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Lui & Lei

Affari di famiglia


di spartano82
24.08.2023    |    96    |    0 6.0
"Decido di raccontarla e condividerla con la Community di A69 poiché ho imparato che qui c’è tanta brava gente, che può anche darti un consiglio sincero; Per..."

Quella che sto per narrare è una storia vera che trae origine da una relazione avuta con una ragazza mia coetanea ad oggi sposata.
Decido di raccontarla e condividerla con la Community di A69 poiché ho imparato che qui c’è tanta brava gente,che può anche darti un consiglio sincero;
Per circa tre anni e mezzo tramite il mio lavoro, ho avuto modo di conoscere una ragazza dell’età di 40 anni; dapprima una semplice amicizia trasformatasi poi in una relazione extraconiugale, atteso il fatto che lei è (ad oggi) sposata;
Circa sei mesi fa, ho deciso di interromperla poiché ho capito che non avrebbe portato a nulla, intuendo che era stata più una vicissitudine dettata dalla situazione in se, che una vera e propria storia sentimentale e non di sesso,destinata a non decollare.
Nessuno ha mai saputo di questa storia ne da parte mia ne di questa ragazza.
A fine giugno però, in giro, noto giungere in direzione opposta alla mia una macchina guidata da una signora, la quale ho subito riconosciuto essere la zia della mia ex compagna;
Con grande sorpresa è ripassata per ben tre volte dal posto in cui sostavo con due amici e poiché ritengo di essere una persona educata e corretta, mi sono allontanato a scanso di ogni equivoco.
Il giorno successivo però la signora Rosalba (nome reale) è passata vicino il mio posto di lavoro e notandomi, mi ha fatto cenno come per dire “scusa vorrei un attimo parlare con te”
Io ho indicato me stesso “dice a me”
Lei mi ha risposto scuotendo il capo “si sì con te”.
Ci siamo appartati su una via secondaria al che ho subito esordito esclamando “prego signora l’ho notata se non erro anche l’altro giorno o sbaglio” e poi continuando “ non so m indica in cosa potrei esserlo utile”
La signora Rosalba fissandomi negli occhi preceduta da un sospiro e contestuale sguardo sicuro esclamava “ so che ti chiami Luca e so anche che da circa cinque mesi hai interrotto una relazione con mia nipote Tiziana, so tutto, mia nipote, nonostante sposata, ha vissuto intensamente la vostra storia e non riesce a farne a meno, la conosco bene e la vedo che è spenta”
Non avevo altro che fare se non dirle che era così ma che la relazione si era interrotta per motivi personali di coppia, aggiungendo che non mi sembrava opportuno parlarne con lei; oltretutto le dicevo che avevo comunque avuto molto rispetto per la nipote ed era proprio questo uno dei motivi che mi aveva portato ad allontanarmene.
La zia però non si era persa d’animo e dandomi in maniera velata quasi del poco serio, mi lasciava intendere che se avessi voluto avrei potuto comunque continuare a stare con sua nipote in attesa di sviluppi futuri che ci avrebbero potuto vedere ufficialmente insieme;
Le ribadii che non era mia intenzione e che per me era finita così, anzi la invitavo educatamente a non cercarmi più, poiché non ritenevo necessario che lei si interessasse, rimarcandole il fatto che visto che la nipote si era confidata con lei, così a quel punto mi sembrava di capire,proprio per rispetto anche di lei stessa, era giusto non riprendere l’argomento scendendo in inutili particolari;
A quel punto la donna con fermezza esclamò “ non ti è chiaro che mia nipote non mi ha detto nulla, sono stata io dopo qualche mese a capire chi incontrasse di nascosto, quando e dove, vuoi che aggiunga altri particolari “
“No signora non è il caso” esclamai;
Si che è il caso ribattè lei “ l’ho visto quel venerdì pomeriggio quando lei è uscita a fare la spesa, e invece si è nascosta con te lungo la strada a vicolo cieco che c è dietro il supermercato, ho anche visto come saltava seduta dietro in macchina con te di sotto, scopartela ti piaceva, perché non starci allora”
A quel punto tagliai non permettendole una parola di più, mi allontanai, rientrando sul posto di lavoro;
Non posso nascondere che ero al quanto sconvolto dal pensare che questa donna, aveva seguito la nipote per poi presentarsi da me dal momento in cui, credo ri seguendola, non notava più alcun tipo di contatto con me;
Non sapevo più cosa pensare e speravo che finisse così, anche perché non vedevo alcun senso al suo interessamento; non è così però che è andata;
Infatti dopo tre giorni uscendo dal lavoro, di fronte, notai la presenza della signora Rosalba la quale con un cenno mi invitava di nuovo ad avvicinarmi;
Mentre attraverso la strada, diminuiva la distanza tra me e lei notavo che indossava un vestito con fantasia a fiori,in seta con uno spacco che lasciava intravedere la gamba sinistra; era molto sexy non posso nasconderlo e per aver avuto circa 57 anni si manteneva in una maniera impressionante;
“Voglio parlare con te altrove” esclamò senza neanche salutarmi;
“E dove” Le dissi io;
“Vediamoci vicino al supermercato dove t’ho detto l’altro giorno”
“Va bene” le risposi;
“Seguimi e quando arriviamo lascia la tua macchina e sali sulla mia così siamo più sicuri di poter parlare”
“Va bene” le risposi sicuro, ma in realtà ero molto turbato poiché non sapevo nemmeno cosa potesse succedere o se era una tranello;
Per strada però allo stesso tempo pensavo che comunque Rosalba era una bella donna e mi chiedevo come mai si fosse presentata da me e cosa voleva dirmi oltretutto vestita in quel modo;
Di lei sapevo poco anzi quasi niente, la conoscevo di vista, poi non sapevo nient’altro;
Quando arrivammo in prossimità della strada convenuta posai la mia macchina e salii sulla sua; fino a quando non ci fermammo non parlammo assolutamente;
Appena arrivati fui subito io a chiederle “posso sapere perché fa tutto questo, lei non ha una famiglia e sopratutto, non ci tiene al fatto che sua nipote possa riparare una matrimonio in più con un figlio di 6 anni”
La risposta a quel punto fu sconvolgente’ poiché non proferì alcuna parola e di getto mi si avvicinò rimanendo comunque seduta sul suo sedile e con grande velocità mi afferrò per le parti basse;
Sono rimasto come un idiota, non sapevo come reagire o interpretare il momento e stupidamente ribattei
“Ehm deduco che lei non è sposata”
Mi interruppe con una mano sulla bocca la quale tolse subito dopo baciandomi intensamente per alcuni secondi;
Quando finì di baciarmi mi disse “ sono separata ho due figli e per tanti anni l’ho presa in quel posto senza mai godermi nulla, credo che mia nipote ha sbagliato a non saper gestire questa storia, tu mi piaci mi sei subito piaciuto dal momento in cui ho compreso ci fosse qualcosa tra di voi, credo che sei un bravo ragazzo, allora mi sono chiesta, che male c è se per una volta provo a godermi la vita per una fantasia che parlandoti, la seconda volta, mi è passata per la testa”
“Quale fantasia mi scusi” le risposi io;
“quella di stare con te anche per un momento e godermelo come una poco di buono, sentirmici ma con soddisfazione, sono stanca, ho perso anni appresso a mio marito e quando avrei potuto scoparmi una scuola, tra colleghi e alunni, per pudore, non mi sono mai concessa un cazzo ma ora basta e dammi del tu”
A quel punto tra l’imbarazzo e la sua presa stretta tentai di rilassarmi, lei continuava a massaggiarmi tra le gambe mentre ci baciavamo; iniziai a palparle il seno scendendo per la schiena fino ad arrivare al suo culo; era duro al punto giusto.
Ad un certo punto lei mi abbassò il pantalone iniziando a segarmi lentamente, mentre mi fissava negli occhi; poi si chinò diede alcuni baci sulla mia punta che stava esplodendo e iniziò a succhiare in maniera lenta e profonda con una cadenza regolare; di tanto in tanto alternava la profondità e perciò potevo sentire la punta arrivarle in gola, motivo per il quale soffocando, le fuoriusciva la saliva dalla bocca; ciò le permetteva poi di potermi segare con una lubrificazione e sensibilità uniche;
“Chi è più brava io o mia nipote”esclamò;
“Mah non mi sembra il c…” mi stoppò subito
“Mi devi dire se sono più brava io o lei”ribattè
“Va bene lei lo faceva poco e male” le risposi ;
“Lo immaginavo, quelle come lei si lasciano scappare le situazioni così per la mancanza di vera e propria voglia di possedere e farsi possedere” mi rispose mentre mollando la presa con le mani, si spogliò completamente seduta sul sedile lato guida;
Angola cosa feci io che a quel punto presi in mano la situazione, la baciai e poi afferrandola per il capo la indirizzai verso il mio cazzo in tiro;
Mi ero disteso sul sedile per provare ancora più piacere;
Lei si mise a succhiare con voracità emettendo dei suoni come di soffocamento, nel mentre io iniziai a smanettarle la fica sentendola bagnata;
Avrei voluto leccarla ma la posizione scomoda mi portò a sorvolare quel passaggio promettendomi di rifarlo se ci fosse stata occasione;
L’abitacolo della macchina era pieno di odori dei suoi umori e delle mie voglie, a quel punto lei salì su di me e sistemandolo tra le labbra lo lasciò sprofondare dentro di se; sentii il calore scendere fino alla mie palle, lei si assestò con alcuni movimenti di bacino e poi leggermente iniziò a salire e scendere aumentando il ritmo; io la sostenevo per quelle natiche piene aiutandola nello scandire il ritmo;
Successivamente si girò, rivolgendo lo sguardo verso il parabrezza e con i piedi tra i due sedili, tenendosi dal poggia testa, continuò con movimenti decisi e scanditi da colpi che erano originati dallo sbattere del suo culo sul mio ventre;
Posso confermare che quella donna aveva un desiderio di scopare e trasgredire che erano comprensibili dal modo in cui mi stava prendendo senza darmi tregua;
“Mettimi a pecora e sbattimi da dietro fammelo uscire dalla bocca volgi sentirlo fino allo stomaco” mi disse mentre si adoperava per intraprendere la posizione;
Eseguii subito la richiesta e mentre lei si era posizionata con la testa fuori dal finestrino, la afferrai dai fianchi e iniziai a sbatterla con potenza;
“Sento i coglioni che battono come se volessero entrare, più forte spingi t prego spingi più forte che puoi”;
Cercavo di accontentarla che cominciavo quasi a farmi male ma afferrandola per le spalle intensificai i colpi, potendola sentire venirsene ripetutamente con getti di calore che mi inondavano su tutto il pene;
In quella posizione ad un tratto esclamò “ voglio prenderlo nel culo voglio farlo mi sono sempre sfondata con le dita ma non ho mai preso un cazzo, devi aprirmi il culo” girandosi rovistò tra la borsa ed estrasse un profilattico;
Mi colpiva di questa donna, la sua trasgressione mista alla consapevolezza e determinazione delle proprie azioni e richieste;
“Devo metterlo” le chiesi?
“Si non si sa mai credo sia meglio così, dietro è pericoloso mi sento più tranquilla, però non perdiamoci in chiacchiere sono pronta a farmi infilzare”;
Calzai quel preservativo e cercando di farmi strada tentai ripetutamente di penetrarla, cosa non facile poiché non avevamo un lubrificante ma solo la saliva e con quella tensione la bocca mi si stava pure asciugando;
Pian piano la mia punta riuscì ad allargare il suo ano e dopo pochi istanti scivolai dentro muovendomi in maniera soft; lei mi gestiva in profondità con una mano sul mio ventre ma ero consapevole che non era semplice e quindi,lasciai che lei prendesse il ritmo con i suoi tempi;
Quando capii che il dolore si era trasformato in piacere la invitai ad uscire fuori dall’ abitacolo era quasi buio, la feci poggiare con le mani sul finestrino e la infilai analmente iniziando a scoparla con forza;
Lei aveva perso la testa colava come una fontana mentre delirava parole che non riuscivo a capire accennando come ad una sorta di pianto che tale però non era;
Mi soffermai alcuni istanti poi ricominciai, i colpi rimbombavano all’aperto e lei ripeteva quei versi dei quali avevo potuto comprendere
“Dio mio mi stai sfondando il culo non riesco più a controllarlo”
Quelle frasi mi portavano a spingere con lo stesso ritmo senza mollare la presa ;
La tenevo per il collo e spingevo, quando ad un tratto mi fermò e girandosi trovandoci faccia a faccia mi disse “ non so se è perché è la prima volta o il preservativo ma comincio a sentire bruciare, continuiamo davanti se ti va”
Onestamente a quel punto tolsi il profilattico e toccandomi le dissi “ sono quasi arrivato “
“Ah beh non ti preoccupare allora “ mi rispose e in un attimo aprendo lo sportello si sedette sul sedile porta do la sua bocca all’altezza del mio cazzo;
“Schizzami tutta sai quanto avrebbe voluto quel coglione di mio marito”
Sentendo quelle parole non resistetti più e mi lasciai andare, il primo schizzo la colpì sulla guancia colando sul collo mentre il secondo ed il terzo tra gli occhi e la fronte per poi finire tra seno e collo;
A quel punto ci siamo ripuliti e siamo saliti in macchina, lei era molto distesa,dicendomi che era felice e che se ne stava fregando di sua nipote e di quello che avrebbe potuto o meno pensare;
Le dissi che non le avrebbe fatto piacere di certo, ma lei mi rispose che se fosse stato così avrebbe fatto in modo che la storia tra noi non finisse;
Da quel giorno mi ha cercato ancora e ci siamo visti altre tre volte ed ogni volta, abbiamo scopato;
Adesso non la sto più sentendo e prima di ferragosto l’ho vista con un uomo della sua età, io ho fatto finta di nulla ma lei ha trovato il modo di schiacciarmi l’occhio;
Da quel che so ora sta con questo signore spero abbia trovato ciò che cercava.
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