Racconti Erotici > Lui & Lei > La vicina....
Lui & Lei

La vicina....


di Joker3
05.06.2024    |    29    |    0 8.0
"Lo guardò e prendendolo con la mano disse "aveva ragione interessante" poi iniziò col leccarmi le palle, poi salí su ed arrivò alla cappella, mi..."
Dopo quella Domenica cercai di evitare di incontrare la mia vicina, non sapevo come comportarmi e come si sarebbe comportata lei. Un pomeriggio uscì e mi trovai sul pianerottolo con l'altra sorella, aspettava l'ascensore con una scatola, ci salutammo e arrivato le sapersi la porta lei si piegò e a fatica la prese e a fatica la fece entrare, poi entrai anche io e le dissi "piuttosto pesante" lei "si tutta roba che va in cantina, ma forse ho esagerato" arrivammo al pianterreno ed io aprii ed uscii, lei spinse con i piedi fuori lo scatolone, solo in quel momento mi accorsi che piegandosi la canotta che indossava si aperrse e vidi che era senza reggiseno, due tettine tutto all'opposto della sorella, si chinò per alzare e a fatica lo tirò su, io allora le dissi "visto quanto è pesante se vuoi te lo porto io" lei dapprima negò poi su mia insistenza mi passò la scatola, non era così pesante, allora mi disse "ti faccio strada" e si avviò verso la cantina, aveva dei pantaloncini corti con un culetto niente male, in confronto alla sorella molto più magra. Scendemmo e lei si diresse verso la sua cantina, faceva piuttosto frescolino, arrivati davanti alla porta lei si mise ad aprire e mi accorsi dei capezzoli diritti probabilmente stimolati dal freschetto. La cantina era non molto grossa, come la mia una volta entrati bisognava chiudere la porta per potersi muovere in libertà e mi indicò dove metterla la poggiai e lei mi disse "grazie sei stato molto gentile come posso ringraziarti" io "basta dire grazie" lei "grazie anche per aver riparato il tubo quella Domenica" io "lascia perdere era un dovere come adesso darti una mano" mentre parlavamo si avvicinava e allungando la mano sulla mia patta mi sussurrò "mia sorella mi ha raccontato tutto" io imbarazzato "ok lasciamo perdere dovrei andare" lei muovendo la mano su e giù continuò "vorrei ringraziarti anche io" io "no lascia perdere" ma lei si era già accovacciata ed aveva cominciato a sbottonarmi i pantaloni, io sempre più imbarazzato ma nello stesso tempo curioso di quello che voleva fare dissi cercando di rialzarla dissi "dai lascia perdere come ho detto a tua sorella potrei essere vostro padre" ormai mi aveva tirato giù i pantaloni e si vedavano i boxer abbastanza gonfi, lei mi disse "mia sorella mi ha detto che sei messo bene" intanto aveva già tirato giù anche i boxer e si trovò davanti alla faccia il mio cazzo non ancora duro ma eccitato. Lo guardò e prendendolo con la mano disse "aveva ragione interessante" poi iniziò col leccarmi le palle, poi salí su ed arrivò alla cappella, mi guardò e con la bocca iniziò a leccarmi, ma non si mise in bocca tutto solo la cappella e tenendola fra le labbra iniziò a leccarmi con la lingua, era fantastico mi scappò un verso di piacere mentre stava diventando duro, la guardai è mi accorsi che con la sinistra teneva il cazzo, le labbra ben accollate alla cappella e con l'altra mano si masturbava, andò avanti per un po' tanto che ad un certo punto le dissi "guarda che godo" lei alle mie parole smise di fare il lavoretto e mi disse "prima di godere voglio che mi scopi" nel frattempo si alzò e tirando giù i pantaloncini e appoggiandosi con le mani alla parete disse "dai fottimi" io mi avvicinai e prendendola per i fianchi lo feci entrare, era talmente bagnata che fui subito tutto dentro, sbattendo contro il suo corpo, poi iniziai a scoparla, lei ansimava poi con voce rotta dal piacere disse "che bello si fammelo sentire tutto" io ormai la sbattevo alla grande e sentivo sulle palle il colare del suo piacere, in un attimo di lucidità le dissi "tra un po' vengo" e lei con voce rotta rispose "tranquillo prendo la pillola" in poco tempo riempii la sua figa di sborra, poi rimasi dentro quasi a volerlo svuotare, ma lei si tolse e girandosi si mise di nuovo davanti a me e finí di leccare e succhiare i residui sul cazzo. Smise solo quando si accorse che stavo diventando molle, allora si alzò e tirandosi sui i pantaloncini disse "cazzo che bella scopata" io rivestendomi risposi "grazie ma tu sei stata brava" lei guardandomi rispose "aveva ragione mia sorella quando mi ha detto che a letto devi essere un bel maialino" io non risposi subito ma poi dissi "penso che anche voi due a letto siete molto brave" lei "mia sorella non so ma io con un cazzo come il tuo nel mio letto diventerei una troia" ormai ci eravamo rivestiti, aperta la porta mentre la chiudeva le dissi "non è bello che una ragazza come te dica ad uno della mia età quello che hai appena detto' lei mentre risaliamo mi rispose" perchè non siamo mica amanti ci troviamo per scopare e poi ognuno a casa sua" dopo un attimo di silenzio mi sussurrò essendo già nell'androne del palazzo "la prossima volta lo voglio nel culo, me lo devi sfondare non ne ho mai preso uno così largo deve essere fantastico" arrivò l'ascensore ci salutammo lei salì a casa ed io andai a fare le mie commissioni.

Disclaimer! Tutti i diritti riservati all'autore del racconto - Fatti e persone sono puramente frutto della fantasia dell'autore. Annunci69.it non è responsabile dei contenuti in esso scritti ed è contro ogni tipo di violenza!
Vi invitiamo comunque a segnalarci i racconti che pensate non debbano essere pubblicati, sarà nostra premura riesaminare questo racconto.
Votazione dei Lettori: 8.0
Ti è piaciuto??? SI NO


Commenti per La vicina....:

Altri Racconti Erotici in Lui & Lei:



Sex Extra


® Annunci69.it è un marchio registrato. Tutti i diritti sono riservati e vietate le riproduzioni senza esplicito consenso.

Condizioni del Servizio. | Privacy. | Regolamento della Community | Segnalazioni