Gay & Bisex
CHIAMATA DA NONNO ENZO 2
di jojo29z
20.12.2019 |
3.333 |
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"Mi bloccai li in piedi davanti ai tre che si toccavano il membro sui pantaloni emettendo gemiti di eccitazione..."
Salve a tutti, mi ha fatto davvero piacere che il mio scorso racconto su Nonno Enzo vi sia piaciuto, cosi ho deciso di raccontarvi un'altra delle mie esperienze che ho avuto. Questo racconto segue quello che passó subito dopo quella prima volta. La veritá è che fu una situazione statica soprattutto perché con mia nonna in casa era tutto piú difficile e poi perché non volevo si venisse a sapere. Furono dei mesi di silenzio dove ne io ne lui ci chiamammo o vedemmo, ma sicuramente la mia voglia non era per niente diminuita. Un giorno peró mi chiamó perché diceva che gli serviva aiuto a portare delle cose in garage cosi non ci pensai due volte e mi diressi a casa sua. Purtroppo quel che feci fu veramente aiutarlo e quindi persi di li in poi tutte le speranze. Finché arrivo quel fatidico pomeriggio sul tardi mentre tentavo di studiare per un compito in classe. Il telefono squilló ed era proprio lui "Nonno Enzo" sullo schermo, alle 19 che mai avrebbe potuto volere? "Vieni a questo indirizzo, veloce perché ho una sorpresa per te" e attaccó il telefono congendandosi.
Mi vestii in fretta e andai all'indirizzo datomi. Era una semplice casa a piano terra, aveva delle lucci soffuse all'interno che non mi permetteva di vedere cosa ci fosse dentro cosi decisi di suonare.
Era proprio nonno che mi accolse con un abbraccio caloroso ed eccitante. Vestiva sempre con una maglietta bianca ed un jeans ad alta vita che evidenziava il suo bellissimo pacco. Entrai in casa e poi nel salotto e quello che vidi non ruuscivo a capirlo.
C'erano altri due uomini di vecchia etá seduti sul divano che mi salutarono gentili.
"Questi sono Michelino e Ciccio, due miei cari amici di vecchia data"
"Sai caro, tuo nonno ci ha parlato molto di te e pure bene"
"Ah si?" Risposi "e cosa vi ha detto?"
"Che sei molto bravo a scuola.. e poi ha detto che succhi molto bene"
Non potevo credere a quello che stavo sentendo, quel maiale mi aveva messo parecchio in imbarazzo portandomi ad arrossire davanti ai tre che ora erano seduti tutti di fronte a me mentre io ero in piedi.
"Mi era mancata la tua boccuccia nipotino e avevo pensato che forse potevi condividerla con noi oggi" mi disse sorridendomi.
Mi bloccai li in piedi davanti ai tre che si toccavano il membro sui pantaloni emettendo gemiti di eccitazione. Ad un certo punto uno dei due amici del nonno si alzó verso di me ed inizió a spogliarmi fino a lasciarmi nudo ed esile di fronte a quei maiali che di li a poco avrebbero fatto di me la loro schiava.
"Facci un bel balletto" mi comandó Ciccio e subito iniziai a ballare timidamente mentre loro guardavano eccitati.
Non duró molto fino a che i tre gettarono via anche i loro di vestiti con dei bei cazzi duri in esposizione. Iniziarono a segarsi l'uccello mentre mi facevano cenno di avvicinarmi.
"Mettiti in ginocchio e facci vedere come succhi" disse l'altro ridendo mentre mio nonno guardava arrapato come suo nipote veniva umiliato. Il primo cazzo fu quello di Ciccio di modeste dimensioni, che iniziai a spompinare lentamente mentre lui mi portava la testa piú in profonditá quasi a strozzarmi col suo membro. Succhiavo e menavo con la mia mano l'altro uccello, quello del signor Michele che presto iniziai a leccare alternando quindi un doppio pompino. Mio nonno si alzó e si mise dietro di me accarezzandomi e baciandomi tutto. Mi palpava e schiaffeggiava, poggiava il suo arnese sul mio culo strusciandoselo e gemendo come un maiale.
Mise un dito nel culo che mi diede un attimo di eccitazione fisica. Erano tre vecchi che facevano di me la loro puttanella giovane. Carne fresca su cui sfogare le proprie fantasie. Mi ritrovai di li a poco a succhiare di fronte a me nonno Enzo e Michele mentre Ciccio era dietro che batteva il suo cazzo e palle dentro il mio culo parecchio stretto. Gemevo e loro pure, quel momento di euforia ed eccitazione che avrei voluto durasse piú a lungo ma mi ritrovai ad eiaculare sul pavimento. Seguí dopo lo schizzo in faccia di Michele e quello di nonno in bocca poiché stavo succhiando il suo cazzo. Ciccio invece mi venne nel culo.
Mi andai a docciare mentre i tre amici parlavano e forse ridacchiavano su di me.
"Spero di vederti presto caro, tuo nonno aveva proprio ragione, sei una piccola bella troia" mi disse Michele salutandomi e accompagnandomi all'uscita. Quella sera ritornai a casa ancora coi ricordi vividi che diedero inizio ad una sega in cameretta. Fortunatamente quella non fu l'ultima volta che li vidi e anche mio nonno inizió a chiamarmi piú spesso per i suoi servizietti in garage per svuotare le sue palle dove gli andava di farlo.
Quindi sicuramente i racconti non finiscono qui.
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Vi invitiamo comunque a segnalarci i racconti che pensate non debbano essere pubblicati, sarà nostra premura riesaminare questo racconto.
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