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Gay & Bisex

LA STORIA 2 -la proposta di lavoro


di smoochum
02.07.2023    |    130    |    1 6.0
"Ovviamente sentivo tutto, sentivo quanto era grande , sentivo quanto era caldo e soprattutto sentivo il suo cazzo, lo sentivo duro e la cosa allo stesso..."
Credo passò poco piu di una settimana prima che ricevetti una chiamata da un numero che non avevo memorizzato
"Pronto?"
"Ciao Enrico, sono Salvatore, mi avevi dato il tuo numero di telefono perchè dovevamo metterci d'accordo per vederci , ricordi ?"
"sisi certo ricordo"
"Bene allora possiamo vederci oggi , io adesso sto nella casa sopra alla coop vicino al comune, sai qual è?"
"Si, credo di aver capito a quale ti riferisci"
"Va bene allora vieni da me per le 20"
E così riagganciò.
Fu tutto molto rapido e strano, mi aveva invitato a casa sua ? per una proposta di lavoro? ma alle 20 non era tardi come orario? quanto sarebbe durato il tutto? casa mia era lontana e non volevo farmi la strada a piedi , avrei dovuto chiedergli un passaggio? saremmo stati solo io e lui in casa ? e se avesse brutte intenzioni?
Presto queste domande si trasformarono in fantasie perverse e iniziai a partire un po troppo con l'immaginazione tanto che alla fine non vedevo l'ora di andarci visto che al peggio avrei semplicemente avuto una proposta di lavoro.
Ero sotto casa sua già 5 minuti prima e decisi di aspettarli prima di suonare tanto ero in ansia, dopodichè suonai, lui mi aprì e salì.
Nonostante era febbraio lui era in tshirt e pantaloni di tuta, (si proprio i tipici pantaloni di tuta da cui si vede qualsiasi cazzo) e io gia riuscivo ad intravedere qualcosa, ma non mi feci distrarre.
Casa sua , era solo uno dei suoi tanti appartamenti, era il tipico appartamento "storico" con soffitti alti , porte enormi e grandi spazi.
Mi fece fare un mini tour mostrandomi "solo le stanze che ti potrebbero essere utili" quindi mi mostrò il soggiorno dove stavamo, la cucina che stava accanto dove mi offrì qualcosa da bere e poi il bagno per gli ospiti e infine il suo bagno perchè "quello degli ospiti è un po piccolo".
Ovviamente io vivendo in una casa da studente fuorisede , quindi ai limiti del legale, ero sbalordito dal vedere una casa funzionale figuratevi dal vedere una casa lussuosa.
Mentre uscivamo dal suo bagno mi mostrò anche la sua camera buttandoci una battuta a sfondo sessuale così scontata che nemmeno mi ci fece pensare.
Tornammo in soggiorno e lui si buttò sul divano togliendosi le ciabatte e fu li che notai per la prima volta i suoi piedi.
Rimasi così incantato che non seppi trattenermi: "ma quanto sono grandi quei piedi ? son due volte la mia mano"
"E' una taglia 50, sono abbastanza grandi , ma non avendo problemi di soldi posso farmi fare scarpe su misura senza problemi. Perchè tu che numero hai?"
"Io ho un modestissimo 38"
Lui mi guardò sorridendo con sguardo intrigato "Davvero ??!!, Non ci credo , bhe però in effetti hai veramente delle scarpe piccole , dai fammeli vedere"
E nonostante la cosa mi sembrava strana non sapendo proprio come poter dire di no mi sedetti accanto a lui e mi tolsi la scarpa dopodichè Salvatore mi prese direttamente i piedi e iniziò a scalzarmi lui.
Tolse le calze a entrambi i piedi ed era quasi incantato mentre ne accarezzava uno dicendomi quanto era piccolo e delicato.
Lo affiancò al suo che era decisamente l'opposto del mio nonostante era ben curato, poi riprese il piede in mano e se lo mise sulle gambe mentre lo accarezzava.
Era tutto molto strano ma non avevo proprio idea di come uscirmene e per fortuna non fu necessario perchè suonarono al portone e Salvatore dovette alzarsi.
Ovviamente non potei fare a meno di notare che la sua forma si notava molto di piu e ne fui decisamente colpito.
Aveva ordinato del cibo d'asporto e io aspettai per qualche minuto sul divano e iniziai a rendermi conto che nella casa era acceso il riscaldamento e che stavo sentendo caldo.
La situazione era gia imbarazzante di suo ma di certo non volevo anche sudare e puzzare. Quindi mi tolsi la felpa rimanendo con la maglietta con le fascette alle spalline con l'arcobaleno maglietta che avevo messo perchè nelle mie pazze fantasie l'avrebbe vista e avrebbe capito cose ,anche se non avevo mai considerato l'ipotesi di stare in maglietta in pieno inverno.
Salvatore tornò con delle buste piene di cibo, mi guardò sorrise e disse "ei non pensavo avrebbe fatto caldo anche a te , allora lo spengo il riscaldamento. Comunque ho preso da mangiare , ci possiamo mettere li sul divano mentre guardiamo qualcosa, tanto io stasera non ho nulla da fare "
"Ma non dovevamo.."
"Sisi tranquillo poi parliamo , tanto ti conosco"
Quindi ci mettiamo entrambi sul divano e iniziamo a mangiare mentre guardiamo non ricordo nemmeno quale film, aveva comprato veramente un sacco di roba e io ovviamente mi saziai subito e mi concentrai sul film.
Dopo poco iniziai effettivamente a sentire freddo e mentre stavo per alzarmi Salvatore mi chiese dove stavo andando e risposi dicendo che andavo a prendere la felpa.
Lui mi disse di non pensare alla felpa e che mi avrebbe riscaldato lui e mi allargò le braccia.
Di quel grande divano solo un angolo era occupato e io mi trovavo tra le gambe di Salvatore steso su di lui.
Ovviamente sentivo tutto, sentivo quanto era grande , sentivo quanto era caldo e soprattutto sentivo il suo cazzo, lo sentivo duro e la cosa allo stesso tempo mi eccitava e mi preoccupava, cosa avrei dovuto farci io ? cosa mi avrebbe fatto?
Però il tempo passava e lui non faceva nessuna mossa nonostante continuasse ad essere duro , io ogni tanto mi strusciavo su di esso per assicurarmi fosse il suo cazzo ma ne ero certo. Se provavo a parlare mi diceva di stare zitto e se mi muovevo in modi "provocanti" mi prendeva con le sue braccia enormi e mi abbracciava quasi immobilizzandomi.
Io volevo fare qualcosa ma non ne ebbi il coraggio quindi restammo così per tutta la durata del film e io mi dimenticai pure del perchè ero li.
Appena il film finì sentì il suo cazzo ,che credevo duro fino ad allora , irrigidirsi.
Lui si spostò con la schiena e io mi alzai trovandoci entrambi seduti sul divano.
Ovviamente abbassai lo sguardo per notare il suo cazzo che sembrava stesse uscendo dai pantaloni.
"Te ne sei accorto" mi disse sorridendomi ,poi mi riprese a sè tenendomi per il culo e mi baciò.
Per quanto era un sogno che si avverasse il fatto che mi baciasse ,io riuscivo a sentire solo le sue mani su di me che erano molto insistenti e cercavano di entrare dentro ai pantaloni.
Preso anche un po dall'ansia lo allontanai "Io non.."
"Tu non cosa ? Non dirmi che non lo vuoi perchè te lo leggo in faccia" nella sua voce non c'era piu la sua tipica cordialità ma un aggressività mista a perversione.
"No, ma io non ho mai avuto esperienze con altri ragazzi"
Lui si blocco poi mi sorrise e dopo imbrutti la sua faccia e mi tirò uno schiaffo "stupido, dimmi la verita!"
Io riconfermai la mia verginità e lui dovette chiedermelo altre tre volte prima di convincersi.
Quando lo fece lo notai subito perchè la sua espressione si riempì di lussuria e disse
"la voglio io, devi darla a me , sei assunto"
"ma per quale lavoro"
"essere mio"
Al momento ero un po preoccupato da questa situazione anche perchè subito dopo lui si tolse la maglia mi stese sul divano e iniziò a leccarmi il collo e poi a limonarmi.
Sembrava veramente una scena da anime per la differenza di stazza , il suo petto era piu grande delle mie spalle e io vedevo tutti quei muscoli su di me.
Mi limonò un po , poi si alzò e mi prese di peso "non pesi proprio niente" e mi aggrappai con le gambe ai suoi fianchi e le braccia al suo collo mentre lui mi portò in camera sua e mi lanciò sul letto.
"Non puoi scoparmi, non credo di essere pronto"
"E cosa ne sai tu dell'essere pronto o meno ? Il culo non te lo tocco, dobbiamo fare le cose per bene altrimenti che datore di lavoro sarei? Ma questa bocca ,verrà piu che toccata"
mi diede un bacio a stampo e poi mi fece alzare per farmi togliere la maglia "voglio prima vederti nudo, voglio sapere con cosa lavoro"
Quindi mi tolsi i pantaloni e infine anche le mutande ,mi girai per fargli vedere il culo e lui mise le mani sul suo cazzo "ho detto che oggi non te lo tocco, non tentarmi. Non sei niente male ma adesso tocca a me finire di spogliarmi, sei pronto per il primo pompino? Non fare troppo il bravo che se ti sborro in bocca è la fine "
Così dicendo si tolse i pantaloni , mi fece stendere sul letto , mi prese per i capelli e quando mi aveva avvicinato abbastanza si abbassò le mutande facendolo sbattere sulla mia faccia.
Ovviamente io ero super sorpreso, era grande quanto la mia faccia e decisamente molto spesso e non sapevo bene cosa fare quindi pensai già di prenderlo direttamente in bocca.
"nono, stai fermo li, decido io cosa devi fare" e iniziò a sbattermelo in faccia "guarda su, guardami negli occhi"
Poi fece colare della saliva sul cazzo e mi bagnò tutta la faccia strusciandolo.
"Ok ora sei pronto, dai un bacio a stampo alla cappella.
Ora mettici un po di lingua.... molto bene continua un po "
La sensazione era veramente strana ma sicuramente eccitante e soprattutto guardare verso l'alto e dopo la sua montagna di muscoli vedere quel baffo e la sua espressione eccitata mi faceva voglia di continuare e presi in bocca tutta la cappella.
Lui mi tirò uno schiaffo "Ei è troppo presto, devi seguire quello che ti dico io" e mi sputò in faccia " ora esci la lingua e lecca tutta la lunghezza."
Iniziai a leccarlo e piu mi avvicinavo all'inguine piu sentivo un odore forte e forse lui l'avrà notato perchè subito dopo mi ordinò di leccargli le palle e in quel momento capì che quell'odore che per me era un misto di testosterone e sudore gli avrebbe permesso di farmi molto di piu.
"bhe direi che sei decisamente pronto, inizia a prendere la cappella e poi scendi, fai spazio per il resto che prima o poi dovrà entrarci "
Quindi iniziai il pompino vero e proprio e mi resi conto che riuscivo a prendere molto meno cazzo di quanto mi aspettassi.
"Tranquillo è normale che non riesci a prenderlo tanto ,fagli solo prendere confidenza con la bocca che poi mi diverto io"
E io così feci , pian piano riuscì anche a prenderne altro e ad aumentare la velocità , lui si sedette su una poltrona e disse che ora ero pronto per far fare a lui, mi misi in ginocchio davanti al suo cazzo e mi prese per i capelli.
Capì quello che stava succedendo e aprì subito la bocca, non so se muoveva la mia testa o il suo bacino ma so che dopo pochi secondi mi ritrovai a sputare un sacco di saliva e il suo cazzo e la mia faccia erano tutti bagnati.
"Non male per niente per essere la prima volta, vedrai, migliorerai un sacco.
Ora fai tu quello che ti senti e poi per oggi finiamo "
Allora io pensando di dover assistere al grande finale iniziai a fare del mio meglio e lo sentì ansimare piu di prima, continuai finchè potevo ma lui non sembrava proprio esserci e dopo un po mi disse "va bene così, sei stato bravissimo"
"Ma non sei venuto"
"Ahahah pensi di meritartela già la mia sborra? Sei piu perverso di quanto pensassi .Vedrai che faremo le cose per bene e poi non avrai abbastanza spazio per tutta quella che ti darò.
Se vuoi puoi restare a dormire e vedermi sborrare dopo che mi sego, però dormiamo nudi"
Io ovviamente non potevo rifiutare quell'offerta e dato che comunque era tardi mi misi a letto con lui.
Non voleva guardare porno e mi chiese se per eccitarsi mentre si segava poteva toccarmi il culo mentre lo baciavo.
Quindi io steso accanto a lui lo limonavo mentre sentivo la sua mano su di me con il dito che stimolava il buchetto e la sua lingua in bocca.
A un certo punto il dito forzò abbastanza da aprirmi il buchetto e farmi uscire un gemito, lui allontanò subito la mano , mi sculacciò forte facendomi uscire un altro gemito ,piu forte, mise la mano sulla mia testa tenendola ferma sulla sua mentre mi limonava e subito dopo sentì schizzi caldi che mi erano arrivati in faccia.
"Alla fine la sborra in faccia l'hai avuta comunque "
Io ero scioccato dal fatto che non solo il suo schizzo era così potente ma avevo il suo seme così vicino alla mia bocca. Lui mi passò dei fazzoletti e mi disse di pulirlo.
Passai le mani sul suo petto e sul suo addome che per me continuavano ad essere toppo belli per essere veri .
Si alzò e dirigendosi verso il bagno disse "ti ricordo che dormiamo nudi, probabilmente questa notte ti abbraccerò e ti terrò attaccato a me ma stai tranquillo che non ti scopo "
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