bdsm
La dottoressa ha le chiavi 2 parte
di Curiososottomesso
02.07.2023 |
4.772 |
7
"In effetti aveva ragione lei, se non avessi avuto la cintura di castità che mi aveva fatto mettere mi sarei masturbato per un bel pò dopo tutto quello che era..."
Era passata quasi una settimana dalla visita medica per l'ingresso in azienda e, della dottoressa anzi, di Miss Elly ancora nessun segno. In effetti aveva ragione lei, se non avessi avuto la cintura di castità che mi aveva fatto mettere mi sarei masturbato per un bel pò dopo tutto quello che era successo in ambulatorio. Nonostante tutto ero preoccupato; e se non si fosse più fatta sentire? E se avessi sbagliato il numero che le avevo dato per colpa della tensione? "Sei proprio un coglione" Pensai "chi ti dice che questa in realtà non volesse solo farti eccitare un pò e si è presa gioco di te? "
Passai il resto della giornata arrovellandomi la testa con questi pensieri.
Poco prima di andare a riposarmi, dopo cena sentì il telefono squillare: era un whatsapp.
Pensai "Sarà Davide, mi doveva dire se domani era libero per fare un salto al mare, ormai l'estate è quasi iniziata"
Con mio stupore vidi che non era lui, ma un messaggio da un numero nuovo:
"Come stai 85? Hai avuto la pazienza di tenere la gabbietta tutti questi giorni o hai ceduto? Come ben capirai non mi basta che mi dica di si, voglio la foto. Ora"
Il cuore cominciò a battermi all'impazzata, quel messaggio mi intimoriva e mi eccitava allo stesso tempo, il problema è che più l'eccitazione saliva più il dolore si faceva strada con il pisello costretto nella gabbietta.
"Buonasera Miss Elly" Risposi "sono contento di risentirla, si ho tenuto la gabbietta...non ero abituato ma pian piano ci sto prendendo confidenza"
"Non mi interessa cosa ne pensi, ti ho detto di mandarmi la foto" Rispose subito lei.
Mi sentii piccolo piccolo. Presi subito il telefono e click, invia.
"Bravo piccolino, vedo che hai fatto come ti ho chiesto. Te lo dico subito però, quando ti do un ordine devi fare quello che ti dico, non una risposta non mezza parola. Se ti faccio una domanda rispondi se ti chiedo una foto mi mandi la foto e basta. Sono stata chiara? "
"Si Miss Elly" Risposi.
"Bene" Disse lei "domani finisco prima di lavorare, sei stato bravo, quindi penso che ci potremmo vedere. Ci incontreremo alle panchine di fronte alla Banca in centro, aspettami là alle 12:30 ok? Se hai impegni vedi tu cosa fare, naturalmente se non dovessi presentarti non farti vedere mai piu"
Il cuore batté ancora più forte di prima
"Va benissimo Miss, nessun impegno, sarò puntualissimo. Buonanotte Miss"
La notte fu un subbuglio di emozioni, la paura che fosse tutta una presa in giro, l'eccitazione di tutta la situazione... "Ah se solo potessi toccarmi per far andar via la tensione! " Pensai.
Alla lunga la stanchezza prese il sopravvento e mi addormentai.
La mattina dopo mi svegliai presto, feci la barba, cercai un abbigliamento leggermente elegante, era comunque un appuntamento! Corsi alla stazione e presi il treno per arrivare in città per tempo, il posto indicato era vicino al capolinea.
Arrivai alle panchine indicate alle 12:15, volevo essere lì un pò prima dell'orario stabilito per dimostrare il mio interesse. Una cosa mi preoccupava:il sole. Tutt'attorno alle panchine non c'era traccia d'ombra, la giornata era calda e se non bastasse nemmeno un filo di vento per far respirare un pò.
"Cazzo, arriverà e sarò completamente sudato! Che figura di merda! "
Mi addetti comunque sulla panchina e aspettai, non ci avrebbe messo tanto. Ormai era quasi ora! Pensai un pò a tutto, a come sarebbe stata al suo arrivo, cosa avrei dovuto fare dopo e più di tutto se non stessi facendo un'altra cazzata!
Preso dai pensieri non mi accorsi che si erano fatte già le 13, il caldo insopportabile ormai mi aveva fatto pezzare la camicia, la fronte era un bagno di sudore ma di Miss Elly ancora nemmeno l'ombra.
13:15 niente
13:30 niente
13:45 niente
14:00 niente
14:15 niente
14:30 messaggio whatsapp: "Sei vivo cucciolo? "
Era lei!
Risposi subito "Si Miss Elly, sono qui alle panchine!"
"Lo so, sono due ore che ti guardo. Dovevo essere sicura che avessi davvero voglia di aspettarmi e direi che ti sei comportato bene. Guarda davanti a te, dall'altra parte della strada. Civico 12, sali al terzo piano e non usare l'ascensore. "
Guardai sbigottito il messaggio, mi aveva tenuto sotto il sole tutto quel tempo? Ero un bagno di sudore, maledettamente assetato ma tutto questo più che rendermi arrabbiato mi avvilí. A testa bassa arrivai al portone e dopo un sospiro di sollievo per l'ombra e il fresco dell'androne presi a far le scale con il pensiero di essermi fatto prendere in giro.
Arrivato al pianerottolo vidi lei sulla porta di casa, vestita come il giorno delle mie visite ma con un sorriso beffardo al posto dello sguardo severo dell'ultima volta.
"Benvenuto cucciolo, vieni pure" Mi disse
Non riuscì a proferire parola oltre a "Grazie Miss" Non sapevo se lamentarmi avrebbe sortito qualche effetto o peggiorato le cose, il mio pensiero era solo avere la possibilità di bere un mega bicchiere d'acqua fresca.
"Sei stato molto bravo. Molti arrivati ad un'oretta di sole mi tempestano di telefonate e messaggi e poi scappano via. Tu no. Quindi come prima prova direi che l'hai superata benissimo! Siediti pure sul divano! "
La dolcezza che usò in quelle parole mi fece d'un tratto passare tutto il fastidio dell'attesa, ma la sete no, era ancora lì!
"Immagino che tu abbia sete ora, guardati sei tutto sudato! Dopo potrai farti una doccia comunque"
"Si Miss, grazie! " Risposi
La vidi scegliere tra i bicchieri e prese il più grande: uno di quelli della coca cola da mezzo litro, prese l'acqua dal frigorifero e la versò poi si girò verso di me.
"Manca qualcosa" Mi disse
Tra me e me pensai "Dai, mi vorrà mettere del ghiaccio"
Si fermò, peggio il bicchiere sul tavolino del tavolo
"Non prenderlo ancora"
Poggiandosi al divano si tolse le scarpe, e subito dopo gli autoreggenti neri, scoprendo delle gambe già abbronzare nonostante fossimo a inizio estate. Le prese e le infilò dentro il bicchiere, facendo su e giù come si fa con le bustine del thè.
"Ora è pronto! Voglio che da ora in poi senta la mia essenza in tutto. Quello che mangi, bevi e respiri. Devi essere pieno di me. Puoi bere ora"
Un pò spaventato presi comunque il bicchiere e avvicina le labbra, la prima sorsata andò giù togliendo un pò di arsura, dal secondo in poi cominciai comunque a riconoscere quel retrogusto di sudore.probabilmente la Miss aveva tenuto apposta quelle calze tutta la mattina proprio per metterle a bagno in questa maniera per me.
"Com'era? " Disse sorridendo "ne vorresti un altro pò? "
"Si Miss, grazie" Risposi.
Tolse le calze dal bicchiere e lo riempì nuovamente. Fece per porgermelo ma si fermò di nuovo.
"Ora lo assaggerai in un altra maniera"
Si ripoggió al divano ma stavolta si sfilò l'intimo. Una coulotte di pizzo nero fini come prima a bagno nel mio bicchiere.
"Bevi" Mi disse
Questa volta il sapore arrivo subito alle mie papille gustative, un sapore forte, l'essenza dell'intimo femminile. Finito anche questo bicchiere lo poggiai sul tavolino.
"Grazie Miss" Le dissi
"Prego cucciolo, vedo che sei molto più ubbidiente di quanto pensassi! Ora però voglio che ti faccia la doccia, lascia i vestiti da una parte e vai in bagno. Li sistemerai dopo. Là sulla destra troverai tutto ciò di cui hai bisogno. Naturalmente sono tutte fragranze da donna, ma è meglio per te che ti abitui, perché è quello che voglio da te e vedrai che presto sarà anche quello che desidererai tu! "
Entrai in bagno e feci per chiudere la porta, lei la bloccò con il piede.
"Porta aperta cucciolo, mi sono dimenticata di dirti che tu non avrai più privacy! Ahahahah"
Abbassai la testa e senza rispondere cominciai a spogliarmi, Miss Elly prese una sedia da ufficio e accavallano le gambe si mise seduta sull'uscio della porta.
"Bravo cucciolo, hai un pò di peli da tirar via ma ci penseremo più avanti... Non vorrei vadano a cozzare con quel buon profumo femminile che avrai d'ora in poi! "
"Va bene Miss Elly" Risposi
Continuai a svestirmi ed entrai nella doccia sotto lo sguardo attento di Miss Elly, l'acqua fresca su di me cominciò a lavare via il sudore e con quello le sicurezze su me stesso che avevo prima dell'incontro con la Miss.
Continua...
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Vi invitiamo comunque a segnalarci i racconti che pensate non debbano essere pubblicati, sarà nostra premura riesaminare questo racconto.
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