Un' estate accadde

Oggi è una bella giornata estiva molto calda e decido di farmi una bella passeggiata nei boschi vicino a casa, mi metto pantaloncini comodi canotta, cappellino e l'immancabile zainetto per portafoglio e cellulare. Cammino per sentieri tracciati, bellissima la quiete con i soli rumori della natura ad un certo punto m'imbatto in una casupola, penso io disabitata e con alberi da frutta, perché non approfittarne, poso a terra lo zainetto e mi arrampico su di un albero ed inizio a gustare i suoi frutti maturi al punto giusto una rarità per me. Mentre sono assorto nei miei pensieri una voce da sotto mi fa sobbalzare, "Chi sei? Cosa stai facendo?", guardo in basso e vedo due uomini sulla cinquantina che mi guardano con fare minaccioso ed hanno in mano il mio prezioso zainetto, " Scendi subito dal mio albero", io veloce e non me lo faccio ripetere due volte scendo, cerco di spiegare che volevo solo mangiare qualche frutto ma non vogliono sentir ragioni, "Adesso dovremmo denunciarti per violazione di proprietà privata e furto" io cerco in tutti i modi di dissuaderli "Possiamo metterci d'accordo vi pago la frutta", aggiungo io "Veramente vorresti pagarla?"mi dice ridendo uno dei due, " A noi i soldi non interessano, ma l'idea che tu possa pagare ci piace e ci sono altri modi per pagare, non so se mi spiego" a quel punto incomincio a sospettare qualcosa e il pensiero mi eccita ma aspetto di vedere cosa mi propongono in alternativa al denaro, "Potresti iniziare a spogliarti, poi ti dirò cosa mi è venuto in mente", adesso mi è tutto più chiaro dove intendono andare a parare ma cos'altro potrei fare il coltello dalla parte del manico ce l'hanno loro, mi tolgo le scarpe, la canotta e per ultimi i pantaloncini e non avendo nulla sotto rimango davanti a loro completamente nudo. Iniziano a bisbigliare tra loro ed uno si allontana entrando in casa, l'altro inizia a girarmi attorno e "Hai un bel fisico e un bel culo non c'è che dire ma ora iniziamo il pagamento", vedo uscire l'altro uomo dalla casa con un grosso cetriolo e una lattina d'olio, "Adesso ti metti alla pecorina", la cosa mi sta preoccupando e guardo il cetriolo, è enorme avrà un diametro di 5 cm ed è fin troppo evidente come andrà a finire obbedisco e mi metto alla pecorina e sento colare l'olio sul mio buchetto e una mano che me lo lubrifica infilando prima un dito poi due che mi allargano e mi lubrificano per bene, "Tranquillo l'olio lo metto anche sul cetriolo e sarò molto molto delicato" mi dice uno dei due uomini per tranquillizzarmi, ma io resto ugualmente teso, sento ora la punta del cetrioloni che gioca con il mio buchetto, lui inizia a spingerlo delicatamente dentro e lo sento che entra con fatica, ad un certo punto il dolore si fa più acuto, sono abituato a prenderne ma mai così grossi, ora il dolore è un misto con il piacere dell'eccitazione e anche se cerco di trattenermi escono dalla mia bocca dei mugolii di piacere, lui sta entrando sempre di più ma per fortuna è ben lubrificato, " Bravo vedo che ti piace vacca che sei, quindi posso pomparti con più foga",ormai l'eccitazione è a mille e la mia risposta è "Siiii dai montami duro", i colpi aumentano di velocità e frequenza e aumenta anche il mio godimento fino che raggiungo un orgasmo anale. "Bene vacca ora ci devi la parte finale del pagamento", sento il cetriolo uscire dal mio culo ora molto dilatato e bagnato, mi giro e li vedo entrambi con i cazzi duri in mano che si masturbano, "allarga il tuo culo per bene vacca", ho pensato che ora dopo la verdura arriva la carne, wow mmmmh, invece sborrano prima uno poi l'altro sul mio buco ben dilatato, la stupenda sensazione del loro caldo seme che mi cola mi fa eccitare nuovamente procurandomi una nuova erezione."Bene ora hai pagato e ci hai fatto pure divertire, prendi questi fazzolettini e pulisciti, se ti va di ripassare in futuro e farci divertire noi siamo spesso qui", mi rivesto li saluto e me ne torno a casa un poco dolorante ma abbastanza soddisfatto.