Lui & Lei
Piccola storia reale
di Lupopersempre
17.06.2024 |
137 |
3
"Sospettoso nei giorni seguenti la faccio cadere in contraddizione e riconosce, quella è la verità..."
Piccola storia realeUn bel giorno vedo dei video che mi attirano più del solito. Una coppia nn convivente che organizza gang per la lei, lui riprende e talvolta partecipa anche come gay. Lei ha un fascino e dei modi particolari, almeno ai miei occhi, e mi metto in luce nella speranza di ricevere una convocazione ma niente. Osservo dei particolari di lei che mi intrigano da morire. Mollo anche perchè troppo insistente, lui mi banna. Faccio in modo di riapparire e lei interviene e mi fa riabilitare. Sto buono. Una domenica ero a Capocotta, nudo al sole e vedo che sono online. Li invito a pranzo. Risponde lei con una domanda: sei solo là? Sì, rispondo. Fine. Giorno dopo è di nuovo lei a farsi viva con un laconico “scusa per ieri”. Scusa per cosa? Le chiedo. Volevo raggiungerti ma nn sono riuscita. La sua risposta. Infoiatissimo attacco bottone e strappo un appuntamento per il pranzo della domenica seguente. Tutta la settimana a scrivere e chattare. Domenica. Piove. Taxi e da lei. È lei a chiamare per assicurarsi che sarei andato. Figuriamoci!!! La raggiungo, sale e via verso il ristorante. Nn bellissima ma nel complesso bella donna. Gentile e cortese. Bar per aperitivo, sono già cotto di lei. Ci alziamo per raggiungere il ristorante dall’altro lato della piazza e lascio tutto sul tavolo. Il cameriere mi rincorre e mi consegna occhiali sigarette ed altro. Era tutto sul tavolo. Lei mi guarda e sorride. Pranzo proteico leggero, vino abbondante e Viagra. Peripezie per trovare albergo e raggiungerlo. Nn ero preparato, nn credevo si andasse oltre, invece lei, che durante il pranzo raccontava di se cose indicibili con la naturalezza di una donna che spiega di una ricetta. Mi racconta di quella volta che si è scopato un ragazzo amico della figlia, sul divano di casa e davanti alla figlia. Era bello e mi piaceva. E spiegò alla figlia che così si fa. Nn bisogna nascondere le proprie voglie nè vergognarsene. Sconcertante!!!! E quando entrando in un locale, gli si pararono davanti in nove e lì abbattè tutti. Spiega quanto è brava con i bocchini e che mentre li fa guarda negli occhi. E avanti così. Nel culo lo adora e spiega di come si lava profondamente col flessibile della doccia ed anche col rubinetto del bidet. Ha un buco di culo leggermente prolassato, morbido ed accogliente. Tutte queste cose con espressione semplice e naturale. Dignitosa nn chiede perchè se sono single nn andiamo a casa mia. Finalmente chiudo la porta della stanza e siamo soli. La spoglio in un attimo, la abbraccio stretta, i ns cuori vicini, le labbra mie sul collo, in silenzio qualche istante. C’è del sentimento, lo sento. Le prendo il viso tra le mani e la guardo, lei mi guarda zitta. I suoi video mi scorrono davanti agli occhi. La bacio. Le lingue si cercano. Con la mia frugo, le tengo la testa e la spingo contro di me continuando per qualche istante. Lei si stacca, mi guarda e dice: troppo lungo. Sensazione nn bella sembra voglia sfuggire al sentimento che la prende e, come le puttane a pagamento, fugge. Andiamo avanti. Sul letto la tocco ovunque, la osservo dai piedi bellissimi, le cosce, la fica carnosa, l’addome pronunciato che si acchiappa, le belle tette con capezzoli grossetti e già duri. Ne imbocco uno e gli faccio un pompino bagnato. Mugola. Sopra di lei le faccio sentire il mio peso e la mia erezione. La bacio di nuovo. È di fianco, la giro, percorro la schiena con le mani, poi con la bocca. Scendo a massaggiarle i glutei. Penso al suo buco del culo la cui forma è impressa nella mia mente. Tra qualche istante lo vedrò. Mi accuccio e le apro le chiappe per guardare, lo vedo. Sporgente bellissimo davanti ai miei occhi. Ci metto la bocca, lo succhio, lo lecco. Mi sembra un sogno!!!! La giro, le spalanco le cosce e mi tuffo sulla fica polposa. La mangio, la mordo, infine inizio a leccarla e la scopo con la lingua. Lei geme e spalanca bene le cosce. Continuo a lungo finchè mi squirta in faccia un fiotto di caldo miele profumato. Tanto liquido che succhio ed ingoio come posso. La giro di nuovo ed a pecorina Poggio la cappella sul buco bagnato. Sto per…..ma mi fermo. Troppo presto!!! Ci torno con la bocca a succhiare leccare ed incularla con la lingua. Geme. Le acchiappo le tette da dietro e le stringo a far male. Maleeeeeee? Mi alzo in ginocchio e le assesto due o tre schiaffoni forti sul culo. Nn fa una piega. Sta lì, buona e sottomessa. La giro di nuovo, le sono sopra, la schiaccio, la bacio e maneggio ovunque. Finalmente le scopo la fica spugnosa e ci do dentro finché ho fiato.poi la giro, a pecorina mi godo di nuovo lo spettacolo di quel buco di culo stupendo che ha solo lei così bello. Lo lecco, ci entrò con la lingua, picchio le natiche con sonori schiaffoni e lecco lecco lecco. Ci Poggio la cappella e la prego di incularsi da sola indietreggiando. Lo sta facendo. Entro agevolmente. Così tanto che d’istino do una spinta e le sono dentro fino alla radice e mi fermo così. Iniziò a pompare forte ed al suo grido INCULAMIIIIIII la tiro indietro che metta i piedi a terra e me la strainculo mentre lei piscia squirt a fontana allagando il pavimento. Pausa. In piedi la giro la abbraccio, la bacio profondamente e, come due fidanzati, andiamo alla finestra. Lei guarda fuori ed anch’io. Due minuti ed ho desiderio di entrare di nuovo in lei…le do due schiaffoni, le tengo aperte le natiche e me la inculo di nuovo in piedi. Mi fermo, esco, mi abbasso, lecco e guardo il buco aperto e torno su per continuare ad incularla di prepotenza. Lei piscia a terra una quantità enorme di squirt. Sto per sborrare ma esco di scatto. Lei capisce e si accuccia, prende il cazzo e se lo ficca in bocca masturbandolo. Adoro segarmi con la cappella in bocca e lo faccio. Lei si adegua e mi lascia fare mentre accucciata si sgrilletta e squirta ancora. La sborrata nn si fa attendere e lei si lascia riempire la bocca ingoiando tutto. Si alza, ci abbracciamo e mi dice: che buona!!!! La bacio appassionatamente e la stringo a me quasi a stritolarla. Sono infatuato perso. Poco dopo usciamo di lì ed abbracciati andiamo verso gli autobus. Ci separiamo ed il viaggio di ritorno è pieno di pensieri positivi. Farfalle nello stomaco. Sono perso.
Giorno dopo ospedale ed il piccolo intervento diventa cosa lunga ed esco da lì più di due mesi dopo,il 4 gennaio 2024 dal 26 ottobre 2023. In questo tempo chat chat chat e lei si inventa una visita a sorpresa. 3 ore di autobus per venire a trovarmi. Sono al settimo cielo è quasi me la scopo lì. Scherzo per come ero ridotto, sì e no un bacio collabbraccio. Rilevante dichiarazione: non sei uno dei tanti, con te c’è sentimento. E volo sopra le nuvole…Fu allora che le dissi che se volevamo gettare le basi per un rapporto, dovevamo nè fare domande indiscrete nè dirci bugie, neanche la più piccola ed, apparentemente, insignificante. Mi rispose con un meraviglioso “certo” che gonfiò il mio cuore ancor di più, se possibile. Da qui in avanti il mio cuore batte solo per lei è la mia mente pensa solo a lei…fin troppo. Enfatizzo un po’ la situazione. Le scrivo mille messaggi lunghi cui lei risponde con monosillabi “grazie gentilissimo”, “ sì, ci credo”, “grazie, belle parole”. Questa cosa nn è che mi appaga ma vado oltre. Mi dice che sono un po’ appiccicoso ma nn la disturbo. Cerco di contenermi ma nn riesco quanto vorrei e dovrei. Ho un vulcano dentro e, se nn sto attento la annoio. Uscito dall’ospedale la cerco la voglio vedere, nn sto nella pelle ed un pomeriggio mi concede un’ora nelle vicinanze di dove abita. Un aperitivo al bar. Sfrutto questo tempo per dirle mille cose concitatamente. Le riverso un fiume di parole e le strappo un bacio bagnato, in piedi in un angolo buio. Lei ha timore di essere vista. Dopo là messaggio e le chiedo scusa per il comportamento smodato. Lei accetta le scuse dicendo “scuse accettate” e facendo capire che un po’ ho infastidito. Nel prosieguo ci vediamo, la mia virilità è bassa per la salute ma lei nn mostra segni di disagio anzi. Accetta i miei inviti ed a letto si mostra comprensiva, materna ma al contempo appassionata. In sostanza si dedicava come una geisha al mio corpo. Succhiava i capezzoli, li leccava poi scendeva a leccare il pube. La base del cazzo, le palle e scendeva fino al buco del culo impugnando il cazzo che stentava ad indurirsi. Poi si dedicava alla cappella imboccandola, leccandola e guardandomi maliziosamente in viso. Sorrideva. Io raccoglievo le energie e mi dedicavo alla sua fica ed al suo meraviglioso buco del culo. Mi spruzzava lo squirt in faccia e mi ringraziava. Era stupendo!!! E continuava fino a succhiarmi via la sborra con avidità. A volte il cazzo rispondeva di più e lei prontamente ci saliva sopra impalandosi nella fica e nel culo. Insomma ore meravigliose condite del mio sentimento crescente.
Procediamo, devo rendermi conto se, sapendo che va con altri, mi sale la gelosia. E va e vedo i video e nn sento gelosia ma gioia per lei ed orgoglio per me. Ho un rapporto libero!!!! E ancora va in gang, tutto a posto. Particolare: mi dice che andrà con degli amici tra cui una trans. Torna e mi racconta di essersi divertita alla grande. Io provo felicità per lei. Giuro. Dopo qualche giorno vedo il video per caso e noto volgarità e sporcizia. Si scopa il trans a pelle in una ripresa da dietro con il suo buco bagnato, stupendo, in primo piano. Un altro le fista il culo ma con le mani sporche e dicendo cose nn belle. Nn gliene faccio cenno, le dico solo di averla vista all’opra e lei mi dice che quel video nn vuole neanche vederlo e che di quella storia nn ne vuole sentir parlare. Bah!!! Nn capisco ma mi adeguo. Tutto procede benissimo fino al giorno che mi disdice un appuntamento domenicale perchè si è ricordata di dover andare al compleanno del fratello. Sospettoso nei giorni seguenti la faccio cadere in contraddizione e riconosce, quella è la verità. Quindi la precedente era una cazzata. Gratuita. Gliene faccio cenno ma ingoio il rospo. Da questo momento io cambio un po’, sto attento alle reazioni. Mando troppi messaggi da innamorato, giorno e notte. Forse do un po’ noia. Le sue risposte sono sempre le stesse: “grazie gentilissimo” “belle parole, grazie” “ci credo”. Fredda, la sento fredda. Mi racconta che uno la ha scaricata per strada dopo aver scopato, un altro la ha portata in una officina attrezzata con letto. Ci vediamo, pranzo luculliano, albergo e la mia passione è crescente, limitatamente alle possibilità fisiche. Insomma sono un po’ insoddisfatto anche perchè quando siamo insieme riceve telefonate e messaggi in continuo. Gente che la cerca per proporle cose e cosette. Sono infastidito ma taccio. Accumulo. Mi occupo di lei, le propongo soluzione per la sua residenza, mi dice vediamo, poi mi fa sapere che ha risolto. La sua dignità le impedisce di accettare qualsiasi cosa ma ho l’impressione che sentirsi in debito verso qualcuno la spaventi un po’. Teme forse il rinfaccio o il ricatto. Le parlo del suo lavoro di badante che la costringe ad orari infernali. Una schiava. Libera solo il giovedì dalle 13 alle 21 e la domenica dalle 9 alle 21. Tot al mese, vitto ed alloggio. Mi dice di saper fare la barista e parla bene inglese oltre l’italiano ed il rumeno. Mi entusiasmo e le propongo di andare insieme a presentarsi a due miei amici proprietari di bar. Nn entusiasta accetta anche perchè è in difficoltà. Ha perso il lavoro ed è ospite del fratello che sposato con figlia ha una moglie che nn proprio gradisce la sua presenza. Appuntamento al mattino, si presenta con un’ora e mazza di ritardo. Le vado incontro sorridente e lei neanche mi guarda in faccia. Si sta facendo una sigaretta e mi invita a nn abbracciarla. Nn mi piace in pubblico, lo sai. Scappccio. Ecchecazzo!!! Neanche un abbraccio per saluto. Capisco i baci con la lingua sul marciapiede che alla ns età può essere singolare. Nn per me ma capisco. Ma un abbraccio!!!!! Di istinto mi girerei ed andrei via piantandola in asso. Nn ci riesco, le voglio bene. Ho promesso e devo mantenere, mi dico. Così ci avviamo mentre vomito tutto l’accumulato. Fatto il primo appuntamento mi dice: ora si che posso abbracciarti. Rifiuto e continuo a blaterare pentendomi di ciò che faccio mentre lo faccio. Ci trasferiamo per l’altro appuntamento ed io continuo. Il classico fiume in piena che straripa. Chissà cosa c’è dietro a quel suo volermi abbracciare ma al momento nn me lo chiedo e continuo. Seduti in piazza Navona il direttore del bar ci dedica del tempo. Qui ci sono camerieri che sono lì da 30 anni. Un posto di lavoro che è meglio di uno statale, nella piazza più bella del mondo. E continuo aggiungendo che se volesse, risolverebbe questo mio blaterare, in un attimo ma niente. Esco dai gangheri. Ora, capita questo. Anche questo: il giorno dopo, al mattino, avevo organizzato un incontro in un albergo di Ostia. Sarebbero venuti il tipo dell’altra volta, un cazzuto 40enne ed un altro più attempato superdotato. Tutto confermato. Le avevo detto che io mi sarei fermato per la notte ed il giorno dopo sarei andato all’oasi naturista proponendole di restarmi vicino. Risposta negativa perchè deve andare a dormire dal fratello. Nn può esimersi. Ma come, le dico, credo che lui sarebbe felice se per una notte, lo liberi della tua presenza. Dicendo che vai da una amica, dormi da lei e l’indomani andare al mare. Risponde che nn ci aveva pensato ed ormai era tardi per attuare questo piano. Era venerdì e nn si spiega perchè fosse tardi. Mi inalbero, nn immagino lontanamente la vera ragione del diniego e continuo a sproloquiare precisando che la sera sarebbe tornata a casa da sola. Tra autobus e quant’altro. Nulla. Tiene il punto. Allora, fuori di me le propongo di annullare l’incontro scrivo messaggi per i due invitati e le offro il cellulare perchè sia lei a cliccare l’invio. Quasi imperturbabile preme ed invia. Fatto. Annullato. Torniamo a casa. Io continuo a parlare parlare parlare e giunti al punto di divisione le indico la strada e, senza guardarla in viso me ne vado senza salutarla. Ammazza neanche mi abbracci, dice lei. Mi fermo, mi giro e con viso teso, le preciso che il suo gesto del mattino aveva provocato tutto ciò, che se avesse voluto avrebbe risolto la situazione con uno schiocco di dita. Ha lasciato che la situazione degenerasse volutamente. E me ne vado. Il suo poggiarmi la mano sulla spalla e dire “ci risentiremo” nn mi fa effetto. Cammino e sono pentito di ciò che ho fatto. La ho persa, mi dico. Le mando subito un vocale in cui le do i riferimenti dei due bar ed aggiungo che nn intendo più vederla. Praticamente faccio il contrario di ciò che il cuore mi dice di fare. Seguo la mente. Comincio a farmi il quadro della situazione visto da un punto di vista reale e nn da uomo innamorato. Questa donna ha contatti a compartimenti stagni. Attraverso di me fa delle cose, attraverso un certo Remo che mi nomina sempre, ne fa delle altre. Poi c’è Maurizio e con lui ne fa altre ancora. Nn so di altri. Anzi alcuni li vede ma in incontri a due. Io Maurizio e Remo nn ci conosciamo sicchè se nasce un problema con uno, gli altri nn ne sanno nulla e lei gestisce gli incontri le orgie le gang stando sempre con il telefono in mano, chattando e parlando al telefono anche mentre siamo a pranzo o ovunque. Se scopiamo, appena mi fermo controlla il telefono. Cosa fastidiosissima. Sembra di stare con una zoccola a pagamento che si organizza continuamente. Mi racconta di questo che la fa squirtare solo toccandole i piedi e l’altro che diosolosa che altro fa. La cosa che mi disse a proposito delle spese se andavamo a vivere insieme nn mi ha convinto. Ho dei debiti per cui, almeno all’inizio avrei dovuto pagare tutto io, affitto e bollette. Dissi di sì ma avevo delle remore. Insomma quella domenica la passai nudo in spiaggia mandando messaggi a lei. Messaggi di pentimento e desiderio di lei in spiaggia nuda con me. Nessuna risposta fino al lapidario “Elio nn è più possibile e mi dispiace molto” seguito dal blocco su wapp, telefono e Telegram. FINE A maggio sarebbe partita per un viaggio con sua sorella che voleva andare a trovare i figli sparsi per l’Europa e sarebbe tornata a giugno. Nn la ho più sentita. Ho notato un video sulla bacheca di un amico che mostrava lei in una gang fatta quella domenica 13/4. Ecco spiegata la ragione del suo dover andare a dormire dal fratello quel sabato sera ed il dirmi che al mare quella domenica ci sarei andato da solo. E perchè nn dirmi chiaro, come aveva sempre fatto, ed io felice di sapere, che aveva da fare? Perchè mentire sulla ragione che la portava a nn dormire con me? BUGIARDA SERIALE o immaginando che mi avrebbe fatto dispiacere sentirmi rispondere “nn vengo al mare perchè vado a scopà” Rsterà un mistero. FINE
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Vi invitiamo comunque a segnalarci i racconti che pensate non debbano essere pubblicati, sarà nostra premura riesaminare questo racconto.
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