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Lui & Lei

...una sera a cena......


di pensierostupendo68
03.09.2018    |    1.396    |    4 9.4
"“questa è una delle mie musiche preferite, abbracciandoti diventa la prediletta”, la cinse alla vita e la strinse a se..."
Finalmente la trepida attesa per quella serata stava per terminare. Dopo molto tempo lei aveva accettato di fare una cena conoscitiva con un uomo del sito. Federico, 35 anni, dire bello era dire poco. In tutto e per tutto. Bel fisico, bel viso, molto ben dotato, gentile in chat, rassicurante, e dalle foto e dai commenti molto deciso al momento giusto, anche vedendo i suoi video. Che Anna aveva visto. Ma….era una cena. Ed aveva detto si. Avevamo deciso il menu insieme io e lei, niente di impegnativo, ma non doveva mancare il suo vino preferito. Quella sera avrei cucinato io. “Tu ti devi solo preparare……. con calma”, le dissi. E cosi fece. Mentre io ero in cucina lei in bagno tra doccia e capelli. Mi eccitava il pensiero che si stesse comunque preparando con l’idea di un altro. Un altro che l’aveva vista sul sito. E che lei aveva visto in tutta la sua possenza. Non potevo pensare che non ci stesse pensando. La vedevo passare dalla camera al bagno e viceversa. Nuda o con accappatoio. Tutta presa. Con la musica del cellulare che andava. Ma nulla mi fece capire cosa stesse facendo. Non mi chiese nulla nemmeno sul vestito. Poi eccola li. Sulla porta. Vestito nero stretto molto scollato. Corto. Nuovo???? Bellissimo. Tacchi alti. Capelli biondissimi e molto mossi. Lei è del leone ma cosi faceva pensare ad una pantera. “Minchia”, esclamai “bellissima”. Non osai pensare cosa avesse di intimo ma non glielo chiesi. Se la serata avesse preso una certa piega mi piaceva l’idea della sorpresa. Mi avvicinai a lei volevo baciarla ma lei si ritrattò, la stronzetta, “no mi sciupi il trucco” mi disse. Dopo. Presi due bicchieri di vino e proposi un brindisi alla sua bellezza. Le presi la mano e gliela baciai. Lei si giro per allontanarsi ed io le diedi uno schiaffo sul sedere facendola urlare. La tavola era pronta, il soggiorno moderamente illuminato, musica di sottofondo. La vedevo camminare per casa per gli ultimi preparativi e mi rendevo conto di quanto fossero eccitanti e sexy i suoi movimenti. Le squillò il telefono. “Si ciao Federico”, un attimo di silenzio, “si ti apro. Secondo piano a destra”. Andai io ad aprire la porta. Lui era molto elegante, con un mega mazzo di fiori. “Ciao Federico, prego accomodati gli dissi”. E chiamai Anna che sorridente si avvicinò e Federico le porse i fiori dicendole: “un omaggio alla bellissima Anna” si baciarono e lui, con delicatezza, e dicendole; “ma se posso” le si porse alle spalle e le abbassò le spalline del vestito scoprendole anche le spalle. “Cosi sei stupenda”, le disse spostandole i capelli e avvicinandosi pericolosamente al collo. Lei si ritrasse leggermente. Sapevo che effetto faceva su di lei quel tocco e lui sicuramente lo intuì. Dietro quel mazzo di fiori sembrava nuda. Bellissima. “prendo un vaso” disse mentre noi ci accomodammo a tavola. La vedemmo tornare con il vaso che mise al centro del tavolo. Un piccolo antipasto come spunto anche di chiacchierata su gusti e piaceri. Come si dice parlammo del piu e del meno. Il vino era il preferito di Anna ed io non badai a spese e nemmeno a versare. Ne presi tre bottiglie tutte in ghiacciaia. Lei arrivò e si sedette vicino a Federico. Il posto che le avevo riservato e che avevamo deciso insieme. Vicini. Lui le versò del vino e alzò il calice per un brindisi. “alla nostra Anna molto piu bella dal vivo ed alla sorprendente serata” e svuotammo il bicchiere. Iniziammo a mangiare e tra un boccone e l’altro Federico non perdeva occasione per toccarla anche solo la mano chiedendole degli anelli o dei bracciali che portava e facendomi i complimenti per la bella donna che avevo al fianco. Le toccava i capelli. E poi venne fuori che anche a lui piaceva ballare. Erano piu al centro del soggiorno a ballare che a tavola. Quella era una delle chiavi della serata e lui la usò molto bene. A lei piaceva. Federico non si risparmiava il contatto fisico. Le sue mani le erano addosso, toccarla, sfiorarla e forse dato che l’aria si era fatta molto calda i balli diventavano sempre piu erotici. Lui si strusciava molto e lei non disdegnava. Non escludo le facesse sentire il suo eccitamento. Anche lei lo aveva visto nudo e sicuramente quella immagine l’aveva in mente per quella serata. All’inizio lei si abbassava il vestito o si avvicinava il decolte generosissimo un po imbarazzata ma lui le disse: “Anna ho visto gia quello che tenti di nascondere”. Lei faceva sorrisi, imbarazzati, ma non si aggiusto piu. Ballarono per un bel po quelle musiche che si succedevano. Ogni tanto una pausa anche perche la testa di Anna girava un po di piu visto il vino. “Prendo il dolce” disse e ando verso la cucina. Ad un tratto lui si alzo e le andò incontro. Le tolse i piatti dalle mani. Anch’io non sapevo cosa volesse fare. E lei tantomeno. Era molto sorpresa se non spaventata. “Permetti questo ballo? Per me il dolce sei tu” le disse. La prese per mano e si posizionarono al centro del soggiorno. “questa è una delle mie musiche preferite, abbracciandoti diventa la prediletta”, la cinse alla vita e la strinse a se. Lei ogni tanto sorrideva probabilmente le diceva qualcosa ma io non sentivo. Mi alzai per prendere il dolce e lo spumante lasciato sul tavolo, ma mi fermai a spiare quel connubio. Lui comincio ad accerezzarla con piu veemenza. Sapeva che stavo guardando. Forse anche lei. Scese fino al sedere. Lei nulla. Cominciò ad alzarle il vestito scoprendo il culo nudo. Aveva il perizoma. Le strinse le chiappe voluttuosamente ed inizio a baciarle il collo. Lei si abbandono con la testa all’indietro in cenno di resa. La staccò da se. Le prese il viso tra le mani e la bacio. Lei era in estasi. Coinvoltissima. Credo che non si sia per nulla preoccupata di me che nel frattempo avevo abbassato ulteriormente le luci ed acceso qualche candela. La musica continuava la sua colonna sonora a quelle immagini sensuali ed erotiche. Le mani di Federico ormai erano ovunque sul suo corpo. La scrutavano sotto il vestito da tutte le fessure. Tiro giu la lampo e lo lascio cadere per terra. Lei con un movimento molto sensuale, grepiere e tacchi era uno schianto, lo scavalcò mentre cercava di sbottonare la camicia di Federico che agevolando il suo desiderio scopri quel suo fisico perfetto, liscio, e muscoloso. Lui continuo con i pantaloni. Li sbottonò. Cinta e chiusura lampo e li fece cadere. Non aveva slip. Il suo membro schizzo in alto lui le prese la mano e se lo fece prendere. Lei comincio a smanettarlo e mentre lo faceva leccava il suo corpo liscio e notai che intanto scendeva sempre di piu. Era meravigliosa. Arrivata con il viso all’altezza del suo membro mi guardò masturbandolo ancora e lo ingoio cominciando un voglioso movimento avanti ed indietro. Io nel frattempo mi ero seduto sul divano ed ero li vicino a portata di mano e lei allungò una mano per accarezzarmi mentre lo succhiava. Federico ansimava e farfugliava qualche parola tendente al dolce diciamo mentre le teneva la testa ben ferma sul suo cazzo e il suo movimento simulava una scopata. Avanti e indietro nella sua bocca piena. Lui ad un tratto la fece alzare, la prese in braccio in modo che lei lo cingesse con le gambe. Vedevo il suo membro sulle labbra della sua fica impetuoso ed enorme. Ma non successe nulla. La porto in camera. Anche li l’atmosfera era molto calda. La adagio sul letto. Le sposto lo slip ed inizio a leccarla. Lei fece un salto ed inarco la schiena. I suoi movimenti esprimevano tutta la sua voglia. “vieni sergio mettiti qui mi disse Federico. Mi inginocchiai al loro fianco. Tienimi qui mi disse porgendomi il lembo dello slip di Anna. Sentivo la sua lingua dentro Anna e percepivo i suo piacere accarezzandola. Lei era in estasi. Voleva il mio cazzo in bocca e non potei resistere. Mentre me lo succhiava Federico si alzo possente un adone con la spada tratta pronto ad infilarla dentro Anna. E cosi fece. Il suo colpo la fece quasi urlare. Io mi allontanai. Lei lo guardo. Lui era li fermo e le disse “e da quando ti ho visto nei video che desidero questo momento” ed inizio a scoparla. Piano mentre la contemplava. “ti piace” le chiese. Lei con un adito di voce disse “si”. E stato l’inizio dell’apoteosi. Lui inizio a pomparla senza tregua. I suoi colpi eccheggiavano nella stanza e i mugolii di Anna erano il contorno. La scopò in tutte le posizioni. Le diceva sei meravigliosa, sei stupenda, sei splendida, caldissima. Penso la sfidasse un po. Chiedendole se poteva metterla in determinate posizioni. Lei naturalmente diceva si. Ti va di sederti sopra di me rivolta a sergio le chiese. Certo disse lei. Si sedette sul suo enorme cazzo che spari nella sua fica. E comincio a cavalcarlo. Su e giu si faceva sbattere forte. Io non restistetti. Mi avvicinai, la spinsi giu verso di lui e mi abbassai a leccarle la fica mentre quel cazzo la scopava. Era un lago. Lei mi prese la testa e se la spinse verso di lei. Io volevo entrare con tutta la testa. Mi alzai lui sapeva cosa volevo fare e mi agevolò uscendo un po da lei. Io le infilai il mio cazzo insieme al suo. Lui la scopava io ero fermo a contemplare Anna. Bellissima. In estasi. Stavo per venire e non volevo sporcarla ancora. Lo tolsi e le venni sulla pancia. Lui non si fermo. Anzi. Lei ansimava sempre di piu. La pulii per bene mentre scopava le diedi un bacio e le sussurrai “mi assento qualche minuto, tu continua pure”, il suo “si, si” era tutto un programma. Andai in bagno. Ma rimasi dietro la porta. Che spettacolo la mia Anna. Perche era la mia Anna nonostante tutto. Federico la scopava con molta foga. Le piaceva davvero. La girò mettendola a pecorina con il volto rivolto verso la porta. Il bastardo. Vedevo il suo viso. Meraviglioso. Il suo corpo voglioso. Quasi ingordo. Ma andava bene cosi. Ogni posizione era almeno mezz’ora. Si alzo in piedi sul letto e la spinse a succhiargli il cazzo. Lei non se lo fece certo ripetere. Bellissima. Penso lui stesse per venire anche se mi aveva detto che non sarebbe finita li. Alla prima. “Ti posso venire in faccia” le chiese? Lei fece un cenno con la testa. Dopo qualche secondo le disse eccomi sto per venire. Lo tiro fuori e se lo smanetto un po da solo. Il suo schizzo quasi le penetro la pelle. La sua faccia era piena. Lei aveva occhi e bocca chiusa. Quando capi che non schizzava piu lo cerco con la lingua e quando Federico lo poggio lei apri la bocca e lo lecco. Meravigliosa con la faccia sporca e il cazzo che faceva ancora avanti e indietro nella sua bocca vorace. Lui le teneva la testa. Ed ansimava. Farfugliando parole miste a gemiti. Ad un certo punto fece una cosa che certo non Anna non si aspettava. La sdraio cosi con la faccia sporca del suo sperma le allargo le gambe al massimo tenendole con le mani e aprendo la sua fica la penetro scopandola come un forsennato. Lei ad ogni colpo urlava. Ora urlava proprio. Lui non si fermava. Appena dopo il suo ennesimo orgasmo la alzo dal letto e la portò in bagno. Prese un tovagliolo e le puli il viso. La girò con il viso verso lo specchio e si abbasso dietro di lei a leccarla. Era ingordo di lei. Si alzò di nuovo eccitatissimo e la penetro da dietro. Un gemito accompagnò la penetrazione che poi si tramuto in ansimi di piacere. La prese per i fianchi e continuò a scoparla non so per quanto……………….
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