orge
cinema luci rosse
di xxxluckyxxx
19.08.2021 |
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"Le attenzioni sono catturate da tutt’altro… Sento che con delicatezza mi sbottona il jeans e sempre con molta delicatezza la sua mano si infila sotto i boxer..."
Quel pomeriggio di una tiepida giornata primaverile mi ritrovai con qualche ora a disposizione per un appuntamento di lavoro andato a vuoto. Modena è una bella città, inizio a vagare senza una meta precisa. Su una panchina una donna molto appariscente attrae la mia attenzione, scollatura molto provocante, minigonna, bello sguardo, solare... La sensazione di un'occhiata rivolta a me, mi fa battere forte il cuore. Ci penso un attimo e vado avanti, continuo a camminare verso il nulla con crescente incertezza, poi mi decido e torno verso di lei verso il punto in cui l’avevo vista. Ma quando la vedo, mentre mi avvicino alla panchina, noto che non è più sola. Peccato, sarebbe stata una splendida occasione ma cerco di convincermi che era lì perchè aspettava lui; ma continuo dentro di me a pensare che sono stato un coglione a non fermarmi subito, magari lui non ci ha pensato ed ora è lì a giocarsela!Riprendo a camminare con la testa agitata dal pensiero della splendida donna e passo davanti ad un cinema a luci rosse "Multisala". E' da un po' che non vado, anche perchè i cinema sono sempre più rari, e la frequentazione è oramai esclusivamente maschile, o quasi....
Mi faccio coraggio ed entro. Pago il biglietto, salgo le scale entro nel corridoio che porta alle 3 sale cinematografiche.
Mi affaccio alla prima sala, buio pesto; si vede solo lo schermo con le immagini del film. Entro e rimango per qualche minuto ad un passo dalla porta in quanto continuo a non vedere nulla. Sullo schermo però danno un film del genere Trans. Insolito penso, ma la pellicola mi attrae e rimango a guardare nella speranza di riuscire ad vedermi intorno. Il buio comincia a diradare e le sagome dei presenti cominciano a materializzarsi. Alla mia sinistra, la parete di fondo ospita 2/3 persone che in piedi guardano il film, alla mia destra la parete di fondo è libera e poi in angolo c'è un’apertura che dà su un corridoio che conduce all'uscita di sicurezza. Anche lì proprio all'inizio di questo passaggio, c'è un tipo in piedi che osserva il film. MI appoggio alla parete proprio in fianco alla porta da cui ero entrato e continuo a guardare il film con l'intenzione da lì a poco di uscire e portarmi nella sala successiva.
Man mano che la vista si fa più nitida, mi accorgo che la platea è composta di soli uomini, alcuni seduti chi solitario chi spalla a spalla con un altro e i movimenti eloquenti delle mani o della testa, lasciano chiaramente intendere che stanno "giocando fra loro", quelli in piedi mi accorgo che in realtà non stavano proprio guardando il film, infatti il tipo più vicino alla porta ha la mano allungata sul cazzo del suo vicino che si lascia toccare senza distogliere lo sguardo dal film. Un terzo uomo invece, in piedi nell'angolo opposto li guarda golosamente masturbandosi da solo. Mentre osservo questi movimenti, mi accorgo che il tipo che stava appoggiato all'inizio del corridoio verso la via di fuga si è spostato sulla parete dove sono appoggiato, fermo ad un metro o poco più da me. E' un uomo magro, con occhiali scuri ma non troppo, capelli grigi, sui 65/70 anni direi alto sul metro e settanta, poco meno di me. Veste un giubbino in pelle sul marrone chiaro. Con la coda dell'occhio mi accorgo che mi sbircia di tanto in tanto, alterndo lo sguardo allo schermo ed a me (ed ai miei pantaloni anche). Dopo qualche minuto inizia a toccarsi con la mano, e lentamente si abbassa la cerniera dei pantaloni inserendo la mano. Capisco che la situazione si fa più eloquente e con naturalezza, mi giro verso la porta esco e dopo un attimo entro nella sala centrale. Entro e mi appoggio ancora una volta sulla parete di fondo, che trovo appena entrato. Sul grande schermo un film etero e dopo pochi istanti, la vista torna quasi subito essendo appena uscito da un'altra sala buia. Mi rendo conto quasi subito di un raggruppamento anomalo di persone a metà sala. La sala è piuttosto strana, le file dei seggiolini son tutte alternate: una si ed una no. Insomma tra una fila e l'altra dei sedili c'è in pratica un corridoio. Inizio dopo qualche istante a chiedermi cosa stia succedendo, si vedono infatti vicini allo schienale della 3^ o 4^ fila di seggiolini 4 persone in piedi ma proprio una accostata all'altra, qualcuno seduto nella fila qualcuno seduto nella fila davanti ma rivolto con le spalle allo schermo, altri che dal corridoio a lato delle poltrone guardavano sempre nella stessa direzione... Provo ad avvicinarmi per capire cosa c'è in corso. Immaginavo si trattasse di un'orgia fra uomini. L'avvicinamento risulta piuttosto difficile, le posizioni che consentono di vedere qualcosa sono tutte occupate da persone che guardano, ma poi mi accorgo se vado più avanti verso lo schermo, una zona per appoggiarsi e vedere c'è e così parto. Passando vicino alla famosa fila incriminata, capisco con mia enorme sorpresa cos'è che attrae tutta questa attenzione. Una donna ed un uomo stanno seduti uno a fianco all'altra, lei lo stà segando e nel mentre, ha la mano di uno di quelli che stavano alle sue spalle che le accarezza un seno, la mano di un'altro che le accarezza l'altro seno, a fianco dalla parte opposta del suo compagno un altro le stà accarezzando con prudenza e dolcezza il ginocchio e la coscia destra di lei. Tutto continua così per lunghi tratti sino a quando, uno le si avvicina davanti esibendole un cazzo duro. Lei lo guarda, poi rivolge lo sguardo al suo compagno che inizia a sussurrarle qualcosa in un orecchio, parlottano così per un po' fino a quando lei allunga la sua mano verso quel cazzo duro e inizia ad accarezzarlo prima delicatamente, poi sempre un più con passione sino a quando in un attimo si alza con la schiena dallo schienale della poltrona ed inizia a succhiarlo con passione. Direi che quella è stata la mossa più detonante che potesse avvenire, in un attimo si sono materializzati almeno una decina di cazzi tutti fuori che ciascuno si auto-menava esibendolo alla donzella intenta però a pompare il primo dei coraggiosi. Mi faccio coraggio, e provo ad avvicinarmi a quel carnaio e d'improvviso riesco a trovare uno spazio in quanto uno dei guardoni che stavano alle sue spalle fa il giro e si mette vicino al fortunato che si stà facendo pompare. Dopo qualche momento lei stacca la sua bocca e inizia a segarlo con dolcezza usando la sua mano sinistra, mentre con la destra stà contemporaneamente segando quello che le stava accanto e che a sua volta abbandonato il ginocchio e la gamba si è avventurato con sua mano tra le labbra della fichetta bagnata di lei. Il suo compagno molto generoso, le alza la gonna e le scosta le mutandine così da consentire a tutti di vedere bene la fica di lei che veniva penetrata con le dita dal vicino di seduta e persino da uno in piedi dietro di lei proprio vicino a me. Mi faccio coraggio e comincio a toccarle un capezzolo lentamente e così vado avanti per qualche minuto alternando carezze al suo seno sinistro e strizzatine di capezzolo. Con lo sguardo mi accorgo che il tipo alla mia sinistra, anche lui con il cazzo duro ben di fuori, viene masturbato con le mani dal compagno di lei, e dopo pochi minuti ancora, uno degli avventori si siede in fianco al compagno di lei e dopo qualche attimo in cui dà la sensazione si sia seduto solo per stare più comodo ad assistere alla scena, inizia ad accarezzare il compagno di lei, il qual con la mano libera a sua volta ricambia. Torno a concentrarmi sulle tette della signora, perchè la fichetta con la massa di gente che le stà davanti in fila risulta inespugnabile; i capezzoli le diventano sempre più duri, ma lei è sempre più concentrata sul ricambio di cazzi che si ritrova ad accontentare con le sue labbra. Pompa e sega, pompa e sega e così via... L'eccitazione sale sempre di più sino a quando la mia attenzione viene distolta da quanto stà succedendo davanti ai miei occhi; una mano dolcemente ha iniziato nella confusione ad toccarmi "quasi involontariamente" la patta del pantalone. Si tratta di qualche tocco poi nulla, perciò penso: "mi sarò confuso, oppure sarà stato involontario, nel tentativo di arrivare alla donzella". Ma passano alcuni minuti e la mano torna ancora, questa volta più decisa di prima. Dopo qualche secondo, sposto la mano dal mio pantalone e riprendo a toccare le tette. Trascorrono diversi minuti in cui i miei occhi non sanno più dove guardare per il delirio, quando riesco finalmente a spingere la mia mano sotto le mutandine di lei e mi ritrovo la mano in un lago di dolcezza come mai avrei immaginato. Stava godendo come non mai... ma il tempo di sfilare le dita bagnate e carezzarle dolcemente il clitoride che torna sul mio cazzo sempre più stretto nel pantalone per l'eccitazione del contesto la mano misteriosa. La posizione mi impedisce di reagire e decido di continuare a trastullare il clitoride di lei faticosamente guadagnato nella selva di mani e ignorare la mano misteriosa. La cosa va avanti per diversi minuti, le palpeggiatine sono sempre leggere, poco invadenti. Ma ancora una volta mi sbagliavo se pensavo fosse finita... Da lì a poco mi vedo costretto ad abbandonare la fichetta perché la signora forse eccitata come non mai decide di farsi scopare dal suo compagno e così si mette a pecorina con il viso rivolto verso di me e dietro lui inizia a stantuffarla mentre una selva di mani corrono sul corpo di lei e su di lui. A quel punto naturalmente dopo un’ultima toccatina alle tette, lei si è abbassata verso il sedile a fianco quello in cui stava seduta e mentre il suo uomo la pompa da dietro lei inizia a succhiare quello che le sedeva accanto. L’istinto che mi prende è di tirare fuori il mio cazzo e presentarlo alla signora nella speranza che prima o poi tocchi anche a me, ma mentre penso a questo, mi accorgo che la mano misteriosa è ritornata ed ha ricominciato ad accarezzare con la punta delle dita la mia cappella posta sotto i jeans ma perfettamente individuabile data l’eccitazione. Nemmeno il tempo di pensare e subito inizia ad abbassare la cerniera dei pantaloni. Per certi versi una liberazione per il mio povero cazzo soffocato perché sempre più in tiro. La cosa mi eccita e così decido di lasciare fare, nessuno intorno a me si accorge di nulla. Le attenzioni sono catturate da tutt’altro… Sento che con delicatezza mi sbottona il jeans e sempre con molta delicatezza la sua mano si infila sotto i boxer sino a dare respiro al mio uccello che è duro come l'acciaio. Trattengo il respiro, so che un uomo mi stà toccando, ma la situazione è così eccitante che non vorrei smettesse mai. Sento che è posizionato dietro di me infatti mentre con la mano destra mi rovista nelle mutande con la mano sinistra mi accarezza la parte inguinale e dietro con le natiche leggermente scoperte, tirandomi verso sé per farmi avvertire la sua eccitazione, il calore del suo cazzo appoggiato sulla mia pelle. Decido di allungare la mia mano e trovo come sapevo il suo cazzo duro e turgido. Mi giro verso di lui, oramai in preda all’eccitazione e vedo che era l’uomo della sala trans che mi si era avvicinato. La donzella oramai è sfinita e così decido di lasciare il campo e mi allungo nella terza sala cinematografica. Allontanandomi da quel carnaio. Danno un cinema Gay, ma non mi interessa, sono eccitato da quelle mani che hanno frugato nelle mie mutande. La sala è semideserta, del resto l’afflusso degli spettatori è attratto dalla coppia, così entro nella via di fuga che come nella sala trans stà nell’angolo della sala stessa, spero mi abbia seguito ma sono comunque deciso a godere eventualmente anche da solo perché non potevo resistere all’eccitazione che aveva pervaso la mia mente ed il mio corpo. Percorro il corridoio, una curva e mi fermo dietro l’angolo col cuore che batte a mille. Trascorrono davvero pochi secondi e… e dopo qualche attimo lui mi si avvicina. MI ha seguito e senza dire nemmeno una parola ma con molta dolcezza mi sbottona nuovamente i pantaloni che nel frattempo avevo allacciati, mi abbassa la cerniera ed inizia a toccarmi, con delicatezza; mi piace perché non è la solita segata e via, sembra quasi giocarci con lo sfioramento della cappella che diventa sempre più dura. Si abbassa e con la lingua comincia a sollecitare la mia cappella e la mia canna dura oramai in maniera irreversibile. Lo sfioro anch’io e lui si apre i pantaloni con molta naturalezza e tira fuori quel bel giocattolo duro e come il mio un po’ depilato che avevo solo sfiorato in sala. Comincio ad accarezzarlo e così lui con me sino a fare fatica a trattenersi. Il suo cazzo liscio, pulito, profumato mi fa venire voglia di provare a prenderlo in bocca… è una cosa assolutamente inaspettata per me ma in quel momento la mia testa non ragiona più e così mi abbasso ed inizio a succhiarlo lentamente e dolcemente. E’ un piacere assaporare quella verga durissima scorrere nella mia bocca. Rotti gli indugi iniziali, comincio a sentirmi sempre più a mio agio e così dopo diversi minuti di pompino, mi fa alzare e mentre ricomincia ad accarezzarmi mi sbaciucchia il collo piano piano sino a risalire e mi mette la lingua in bocca. Credo di essere rimasto impietrito. E’ la prima volta che lascio entrare prima un cazzo e poi una lingua nella mia bocca. Limoniamo ancora un po’ e poi alterniamo succhiate reciproche al cazzo e lingua in bocca sino a quando non resisto più ed inizio a segarlo mentre le nostre lingue giocano sino a farlo esplodere. Pochi attimi dopo non fa in tempo a iniziare a segarmi che a mia volta esplodo copiosamente e il gioco purtroppo finisce. L’eccitazione lascia spazio alla consapevolezza di aver fatto una cosa che a mente lucida non avrei nemmeno lontanamente ipotizzato. Mi cala un po’ di sconforto mentre finisco con le pulizie mi sistemo e mi abbottono. Ci salutiamo e quasi fuggo. Ho impiegato quasi un’oretta prima di convincermi che il sesso va vissuto così senza programmare, senza tabù, senza inibizioni. In quel momento è stato spettacolare e a volte ripensandoci ancora adesso mi eccito, ma dopo quella esperienza, ho provato ancora a lasciarmi fare un pompino da uno sconosciuto, si è trattato di una svuotatina e niente altro. Credo che il mix giusto sia giocare con una coppia e poi lasciarsi andare… Comunque spero solo mi ricapiti di eccitarmi ancora così.
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Vi invitiamo comunque a segnalarci i racconti che pensate non debbano essere pubblicati, sarà nostra premura riesaminare questo racconto.
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