Gay & Bisex
mio zio mi svergina
di cercopapa
29.07.2012 |
25.944 |
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"Intanto che si sistemarono nella stanza, mia madre preparò un po’di cafè e cominciamo a chiacchierare un po’ sulla vita..."
Tutto ebbe inizio nel mese di luglio, quando i miei zii decisero di passare le vacanze a casa nostra.Io all’epoca avevo 23 anni mio padre era morto gia da 3 anni e mio zio quando veniva faceva molto il padre e mi scocciava questa cosa.
Mio zio Giorgio e un bell’uomo, all’epoca aveva 50 anni(adesso io ne ho 30 lui ne ha 57), alto 178 ben formoso di muscoli era molto autoritario con mia zia che subiva sempre. Mi ricordo che quando andava a mare si metteva sempre gli slip, s’intravedeva un enorme pacco che mi portava un eccitazione enorme.
Era arrivato il giorno e mia madre era tutta nervosa e agitata a sistemare casa,io invece ero stufo e sbuffavo perchè sapevo cosa mi aspettava,i rimproveri di mio zio e altre cose…che noia!!!
Alle 17: 30 suona il campanello erano arrivati,salgono a casa ci salutiamo e vedo mio zio che aveva ancora tonificato i suoi muscoli e aveva un pantaloncino cortissimo che si intravede tra il sudore un gonfiore enorme.
Intanto che si sistemarono nella stanza,mia madre preparò un po’di cafè e cominciamo a chiacchierare un po’ sulla vita.
Mio zio come sempre mi chiedeva cosa stavo facendo se ero fidanzato e se gia avevo fatto sesso.
Io risposi molto vago e dopo poco mi congedai per andare nella mia stanza.
Alle 20.30 mamma entro nella mia stanza per assicurarmi che stavano uscendo se volevo unirmi a loro io dissi di no che volevo stare a casa tranquillo.
Dopo che sono usciti tutti decisi di farmi una doccia in quanto faceva caldo e sudavo molto
Finito la doccia,misi un film porno bsx al computer e pensando al mio zio comincia a masturbarmi sia il cazzo ma anche il culo.
Mentre ero al culmine dell’eccitazione mi accorsi che mio zio era nella stanza io spaventato presi il lenzuolo del letto e provai a coprirmi ma il danno era fatto.
Mio zio disse che si era dimenticato il portafoglio e che era tornato per prenderlo e si scuso che non voleva vedere ne disturbarmi.
Io dissi di non preoccuparsi ma di non raccontarlo alla mamma lui disse che era normale che anche lui lo faceva ogni tanto quando la zia non voleva scopare.
Mentre mi diceva questa cosa pero’ cade il suo occhio sul computer e vide una scena dove un uomo maturo scopava un ragazzino
A questo punto atteggiamento di mio zio premuroso divenne autoritario dominante,mi disse se mi piaceva quella scena che vedevo al computer a voce forte,io risposi di si,allora lui si abbasso i pantaloni e mi disse di succhiare,io gli risposi di no che non avevo mai fatto e che non era naturale eravamo parenti,lui mi diede uno schiaffo e con forza mi piego al suo cazzo,un enorme cannone di 20 cm grosso con tante vene che pulsavano,io ero spaventato e non volevo ma lui con forza me lo mise in bocca,mi disse “ora succhia troia”.
Avevo il suo cazzo in bocca mi veniva da rimettere ma anche di soffocare era enorme e lui mi spingeva con forza la bocca sempre piu’ dentro.
Quanto il suo cazzo prese la dimensione d’erezione dura, mi prese e mi mise sul letto a pecorina io non volevo e lui con forza e mi teneva fermo, mi prese per i capelli si sputo sulla mano la sua saliva me la passo sul ano e mi fa”ora ti faccio diventare troia”me lo ricordo ancora ragazzi,un dolore assurdo,mi misi a urlare ma con la mano mi tappo la bocca io mi dimenavo per fuggire ma non riuscivo,mi dimenavo, piu’ spingeva forte,dopo qualche minuto pero’dal dolore comincia a provare piacere sempre di piu’sempre di piu’mi scopo per ben 50minuti in tutte le posizioni e quando senti un gemito un gridolio dal sua voce capi’ che mi stava sborrando nel culo sentivo il suo cazzo pulsare “alla grande”quando usci da mio ano mi accorsi che ero pieno di sperma e di un po’sangue.
Si accorse che mi ero preoccupato del sangue, ma affermò che era normale che mi passava che ora ero una troia.
Io distrutto sul letto lui si vestì e se n’Ando.
Quella e stato un mese piacevolissimo perche’quando potevamo spesso mi scopava.
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Vi invitiamo comunque a segnalarci i racconti che pensate non debbano essere pubblicati, sarà nostra premura riesaminare questo racconto.
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