel brevissimo tempo, ci prese totalmente, eravamo continuamente eccitati, desiderosi di nuove esperienze e di scoprire sempre nuove sensazioni.
Questi avvenimenti furono il primo “pezzo” del puzzle della mia nuova vita, una vita dove il sesso la farà da padrona grazie alla complicità del mio uomo.
Il prossimo pezzo del suddetto puzzle sarà raccontarvi la prima esperienza con singolo, in una serata di fine estate, senza programmarlo, in modo del tutto inaspettato.
Avvenimento, che a oggi ritengo molto soft, ma che segnerà inequivocabilmente la mia fantasia e tutto ciò succederà negli anni successi, aprendo una sempre maggiore necessità di voglie, di trasgressioni, di situazioni e di perversioni sempre crescenti