Gay & Bisex
Il mio primo vero cazzo di carne...
di gretatrav
25.02.2012 |
51.460 |
6
"75, magro ed era un bel ragazzo curato, parlava molto bene, in modo educato e sicuro, io avevo 21 anni, un po’ impacciato, timido, dopo poco mi chiede..."
Fin da ragazzo ho sempre avuto pruriti anali, mi masturbavo alla grande guardando quelle grandi troie pelose dei giornali porno, le mitiche “Le Ore” o “PlayMen”, che godevano come cagne a prendere quei cazzoni, che mi sembravano ancora più grandi perché io ero piccolo e magrolino…Così oltre ad ammazzarmi di seghe, mi immaginavo quanto doveva essere piacevole essere troia e prendere un bel cazzone in culo…
Mi ricordo che la prima cosa che mi sono messo un oggetto in culo era una matita, mi si gonfiò il cazzo fino ad esplodere, mi feci tre seghe consecutive, avevo 13 anni…
Dalla matita passai ai pennarelli, poi a oggetti sempre più grossi, fino ad arrivare a super-carotone, cetrioloni e zucchine formato famiglia, avevo il culo già bello spanato, ma non avevo mai preso un cazzo vero…
Scopavo con ragazze e puttane, ma quando guardavo i porno dentro di me ero sempre la troia che godeva a prenderlo…
Era dicembre del 1990, la notte di venerdì 14, circa le due di notte, ero a Bologna, faceva un freddo bestia, avevo perso la coincidenza del treno per Mestre e giravo in solitaria nei dintorni della stazione dei treni, quando mi si avvicinò una macchina con un ragazzo che mi chiede cosa facessi in giro e se volessi salire in macchina; io salii subito, avevo freddo e non pensavo a cosa mi sarebbe successo…
Facciamo un po’ di strada, ci presentiamo, lui era uno studente di 26 anni, Simone si chiamava, era sull’ 1.75, magro ed era un bel ragazzo curato, parlava molto bene, in modo educato e sicuro, io avevo 21 anni, un po’ impacciato, timido, dopo poco mi chiede se voglio andare a casa da lui a bere qualcosa, io accetto, avevo il treno dopo 3 ore…
Saliamo da lui, una casa da studente un po’ squallida e incasinata, ci accomodiamo in divano, apre una birra e mi chiede se voglio vedere un film porno, gli rispondo che per me va bene, mette una videocassetta, spegne le luci e si siede con me sul divano; il film porno è con Cicciolina che si sta facendo trombare da un cazzone nero…
L’aria si surriscalda, io resto sempre silenzioso, un po’ sull’impacciato, Simone mi chiede se voglio succhiargli il cazzo, avevamo tutti e due i pacchi gonfi dall’eccitazione, ma io con il cuore a mille gli dico che me lo succhi lui e mi slaccio i pantaloni; lui si fionda come una bestia sul mio cazzo e inizia a sbocchinarmelo come una cagna in calore, non sembra neanche quello di prima che sembrava tutto composto; mentre lo sbava tutto mi sfila i pantaloni, comincio a perdere il controllo, dalla foga del pompino inizia a leccarmi dappertutto, mi sfilo il maglione e resto completamente nudo, con foga mi posiziona al missionario, a gambe per aria, con una mano mi sega e con la lingua e le dita dell’altra mano inizia a esplorarmi il buco del culo; io resto come bloccato, non lo tocco mai, non gli tocco nemmeno il cazzo, sono solo completamente passivo, ho il buco del culo bagnatissimo sia dalla voglia che dalla sua saliva; lui si accorge che il mio culo non è vergine, anzi che è bello spanato, e inizia a mettermi due dita direttamente in culo, mi sembrava tutto diverso, un conto è infilartele da solo le dita in culo un altro è essere dominati…
La temperatura sale vertiginosamente, ho il cazzo gonfio, ma mi sento una gran troia pronta per il grande passo, essere scopata per la prima volta da un cazzo vero, caldo, di carne pulsante; comincio a sbloccarmi e inizio a toccargli timidamente il cazzo, non grande, sui 15 centimetri, lo prendo in bocca e cerco di imitare tutte le troie che ho visto nei film, lui continua a sditalinarmi il buco, sono a pecorina sul pavimento con il suo cazzo in bocca e lui in piedi che mi infila le dita avanti e indietro dal culo; si stacca e si mette un preservativo, mi metto a pecorina sul divano, ho il culo per aria, pronto, lui mi sputa sul buco e con un colpo secco entra tutto fino alle palle, che goduria, comincio a sbavare come una lurida cagna, mi sento una gran troia, il cazzo è durissimo e bollente; dopo un inizio lento comincia a scoparmi come un forsennato, mi incula con violenza, mi sento dominato e sono completamente passivo, godo con la faccia schiacciata sul divano cercando di accoglierlo più in profondità possibile; dico frasi senza senso, lo incito a scoparmi, a farmelo sentire, dico di essere la sua troia; il suo cazzo corre veloce sul tunnel del mio culo abituato a grossi oggetti, entra ed esce che è un piacere…
Mi dice che sta per venire, allora mi sfilo e mi posiziono al missionario, mi incula con forza, mi sego, perché voglio venire insieme con lui; quando lo sento esplodere nel preservativo, inizio a venire a schizzi, urlando, stringendogli il cazzo con il buco del culo come se avessi una tenaglia…
Eravamo tutti e due sudati, io non avevo nemmeno il coraggio di parlare, di guardarlo, mi porta in bagno, mi fa fare una doccia veloce, ci rivestiamo e mi riaccompagna alla stazione…
In macchina stavo sempre zitto, ero imbarazzato, non riuscivo a capire cosa era successo, forse mi vergognavo un po’, ci salutammo e non lo rividi più…
In treno realizzai che ero stata una grandissima troia; mi venivano dei flashback della scopata, ancora eccitato, per calmarmi, andai in bagno per farmi una sega…
Questa è stata la mia prima esperienza da troia con un cazzo vero…indimenticabile…scrivendo il racconto mi veniva il cazzo duro e soprattutto una gran voglia di un grosso cazzo in culo...
Disclaimer! Tutti i diritti riservati all'autore del racconto - Fatti e persone sono puramente frutto della fantasia dell'autore.
Annunci69.it non è responsabile dei contenuti in esso scritti ed è contro ogni tipo di violenza!
Vi invitiamo comunque a segnalarci i racconti che pensate non debbano essere pubblicati, sarà nostra premura riesaminare questo racconto.
Vi invitiamo comunque a segnalarci i racconti che pensate non debbano essere pubblicati, sarà nostra premura riesaminare questo racconto.