Gay & Bisex
La prima Volta Nel Capanno


03.08.2024 |
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"Premetto che è il mio primo racconto, realmente accaduto nomi di fantasia
Era la mattina di Pasqua del 1986 io Marzio all'epoca avevo 12 anni, insieme a..."
Premetto che è il mio primo racconto, realmente accaduto nomi di fantasiaEra la mattina di Pasqua del 1986 io Marzio all'epoca avevo 12 anni, insieme a me cera Ermanno di 17 anni e Giulio di 13 eravamo in giro ha bighellonare quando ad Ermanno gli venne l'idea di andare ,ha un laghetto poco distante da dove abitavamo.
Prendemmo le nostre bici e ci avviammo verso il lago dopo un pò di strada arrivammo, e ci dirigemmo verso un capanno di cacciatori abbandonato, appena entrati trovammo delle riviste porno e subito Ermanno il più grande la prese una in mano e comincio ad sfogliarla dopo poco cominciò ad toccarsi davanti il pacco così lo chiamava lui, io e Giulio stavamo a guardare Ermanno che si toccava quando a l'improvviso disse volete vedere cose nascondo tra le gambe ,io disse ma smettile scemo siamo tutti maschi e di certo non vogliamo vedere il tuo affare. Invece Giulio disse e perchè no non sarà mica diverso dal nostro
io dissi che non mi interessava e se lo volevo vedere lui facesse pure, in quel preciso momento Ermanno abbasso la cerniera dei pantaloni e lo estrasse, era davvero grosso e lungo saranno stati almeno 24 cm con una cappella rossa, con tutte quelle vene iniettate di eccitazione ,io rimasi pietrificato uno grosso così non l'avevo visto nemmeno sulle riviste porno.
Lui comincia a fare su e giù con la mano per emulare una sega, a quel punto Giulio tira giù i pantaloni ed estrae il suo cazzo un cazzo se devo dire la verità di tutto rispetto per avere 13 anni ma niente al confronto con quello di Ermanno, i due cominciano una lenta masturbazione mentre io mi stavo gustando i 2 splendidi cazzi. Io mi sono sempre sentito fin dai tempi delle elementari attratto dai cazzi dei miei compagni, però non ho mai avuto l'occasione di vederli a un metro da me,
la masturbazione dei 2 continua fino a quando Ermanno mi dice si vede che sei innamorato del mio cazzo vuoi toccarlo per caso e io penso di avere cambiato colore della faccia dalla vergogna gli risposi ma sei scemo ha me piacciano le ragazze, lui ribatte dicendo anche a me piacciono le ragazze ma non disdegno ogni tanto una bella bocca maschile, io non sapevo cosa dire volevo solo mettermi quella meraviglia di cazzo in bocca ma avevo tanta paura, era la prima volta che lo facevo e oltre alla paura di sbagliare avevo paura di soffocare da quanto era grosso, all'ora Giulio disse perchè non cominci con il mio dato che più piccolo magari ci prendi confidenza e poi chissà che non ti piaccia, devo dire che la tentazione era tanta ma anche la paura di essere sputtanato nel paese mi bloccava, fino ha quando Giulio non prese in mano il cazzo di Ermanno esclamo quant'è caldo e grosso e comincio un lento su e giù io ha quel punto mi sono tirato giù anche io i pantaloni e mutande e ho cominciato ha masturbarmi lentamente, fino a quando Giulio non ha lasciato il cazzo di Ermanno ed ha afferrato il mio che devo dire non sfigurava, ad un certo punto Ermanno si è alzato ed è venuto vicino a me, e mi a porto il suo magnifico cazzo io sul subito ho avuto qualche tentennamento ma alla fine lo preso con la mano destra e ho cominciato una lenta sega.
Mentre Giulio mi stava segando, fino a che lui non si è portato in piedi con il suo uccello davanti alla mia faccia preso da non so cosa ho aperto la bocca e lo ingoiato, un buon sapore di pulito e fresco mentre stavo spompinando Giulio, con la mano destra stavo segando Ermanno, fino ha quando non si sono scambiati di ruolo mi sono ritrovato quel bastone davanti alla bocca ho provato a prendere solamente la cappella ma non ci riuscivo, cercavo di farla entrare ma era davvero troppo grossa piano piano con tanta saliva ce lo fatta, e ho cominciato un lento e succoso pompino.
Invece Giulio aveva cominciato a leccarmi i coglioni con la sua morbida lingua io di tutta risposta per ogni leccata alle mie palle affondavo infondo alla gola quel fantastico cazzo di Ermanno fino ha quando a chiesto, a Giulio se lo voleva provare nel culo ,io credevo che Giulio si sarebbe rifiutato invece acconsenti e all'ora io cominciai un sapiente lavoro di lingua sul suo buco del culo, leccavo e con un dito cercavo di allargarlo il più possibile che tra poco sarebbe stato violato da una grossa mazza ,ho come lo chiamava Ermanno il Bamba Nero dopo un pò di leccate e di infilate di dita era arrivato il momento di accogliere il mastodontico cazzo nel suo culo, Giulio disse ad Ermanno di fare piano era la priva volta e il suo cazzo era davvero grosso, Ermanno lo tranquillizzo dicendo che non era la priva volta che inculava una verginella.
Ermanno si mise dietro al buco di Giulio e punto il suo cazzo e cominciò a spingere piano piano, la cappella entro e Giulio fece una smorfia di dolore Ermanno imperterrito comincio a spingere sempre di più fino ha quando non era tutto dentro, a quel punto Giulio disse a Ermanno di spaccargli il culo, e cosi Giulio svenne dalle possenti spinte che riceveva nel suo culo quando rinvenne, io fino al quel momento ero stato da parte gli misi il mio cazzo in bocca ,fino ha quando Ermanno mi chiese se volevo provare a prenderlo dietro, e io accettai molto volentieri di prendere in culo quel bel cazzo, però quando vidi come era aperto il buco di Giulio mi venne una paura ma volli provare ugualmente, Ermanno comincio ad leccarmi il culo e infilo prima Un dito e dopo il secondo e io cominciai a spingere il culo verso le sue dita, e fu in quel momento che senti la sua cappella sul mio buco, gli disi di fare pieno ed essere gentile e lui mi disse di non essere agitato e di spinge come se dovessi andare in bagno io lo feci e cominciai a sentire spingere nel mio culo fino a quando la cappella non fu dentro gli dissi di aspettare, mi stava facendo male lui si fermo alla fine gli dissi spaccarmi il culo in due e lui non se lo fece ripetere, comincio a pompare velocemente fino a che entrava e usciva senza nessun problema ,mi scopo per una ventina di minuti nel mentre stavo facendo Un pompino a Giulio.
Fino a quando non vennero insieme uno in bocca e l'altro nel mio culo ormai spanato, quando Ermanno lo estrasse senti un gran vuoto e melo porto alla bocca e mi disse puliscilo tutto che da oggi sarete le mie troie.
Dal quel giorno non abbiamo più smesso, fino alla dipartita di Ermanno
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Vi invitiamo comunque a segnalarci i racconti che pensate non debbano essere pubblicati, sarà nostra premura riesaminare questo racconto.
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