Allo specchio

Più che un racconto è un programma. Inviato alla mia amica di giochi. Di prossima realizzazione? Forse ;-)

Sono stanco. Ma tu vuoi scoparmi lo stesso. E quando me lo hai detto in modo esplicito ho avuto un’erezione potente.
Sono stanco e te lo dico. “Faccio tutto io, non preoccuparti.” Mi dici. E aggiungi un ordine: “Vienimi a prendere alle sette. E porta la borsa dei giochi”. Mi fai capire che mi userai per il tuo piacere.

Così entrati nella stanza del motel, fumata una sigaretta per rilassarci, inizi a spogliarmi. Completamente.
“Stai sdraiato e fai quello che ti dico” mi sussurri.
Mi giri di schiena. Sento le tue unghie solleticarmi la pelle scorrendo sul mio corpo. Lo fai con delicatezza e con malizia. Sai dove sono sensibile e indugi proprio lì.
Mi allarghi le gambe e inizi a cospargermi d’olio. Mi massaggi i glutei e indugi dove solo a te e consentito indugiare.
Poi mi giri. Ti fai guardare mentre ti spogli restando con i tacchi alti. Ti chini su di me e mi bendi. “Concentrati sulle sensazioni. Faccio io”.
Sono steso a pancia in su. Sento le tue mani che mi ungono il pene. Sento la tua bocca avvolgermi mentre le tue dita mi massaggiano i coglioni e scendono verso l’ano.
Poi ti giri. Mi offri la tua figa da leccare. E ritorni con la bocca al mio pene. E con le dita alle mie palle.
La mia lingua ti lecca. Le mie dita ti allargano le chiappe e mentre lo faccio sento le tue mani che fanno lo stesso.
Piano piano il gioco prende forma. Io ti massaggio il buco del culo e tu fai lo stesso con me.
Io ti infilo un dito dietro e sento la tua mano fare lo stesso.
Più io oso, più tu osi. E più tu osi più altrettanto faccio io. È come una masturbazione allo specchio.
Fino a che tu non decidi che mi vuoi dentro. Ti sollevi, ti giri e guardandomi ti impali sul mio cazzo. Durissimo.
Ti muovi e mi scopi fino a raggiungere l’orgasmo. Tremi e chiudi gli occhi offrendomi la visione del tuo piacere.
Poi dopo un attimo di pausa ti giri e mi offri lo spettacolo del tuo culo che cala sul mio cazzo. Lentamente mi fai entrare nel culo. Di spalle. E vedermi affondarti dentro mi fa impazzire di eccitazione.
All’inizio ti muovi lenta. Roteando il bacino. Quasi a farmi accomodare dentro di te. A creare li spazio per il piacere. Poi inizi ad andare su e giù. E mi offri lo spettacolo di di vedermi uscire ed entrare in te.
Con le mani ti tocchi e mi tocchi i coglioni. Ed immaginare le tue dita che indugiano tra il tuo ed il mio piacere mi fa impazzire di eccitazione.

Vengo dentro di te. E mentre ti sollevi facendomi uscire mi offri lo spettacolo del tuo culo che si richiude al mio uscire.

“La prossima volta tocca a te” mi dici riferendoti allo strap on che non abbiamo usato.

Un brivido mi percorre la schiena. Non so se di paura o piacere.