Lui & Lei
SensualUD: Un incontro bollente.


27.01.2025 |
352 |
5
"Ed siamo andati in camera da letto (ammetto che ancora oggi non so come sia avvenuto questo processo, perché nello stesso momento in cui ero in soggiorno, ..."
Era una mattina di primavera, nel mese di maggio, esattamente un giovedì, e faceva piacevolmente caldo.Dopo aver scambiato messaggi e per essere onesta, senza usare immagini, solo conversazioni, abbiamo deciso di incontrarci.
Prima dell'incontro ho fatto una specie di preparazione, dove i miei capelli e le mie unghie sono stati curati in modo meticoloso e mi sono anche fatta la ceretta, perché nelle conversazioni, mi ha detto che gli piaceva leccare e questo ha automaticamente attivato il pulsante nel mio cervello. Per giorni ci ho pensato: sarei stata abbastanza fortunata da trovare un uomo a cui piacesse davvero leccare il mio piccolo fiore? E con questa domanda dormii per qualche giorno e giunse il momento di scoprire quale sarebbe stata la risposta.
Ci siamo incontrati il giorno concordato.
Ho indossato un vestitino a fiori, sandali che mi lasciavano i piedi esposti e sotto un paio di mutandine e un reggiseno marrone; una donna semplice all'esterno e con un fuoco immenso dentro, la mia intenzione era quella di spogliarmi, solo due corpi si sarebbero incontrati e avrebbero iniziato a parlare senza parole.
Quindi alle 9 del mattino, la sua macchina si è fermata vicino a me, lui è sceso e ha aperto la portiera e io sono entrata.
Sono stata felicissima dall'educazione e dalla bellezza di quell'uomo. E il profumo, che profumo meraviglioso, mi girava la testa.
Mentre andavamo a casa sua, cominciò a parlare, facendomi sentire molto rilassata.
E uno dei momenti più belli è stato quando, mentre guidava, mi ha tenuto affettuosamente il ginocchio. Era da molto tempo che non succedeva. Questo gesto mi fece sospirare forte, poi lui sorrise dietro gli occhiali da sole.
E stavo solo immaginando come sarebbe stato quando quella bella bocca avrebbe trovato ciò che era nascosto dentro le mie mutandine. Cominciavo già a sentire il mio clitoride indurirsi un po' e il calore aumentare tra le mie gambe.
Dio, Dio, Dio...
Dopo pochi minuti siamo arrivati a casa sua.
Quando siamo arrivati, siamo entrati e io mi sono seduta al suo tavolo e quando lui è andato in cucina a preparare il caffè, non ho potuto fare a meno di notare quanto fosse ordinata e pulita la casa. Ho anche notato che in una delle stanze c'era un letto grande e la finestra era aperta, il che lasciava entrare una piacevole brezza.
Il caffè è arrivato e tra un sorso e l'altro abbiamo parlato, lui ha parlato, perché io avevo una conoscenza molto limitata dell'italiano (e questo sabato si è accorto che ho ancora difficoltà con la lingua, ho bisogno di più esercizi di conversazione in italiano). E mentre parlava mi guardava il mio viso, ma ammirava anche le mie gambe, perché il vestito era sopra il ginocchio, mettendo in mostra le mie gambe abbronzate e lisce. E quando il suo sguardo tornò sul mio viso, vidi che era scritto lì: quanto quell'uomo desiderava possedermi a letto. E anch'io desideravo la stessa cosa.
Fuoco...
Fuoco...
Fuoco...
Così finii il caffè e lui portò la tazza in cucina.
L'atmosfera nell'aria era molto intensa, i nostri corpi emanavano l'odore degli ormoni che si risvegliano quando ci troviamo di fronte alla persona giusta, la chimica che parla, la sensazione del giusto feeling.
Lui è tornato nella stanza e all'improvviso si è chinato e mi ha baciato sulla bocca e mi ha messo le sue mani forti intorno alla vita e mi ha sollevato e lì in quella stanza ho sentito la sua lingua tutta dentro la mia bocca. E la timidezza che mi accompagna sempre è rimasta in quella stanza. Ed siamo andati in camera da letto (ammetto che ancora oggi non so come sia avvenuto questo processo, perché nello stesso momento in cui ero in soggiorno, ero già in camera da letto con il mio gambe su).
Si fermò sul bordo del letto e con grande abilità mi sollevò le gambe e me le mise una per una sulle sue spalle.
E poi riuscivo a vedere solo metà del suo viso, poiché la sua bocca era perfettamente incollata alla mia figa, mentre mi leccava, succhiando anche meravigliosamente bene il mio clitoride, che stava crescendo, uscendo dalla sua piccola casa. In quel momento la sua bocca era una specie di ventosa, una ventosa calda e umida che si muoveva e faceva contorcere il mio corpo dal piacere. Mi contorcevo dal piacere, ma lui riusciva a controllare i miei movimenti, dominandomi completamente.
Ah!! Ah!!! Ahhhhhhhhhhhhh!!!
A volte apriva gli occhi per guardarmi e poi li richiudeva, che meraviglia.
E poi la nostra temperatura era piuttosto alta, dentro le mie gambe scorreva un fiume e il suo cazzo era piuttosto duro, duro, grosso e grande, il che mi ha fatto venire voglia di fare un lungo pompino, volevo sentire il suo cazzo colpire il fondo della mia gola. Ma no, non mi ha dato il suo cazzo da succhiare, che uomo cattivo.
Si è spogliato completamente e mi ha tolto il vestito con un solo movimento.
Mi ha abbracciato e mi ha slacciato il reggiseno, ho avuto solo il tempo di dire:
- Il mio reggiseno è vecchio.
Mi sussurrò all'orecchio:
- Non importa.
E poi mi ha tolto il reggiseno e mi ha baciato profondamente sulla bocca e ho capito quanto è buono il sapore della mia figa.
Poi le sue labbra cominciarono a baciarmi il collo, cosa che mi fece venire la pelle d'oca.
I miei seni si sono irrigiditi parecchio e lì lui ha fatto festa, molto tranquillamente, ma in modo molto determinato, mi ha succhiato i seni come un uomo affamato. Ho provato un misto di piacere e dolore, o forse era dolore e piacere, le punte dei miei seni diventarono calde.
E poi ha iniziato ad accarezzarmi la schiena fino al culo, mi ha stretto il culo e lo ha aperto con le mani, aprendolo e chiudendolo.
E poi gli ho detto:
- Non faccio sesso anale. Scusami.
Poi mi ha girato e ha iniziato a baciarmi la schiena, partendo dall'altezza delle spalle.
Potete immaginare che in quel momento il mio corpo desiderasse solo essere penetrato, ero una vera cagnolina in calore.
E quel cazzo duro, duro, che piangeva, per il succo trasparente che ne usciva... come volevo quel cazzo dentro la mia bocca, che mi soffocasse. E poi mi sono spostata sopra di lui e ho capovolto il gioco, sono riuscita a salirgli sopra e poi delicatamente ho iniziato a dargli piccoli baci lungo il cazzo e ho capito che gli piaceva, perché aveva gli occhi chiusi e sospirando forte, piccoli gemiti. Un cazzo intero solo per me, che cazzo delizioso, che mattina meravigliosa(...).
E mentre lui gemeva forte, immaginavo che presto sarebbe venuto, ma mi sbagliavo, più succhiavo, più il suo cazzo diventava duro.
Si, credo che sia stato uno dei migliori pompini che abbia mai fatto in vita mia.
Poi ha indossato il preservativo ed è venuto sopra di me.
E c'è stata una performance degna di qualsiasi film porno, perché è durato così a lungo sopra di me, e nello stesso momento in cui il suo cazzo era dentro di me, ho ricevuto molti baci sulla bocca, baci profondi con la lingua, che a un certo punto quando non sapevamo di chi fosse la saliva, perché eravamo veramente intrecciati.
E naturalmente ho cercato di eguagliare quella prestazione, ho iniziato a macinare, finché non è avvenuta un'esplosione e siamo venuti entrambi.
Ma quella mattina era ben lungi dall'essere finita.
Andammo in bagno, ci asciugammo il sudore e tornammo a letto.
Quello era solo l'inizio, il riscaldamento, diciamo il primo tempo di una partita di calcio.
Supponiamo che si trattasse della finale del Mondiale tra Brasile e Italia, nel 1994, e che questa volta vincesse l'Italia, perché il Brasile era davvero finito in campo, o meglio: a letto.
Siamo tornati per la seconda metà.
E che seconda metà.
La sessione di baci iniziò e, con mia sorpresa, il suo cazzo era di nuovo piuttosto duro, così lui mi salì sopra e cominciò a baciarmi sulle costole, tenendomi per le mani e limitando i miei movimenti.
E poi tornava ai miei seni e li puniva succhiandoli e mordendoli.
E con ciò spalancai le gambe, volendo dargli il messaggio che doveva entrare in me. E credo che lui abbia capito, perché mi ha succhiato dappertutto ma ha solo sorriso.
E ho detto:
- Entra dentro di me, adesso!! Adesso!!!
Ma lui non mi ascoltò, era come in trance.
E poi è salito più in alto e ha iniziato a baciarmi sulla bocca, è stato il momento perfetto, perché ho pensato tra me e me, solleverò il mio corpo, i miei fianchi e in questo modo pescherò quel grosso pesce e lo metterò dentro di me.
Come mi sbagliavo. Come mi sbagliavo. Come mi sbagliavo.
Perché si è infilato perfettamente tra le mie gambe e ha iniziato a sfiorare la testa del suo cazzo all'ingresso della mia figa.
Credo che deliberatamente abbia messo meno di un centimetro.
Era come se l'entrata della mia figa baciasse la fronte del suo cazzo.
Volevo succhiare quel cazzo fino in fondo e stringerlo forte con le pareti vaginali.
E poi l'ho guardato con una faccia affamata e l'ho implorato di avermi di nuovo e poi mi ha dato un bacio molto lungo e ha iniziato a mettere lentamente il suo cazzo dentro di me, lentamente stava entrando e quell'attesa mi ha fatto impazzire di piacere. Poi ho potuto sentire le sue palle colpire l'entrata della mia figa.
E ho iniziato a sentire il mio punto G che veniva accarezzato. E le sue mani molto forti mi stringevano il culo, lasciandomi libere di accarezzargli la schiena e anche di passarci sopra le unghie.
E poi abbiamo cambiato posizione.
E dalla posizione di papà e mamma, mi ha girato, ancora con il cazzo dentro, e ha continuato a spingere a un ritmo frenetico, con l'aria di un animale affamato. E poi è entrato da dietro, mi ha baciato la schiena e poi si è alzato fuori dal letto, con me a gambe incrociate e il suo cazzo dentro della figa.
E all'improvviso ho avuto un bisogno incontrollabile di piangere, per la prima volta nella mia vita piangevo di piacere, piangevo mentre venivo(...).
(Poi finirò).
Disclaimer! Tutti i diritti riservati all'autore del racconto - Fatti e persone sono puramente frutto della fantasia dell'autore.
Annunci69.it non è responsabile dei contenuti in esso scritti ed è contro ogni tipo di violenza!
Vi invitiamo comunque a segnalarci i racconti che pensate non debbano essere pubblicati, sarà nostra premura riesaminare questo racconto.
Vi invitiamo comunque a segnalarci i racconti che pensate non debbano essere pubblicati, sarà nostra premura riesaminare questo racconto.
Commenti per SensualUD: Un incontro bollente.:
