Gay & Bisex
La mia prima volta
di TroiaPassivaVR
07.10.2024 |
28 |
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""Portiamo fuori la troietta che qui stiamo stretti", mi presero e mi trascinarono a forza in un campo lì vicino a dove eravamo parcheggiati dove..."
Era una calda estate di fine anni 80, avevo compiuto i 18 anni da qualche mese e mi aspettava l'ultimo anno di scuole superiori, i miei erano in vacanza e stavo da solo a casa.Ero ancora vergine di culo ma non di bocca, la frequentazione di un anziano vicino di casa e dei suoi amici porci mi aveva portato ad imparare a fare dei gran bei pompini ma il mio culetto, nonostante le loro insistenze, non lo avevo mai concesso loro.
Si avevo un grane bel culo bello piantato sulle mie lunghe gambe, oggetto di desiderio di molti uomini maturi della zona, che mi fecero più volte proposte di appartarmi con loro.
Certo me lo ero già aperto da solo con zucchine e cetrioli, godevo e mi eccitavo pensando di avere un cazzo invece di un ortaggio ma non avevo mai pensato di compiere il grande passo, e non mi sarei aspettato che avvenisse così come avvenne
Faceva caldo ed ero uscito quella sera ad incontrare uno dei miei amici anziani, a causa del gran caldo indossavo solo una canotta traforata che andava di moda al tempo e pantaloncini corti
Finito il servizio stavo tornando a casa a piedi quando passando per un parcheggio frequentato all'epoca da gay venni abbordato da 2 camionisti maturi che erano fermi lì con la motrice che mi offrirono da bere ed uno spinello.
Mi fermai a parlare con loro, erano 2 meridionali sui 55/60 anni grossi e tarchiati in cerca di una troietta come me, mi dissero; 2 bei tori per me, pensai “beh concludiamo la serata in bellezza”, mi fecero salire in cabina e mi dissero che mi avrebbero portato in un posto lì vicino più tranquillo dove c'era anche un loro amico.
Eccitato dalla situazione e dallo spinello che avevamo consumato insieme, salii in cabina e mi accomodai sul lettino. Un camionista si mise alla guida e l'altro mi raggiunse subito.
In un attimo ero nudo, con il cazzo enorme e nodoso del primo camionista davanti a me, non potei dire nulla che il camionista me lo schiaffò in bocca ordinandomi di pomparlo "fai vedere quanto sei brava troietta".
Eseguii l'ordine con piacere, mettermi all'opera con un cazzo così grande, abituato ai cazzetti mosci degli anziani, era per me una bella sfida. puzzava di sudore e piscio ma mi piaceva.
Dopo qualche minuto non mi accorsi che la motrice si era fermata e mi ritrovai con il cazzo in faccia anche del secondo camionista che cominciai a pompare a 4 zampe con lui sotto, intanto il primo si era spostato per fare una chiamata con il cb e lo sentii armeggiare dietro di me con il mio culetto , cominciò a leccarlo e mi piaceva "godi troietta" , "siii mi piace" risposi, ad un certo punto sentii dire "prendilo tutto puttana" ed il camionista dietro appoggiò la cappella sul mio buco e cerco di entrare, io capito quello che voleva fare cercai di divincolarmi ma venni bloccato dai 2 e sentii il suo cazzo entrare dentro me, "no ti prego” implorai ma era troppo tardi lo sentivo dentro me pompare "prendilo fino a coglioni troia", cercavo di divincolarmi urlando e piangendo ma ora erano in 3 a tenermi fermo.
Infatti mi accorsi che nel frattempo era entrato un terzo camionista, quello chiamato in precedenza; “urla pure troia tanto non ti sente nessuno" .. dopo un po’ mi arresi ed il mio corpo si rilassò, come ipnotizzato, presi il cazzo del camionista sotto me ed iniziai a spompinarlo mentre con una mano segavo il nuovo arrivato, "brava puttanella, hai capito cosa devi fare".
"Portiamo fuori la troietta che qui stiamo stretti", mi presero e mi trascinarono a forza in un campo lì vicino a dove eravamo parcheggiati dove qualcuno aveva buttato un vecchio materasso. stavo pensando di riuscire a fuggire ma mi accorsi che ero nudo con le sole scarpe e quindi decisi di non porre nessuna resistenza; mi buttarono nudo sul materasso in ginocchio davanti a loro succhiai avidamente i loro cazzi finché non tornarono duri, erano tutti e 3 di notevoli dimensioni puzzavano di sudore ed urina; ad un certo punto uno dei 3 venne alle mie spalle e mi fece piegare a 4 zampe ed entrò senza fatica dentro me, io mi inarcai un attimo per lasciarlo entrare ed intanto continuavo a spompinare gli altri 2.
All'inizio sentivo i colpi possenti che mi squassavano il ventre, ma poi dopo un po' non sentii più nulla, entrai in uno stato come di trance, li sentivo ridere ed insultarmi, ma li sentivo lontani; tutti e 3 vennero più volte dentro me, su di me, in bocca in faccia, in tutte le posizioni possibili, ero una bambola a loro disposizione
Quando oramai albeggiava mi riportarono in cabina dove mi rivestii a fatica e mi riportarono al parcheggio da dove raggiunsi velocemente casa e mi buttai subito a letto pieno del loro sperma compiacendomi con me stesso, “Si sono s stata una brava troia” pensai tra me e me.
Non rividi più i 3 porci, li andai anche a cercare al parcheggio qualche sera, ma di loro non ebbi più traccia, ma grazie a loro scoprii questa parte di me stesso che mi piaceva.
Se sono diventata la troia che sono ora lo devo a loro.
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Vi invitiamo comunque a segnalarci i racconti che pensate non debbano essere pubblicati, sarà nostra premura riesaminare questo racconto.
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