Tra acqua e vapore... piú tardi

Mentre Ele ed io ci rilassiamo e parliamo del bell’incontro appena concluso, si avvicina Alessandro e chiede di poter scambiare qualche parola con noi. Accettiamo volentieri e cominciamo a conoscerci e raccontarci le nostre esperienze e desideri. Lui, bel ragazzo poco piú giovane di noi, circa 170 in un fisico tonico e senza un filo di grasso, ci racconta dei suoi desideri bisex e di quanto abbia apprezzato sentire e godere non solo di Ele, ma anche del mio cazzo duro mentre glielo strusciavo nel solco. Anche io gli confesso che il suo bel culetto e il suo rispettabilissimo lato A, prepotente quanto basta, rigido e discretamente lungo, mi aveva fatto venire la voglia di provarlo, ma nell’incontro appena concluso le cose si erano messe diversamente. Gli ho anche detto quanto mi faccia piacere vedere Ele alle prese con altri uomini e che abbia quindi apprezzato come lui l’abbia presa e fatta bagnare cosí tanto. Gli raccontiamo di quanto piacciano ad Ele i massaggi sulla schiena e come siano per noi spesso preludio a rapporti infuocati. Altri pochi minuti e lui si assenta mentre noi torniamo nella spa. Qualcuno prova ad attirare la nostra attenzione (piú quella di Ele che la mia in veritá), ma é solo quando riusciamo e siamo di nuovo al bar, che Alessandro si riaccosta e chiede ad Ele se, viste le mie inclinazioni e le sue preferenze, gradisca un massaggio fatto da un suo amico, massaggiatore, presente tra i clienti della struttura. Le dice anche che peró io dovrei rimanere fuori dalla cabina mentre loro le praticano il massaggio distensivo, ma Ele é irremovibile e, pur accettando l’offerta, pretende la mia presenza con loro 3.
E’cosí che, poco dopo, Alessandro introduce Giuseppe, bel ragazzo pari etá di Alessandro, ma piú tornito e dalle mani appena piú grandi. Esaurite le veloci presentazioni (ormai l’idea del massaggio ci aveva piacevolemnte eccitato) ci avviamo verso una cabina un pó piú larga della precedente (stavolta dobbiamo entrare in 4!) . Appena dentro Giuseppe chiede a Ele di sdraiarsi a pancia in sotto e Ele, togliendosi asciugamano da bagno che indossava a mó di pareo, lo stende sul lettino e si sdraia come richiesto. Giuseppe si scalda le mani con una lozione che aveva portato ed inizia un lento e delicato massaggio: parte dall'accarezzare i piedi di Ele che con le braccia incrociate sotto la testa sembra gradire il tocco leggero e sapiente. Poi piano le mani risalgono lungo le gambe e le cosce, stendono la lozione sui fianchi e iniziano un percorso su e giú lungo la schiena. Le mani di Giuseppe toccano i lati del collo e poi ridiscendono verso i glutei... ogni volta scendendo verso il buchino di qualche centimetro in piú. Intanto Alessandro é in piedi di lato ad Ele e le massaggia le spalle, mentre io posso osservare come i cazzi di Giuseppe ed Alessandro diano segno di gradire anche loro il momento. Mi avvicino quindi ad Alessandro ed inizio una carezza sui suoi glutei, sodi e lisci, e non posso esimermi dal toccargli le palle e l’uccello sempre piú teso. L’atmosfera si sta decisamente scaldando e Giuseppe dopo aver abbondantemente passato la mano al centro del solco di Ele, fino a parti piú nascoste, le chiede di girarsi. Ele si gira e si trova quindi a pancia in su, con la figa giá bagnata, immagino dai propri umori risvegliati dal massaggio insinuante, e con la testa a pochi centimetri dal cazzo duro e teso di Alessandro. Lui non fa altro che avanzare di quei pochi centimetri e mentre Giuseppe continua il massaggio toccando i seni e la vulva nel suo massaggio erotico, Alessandro accosta il membro sulla bocca di Ele che l’accoglie con evidente piacere. Io, ormai col cazzo in piena erezione alla scena, comincio a masturbarmi mentre anche Giuseppe vedendo Ele con il cazzo dell’amico tra le labbra, pensa sia ora di terminare il massaggio: apre con una leggera pressione (non ce ne era bisogno comunque) le gambe di Ele, indossa il preservativo, e sale sul lettino: si allunga sopra di lei infilandole la sua asta fino in fondo, dapprima lentamente, poi comincia a scoparla con maggior decisione e velocitá. Ele abbandona il cazzo di Alessandro e avvolge le gambe sulla schiena di Giuseppe per accoglierlo meglio. Alessandro, libero dall’abbraccio orale di lei, si avvicina a me ed inizia un pompino profondo, che fa sí che io possa mettere le mie mani sulla sua testa per guidarlo meglio dandogli il ritmo che desidero. Dopo alcuni minuti Giuseppe ordina un cambio di posizione e fa girare Ele facendola mettere a quattro zampe: cosí affonda ancora di piú e con poche spinte viene nella figa di Ele. Anche io sono al limite, stavolta é peró Alessandro che si gira e vuole sentire il mio cazzo nel suo culetto ormai eccitato dal desiderio. Lo accontento facendolo appoggiare sul bordo del lettino e, messo il preservativo, lo penetro con piacere ...evidente che non era la sua prima volta. Non serve molto tempo per riempire il preservativo, eccitato come ero per la bella scopata di Ele con Giuseppe.
E cosí, dopo esserci ricomposti usciamo e stavolta andiamo diretti alla doccia e poi agli spogliatoi: dobbiamo andare in fretta a casa per rivivere tra noi il pomeriggio