Ho sedotto Marco

Mi aveva chiesto di incontrarlo in un bar per un aperitivo e provarlo a sedurlo.
Così è stato.
Ci siamo trovati in un bar a Reggio, entrambi eravamo vestiti in t-shirt, bermuda e infradito.
Apprezzai subito i suoi piedi magri, curati con delle dita molto erotiche.
Ci siamo seduti tranquillamente a un tavolo e abbiamo iniziato la conversazione,
per lui era la prima volta che incontrava un maschio, per me la prima volta che mi trovavo in un bar come se fossi
con una donna da sedurre.
Ci siamo trovati subito bene a parlare del lavoro e delle rispettive vite famigliari.
Era sera e fuori era già buio, il momento buono per appartarsi in intimità.
Così mentre Marco parlava gli sfiorai il polpaccio con il mio piede, senti la pelle liscia, lo sfregai appena un po'
e lui mi sorrise, gli dissi che aveva delle belle gambe, poi continuammo la conversazione.
"Che ne dici se andiamo a fare un giro?" gli chiesi.
Lui disse che andava bene.
Pagai io, ero io l'uomo, e salimmo in macchina.
Mi diressi verso un posto che conoscevo, il parcheggio di una discoteca molto grande dove non c'è mai nessuno, in una zona industriale a circa 15 minuti di macchina.
Partiamo e io gli metto la mano sulla sua coscia sinistra, gli chiedo se gli do fastidio e lui dice di no.
"Fammi accarezzare il tuo piede" gli dico e lui accavalla la gamba destra sulla sinistra sfilandosi la ciabatta.
Gli accarezzo il collo e la pianta del piede, ha la pelle liscia anche sul piede che è bello fresco da accarezzare, mi piace.
Con la mano gli tengo le dita che sento anche loro piacevoli da toccare.
Guido lentamente per non fare incidenti visto che sono impegnato ad accarezzare quel piede voglioso.
Gli dico di girarsi e di posare i suoi piedi fra le mie gambe e il volante così da poterli accarezzare meglio.
Lo fa, sento i suoi piedi sulle mie gambe, con la sinistra guido e con la destra li accarezzo e li massaggio.
Era arrivato il momento di baciarli, così alzo il suo piede sinistro e lo porto sul mio viso, con il naso appoggiato sulla pianta del piede sotto le dita.
Non puzzano, se li era lavati bene come gli avevo chiesto, do i primi baci sotto la pianta del piede, tiro fuori la lingua e lecco e bacio quella zona del piede molto piacevole, poi mi scivolano in bocca le dita, prima una poi le altre, le lecco e le succhio una alla volta.
Lui incomincia a fare qualche verso di piacere, sento il suo respiro, continuo a succhiare sino a che mi metto in bocca l'alluce che succhio come se stessi facendo un pompino.
Vado avanti così per un po' scambiando anche un piede con l'altro fino a che non arriviamo nel parcheggio.
E' buio, non c'è nessuno, è tutto perfetto.
Ci sistemiamo sui sedili uno rivolto all'altro, ho i suoi piedi sul mio petto, siamo ancora vestiti.
Mi sfilo le infradito pure io e appoggio i miei piedi su di lui.
Ci togliamo la maglietta entrambi, io gli metto un piede in mezzo alle gambe e con l'altro gli accarezzo il petto e i capezzoli, ma sono io che devo leccare i suoi piedi e cosi faccio, me li metto in faccia, mi faccio accarezzare dai suoi piedi e li lecco, come
prima e più di prima.
Poi lui mi mette un piede in mezzo alle gambe e incomincia a massaggiare, ci guardiamo, siamo eccitati, ci avviciniamo, gli metto una mano sul collo e lo porto verso di me, finalmente il bacio, subito intenso con la lingua, ci stringiamo e ci baciamo
con le labbra attaccate e le lingue appassionate senza respirare quasi, un bacio focoso e lui ci sta.
Ci tocchiamo il cazzo con le mani, mentre ci baciamo, è ora di togliersi anche i pantaloni, lo facciamo, finalmente nudi entrambi.
Marco non ha mai toccato un cazzo in vita sua, il mio è li, per lui, allunga la mano e incomincia a masturbarmi.
Tiro giù il sedile, lo fa anche lui, abbiamo bisogno di calmarci un attimo, in macchina fa caldo, abbassiamo un po' i finestrini per non scioglierci dal sudore.
Mi corico e lui continua a toccarmi il cazzo e a masturbarmi, ci baciamo ancora con la lingua, io allungo i piedi sulle sue gambe e cerco anche di toccargli il cazzo ma non è facile in macchina.
Non ha mai toccato un cazzo e non lo ha mai succhiato, è ora di farlo, mi dice che ho un cazzo meraviglioso, lo sente duro con la mano, io adoro farmi masturbare e il cazzo, è diventato davvero duro, si abbassa e incomincia a leccarlo e a baciarlo timidamente.
Gli sfrego il cazzo sul volto, verso la sua bocca.
"Succhia" gli dico e lui finalmente apre la bocca e incomincia a succhiare.
Ho una cappella molto bella, lui lo sente, è eccitato e la succhia ansimando, poi si stacca e mi guarda eccitato.
Gli metto un piede sul collo e poi in faccia, lui lo bacia un po' ma poi torna dal cazzo, è quello che volevo, riprende a succhiare, con la mano gli tocco il culo e le palle e sento che ha il cazzo duro, mi chino pure io, ho voglia di succhiarlo ma non riesco.
Lo fermo e lo faccio coricare lui nel suo posto e gli prendo in bocca
il suo cazzo e lo succhio, gli lecco anche le palle, lui però è assatanato e vuole ancora succhiare, vuole farmi venire.
Ci rimettiamo nella posizione di prima lui mi succhia e mi masturba fino a farmi sborrare eccitatissimo. Non gli vengo in bocca, lui ammira la sborra che esce e e alla fine da una leccata alla cappella e si gusta la sborra densa che la ricopriva.
E' felice, lo sono anche io. Sono riuscito a sedurlo.