Come ebbe inizio

Quella che vi racconterò di seguito è la mia prima volta. Storia vera, cambierò solo i nomi.
Come ogni giovedì sera mi reco alla solita partita di calcetto tra amici. Appena arrivato mi presentano Antonio, collega di un mio amico, che sostituisce un nostro amico che non può più giovane il giovedì. Antonio è romano militare di carriera trasferito in città da solo, moglie e figli erano rimasti a Roma. Antonio aveva 45 anni, 8 più di me, fisico massiccio pochi capelli ma comunque un bell’uomo.
Come ogni giovedì, dopo la partita, si va a bere una birra. Io e Antonio siamo seduti vicini e subito entriamo in confidenza. Parliamo del più e del meno scherzando con gli altri.
Passano le settimane e tra partite e birre post partite tra me e Antonio si crea una bella amicizia. Ci si sente, si esce insieme per fare una passeggiata e chiacchierare, si va a correre insieme. Antonio è molto fisico, quando mi vede mi abbraccia ti tocca quando parla. Ne avevo parlato a mia moglie e poiché lui era solo in città lo invitai a cena a casa. Insomma eravamo diventati ottimi amici, andavo spesso a trovarlo pure a casa. Mi ero affezionato tanto, era rientrato nella cerchia degli amici più stretti.
Un giovedì, dopo la partita, rimasti soli nello spogliatoio mentre facevamo la doccia Antonio per ben due volte mi sfiora la coscia e si scusa poiché non lo aveva fatto apposta. Io però, che fino ad allora non avevo mai avuto un rapporto con un uomo, mi sento in qualche modo smosso da quello sfioramento alla coscia e non mi spiego come mai. Usciti dalla doccia, mentre ci asciughiamo, Antonio fa una battuta e ci mettiamo a ridere e come al suo solito, dopo una battuta, mi abbraccia. Ma essendo in accappatoio i nostri corpi si sfiorano entrano in contatto e anche i nostri cazzi si toccano. A quel punto ci blocchiamo e cala il silenzio. Antonio si ferma mi guarda e mi bacia. Io rimango impassibile per un poco e subito dopo ricambio cercando la sua lingua. Mi leva l’accappatoio e inizia ad accarezzarmi ovunque. I nostri corpi si intrecciano si cercano e fremono manifestando tutto l’eccitazione del momento.
Antonio si siede sulla panca e mi tira a se. Il mio cazzo turgido e umido punta verso la sua bocca che in poco tempo lo avvolge. Sto vivendo una sensazione mai provata, sto bene mi piace mi sento felice al punto che decido di ricambiare quel pompino. L’eccitazione è talmente tanta che appena Antonio mi fa cenno di alzarmi mi bacia e mi inizia a segare io vengo e gli schizzo addosso. A quel punto lui inizia a segarsi e viene anche lui su di me.
Purtroppo ci aspettano fuori gli amici per la birra quindi ci sciacquiamo velocemente ed usciamo. Ma prima di uscire ci baciamo nuovamente con passione.
La prossima volta vi racconterò il seguito….