Racconti Erotici > tradimenti > Ancora con Barbara
tradimenti

Ancora con Barbara


di Enrico1972
22.10.2017    |    7.016    |    3 9.8
"La vidi con una mano iniziare a masturbarsi massaggiandosi il clitoride sempre più velocemente “Ah mmm..."
Scrivo questo breve racconto come conclusione ed epilogo di quanto riportato in precedenza sulla storia di sesso che ho avuto con Barbara.

Nei giorni e nelle settimane successive continuavo a pensarci. Pensavo a quello che era successo con Barbara. Non l'amavo, non le volevo bene, non mi piaceva come persona....ma avevo sempre voglia di scoparla. Che strana sensazione, non l'avevo mai provata prima, era qualcosa di istintivo, di animalesco e primordiale. Puro istinto. Dopo l'incontro di fine agosto passarono alcune settimane senza sentirci. Un giorno mi arrivò un suo messaggio sul cellulare “ci possiamo vedere?”. Il solo ricevere questo messaggio mi provocò un'erezione, pensavo che volesse vedermi a casa sua per fare ancora sesso. “certo” risposi “ti va bene domani pomeriggio?” “Si, ok, però non a casa mia, troviamoci al bar, quello di via Verdi, ti va bene alle tre?” “ok” risposi. “Ecco” pensai “mi dirà che era in un momento particolare, che sono stato stronzo ad approfittarne, di non farmi più sentire e ….via discorrendo”. Pazienza, sono riuscito a scoparla almeno una volta, ho avuto il mio piccolo momento di gloria, meglio che niente.

Il giorno dopo, un bel pomeriggio di fine settembre, mi feci trovare seduto ad uno dei tavolini all'esterno del bar di via Verdi. La vidi arrivare. Non sono un maniaco sessuale, non lo sono mai stato, ma in lei c'era qualcosa che mi elettrizzava, solo a vederla camminare mi tornavano in mente i suoi gemiti e la sua fica bagnata che spingeva su e giù. “ciao Barbara” “ciao”.
Mi fece un bel sorriso, buon segno, mi aspettavo un veloce e freddo incontro di addio. Chissà forse mi ero sbagliato.
Si sedette, era in jeans e maglietta bianca, jeans molto molto attillati, come era sua abitudine. “Enrico come va?” “abbastanza bene” risposi “ sono un po' incasinato col lavoro, ma non mi posso lamentare. E tu? Ti vedo in forma” “Dai, non farmi troppi complimenti, non sono così ingenua. Non sono una ragazzina di 18 anni che si lascia ammaliare. Ti ho chiesto di incontrarci perchè ho bisogno di parlarti. Ordiniamo intanto. Ho voglia di un cappuccino” “ok, anche per me”.

“Ecco, è un po' imbarazzante per me, ed è anche una cosa del tutto nuova. E' inutile girarci intorno, volevo parlarti di cosa è successo quel giorno a casa mia. Non so cosa mi ha preso. Ho visto il tuo sguardo, ho visto come mi guardavi e mi sono lasciata andare. Completamente. Quest'anno compirò 51 anni, ma non avevo mai avuto due orgasmi consecutivi così intensi e ravvicinati. Anzi, diciamo pure tre, perchè quando te ne sei andato mi sono masturbata sotto la doccia fino a venire ansimando...pensando a quello che era successo poco prima.” Rimasi ammutolito. Non sapevo cosa dire. Non me lo aspettavo, pensavo che certe cose succedessero solo nei filmetti porno o agli scopatori esperti. “Barbara, voglio essere sincero con te, siamo adulti ed è inutile cercare giri di parole, per te ho sempre provato una forte attrazione fisica, diciamo che eri spesso nelle mie fantasie erotiche. Ogni volta che ti guardo il sedere mi prende la voglia di fare sesso. Però oltre a questo, perdonami, non ho mai provato nulla” “ahahah...e per fortuna...ma cosa avevi capito? Che mi ero innamorata di te? No non preoccuparti. Ho le tue stesse voglie. Ho tanta voglia di dartela, di sentirti entrare dentro di me col tuo arnese nodoso, mi è piaciuto vederti venire ansimando in mezzo alle mie gambe. Vorrei provare a fare altre cose con te. Ovviamente non voglio una relazione, sono felicemente sposata....e anche tu” “E' la prima volta che una donna mi fa una proposta simile, non mi era mai successo. Sono confuso. Un po' preoccupato. Un conto è una scappatella, un altro avere una trombamica...” “non chiamarmi così, non mi piace. Anche per me è una cosa nuova. Non ho mai tradito mio marito prima di adesso, però in fondo non è un tradimento. Voglio solo sfogare l'istinto di fare sesso con una persona che mi desidera veramente. Ormai con Fabio il sesso è un'agonia. Lo facciamo, raramente, più per obbligo matrimoniale che per vero desiderio”. Restammo un po' in silenzio, finii il cappuccino che ormai era diventato freddo. Pagai, salutai Barbara, mi disse che mi avrebbe telefonato il giorno dopo.

Andai a casa, ero abbastanza frastornato ed eccitato. Aveva detto che mi avrebbe telefonato lei, che cosa mi avrebbe detto? Mi avrebbe invitato a casa sua? Che bello sarebbe stato ripetere l'esperienza di un mese prima. Era strano come una persona potesse essere così diversa da come uno se l'aspettava. Forse dietro c'erano anni e anni di desideri e voglie represse, non c'è nulla di male ad avere voglia di fare sesso per il puro gusto di farlo.

Il giorno dopo mi telefonò: “Ciao Enrico, cosa stai facendo? Hai 10 minuti per me?” “Ciao, certo, sto lavorando ma per te ho sempre tempo, dimmi” “Mio marito è via fino a venerdì sera per lavoro, hai voglia di venire a trovarmi oggi pomeriggio?” “Si certo, va bene per le quattro?” “Ok, ci vediamo, a dopo, ciao”.

Mi batteva il cuore forte per l'eccitazione, era ovvio il motivo per cui mi voleva a casa sua. Stavolta però era diverso. La prima volta era stata una cosa inaspettata, adesso invece era una cosa voluta e programmata, e ciò mi faceva eccitare esageratamente.

Suonai il campanello, mi aprì la porta d'ingresso “Vieni su”. Salii le scale, la porta del suo appartamento era socchiusa, la spinsi ed entrai. Mi accolse in babydoll trasparente, senza reggiseno e con perizoma nero. Mi chiesi perchè avesse un abbigliamento di quel genere, ma poi pensai che probabilmente l'avesse acquistato per l'occasione. Vedevo i capezzoli turgidi sotto la seta trasparente, e sentivo una incontrollabile erezione spingere sui miei pantaloni “Wow, Barbara, che sexy!” “Mi sento un po' una troia, ma vuoi sapere la verità? Ne sono contenta. Vieni, sediamoci sul divano”. Ci sedemmo, non riuscii a resistere a quei capezzoli turgidi, iniziai ad accarezzarli dolcemente, le tolsi il babydoll, mi tolsi gli abiti e restai nudo. Con la cappella dura le accarezzavo i capezzoli. A questo punto lei con una mano prese a massaggiarmi i coglioni e con l'altra a mastubarmi il cazzo. Era una sensazione bellissima, soprattutto quando iniziò a leccarlo e succhiarlo lentamente, facendomi ansimare ed emettere gemiti strozzati. “Ahh...mmm...Barbara...oddio ..se continui così ti sborro in bocca, sto impazzendo...ahh..mmm” Sembrava fosse proprio quello che voleva, una sborrata in bocca o in faccia. Si sfilò il perizoma, vidi la sua figa pelosa e l'eccitazione raggiunse un punto di non ritorno, vicinissimo all'orgasmo. La vidi con una mano iniziare a masturbarsi massaggiandosi il clitoride sempre più velocemente “Ah mmm...ahhh...Barbara...ahhh....ohh...oddio sto per venire”. Si fermò e mi disse ansimante “Non ho mai preso un cazzo nel culo, sei capace di sodomizzarmi?” “Non l'ho mai fatto neppure io....ho sentito raccontare che serve lubrificare un po' il tuo buchetto e il mio pisello” Prese, da non so dove, (sicuramente si era preparata la cosa), una bomboletta di gel lubrificante e me lo passò “Datti da fare”. Iniziai prima a leccarle e poi a massaggiarle l'ano. Iniziai a infilare un dito e a lubrificare abbondantemente il cazzo e il suo buco del culo. Ce l'avevo durissimo e vogliosissimo di infilarsi in quell'invitante buchetto stretto. Lo appoggiai e inizia a spingerlo dentro lentamente “dimmi se ti faccio male” “vai, vai, vai, spingi” lo spinsi un po' di più, sentii come uno scatto quando la cappella entrò completamente dentro. Adesso iniziai a scoparle il culo, avanti e indietro, lei gemeva, anzi gridava, urlava “si, siii, mmmm...sbattimi” Era una sensazione mai provata prima, sentivo stringere forte il cazzo, ma avevo voglia di scoparla sempre più velocemente e di sborrarle dentro. “Barbara, porcona, siiii..ahhh....mmm...ti piace il cazzo in culo eh? Ahhh...mmmm ….troia....cagna in calore....ahhhh....mmmm.....” “Si porco, vai porco.....sborrami dentro....dai maiale dai daiiii” “Ahhh....mmmm....akkkk..aghhh.mmm sborrrroooo...ahhhh.mmmmm.ammm.” Ebbi un orgasmo esagerato, iniziai a urlare, sentivo il cazzo che sborrava schiacciato dentro il buco di Barbara, la sborrata non finiva più, stavamo entrambi urlando fuori di testa. Sicuramente i vicini avrebbero sentito.....chissenefrega....era troppo bello quello che stava succedendo.

Anche questa volta la cosa finì bruscamente, Barbara mi salutò e se ne andò in bagno e io ritornai in ufficio. Continuammo per mesi a incontrarci e a scopare in tutti i modi possibili. Poi subentrò qualcosa di difficilmente descrivibile, forse l'abitudine o addirittura l'assuefazione e gli appuntamenti si diradarono sempre più fino ad annullarsi completamente.

Questa esperienza cambiò comunque la mia vita e il mio rapporto con il sesso. In modo positivo.
Disclaimer! Tutti i diritti riservati all'autore del racconto - Fatti e persone sono puramente frutto della fantasia dell'autore. Annunci69.it non è responsabile dei contenuti in esso scritti ed è contro ogni tipo di violenza!
Vi invitiamo comunque a segnalarci i racconti che pensate non debbano essere pubblicati, sarà nostra premura riesaminare questo racconto.
Votazione dei Lettori: 9.8
Ti è piaciuto??? SI NO


Commenti per Ancora con Barbara:

Altri Racconti Erotici in tradimenti:



Sex Extra


® Annunci69.it è un marchio registrato. Tutti i diritti sono riservati e vietate le riproduzioni senza esplicito consenso.

Condizioni del Servizio. | Privacy. | Regolamento della Community | Segnalazioni