Gay & Bisex
Un Piacere inaspettato 2
di SP3RMlover
23.08.2019 |
509 |
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"Alle mie parole me lo riconficcò in gola e dopo 5 colpi uscì gemendo e sborrandomi tutto sul viso..."
...Al terzo squillo una voce rispose dall'altra parte. Esitai qualche secondo mentre l'interlocutore ripetava "pronto" a più riprese. Più che il coraggio fu la voglia a farmi aprire la bocca: "pronto don Paolo?" - "chi parla?" rispose. "Salve non ci conosciamo mi ha dato il suo numero un amico comune e mi chiedevo se le andasse di farsi fare un pompino". questa volta fu lui a restare in silenzio. "Guarda vediamoci domani che parliamo un pò. Ti aspetto alle 10 fuori dalla chiesa" e mi diede le indicazioni per raggiungerlo. Rimasi un pò stupito e frastornato. Non riuscivo a capire se all'indomani avrei succhiato o meno il suo cazzo. Migliaia di dubbi affollarono la mia mente. Tuttavia mi tranquillizzai...al max sarei rimasto a bocca asciutta. Il giorno seguente mi recai nel luogo fissato. Il buon padre viveva proprio sopra la chiesa. Gli telefonai e gli dissi che ero proprio fuori la porta. Mi aprì con un "ciao carissimo come stai da quanto tempo. Entra pure che poi ti faccio vedere i lavori da effettuare". Uomo molto alto sui 40 anni portati abbastanza bene. amante dello sport. Lui vide il mio fare interrogativo quindi mi mise una mano sulla spalla e mi fece entrare. Chiuse la porta e dopo le presentazioni mi fece accomodare nel piccolo soggiorno. Mi chiese quindi chi mi avesse dato il suo numero e se era vero che volevo fare ciò che gli avevo detto al telefono. Un pò imbarazzato risposi alla sua domanda. A questo punto lui disse "quindi me lo voi succhiare?" - "Si" risposi. Ero evidentemente imbarazzato nonostante la situazione fosse altamente eccitante. Si alzò mi prese per mano e mi portò nella sua camera da letto. Piccola con un lettino singolo una altrettanto piccola scrivania ed una finestra che dava sul cortile esterno. Mi fece sedere sul lettino e lui si diresse verso la finestra per chiudere le tende. Fatto ciò mi si parò davanti e mi disse "quindi mi vuoi fare un pompino? Lo vuoi tutto in gola? Guarda che è grosso". Risposi annuendo a testa bassa. Per tutta risposta alla mia timidezza lui si aprì la patta dei pantaloni e tirò fuori il suo cazzo ancora moscio. Iniziò a strusciarmelo sul viso. A quella vista e a quell'odore aprii la bocca ed iniziai a leccarlo. Avevo la bocca asciuttissima per l'emosione quindi iniziai a leccarlo come un cono. Il cazzo cresceva grazie alla mia lingua ma lui lo prese per la base e mi disse di aprire la bocca "apri che che non siamo qui per giocare!". Me lo infilò in bocca ed iniziò a scoparmela fino alla gola. Il cazzo usciva dalla mia bocca sempre più umido della mia saliva. Lo tirava fori tutto umido e me lo sbatteva sul viso. Era davvero bello grosso. Mi schiaffeggiava e rideva. Poi ancora in gola a stantuffare. Mi prese per i capelli e mi scopava la bocca come fosse una figa senza curarsi dei miei conati che anzi lo eccitavano ancora di più. Ad un certo punto si fermò. Mi fece sdraiare con le spalle sul letto lasciando la testa penzoloni. Mi ordinò di aprire la bocca e tornò a conficcarlo fino in fondo. Continuava a scoparmi come un pazzo ringhiando "volevi succhiarmelo vero troia...eccolo succhiatelo tutto fino in fondo". Dopo 20 minuti di entra, esci, schiaffeggia e leccami le palle mi chiese dove volessi la sborra. Senza esitazione risposi "la voglio tutta in faccia". Alle mie parole me lo riconficcò in gola e dopo 5 colpi uscì gemendo e sborrandomi tutto sul viso. Al primo getto sul viso il mio cazzo divenne di marmo e quando lui finì di coprirmelo di sborra calda io venni copiosamente su di me. Fu un orgasmo incredibile anche perchè venni immediatamente (il potere della mente). Mi alzai dal letto ed andai in bagno per ripulirmi. Nello specchio vidi a fatica il mio viso riflesso. Ero soddisfatto e pieno di sborra. Il prete si ripulì e mi chiese se era stato troppo duro. Gli dissi che dopo la sorpresa iniziale era stato molto bello e soddisfacente e che di certo ci saremmo rivisti perchè avevo tante fantasie che volevo realizzare. Gli si illuminarono gli occhi e mi disse sibillino "spero di farne parte". Mi passai la lingua sulle labbra dove ancora c'era sapore del suo sperma e risposti "sicuramente".Commentate se piaciuto....
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Vi invitiamo comunque a segnalarci i racconti che pensate non debbano essere pubblicati, sarà nostra premura riesaminare questo racconto.
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