Racconti Erotici > tradimenti > Cuckold forzato o predisposto?
tradimenti

Cuckold forzato o predisposto?


di davveroesigente
09.12.2020    |    472    |    0 9.0
"Che mi aspettava con la moglie (N..."
Ho sempre creduto che sia vera l'affermazione "l'occasione fa l'uomo ladro" o, in questo caso "cuckold", cercherò di raccontarvi il perché. E' tipico del mio lavoro (e forse anche nella mia natura) di incontrare molta gente e oltre il lavoro si instaura sempre una certa empatia o confidenza. E' normale, siamo umani! Sono tanti che si propongono a me come fornitori e l'occasione la fornì appunto uno dei miei clienti dicendomi che un suo caro amico cercasse da tempo un incontro con me per poter farmi conoscere alcuni suoi prodotti che erano molto importanti per me. L'incontro fu gradevole, si presentava bene questa persona, auto di rappresentanza, vestito bene e, durante un aperitivo appunto di lavoro mi presentò la sua azienda ed i suoi prodotti che non erano eccezionali ma...comunque interessanti. Iniziammo così una conoscenza e ci sentimmo telefonicamente entrando in confidenza. Fui dispiaciuto quando appresi che veniva fuori da un periodo un abbastanza duro per lui, avendo dovuto mettere 4 by-pass per problemi cardiaci, ma sorvolai sulla cosa dicendo che comunque oggi si riesce a vivere in modo abbastanza normale a tutto ciò. A parte questo, capitò l'occasione di una fornitura di una certa importanza e allora pensai: proviamo i suoi prodotti, magari mi saranno utili ed avrò un guadagno importante. E così feci, lo chiamai e gli dissi delle mie esigenze e subito mi chiese di recarmi presso la sua officina per testare i prodotti da acquistare. Ok, risposi. Prenotai un hotel per due notti proprio lì vicino e organizzai il mio viaggio. I prodotti andavano bene, finimmo in poco più di mezza giornata e così decidemmo di cenare insieme la sera, anche per "festeggiare" l'inizio di questa collaborazione (l'importo era comunque importante). Mi disse che sarebbe venuto con la moglie. Ok, risposi, sarà un piacere. Tornai in Hotel, sbrigai le mie cose di lavoro, una doccia, una barba e mi recai al ristorante dove trovai A. che mi aspettava con la moglie (N.) e fui colpito per la bellezza di lei. Un abito nero con un filo di perle che esaltavano i suoi occhi verdi e i capelli lunghi di un biondo quasi bianco. L'abito attillato (ma non troppo) mostrava le sue forme, gambe lunghe e di color bianco-latte la rendevano molto desiderabile. Lui era bassino, decisamente grasso ma cortese e gentile nei modi. Lei...era bellissima, 35 anni, di origine polacca. Fu una cena molto gradevole, mi sentii a mio agio e notai che N. aveva bevuto molto più di noi ma...pensai che forse le donne dell'est bevono almeno quanto gli uomini...
Finita la cena mi proposero di bere qualcosa in un pub lì vicino, accettai visto che eravamo ormai entrati in sintonia. Era bello parlare con loro. Entrati nel pub ordinammo qualcosa per digerire, uno scotch liscio per me, un negroni lei mentre A. ordinò melanconicamente un succo di ananas con giaccio. Il tempo di sorseggiare lo scotch che lei ordinò un altro negroni. Ma non era ubriaca, reggeva bene l'alcool. Chiesi gentilmente di scusarmi, dovevo andare alla toilette (quando scappa...scappa) e A. si alzò seguendomi. Mentre andavamo A. mi disse con aria molto seria: "devo dirti una cosa...molto confidenziale". Non capii al momento ma dissi un semplice OK! In bagno mi disse che queste sue operazioni lo avevano sostanzialmente reso impotente, che prendeva dei farmaci (betabloccanti) che inibiscono qualsiasi erezioni ed inoltre, si era da pochi mesi operato alla prostata. Questo era motivo per lui di grande dispiacere perché non riusciva più ad "accontentare" la giovane moglie. Sostanzialmente era un cuckold da più di due anni. Si erano recati qualche volta in club privee proprio per questo motivo. Vidi la sua tristezza e fui un pò colpito di questo e cercai di dire qualche parola di conforto ma fui subito interrotto da A.che mi disse : "Mi sembri l'uomo giusto, ti fermi a dormire da noi stanotte. N. è d'accordo. E' un problema per te? Ti va?" Vidi nei suoi occhi la tristezza e l'umiliazione nel chiedermi questo ma anche...una certa malizia, una certa eccitazione. Accettai ovviamente. E quando capita un'altra occasione così, pensai. Tornammo al tavolo, N. aveva quasi una faccia ingenua, come se aspettasse un cenno da me e A. Infatti A. fece cenno con la testa come a dire: è d'accordo. Mi guardò in modo molto tenero ma anche malizioso sorridendomi e mi disse con voce fioca: "prendiamo una bottiglia prima di andare? Subito chiamai il conto e chiesi due bottiglie di quello che desiderasse la signora. A. era serio, non parlava ma era compiaciuto.Mentre il cameriere giungeva sentii la sua mano sulla mia gamba, delicata ma decisa che saliva fino a toccarmi il cazzo, che era duro per la miseria. Lei sorrise e fece una smorfia di soddisfazione a sentire il mio cazzo duro tra le sue dita. Li seguii in auto verso casa loro. Una bella villetta che si affacciava sul mare. Ero eccitato, ero intrigato, ero colpito dai modi così gentili ma anche decisi che avevano. Entrammo in casa e N. mi prese per mano portandomi in salotto mentre A. apriva la prima bottiglia e fece finta di attardarsi in cucina a cercare i bicchieri che, guarda caso, non trovava. Ci baciammo, teneramente ma con gran desiderio. N. fu una grande sorpresa perchè l'abito non rendeva giustizia al suo seno. Toccai le sue tette, erano perfette, sode e grandi. La sua lingua incrociava la mia. Chiusi gli occhi e sentii che la roteava nella mia bocca e questo mi faceva impazzire di desiderio. I tacchi alti rendevano le sue gambe più sinuose e le strinsi il culo appoggiando il mio cazzo duro contro lei. Lei sospirò, le piaceva sentirselo addosso, aveva voglia di cazzo...proprio si capiva. Il suo culo era perfetto, veramente perfetto. Toccandola vidi il suo completino intimo, un perizoma con guepierre color prugna. Che femmina! Lei toccò il mio cazzo, lo sentiva pulsare, lo voleva ed io la palpavo con decisione mentre ci leccavamo. Arrivò A. con la bottiglia ed i bicchieri e si fermò a guardarci...uno sguardo serio...e poi versò il liquore nei bicchieri e si avvicinò a noi. Con sguardo triste ci chiese: "posso guardarvi?" N. rispose di si però...vai a sederti sul divano e mi sussurrò: "digli che è un cornuto, digli che non serve a nulla se non a farci da cameriere". Pronunciai quelle parole e vidi che A. era ancora più eccitato e disse in modo sommesso un secco "va bene, scusatemi".
Riprendemmo a baciarci e iniziammo a spogliarci lì, su quel bellissimo tappeto al centro del soggiorno. Le strinsi le tette e diedi dei piccoli morsi ai capezzoli...lei godeva!!! Lei rimase con le calze ed i tacchi mentre io ero nudo. Che spettacolo di femmina che era. Scesi ed iniziai a leccarle la fica che era già bagnata, che buon sapore, che buon odore...ci misi tutta la lingua dentro ed iniziai a rotearla....le piaceva, la troia che era in lei veniva fuori con naturalezza. Mentre la leccavo le stringevo le tette. Ci sdraiammo a terra ed iniziammo un meraviglioso 69. Mi faceva impazzire il suo odore ed il suo sapore. N. sapeva molto bene come appagare un uomo, riempii il mio cazzo di saliva mentre in modo deciso letteralmente lo ingoiava spingendo quasi fino alle palle. E quando lo aveva tutto in gola tirava fuori la lingua e mi leccava le palle. Era meglio di un film porno. Era meraviglioso sentirla gorgeggiare... quel suono gutturale che le vere femmine emettono quando lo hanno tutto in bocca mi fa impazzire. Di contro io continuavo a leccarla e sentivo che era così bagnata che era pronta. Con tono deciso dissi ad A.: "vieni qui e mettimi il preservativo così guardi bene come te la monto sta troia". Pensavo di aver esagerato ed invece A. venne immediatamente e mi infilò il preservativo. Dissi ad A. di mettersi in ginocchio davanti N., che avevo messo a pecorina, e di guardarla...guardarla come godesse, guardarla come era pronta. Non ho un cazzo da attore porno, mi reputo normale ma i miei 19 cm entrarono veramente con facilità dentro lei. Era così bagnata che iniziai subito a pompare e le davo dei colpi decisi, facendola sussultare ogni volta che ero tutto dentro. E lei gemeva...e A. la guardava fisso in volto. Qualche ceffone deciso sul culo mentre la montavo e di nuovo a pomparla con decisione. Lei si girò un attimo e guardandomi mi disse di non fermarmi, che stava per venire. E così feci, continuai a sbatterla bene, forte. Sentivo il rumore che fanno le nostre carni toccandosi. Sentivo forte già la voglia di sborrare ma resistetti perché vedevo che N. continuava a godere. Era bellissima e mentre spingevo N. si ritrasse e lo tolse fuori e schizzò proprio addosso A. Che spettacolo!!!! A. la ringraziava e leccava tutto quel nettare mentre io approfittai del momento per rimetterla a pecora ed appoggiarglielo al culo. N. si girò, mi guardò con aria di sfida e...non protestò. Allora, due bei sputi decisi e gli appoggio la cappella al culo. Qualche smorfia di dolore ma anche gemiti di piacere ed entrai. Cazzo, ero dentro al culo di N. ed iniziai piano a pompare. Le piaceva...le piaceva! Ormai il ritmo aumentava, sentivo che non avrei resistito a lungo ma spingevo con arroganza dentro al culo di N. Ed A. mi guardava fisso, si avvicinò proprio per vedere il mio cazzo che entrava ed usciva dal culo di N. e mi appoggiò una mano sulla spalla e, il cornuto, mi aiutava a dar ritmo. E fu allora che capii, lo guardai e dissi sorridendo: cornuto, vedi come mi inculo tua moglie? Ti piace? Lui rispose si, Si. N. si girò ed iniziò ad insultarlo in modo pesante. Cornuto, uomo di merda, inutile servo... ed io insieme a lei. A. girò gli occhi quasi a voler mostrare come godesse. Riusciva a dire solo Si, SI. Non ce la facevo più, dovevo sborrare. Girai N., tolsi il preservativo e A. mi chiese: dove vuoi sborrarle? In bocca e sulle tette, risposi. Immediatamente N. si inginocchiò e mise il mio cazzo in mezzo alle sue perfette tette, mentre ogni tanto dava dei colpetti con la lingua. Alzò lo sguardo e mi disse: vieni porco, sborrami addosso, mentre lo prese in mano ed aprì la bocca tirando la lingua fuori. Sborra, sborra! Non resistetti più...sborrai ed il primo schizzo le finì direttamente in faccia e sugli occhi. Lei fece quasi il gesto di ritrarsi, quasi fosse stata sorpresa dal mio schizzo. Poi un altro schizzo in bocca...e lei leccava...leccava. La mia sborra era scesa dalla sua bocca sulle tette. Mi succhiava la cappella ed ingoiava la mia sborra. Con le dita raccolse tutta la mia sborra e la ingoiò...era tanto generosa quanto bella. Inaspettatamente A. tirò fuori la lingua e pulì la mia cappella e diede un bacio a N. quasi a gustarsi il mio sapore. Cademmo stremati a terra mentre A. guardava N. soddisfatto, felice e con un cenno mi disse Bravo!
Restai a dormire da loro, bevemmo ancora e parlammo con molta sincerità e naturalezza di molte cose. Fu l'inizio di una amicizia vera. Ogni tanto ci risentiamo e qualche volta troviamo lo spazio ed il tempo di passare una serata insieme. Mi rimase il dubbio se A. fosse un cuckold "forzato" o "predisposto". Non ho mai chiesto questo direttamente ad A., non penso sia il caso!
Disclaimer! Tutti i diritti riservati all'autore del racconto - Fatti e persone sono puramente frutto della fantasia dell'autore. Annunci69.it non è responsabile dei contenuti in esso scritti ed è contro ogni tipo di violenza!
Vi invitiamo comunque a segnalarci i racconti che pensate non debbano essere pubblicati, sarà nostra premura riesaminare questo racconto.
Votazione dei Lettori: 9.0
Ti è piaciuto??? SI NO


Commenti per Cuckold forzato o predisposto?:

Altri Racconti Erotici in tradimenti:



Sex Extra


® Annunci69.it è un marchio registrato. Tutti i diritti sono riservati e vietate le riproduzioni senza esplicito consenso.

Condizioni del Servizio. | Privacy. | Regolamento della Community | Segnalazioni