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SCHIAVO PER VOCAZIONE ANTEFATTO


di pulpmy
29.03.2021    |    197    |    0 6.0
"Le vicende narrate in questo racconto autobiografico, avvennero nella prima meta degli anni 80 Ero un giovane appena diplomatico ed di recente congedo..."
Le vicende narrate in questo racconto autobiografico, avvennero nella prima meta degli anni 80
Ero un giovane appena diplomatico ed di recente congedo militare, pronto ad esordire nel mondo degli adulti come si suol dire , pensavo come tutti i ragazzi della mia generazione di trovare un buon posto di lavoro , una ragazza da sposare e costruire una famiglia serena tipo Mulino bianco , tanto per intenderci.
Fu cosi che venni assunto per un periodo di prova come apprendista, in uno studio commerciale, presentatomi il primo giorno di lavoro feci conoscenza coi colleghi e fui assegnato come apprendista ad una impiegata di esperienza ,con ruolo dirigenziale.
Mi trovai davanti una bella signora sulla quarantina, un bel fisico longilineo ben tenuto e curato, un volto abbastanza austero, labbra sottili, carnagione bianchissima, occhi azzurri ,sguardo gelido e tagliente come un rasoio , basto un occhiata per mettermi subito in grande soggezione .
Dopo essersi presentata ,Angela, mi disse: “Come tutti i novellini neodiplomati non sai un cazzo
vedi di aprire bene occhi ed orecchie, io non amo ripetere le cose, per cui presentati sul lavoro sempre pronto, sveglio e puntuale se vuoi che dia un giudizio positivo su di te .
Deglutii la saliva con difficoltà, ero molto teso, sapevo che dal parere della mia capa sarebbe dipeso le mia assunzione.
Trascorse cosi quasi un mese di apprendistato, nel quale mi ero davvero molto impegnato e nonostante qualche rimbrotto, non avevo combinato guai e ciò era già un buon risultato. Purtroppo , una mattina tranquilla di venerdì, era quasi l’orario di chiusura, non avevo nulla da fare ed ero rimasto solo in ufficio , a quel tempo ancora non c’era ne internet ne telefonini ecc., pero la fantasie specie in un giovane poco più che 20enne, non mancava di certo, per cui presi ad immaginare Angela nuda in atteggiamenti molto provocanti
Il mio cazzo divenne di pietra, ed io me lo stavo menando cercando di non venire per non imbrattare i pantaloni , ad un certo punto alzai gli occhi e vidi Angela davanti a me che mi stava scrutando col suo sguardo severo .
Io sobbalzai mi ricomposi al’istante divenni rosso come un pomodoro, mi sarei sepolto dalla vergogna
Angela non disse nulla, rimase impassibile, raccolse una cartella e usci dalla stanza
Dio che vergogna, per tutto il giorno rimuginavo la vicenda, non sapevo darmi pace ,stavo andando cosi bene mi sono giocato la reputazione per una stupida sega mannaggia.
Finì il mese di prova, la direzione mi convoco per comunicarmi l’esito negativo e la mia non assunzione, rimasi deluso anche se dopo l’episodio prima descritto ero preparato
Appena uscito dallo studio mi trovai difronte Angela , la salutai con la solita educatamente e con sussiego come al solito ,lei ricambio il saluto e poi mi disse “Mi dispiace ma ho dovuto dare parere negativo su di te e sai anche il perché giusto? “Io annuii senza parlare, lei continuo” So che sei un bravo ragazzo e vorrei farti una proposta di lavoro , o forse qualche cosa di più di un lavoro, diciamo un esperienza di vita ,ti andrebbe di trasferirti da me per un mese, e svolgere le faccende domestiche , per il trattamento economico ci metteremo d’accordo, se ti va ti presenti domani alle 7 a casa mia portandoti il bagaglio con le tue cose personali ok?”
Io non avevo la minima voglia di fare la domestica, figuriamoci! aprii la bocca per rifiutare carinamente questa proposta, ma il mio sguardo incrocio il suo di ghiaccio , sentii i brividi lungo la schiena , cosi il mio no al ’uscire dalle mie labbra divenne un si “ Si si grazie Dottoressa “
“Bene allora a domi alle 7” si giro e se ne andò ancheggiando sui quei tacchi vertiginosi
Tutto il pomeriggio rimasi a casa a ripensare al’episodio, fra me e me dicevo” Col cavolo che mi presento domani cara la mia dottora, non ci vedremo più “
Andai A coricarmi per un pisolino pomeridiano e li nel sogno rivedevo quegli occhi gelidi ,risentivo la sua voce autoritaria, fu un sogno molto tribolato mi svegliai sudato, trovandomi mia madre davanti non so neppure per quel motivo le dissi di getto” Domani mattina devo partite per uno stage di lavoro staro via un mese circa”
La mamma mi disse solo” sta attento anche se è una buona cosa per la tua formazione .
Rimasi li come un ebete non avevo la minima intenzione di andare al’ appuntamento ma sembravo un burattino dai fili tirati da una forza superiore.
Venne il mattino mi recai puntuale a casa di Angela col cuore in cola e ancora non convinto di suonare alla porta rimasi li per qualche istante titubante immobile pensieroso , finchè mi apparve dinanzi Angela “Bravo vedo che sei stato puntuale sai che non tollero i ritardi”
“Ecco ora entra sistemati le tue cose e stasera al mio ritorno parleremo del nostro rapporto di lavoro e di tutto il resto” mi mostro frettolosamente la casa e se ne andò
L’attesa fu lunga, per ammazzare il tempo comincia a mettere in ordine alcune cose che mi sembravano furori posto , Finalmente arrivo chiuse la porta mi chiamo con una voce particolarmente squillante ed autoritari
“Eccoti qua, veniamo subito al dunque io non voglio un semplice domestico , nemmeno un semplice servitore, voglio un vero e proprio animale domestico, penso che tu possa essere il tipo giusto.” La cosa mi sorprese rimasi sul’orlo dello svenimento ,mi sentivo un pugile suonato, pensai di uscire e sbattergli la porta in faccia, invece:” Si padrona non desidero altro che diventare il suo cagnolino da compagnia, per me sarebbe un onore” Pronuncia quelle parole non so neppure io il perché come se mi fossero suggerite da un entità superiore.
Iniziò in quel istante un cammino su un sentiero impervio, un sentiero che mi avrebbe portato ad esplorare il mio profondo e scoprire il piacere della sottomissione , l’eccitazione sessuale che dona ogni umiliazione subita dalla persona amata , si perché il mio amore per Angela divenne ben presto assoluto ed incondizionato , un amore esclusivo che ti riempie la mente e l’anima tanto da non lasciare posto a nul’altro,


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