Gay & Bisex
giostra infernale
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17.08.2020 |
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"Avevano capito dall’inizio che mi piaceva prenderlo, che con le ragazzine non combinavo niente..."
Questa è una storia vera di tanti anni fa che non ho mai raccontato a nessuno e capirete perché. Da ragazzino andavo al mare vicino a Cervia (adriatico), i miei affitavano una villetta e mi ero fatto due amici che rivedevo tutti gli anni. Ero molto infantile parlavo solo di calcio anche se avevo un fisichino perfetto ed ero carino. Loro erano più interessati alle ragazzine di me, piacevano anche a me ma vicino a loro non avevo erezione, mentre i miei amici si eccitavano. Mi eccitavo anch’io ma in modo strano e mi piaceva masturbarmi dietro con tutto quel che trovavo. Per problemi finanziari un anno i miei non poterono affittare la casa, fu così che dei loro amici gli proposero di ospitarmi per l’estate così non perdevo la compagnia. Erano marito e moglie che spesso mi vedevano in spiaggia. Lei si era accorta che con le ragazze non ero maturo e non avevo quel tiro che hanno tutti. Un giorno rientrato dal mare la moglie disse ‘adesso giochiamo un po’’ e cominciò a toccarmi mentre il marito si toccava. Vide subito che ce l’avevo piccolo e poco reattivo. Con della vaselina mi toccò dietro, mi piaceva ma avevo vergogna. Lei disse ‘domani lo rifacciamo’. Il giorno dopo si presentò poco vestita, e con energia mi tolse i vestiti e anche suo marito prese a toccarmi mentre aveva il cazzo duro. Poi tutti e due cambiarono tono. Disse lei, adesso mio maritò ti farà delle cose. Mi presero con forza e mi misero sul letto. Avevano una faccia diversa e dopo avermi unto mentre io mi divincolavo, lui mi penetrò. Non L’aveva grossissimo e io mi ero già sverginato con degli oggetti, non mi face quasi male, ma dopo che incominciò a muoversi incomincia ad eccitarmi e a godere. ‘Visto che ti piace’ disse lei mentre io ero tutto rosso. Lo facemmo altre due volte, poi sempre la moglie disse, ‘domani viene cha un nostro amico, se lo fai anche con lui ti farò un regalo’. Fu di sera, venne un uomo di circa quaranta anni e insieme al marito mi scoparono, dalle undici alle due! La moglie mi diede ventimila lire che per allora era molto. Due volte alla settimana veniva un altro uomo o un ragazzo, sempre però più vecchi di me. Non c’era l’AIDS e mi sborravano dappertutto. Io godevo tutte le volte di più, ero come drogato da quel piacere. E lei mi dava sempre dei soldi. Una sera mi dissero che saremmo andati ad una cena. Ma non si mangiò, c’erano cinque o si uomini e la moglie e suo marito se ne andarono e mi lasciarono con loro. Mi fecero di tutto, non finivano più. Mi fecro venire almeno quattro volte, adesso non riuscirei assolutamente. Presi molti soldi, insomma quei due mi facevano fare troia. Avevano capito dall’inizio che mi piaceva prenderlo, che con le ragazzine non combinavo niente. Ci avevo provato con una ma non mi era venuto duro. Una sera venne a prendermi un uomo, disse che c’era da divertirsi. Capii era un po’ diversa. Mi portarono in pineta dove c’era un capanno. Dentro era un merdaio, c’era brutta gente ma vestita e sporca. Anche una donna grassa mezza nuda che spampinava un altri uomini. L’amico che mi aveva accompagnato preticamente mi buttò in quella mischia. Erano ubriachi e senti subito dieci ani addosso. Mi spogliavano e mi leccavano dappertutto. Poi uno di loro molto robusto e alto mi tirò con forza a se e tirò fuori un cazzo enorme, mai visto. Tutti cominciarono a ridere sboccatamente. Era quella la festa della sera. Volevano vedermi con quella bestia. Anche la donna grassa rideva e si toccava. Se lo fece leccare mentre altri mi leccavano il culo e ci mettevano una specie di grasso. Poi sempre molto rudemente mi tirò a se sulle gambe davanti a lui e forzando la mia inutile resistenza me lo mise dentro. Questa volta mi fece male e urlavo mentre gli altri sogghignavano, poi mentre mi scopava cominciai a godere e a gemere facendolo arrapare come un matto. Cominciò a mettermi la lingua in bocca che sapeva di vino, mentre gi altri cominciavano a sborrarmi addosso. La bestia mi riempii la bocca poi continuò ad incularmi con il cazzo che gli rimaneva duro. Ero stordito, mi avevano fatto anche bere e vomitai. Nel ritorno l’uomo che mi aveva accompagnato, si fermo nella pineta, mi tirò fuori dall’auto e mi scopò anche lui. A casa mi ripulirono e mi diedero molti soldi. A quel punto disse che non lo volevo più fare invece mancava l’umiliazione finale. I due marito e moglie acconsentirono a patto di fare un'altra serata con dei ragazzi che pagavano bene. Erano più giovani degli altri ma più insolenti, mentre il gioco era già partito mi giocarono pessimo scherzo. Vide entrare con mia enorme vergogna i due amici che frequentavo da anni che comiciarono a deridermi, poi uno di loro si tirà giù i pantaloni, io non volevo ma glia altri mi immobilizzarono e mi scopò. Era anche dotato. Scappai dalla porta e mi ripresentai due ore dopo. Insultai i due mezzani amici dei miei e l’indomani partii e non mi fece più vedere. Con grande sforzo riuscì a rifarmi una vita normale da eterossessuale. Ma non sono ma stato un trapano, mi sposai ma mia moglie mi tradii e divorzia. Oggi con l’aids non faccio quasi più niente. Quasi.
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Vi invitiamo comunque a segnalarci i racconti che pensate non debbano essere pubblicati, sarà nostra premura riesaminare questo racconto.
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