Non ci posso credere...

Erano ormai più di quattro anni che frequentavo la mia nuova compagna,non soggiornavo quasi mai da lei ma ogni tanto succedeva che mi fermassi per la notte.Con lei viveva sua figlia ventenne.Una ragazza molto avvenente...Alta,formosa,occhi celesti,biondina ricci che cascavano sui seni non tanto prosperosi ma sodi,un fisico da intrigarti ma dai modi esuberanti e schivi.La classica reginetta senza trono,ma con un viso puttanesco,due labbra carnose,che facevano venire voglia solo a guardarla,di un pompino stratosferico.Non mi ero mai fatto propositi su di lei ma il suo modo di fare,oltre farmi incazzare la rendeva appetitosa. Passò del tempo in cui feci in modo di non farmi coinvolgere dalla sua bellezza ma lei mi ammaliò lo stesso.L'immaginavo in svariate posizioni e subito dopo mi pentivo di averci fantasticato su,finché in me si insinuò il tarlo della morbosità.Iniziai a cercare di essergli amico scoprendo alcuni lati del suo carattere e soprattutto essere il suo confessore su eventuali storie amorose con i ragazzi che le giravano intorno.Scoprii che aveva perso la verginità con un ragazzetto della sua compagnia ma che in lei non aveva fatto una breccia continuativa,sapevo che le sue storielle prevedevano rapporti fissi solo con il ragazzo frequentato,pensai che la fanciulla avesse la testa sul collo e non desse adito a eventuali distrazioni sul tema da me immaginato.Iniziai a fantasticare su di lei e da li passai a segarmi immaginandola al mio cospetto,oramai la vedevo solo in svariate posizioni,con le gambe aperte e con la fighetta bagnata,con quegli occhioni blu che sembrava che dicesse saltami addosso,ero veramente preso,cosicché iniziai anche in bagno ad annusare le sue mutandine ogni volta che mi capitavano fra le mani e mi segavo anche in casa sua con lei in salotto a due passi.Preso da questa smania cercai di trasmettergli questo mio desiderio per lei e lo feci in modo del tutto casuale per lei.
Un giorno d'estate,mentre facevo finta di dormire,sul divano in salotto e sapendo che lei si alzava in quell'orario,mi girai con il solo lenzuolino a coprire i miei boxer.
Mi feci vedere da lei al massimo dell'erezione,sperando che lei notasse il bozzo e così fu,la sentivo muoversi e poi tutto ad un tratto silenzio,passò del tempo prima di riprendere ciò che faceva,sentivo il suo sguardo sul mio cazzo.
Mi dissi,bene ora si gioca a modo mio.Ci furono varie volte che io passavo dietro lei e impercettibilmente mi appoggiavo al suo culo o strofinavo la mia coscia alla sua schiena se era seduta,ma il suo silenzio dava prova che anche lei sentiva eccitazione,vedevo il suo viso curioso ed ogni giorno sempre più frequenti e sempre più intriganti queste nostre sfide/provocazioni andava avanti fino a arrivare ad oggi.
Dopo mesi di occhiate maliziose e voglie represse,dicevo,oggi complice un il mio giorno di vacanza vado a casa sua perché inavvertitamente mi ero scordato dei documenti che mi servivano,sapevo che la mia compagna era al lavoro e l'unica in casa era proprio lei,come sempre telefono prima di arrivare e con mio fare sornione le chiedo se il croissant lo voleva con crema o con marmellata.Mi risponde che è un buon inizio di giornata con la colazione portata a letto,io di mio gli dico che lo penso anche io che lo è ma di non muoversi dal letto perché non è giusto che sia la sola a farla..Chiudo la pratica bar croissant velocemente,cinque minuti di macchina e sono sotto casa.Prendo l'ascensore,arrivo al piano poi inserisco la chiave in mio possesso.
Entro in camera sua...lei è a letto....(continua se volete)