LA BETTOLA DEGLI SCRITTORI

Quotato da Bull66_ME,

Quotato da dajmo19,

Si concordo, i luoghi assumo un'importanza straordinaria sopratutto quando non sono programmati.
Questo perché è proprio il luogo che stimola la fantasia ed il desiderio, poi l'entusiasmo della novità, l'adrenalina di essere scoperti o della sorpresa di cosa potrà accadere.
Anch'io credo che i luoghi hanno la.loto importanza soprattutto se non programmati, rimangono scene indelebili ancor più di tante teombate organizzate.

Sai, ho riletto più volte quello che hai scritto, ma al netto di alcuni errori, non ho capito quello che volevi affermare.
Quali sono i luoghi programmati? Perchè i luoghi non programmati permettono di creare scene indelebili (?)?
Ma sicuro che volevi intervenire ne La Bettola degli Scrittori ?

Perché non dovrei?
È un circolo privato con tessera d'ingresso e selezione???

Quotato da Bull66_ME,

Quotato da dajmo19,

Si concordo, i luoghi assumo un'importanza straordinaria sopratutto quando non sono programmati.
Questo perché è proprio il luogo che stimola la fantasia ed il desiderio, poi l'entusiasmo della novità, l'adrenalina di essere scoperti o della sorpresa di cosa potrà accadere.
Anch'io credo che i luoghi hanno la.loto importanza soprattutto se non programmati, rimangono scene indelebili ancor più di tante teombate organizzate.

Sai, ho riletto più volte quello che hai scritto, ma al netto di alcuni errori, non ho capito quello che volevi affermare.
Quali sono i luoghi programmati? Perchè i luoghi non programmati permettono di creare scene indelebili (?)?
Ma sicuro che volevi intervenire ne La Bettola degli Scrittori ?

Ma si, qui alla bettola, s'era detto all'inizio, si può parlare di tutto.
Poi a me questo argomento "luoghi" non mi dispiace affatto
Parliamo di sesso mi pare. Beh ci sono scopate che si mettono nel mucchio delle "esperienze vissute", quelle che ti danno piacere al momento (perché fare sesso dà comunque, sempre piacere) e poi...entrano a far parte della routine del vissuto.
Poi ci sono le esperienze speciali, quelli che diventano ricordi indelebili, (poco importa se fantastiche o deludenti, qui si parla delle indimenticabili). Credo che quasi per tutti, la cosiddetta "prima volta" sia indimenticabile, e ognuno poi avrà il suo piccolo o grande album di rapporti che lasciano un ricordo speciale. La persona abitualmente fedele come può dimenticare un suo tradimento? Altri ricorderanno quello in cui sono stati scoperti sul più bello da qualche disturbatore (genitore, figli, estranei ...comunque persone arrivate in modo o tempo inopportuno, ecc.
E adesso arriviamo al "luogo" ed io concordo sia con Hal che con Dajmo: i luoghi contano. Sarà che io ho vissuto le mie prime esperienze o (d'estate) in spiaggette isolate...e qualcuno saprà che effetti spiacevoli provoca la sabbia) o (d'inverno) negli stretti abitacoli della piccola utilitaria. Volete che per me non sia stato extra super la prima volta che ho potuto usare un letto? Ora ...il letto è luogo abituale, normale, "programmato", può offrire moltissimo ma non le sensazioni di quella volta che l'ebbi a disposizione per puro caso,,,altro che indimenticabile! E, (sempre attingendo a miei ricordi personali) come potrei scordare quella volta che in gita scolastica (anzi "scampagnata") io ed una mia compagna riuscimmo ad appartarci quasi per caso,e forse inizialmente neanche pensavamo di combinare qualcosa tra noi, invece finimmo vicino alla riva di un fiume dove c'era un albero spezzatosi con il tronco messo di traverso. Non fu certo comodo e non facemmo neppure un granché, ma pensate che io possa scordare quel "tronco-giaciglio per l'occasione" e non ricordare come sublime esperienza il pur semplice ma allora insperato pomiciamento?.
Anche se non mi è succede più da anni perché ora un letto, anzi una stanza, riesco sempre a rimediarla, penso che, oggi che per me non è più una consuetudine (ma sarebbe un fuori programma) tornassi a scopare sui sedili di una piccola macchina, credete che non sarebbe anch'esso fantastico?
Mi sa che ho voglia di accertarmene personalmente. Devo riprovarci in macchina perché, sì, lo penso anche io che i luoghi contano ed i non previsti danno emozioni speciali.

Sono stato volutamente provocatorio nello specificare luoghi NON programmati sapendo che avrei suscitato qualche critica.
In realtà ho voluto essere provocatorio proprio perché mi son tornati alla.mente alcuni episodi vissuti anni fa, dove si son create delle.situazioni hot, direi piuttosto sveltire, dive però il luogo insolito, l'euforia del momento, il senso di trasgressione, hanno suscitato un'adrenalina e un'eccitazione che rimangono stampate nella mente.

Anch'io da anni preferisco la comodità di una camera da letto ma resta di fatto che certi luoghi insoliti hanno il loro fascino a mio avviso.

Comunque, luoghi programmati, luoghi non programmati, voi cosa ne pensate?

Su, ragazzi non litigate!!! Torno da una escursione in montagna con i piedi - non molto per fortuna - doloranti, metto giù zaino e scarponi, doccia e vado a rilassarmi alla mia bettola preferita e cosa trovo? Una discussione animata.
Ah, ma chi e seduto di spalle? L'amico Zindo! Ecco, ha già sedato gli animi e ben spiegato il senso dell'intervento di dajmo19, comprese sue varie mariuolate giovanili. Grande, come sempre. Infuocato pomeriggio ferragostano (fuori, qui fa fresco) salvato.
Ordino un litro di acqua con sciroppo di sambuco; ho già in corpo - ma anche smaltite - due 'Weizenone 0,5 litri' (birra di frumento torbida) ingurgitate a metà gita con gli amici per ripristinare i livelli di minerali e liquidi, quindi mi concentro su cosa rispondere in merito ai luoghi.
Secondo me, questo brigante di dajmo19 - ti aspettavi di smuovere qualche sasso, eh? -, ha posto un tema non solo molto interessante ma anche 'malinconico', per certi aspetti.
I luoghi 'non programmati' sono quasi sempre quelli dei ricordi più intensi e teneri - come ben illustrato da Zindo -, soprattutto in gioventù ma non solo, perché legati appunto a eventi o situazioni straordinari, momenti irripetibili.

Alcuni aspettano il resoconto della 'orgia' dell'altro giorno. Invito alla pazienza: temo stia diventando un racconto.

Quotato da jeepster,

@francescone, tu hai pensato: " sono degli scrittori, avranno piacere che ci siano anche dei lettori ". Ebbene ti posso assicurare che i "lettori" (per ovvi motivi) sono il tipo di persone che gli scrittori amano di più 🙂 spero [...]

Noi ci sediamo su quei due sgabelli infondo al bancone e ascoltiamo.
Ascoltiamo le chiacchere tra scrittori, il confronto, lo scambio di idee, le fantasie... Magari per trarre ispirazione per nostri futuri giochi di coppia . Sullo sgabello si sta comodi, Francesca accavalla le gambe e lascia scoperto il pizzo delle calze.
Da anni non tocco una sigaretta, ma con nostalgia penso che un po' di coltre di fumo azzurro/grigia sarebbe un ottimo complemento d'arredo di questa bettola.
Barista mezzo di rosso e due bicchieri puliti! Grazie

Quotato da dajmo19,

Quotato da HAL9000,

Su o giù, sopra o sotto. Ma anche qui, lì o di là. Cari avventori della bettola, adesso parliamo di luoghi. Sì, perché per chi non ne fa una sorta di professione rutinaria ma vive queste conoscenze in maniera sporadica e occasionale, i luoghi assumon [...]

Si concordo, i luoghi assumo un'importanza straordinaria sopratutto quando non sono programmati.
Questo perché è proprio il luogo che stimola la fantasia ed il desiderio, poi l'entusiasmo della novità, l'adrenalina di essere scoperti o della sorpresa di cosa potrà accadere.
Anch'io credo che i luoghi hanno la.loto importanza soprattutto se non programmati, rimangono scene indelebili ancor più di tante teombate organizzate.

I luoghi hanno un'importanza particolare perchè completano il "quadro" dell'incontro, sono un tassello rilevante della storia/dell'incontro (quel bar dove ci siamo visti, quella stanza dove siamo stati un paio di volte, quel posto un po' nascosto dove ci siamo appartati in auto, quella scrivania, quella doccia, quell'appartamento dove sono passata davanti un'infinità di volte, ecc.).
Il dove si è alimenta sempre l'eccitazione: se l'incontro è occasionale, ha meno importanza perchè c'è anche l'adrenalina del conoscersi, della novità; se non è un primo incontro il luogo assume sempre più importanza perchè deve sopperire all'adrenalina del nuovo che tanto nuovo più non è.
Per non parlare di quei luogi che sperimenti solo per provare com'è.

Quotato da Eloise,

Quotato da dajmo19,

Si concordo, i luoghi assumo un'importanza straordinaria sopratutto quando non sono programmati.
Questo perché è proprio il luogo che stimola la fantasia ed il desiderio, poi l'entusiasmo della novità, l'adrenalina di essere scoperti o della sorpresa di cosa potrà accadere.
Anch'io credo che i luoghi hanno la.loto importanza soprattutto se non programmati, rimangono scene indelebili ancor più di tante teombate organizzate.

I luoghi hanno un'importanza particolare perchè completano il "quadro" dell'incontro, sono un tassello rilevante della storia/dell'incontro (quel bar dove ci siamo visti, quella stanza dove siamo stati un paio di volte, quel posto un po' nascosto dove ci siamo appartati in auto, quella scrivania, quella doccia, quell'appartamento dove sono passata davanti un'infinità di volte, ecc.).
Il dove si è alimenta sempre l'eccitazione: se l'incontro è occasionale, ha meno importanza perchè c'è anche l'adrenalina del conoscersi, della novità; se non è un primo incontro il luogo assume sempre più importanza perchè deve sopperire all'adrenalina del nuovo che tanto nuovo più non è.
Per non parlare di quei luogi che sperimenti solo per provare com'è.

Concordo tutto, soprattutto la parte in grassetto! 😎

Stasera mi siedo al tavolone. Lo ho prenotato tutto per me. Nella mia città vige il detto: 'un bolzanino e tre tavoli', per sottolineare che è gente prettamente solitaria; e mi ci metto in mezzo anche io. Ma oggi non è per questo; oggi ho invitato alcune persone speciali. In stretto ordine alfabetico, per una volta inverso.
Zindo, Parcifal, Jeepster, Jacdap e indubbiamente la REGINA, innominabile ma sappiamo chi è.
Non credo che tutti verranno, vuoi per impegni o per timidezza. O forse perché avranno di meglio da fare, tipo - due esempi per tutti - firmare un contratto o scopare.
Parto un po' pesantino ma serve a scaldare il motore: una sana grappetta "Treber", secca come una lama che ti taglia la gola dall'interno.
Poi sarà la solita birretta.
Vedremo chi arriverà.
Intanto mi leggo qualche racconto di A69...

Quotato da Zindo,

Quotato da Bull66_ME,

Sai, ho riletto più volte quello che hai scritto, ma al netto di alcuni errori, non ho capito quello che volevi affermare.
Quali sono i luoghi programmati? Perchè i luoghi non programmati permettono di creare scene indelebili (?)?
Ma sicuro che volevi intervenire ne La Bettola degli Scrittori ?

Ma si, qui alla bettola, s'era detto all'inizio, si può parlare di tutto.
Poi a me questo argomento "luoghi" non mi dispiace affatto
Parliamo di sesso mi pare. Beh ci sono scopate che si mettono nel mucchio delle "esperienze vissute", quelle che ti danno piacere al momento (perché fare sesso dà comunque, sempre piacere) e poi...entrano a far parte della routine del vissuto.
Poi ci sono le esperienze speciali, quelli che diventano ricordi indelebili, volta che ho potuto usare un letto..

Le prime volte spesso sono sopravvalutate, forse è per questo che nn ricordo la mia prima volta (molto ordinaria) e nemmeno il mio primo tradimento.
Ci sono però delle esperienze speciali che si, spero rimangano indelebili perché combinazione di un mix micidiale (tra sensazioni, emozioni, luoghi, orgasmi, posizioni).
E a proposito di sesso in auto...sarà pure scomodo ma per me continua avere fascino, c avevo mezzo iniziato a scrivere un racconto che poi è rimasto nel cassetto

Quotato da remigiuslp,

[Stasera mi siedo al tavolone. Lo ho prenotato tutto per me. Nella mia città vige il detto: 'un bolzanino e tre tavoli', per sottolineare che è gente prettamente solitaria; e mi ci metto in mezzo anche io. Ma oggi non è per questo; oggi ho invitato alcune persone speciali. In stretto ordine alfabetico, per una volta inverso.
Zindo, Parcifal, Jeepster, Jacdap e indubbiamente la REGINA, innominabile ma sappiamo chi è.
Non credo che tutti verranno, vuoi per impegni o per timidezza. O forse perché avranno di meglio da fare, tipo - due esempi per tutti - firmare un contratto o scopare.
Parto un po' pesantino ma serve a scaldare il motore: una sana grappetta "Treber", secca come una lama che ti taglia la gola dall'interno.
Poi sarà la solita birretta.
Vedremo chi arriverà.
Intanto mi leggo qualche racconto di A69.....

"Delenda Troia"!
Raccolgo l'invito dell'amico @remigiuslp e vengo volentieri a bere una birretta. Essendo in vacanza e avendo tempo per fare tante cose , tra cui soprattutto leggere, finalmente ho finito "Delitto e castigo" di Dostoevskij, ma ogni tanto ho cercato un po' di svago coi racconti di A69 e ne ho letti parecchi. Forse sarà stata l'influenza ancestrale di Marco Porcio Catone, per altro nato proprio nella zona vicino Roma (colli Albani) dove io sono nato e risiedo da sempre, sta di fatto che da alcuni giorni sento un furore censorio che mi fa desiderare di cancellare tutti quei racconti in cui viene usata la parola "TROIA". Mi piacerebbe che venisse usato un algoritmo, opportunamente denominato "Ulisse", capace di introdursi in tutti i racconti in cui c'è quella parola, riferita indistintamente a uomini o donne, e disporne la distruzione. Lo so che si rischierebbe di perdere qualche racconto di indubbio valore, ma sarebbe poca cosa rispetto a tutto il ciarpame che sparirebbe magicamente.
Forse quelli che la usano credono di riuscire a suscitare in chi legge un immediata erezione, ma io lo trovo uno dei luoghi comuni meno erotici che possano esserci.
A qualcuno di voi è mai capitato di aver dato questo appellativo al vostro partner durante un rapporto sessuale?

Intervento ad mentula canis.
Ma non è che dovrebbe essere creato un gruppo di supporto per autori incompresi? Incompresi dalla grammatica, dall'ortografia, dalla sintassi?
E se arrivasse un nuovo eroe? Supereditor !!!
Colui che rende possibile leggere un testo senza che sanguinino gli occhi e una maestra muoia ogni volta che il tastino pubblica viene toccato!!!!
Scusate davvero l'intervento completamente OT, anzi forse lo riposto lì 😎, ma dopo aver letto uno degli ultimi commenti di Jac non sono riuscito a trattenermi.
Chiedo scusa anche perché non sono ancora riuscito a leggere tutte le pagine del 3d e quindi sono fuori argomento e intervento a gamba tesa. Sorry😅

Quotato da Parcifal,

. ]Intervento ad mentula canis.
Ma non è che dovrebbe essere creato un gruppo di supporto per autori incompresi? Incompresi dalla grammatica, dall'ortografia, dalla sintassi?
E se arrivasse un nuovo eroe? Supereditor !!!
Colui che rende possibile leggere un testo senza che sanguinino gli occhi e una maestra muoia ogni volta che il tastino pubblica viene toccato!!!!
Scusate davvero l'intervento completamente OT, anzi forse lo riposto lì 😎, ma dopo aver letto uno degli ultimi commenti di Jac non sono riuscito a trattenermi.
Chiedo scusa anche perché non sono ancora riuscito a leggere tutte le pagine del 3d e quindi sono fuori argomento e intervento a gamba tesa. Sorry😅

Ma no, se qua si parla di scrittura non si è mai OT, bentornato Parcifal 🤗

Oh, che bella serata!
Al tavolone ci sono Zindo, Parcifal e Jeepster. Eloise e Jellyfish69: c'è posto anche per voi!
E quei due-diquori appollaiati scomodamente su quelli sgabelli in fondo? So che perderò quella magnifica visione di pizzo e gambe accavallate ma unitevi a noi.
Fumo azzurrognolo e TROIE: facciamo volentieri a meno, direi. Del primo come liberazione da una schiavitù - personalmente ormai da alcuni anni e senza alcun pentimento, stile 'Arancia meccanica'.
Le seconde, caro Jeepster, le intercetto ormai quasi subito, quando approccio un nuovo racconto che ne sappia odore anche solo lontanamente: ctrl+f, poi digito T R O I *; se presente, avanti il prossimo!
Sono in ogni caso favorevole alla piena libertà delle persone: a ogni asino il suo carretto, a ogni purosangue il suo calesse.
Oste! Direi che apriamo una di quelle che tieni in fondo alle cantine.

E ra-ta-ta-ta ta ta, ra-ta-ta- ta ta...
No, non è Morandi è @soltizioal, nuovo utente (iscrittosi oggi?) col profilo ancora da verificare che ci mitraglia con una raffica da ben 8 racconti giá selezionati e pubblicati "in vetrina".
Mi correggo, già pubblicati ben 13 racconti e sono in aumento, di cui 8, per ora, selezionati.
Io, bho mi divido fra l'invidia per la prolifica produzione e lo sconcerto, prima volta che assisto al racconto a catena.
Vado a meditare.

Quotato da Jerko,

Buongiorno "colleghi scrittori", ho da poco pubblicato il mio primo racconto ed ho intenzione di pubblicarne molti altri, quindi entro a far parte della discussione se non vi dispiace. 😋

Benvenuto!

Buonasera,
sono uno scrittore straordinario capace di inventare trame ed intrecci mai visti prima. Uno dei miei allievi, piuttosto mediocre, si chiama Stephen King.
Al di là di questo ho anche un terribile difetto: l'eccesso di modestia. E ci sto lavorando assieme al mio tabaccaio perché un analista non posso permettermelo.
Recentemente, assieme al mio socio free-lance, in arte @Bull66 , ho scritto alcuni racconti erotici in stile "neo-sgrammaticato" che hanno riscosso un discreto successo nel 3D "tradimenti estivi".
Che altro aggiungere? Ho fatto domanda online per il Premio Nobel alla letteratura. Vedremo!
P.S.: racconto un sacco di palle.

vorrei segnalare anch’io un paio di racconti di due scrittori che ho appena scoperto e che hanno cominciato da poco a pubblicare su questo sito. Trattandosi di racconti a puntate forse è prematuro presentarli nell’apposito 3d, comunque ritengo che già si può intuire una buona capacità di scrittura (se non talento) in questi due autori, che a mio avviso meritano di essere seguiti: @Giocosoft69 e @Fabfun.
https://www.annunci69.it/racconti-erotici/incesto/Lo-zio-Ottone-1parte_149701.html
https://www.annunci69.it/racconti-erotici/gay/Vite-Parallele-02-Una-colazione-memorabile_149912.html

Quotato da jeepster,

vorrei segnalare anch’io un paio di racconti di due scrittori che ho appena scoperto e che hanno cominciato da poco a pubblicare su questo sito. Trattandosi di racconti a puntate forse è prematuro presentarli nell’apposito 3d, comunque ritengo che gi [...]

Guarda chi si vede stasera, il caro vecchio Jeepster. Orsù una birretta fresca per scaldare la discussione:
Eh, eh, su @Fabfun come scopritore di talenti sono arrivato prima io...

https://www.annunci69.it/forum/thread.php?idt=21282&pagina=23

concordo con te e rimanderei al mio di me stesso commento. Così andate a leggerlo. Lisa, cosa hai capito, il racconto!
Oste! Chiama un taxi che questa è un po' brillina stasera.

"Lo zio Ottone" mi sembra più un racconto psicologico che erotico. Non è una critica ma la sensazione che ho avuto.