Gay & Bisex
All'Autogrill

16.07.2024 |
135 |
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"Lui, che sta ancora armeggiando per farlo uscire dalla zip, butta l’occhio e, come spesso accade, resta a fissarlo..."
Mi fermo all’Autogrill per un caffè, e per un salto al bagno. Da sempre molto esibizionista, sono in perenne ricerca di quella sensazione di imbarazzo/vergogna ma piacere/libidine nel mettere in mostra l’uccellino, adoro gli sguardi e le reazioni che provoco. Non sono un superdotato, anzi.. forse qualche centimetro sotto la media, però tutto depilato, circonciso e molto sottile e definito, il mio pirillino ha sempre riscosso gran successo, sia tra le signore che tra i maschietti. Un’amica un giorno lo ha definito: “un cazzo da film porno, ma in miniatura!” Quindi ogni occasione è buona per me, per metterlo in mostra.
Entro così nel bagno ed è deserto, ad eccezione di un tipo, agli orinatoi a muro, che armeggia con la zip dei pantaloni. Mi affianco a lui e mi sbottono completamente la patta, cintura compresa, alzando pure un pò la maglietta, mettendo in bella vista tutto quanto, pisello e gioielli di famiglia.
Lui, che sta ancora armeggiando per farlo uscire dalla zip, butta l’occhio e, come spesso accade, resta a fissarlo. A riposo è davvero minuscolo ma non appena noto il suo sguardo fisso, comincio ad eccitarmi, e l’uccellino comincia ad alzarsi.
“Beh se mi guardi così non riesco a far pipì” gli dico.
Lui si guarda intorno, e non essendoci nessun altro mi fa: “Dai vieni dentro qui che ti aiuto io” avviandosi verso un gabinetto di quelli con la porta.
Io lo seguo e mi chiudo la porta alle spalle.
Immediatamente me lo prende in mano, cominciando a segarmi, mentre con l’altra mi chiude a coppa le palle. Mmmmmmmmm.. mani un pò ruvide, ma molto decise e piacevoli. Il mio cazzino ormai è al suo massimo splendore, duro come una barretta di acciaio, e sgocciolante di precum.
Ora lui si abbassa in ginocchio e comincia a leccarmi, partendo dalle palle e salendo sul fusto fino alla cappella sgocciolante, titillando con la lingua il buchino, e gustandosi il liquido.
“Così mi fai spruzzare!” gli dico, e lui “Godi dai, voglio vedere la sborra che schizza fuori!”
Al chè mi strizza ancor di più le palle mentre con l’altra mano sega furiosamente.. e booom.. un orgasmo violentissimo e copioso di crema calda va a schizzare sulla parete, guidato sapientemente dai suoi maneggiamenti tipo mungitura che mi fanno tremare le gambe dal piacere.
“Wow” gli dico “Che sborrata!! .. e tu?”
al che si abbassa i pantaloni ed esce fuori un bel cazzo, durissimo, più lungo del mio ma molto sottile, quasi un serpente.
Lo faccio sedere sulla tazza ed ora è il mio turno di inginocchiarmi e prenderlo in bocca.
Lo succhio avidamente maneggiandolo con due mani vista la lunghezza, poi mi alzo in piedi, mi sfilo i jeans e gli struscio contro il mio, ormai moscio, e lui allunga una mano sotto le palle e con il dito medio mi aggancia il buco del culo, e mi attira a sè.. Allora allargo le gambe e, quasi a smorzacandela, appoggio il buchino alla sua cappella completamente bagnata di saliva e precum.
Lui mi prende le chiappe con le mani e allarga bene mentre io pian piano mi siedo sopra di lui.
Ora è dentro di almeno metà lunghezza e muovendomi su e giù lo sento sussultare di piacere.
“Ora vengo!” mi dice, ed io spingo ancora più a fondo fino a sentirlo come se fosse in gola.
Mmmmmm.. che sensazione stupenda i suoi spasmi dentro e poi il liquido caldo che cola..
Lui si pulisce con la carta igienica, si chiude i pantaloni che non aveva nemmeno sfilato, mi dice:
“Grazie è stato bello!” sbircia fuori se c’è qualcuno, esce e se ne va.
Io resto li imbambolato, appagato, devastato, sgocciolante davanti e dietro, malfermo sulle gambe aperte, appoggiato alla parete del cesso.
Molto probabilmente non lo rivedrò mai più, ma che bella avventura è stata!! (è una storia vera!)
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Vi invitiamo comunque a segnalarci i racconti che pensate non debbano essere pubblicati, sarà nostra premura riesaminare questo racconto.
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