LA BETTOLA DEGLI SCRITTORI

631 interventi
6 mesi fa
Singolo
Lombardia,
Qui dal 23.11.2015 -
Quotato da MrMellors,
L'espressione del volto dissimulava benissimo le sue emozioni, non avrebbe potuto fare altrimenti in quel luogo affollato, eppure era difficile resistere, per esperienza diretta io direi impossibile. Aveva accettato e adesso era in gioco, lui le te [...]
bello e intrigante il tuo proseguo

6 mesi fa
Singolo
Marche, Ascoli Piceno
CERTIFICATO

Qui dal 03.02.2015 -
Non proprio tutti, ma alcuni di quelli che avevano assistito alla scena ed applaudito, si sentirono quasi in dovere di raccontare ciò che era accaduto sotto i loro occhi, Bisogno di farlo soprattutto per appagare la loro vanità di sentirsi scrittori, secondariamente per essere stati testimoni di un fatto insolito.
Lui, quello che di solito si parlava non citando il suo nome (né quello vero, né quello d'arte) ma indicandolo come "lo Strano" non solo non si affrettò a procurarsi penna e carta, come facevano gli anziani, né si mise a registrare le sue riflessioni sull'apposita app per registrazioni vocali del suo telefonino, come fecero i più giovani ma diede evidenti segni di nervosismo e di fastidio.
Quello detto "il Vecio" solo perché frequentava da tanto la bettola, ma vecchio non era affatto, gli chiese cos'era che lo contrariava così tanto e lui, Lo Strano sciorinò parole a raffica come stesse inveendo contro tutti. Più o meno disse "Ma cos'è diventato questo posto? La bettola mi sta bene, degli scrittori pure ma che si fa? Si scrive solo?: C'è una donna che vuole godere e viene qui per farlo, ci si fa portare dal suo uomo , ammicca gli altri, da segnali evidenti di essere abbordabile e che fanno tutti, qui dentro? Assistono alla prestazione di un fallo meccanico! E nessuno fa una piega, semplicemente applaudono. A cosa? A chi? Scrittori si ma uomini pure, anzi soprattutto. Insomma qui se c'è da scopare si scopi, il primo a non tirarsi indietro sono io. Si scopi come si vuole con chi si vuole, come si vuole, ma diamine non con mezzi meccanici.
Il Vecio gli disse chiese "tu perché non hai fatto niente?"
E Lo Strano: "Io non avrei fatto niente? Secondo te la sedia chi l'ha pensata, approntata, fatta funzionare? Ma io sono Lo Strano...gli altri dicono di essere normali"
Modificato dall'autore il 20-07-2024 23:44:08

6 mesi fa
Gay/Bsx
Lazio, Roma
Qui dal 22.10.2013 -
Quotato da Zindo,
Non proprio tutti, ma alcuni di quelli che avevano assistito alla scena ed applaudito, si sentirono quasi in dovere di raccontare ciò che era accaduto sotto i loro occhi, Bisogno di farlo soprattutto per appagare la loro vanità di sentirsi scrittori [...]
Splendido 😎

6 mesi fa
Coppia
Abruzzo, Pescara
CERTIFICATO

Qui dal 29.10.2016 -
Quotato da Zindo,
Ecco a seguire, LA PRIMA FIGA NON SI SCORDA MAI (scritto senza i requisiti necessari per essere pubblicato nella categoria "racconti"
Ciao a tutti. Io sò Gustarello. Oddio in verità mi chiamo Augusto. Siccome che so' piccole [...]
Grande 👍
E ce sta pure la morale , mo che c' hai scopato pure tu ...basta a lamentasse 😄 😄 😄

6 mesi fa
Gay/Bsx
Lazio, Roma
Qui dal 22.10.2013 -
Quotato da TigroSegreto,
Quotato da jeepster,
Non ricordo da chi o in che occasione, diversi anni fa mi fu chiesto: "perché scrivi?". La mia risposta fu: "provo a scrivere da me le storie che vorrei leggere". Credo che a tutt'oggi sia ancora così; poi pubblico quello [...]
In parte é lo stesso motivo che mi ha spinto a scrivere qui, più il tentativo di usare i racconti come mezzo di auto promozione...ma quello non sta funzionando bene
"usare i racconti come mezzo di auto promozione..."
A chi di voi è capitato di aver combinato un incontro con una persona che vi ha contattato dopo aver letto un vostro racconto?

6 mesi fa
Singolo
Lazio, Roma
Qui dal 22.05.2024 -
Quotato da jeepster,
Quotato da TigroSegreto,

In parte é lo stesso motivo che mi ha spinto a scrivere qui, più il tentativo di usare i racconti come mezzo di auto promozione...ma quello non sta funzionando bene
"usare i racconti come mezzo di auto promozione..."
A chi di voi è capitato di aver combinato un incontro con una persona che vi ha contattato dopo aver letto un vostro racconto?
Detto così no però non nego che diverse persone che ho incontrato prima s'erano lette i miei racconti (prima ne avevo molti di più peraltro) e magari questi sono stati anche motivo di interesse su di me o anche un fattore in più per andare avanti e vedersi di persona. Diciamo che non scrivo per fare autopromozione e soprattutto non lo farei mai, ma penso che arricchire un profilo con qualche storia aiuti a farsi conoscere meglio soprattutto da un certo tipo di persone che poi sono quelle che mi interessano

5 mesi fa
Singolo
Marche, Ascoli Piceno
CERTIFICATO

Qui dal 03.02.2015 -
Quotato da jeepster,
Quotato da TigroSegreto,

In parte é lo stesso motivo che mi ha spinto a scrivere qui, più il tentativo di usare i racconti come mezzo di auto promozione...ma quello non sta funzionando bene
"usare i racconti come mezzo di auto promozione..."
A chi di voi è capitato di aver combinato un incontro con una persona che vi ha contattato dopo aver letto un vostro racconto?
Non l'ho fatto apposta, ma la risposta è "SI". Anzi nel mio caso "i percorsi Fruttuosi" sono stati solo "i racconti" e non solo quelli che ho scritti io .
Solo in un caso è iniziato uno scambio di messaggi con uno che aveva lasciato un molto articolato commento ad un mio racconto, Io gli avevo risposto anche in privato. Da cosa nacque cosa. e quando è' capitata l'occasione di incontrarci e ci siamo conosciuti anche di persona, senza alcun sfondo sessuale perché (credo) né io, né lui siamo attratti da rapporti intimi tra uomini, però posso dire che ho trovato un vero, caro amico e che è un gran signore.
Diverse altre persone invece le ho incontrate e conosciute dopo scambi di messaggi iniziati per commenti che io ho lasciato ad altri racconti.
Non sapendo se a loro può far piacere essere citati mi astengo dal citarli ma almeno tre frequentano ancora questo sito. Sono due belle signore (belle di corpo e di testa) ed uno spavaldo e simpatico "giovanotto".
Poi ci sono "gli altri" con i quali sono nate relazioni fatte da scambi di messaggi, ma che non ho (ancora) mai incontrato.
Concludo con Sì, i racconti aiutano a stringere relazioni , i commenti c che si lasciano pure. Nel mio caso comunque NON E' MAI STATO IMPORTANTE IL GENERE dei racconti anche perché, come ho detto già molte altre volte, anche se in ogni racconto c'è una briciola di verità, a mio parere il 99% è fantasia. Nei miei racconti sicuramente. Il bello è far emergere, quando ci si conosce, qual'è la briciola di verità diluita nel mare di fantasie.

5 mesi fa
Coppia
Marche,
Qui dal 24.07.2023 -
Quotato da HAL9000,
Quotato da jeepster,


"usare i racconti come mezzo di auto promozione..."
A chi di voi è capitato di aver combinato un incontro con una persona che vi ha contattato dopo aver letto un vostro racconto?
Detto così no però non nego che diverse persone che ho incontrato prima s'erano lette i miei racconti (prima ne avevo molti di più peraltro) e magari questi sono stati anche motivo di interesse su di me o anche un fattore in più per andare avanti e vedersi di persona. Diciamo che non scrivo per fare autopromozione e soprattutto non lo farei mai, ma penso che arricchire un profilo con qualche storia aiuti a farsi conoscere meglio soprattutto da un certo tipo di persone che poi sono quelle che mi interessano
Paradossalmente preferisco incontrare chi non ha letto i miei racconti o al massimo ne ha letto uno. Ha meno aspettative.
Modificato dall'autore il 25-07-2024 00:14:09

5 mesi fa
Coppia
Lombardia, Mantova
CERTIFICATO

Qui dal 08.08.2023 -
Quotato da Eloise,
Quotato da HAL9000,

Detto così no però non nego che diverse persone che ho incontrato prima s'erano lette i miei racconti (prima ne avevo molti di più peraltro) e magari questi sono stati anche motivo di interesse su di me o anche un fattore in più per andare avanti e vedersi di persona. Diciamo che non scrivo per fare autopromozione e soprattutto non lo farei mai, ma penso che arricchire un profilo con qualche storia aiuti a farsi conoscere meglio soprattutto da un certo tipo di persone che poi sono quelle che mi interessano
Paradossalmente preferisco incontrare chi non ha letto i miei racconti o al massimo ne ha letto uno. Ha meno aspettative. Modificato dall'autore il 25-07-2024 00:14:09
puoi spiegare meglio, se posso chiederti? Grazie, Loretta.

5 mesi fa
Coppia
Marche,
Qui dal 24.07.2023 -
Quotato da Cpcuriosa60,
Quotato da Eloise,


Paradossalmente preferisco incontrare chi non ha letto i miei racconti o al massimo ne ha letto uno. Ha meno aspettative. Modificato dall'autore il 25-07-2024 00:14:09
puoi spiegare meglio, se posso chiederti? Grazie, Loretta.
Chi legge i miei racconti si fa ovviamente un'idea di me, una buona parte pensa che i miei racconti siano integralmente reali, anche perché io rimango sempre sul filo del dubbio vero/fantasia.
Questo fa si che chi legge i miei racconti e mi incontra pensa di aver letto il mio "libretto di istruzioni" e magari si aspetta di fare una determinata cosa perché ho scritto che mi piace.
E le aspettative prosciugano tutto, rendono l'incontro meno interessante ed elettrizzante.
Oppure c'è chi si aspetta, incontrandomi, di finire in un mio racconto ma non seguo uno schema.

5 mesi fa
Coppia
Lombardia, Mantova
CERTIFICATO

Qui dal 08.08.2023 -
Quotato da Eloise,
Quotato da Cpcuriosa60,
puoi spiegare meglio, se posso chiederti? Grazie, Loretta.
Chi legge i miei racconti si fa ovviamente un'idea di me, una buona parte pensa che i miei racconti siano integralmente reali, anche perché io rimango sempre sul filo del dubbio vero/fantasia.
Questo fa si che chi legge i miei racconti e mi incontra pensa di aver letto il mio "libretto di istruzioni" e magari si aspetta di fare una determinata cosa perché ho scritto che mi piace.
E le aspettative prosciugano tutto, rendono l'incontro meno interessante ed elettrizzante.
Oppure c'è chi si aspetta, incontrandomi, di finire in un mio racconto ma non seguo uno schema.
grazie

5 mesi fa
Singolo
Lazio, Roma
Qui dal 17.04.2024 -
Quotato da Eloise,
Quotato da Cpcuriosa60,
puoi spiegare meglio, se posso chiederti? Grazie, Loretta.
Chi legge i miei racconti si fa ovviamente un'idea di me, una buona parte pensa che i miei racconti siano integralmente reali, anche perché io rimango sempre sul filo del dubbio vero/fantasia.
Questo fa si che chi legge i miei racconti e mi incontra pensa di aver letto il mio "libretto di istruzioni" e magari si aspetta di fare una determinata cosa perché ho scritto che mi piace.
E le aspettative prosciugano tutto, rendono l'incontro meno interessante ed elettrizzante.
Oppure c'è chi si aspetta, incontrandomi, di finire in un mio racconto ma non seguo uno schema.
Modificato dall'autore il 25-07-2024 18:00:14

5 mesi fa
Singolo
Marche, Ascoli Piceno
CERTIFICATO

Qui dal 03.02.2015 -
Quotato da Eloise,
Quotato da Cpcuriosa60,
puoi spiegare meglio, se posso chiederti? Grazie, Loretta.
Chi legge i miei racconti si fa ovviamente un'idea di me, una buona parte pensa che i miei racconti siano integralmente reali, anche perché io rimango sempre sul filo del dubbio vero/fantasia.
Questo fa si che chi legge i miei racconti e mi incontra pensa di aver letto il mio "libretto di istruzioni" e magari si aspetta di fare una determinata cosa perché ho scritto che mi piace.
E le aspettative prosciugano tutto, rendono l'incontro meno interessante ed elettrizzante.
Oppure c'è chi si aspetta, incontrandomi, di finire in un mio racconto ma non seguo uno schema.
Ammazza quanta femminilità in questa tua arguta risposta- provocazione. Aggiungi che io vengo stuzzicato anche dal leggere che viviamo nella stessa regione e ... non mi resta altro da dirti che
1) "Non mi descrivo io nei miei racconti, di conseguenza non è dai racconti che mi faccio una idea di chi , li scrive";
2) mi arrangicchio a scrivere io dei racconti, non sono quindi interessato a diventare un personaggio descritto nei racconti di altri;
3)..non ci resta altro che conoscerci. Ti pare? Che ne dici?

PS (Ti avverto... sono specializzato nel deludere)
Modificato dall'autore il 25-07-2024 19:38:34

5 mesi fa
Coppia
Marche,
Qui dal 24.07.2023 -
@Zindo mi hai lasciato senza parole e non è cosa semplice 😂

5 mesi fa
Singolo
Marche, Ascoli Piceno
CERTIFICATO

Qui dal 03.02.2015 -
A Eloise: Dire di essere senza parole è già un dire. Tu, secondo me, hai molto da dire... e da dare
Modificato dall'autore il 26-07-2024 10:56:12

5 mesi fa
Coppia
Lazio, Roma
CERTIFICATO

Qui dal 28.10.2016 -
Qui il sesso non c'entra niente, ma proprio niente niente, avviso prima! 😋
Da mo che ce l'ho nel cassetto. Titolo: COSA CI SI DEVE INVENTARE!
“Ma’, mi racconti perché i tuoi amici ti chiamano Pallina? Sei così magra!”
Come dirle del nick?
“Allora… come ben sai, il mio nomignolo completo sarebbe Pallinahiah, abbreviato in Pallina.
Me lo misero perché da bambina ero rotondetta, ma anche in riferimento a mia madre, tua nonna, Unghiah Incarnitah Ahiaiah. Ti ricordo che lei è originaria della tribù dei Piedi Neri, nello Utah, negli Stati Uniti. Sposò tuo nonno Carmelo -nato a Torre Annunziata ma trapiantato in Ciociaria- e venne a stabilirsi in Italia. Ora ti ricordo come successe.
“Il tuo bisnonno Giustino -che non hai mai conosciuto- viveva a Torre Annunziata e faceva il pescatore. A venticinque anni si innamorò e si sposò. Poco dopo le nozze, però, pressato dalla tua bisnonna, dovette vendere il peschereccio. Lei odiava quel lavoro che le teneva il marito lontano, specialmente di notte.
Con il ricavato riuscì a comprare un bel pezzo di terra alla periferia di Arce, in provincia di Frosinone, dove aveva dei parenti, e a costruirci sopra una casa pensando, come in effetti fece, di mettersi a fare l’agricoltore.
Lì andarono a vivere e a far crescere i loro figli, fra i quali, appunto, mio papà, cioè tuo nonno Carmelo”.
"Il nonno è sempre stato un grande esperto ed un abilissimo rappresentante nel settore delle calzature. Vinse, molto tempo fa, un viaggio premio negli USA. Aveva venduto, in un anno soltanto, tante di quelle paia di scarpe che avrebbero potuto calzare l’intera popolazione che viveva tra Frosinone, Arce e Sora.
Partì insieme ad un certo numero di colleghi di tutta Italia, alla volta dello Utah.
Un pomeriggio, durante una gita in pullman, il paesaggio di una vallata verdissima era talmente bello che lo rapì totalmente, al punto che non si accorse che si era allontanato un po’ troppo dal gruppo.
Così l’autista ripartì senza di lui, se lo era dimenticato. Solo e sconsolato il nonno cominciò a vagare per quella prateria alla ricerca di un qualcuno o di un qualcosa che potesse trarlo d’impaccio. Procedette a caso fino al tramonto: ad un certo punto, stanco e disperato, si sedette ai piedi di un grande albero.
Improvvisamente un’ombra, esile e rapida, si avvicinò curiosa e silenziosa. Lui però se ne accorse e la chiamò: “Ehi, ehiiiii, help me, help me. Aiutame".
“L'ombra gli si avvicinò ancora: era una ragazza, incuriosita e leggermente zoppicante. Il perché era nel suo nome, lo rammenti, vero, amore? Unghiah Incarnitah Ahiaiah. Voleva aiutare quel bell’uomo sconosciuto.
"Io italiano, io perso, io Italy", si lamentava il nonno.
"Oh poor stranger, what happended? Cà ta è sucieso?" In Italiano di più non si poteva pretendere, povera nonna tua.
"Bus, bus... se n’è iut. Ai rimast elon, io solo, me so perdut!" Non che l’Inglese di nonno Carmelo (e l’Italiano pure) fosse migliore.
"Oh poor poverino, where do you come from? Your country, your origin".
"Eh?" replicò il nonno disperato. Non aveva capito niente.
"Da ‘ndo cazz viene tu?’ disse la nonna chinandosi verso di lui. Era una frase che lei presumeva normale per chiedere la provenienza. Gliela avevano insegnata i suoi fratelli, insieme a poche altre nella nostra lingua. Visto mai, appunto, qualche turista al quale vendere qualcosa di tipico.
"Arce, Italy". Le disse il nonno che finalmente aveva capito, ma immediatamente dopo aggiunse: "Oh, ma a proposito de arci! C’è proprio n’arce, me pare, lì dietro. Che è quell’ombra? Sì, è un arce! Attention! L’arceee" gridò ancora più forte, agitando l'animale. Invece di guardare dietro di sé, la nonna si abbassò di più e lo rassicurò: “Yes yes, I understand... nun strillà, io capisciuto, Arce, Italy”.
"No no, l’arce...the arce...arce...look dietrooo, l’arceeee! Scappaaa!" continuava ad urlare il nonno. La nonna addebitò quello sproloquio alla probabile disidratazione, ed è l’ultima cosa che ricorda di quel bellissimo, insolito primo incontro.
L’alce, dopo una breve rincorsa, la incornò sul sedere, con tale violenza da mandarla a sbattere contro l’albero, procurandole fratture al lobo parietale destro, alla clavicola ed a quattro costole. Di rimbalzo andò a finire, svenuta, praticamente in braccio al nonno che, attonito, non aveva nemmeno fatto in tempo ad alzarsi. Lui, vedendola così da vicino, se ne innamorò subito, benché lei fosse conciata come puoi ben immaginare”.
Per fortuna arrivarono in rapida successione i nostri futuri zii e l’alce, vista la mal parata, fuggì.
Dopo quattro mesi di degenza in ospedale, la nonna era completamente ristabilita e non zoppicava neanche più, grazie a dei mocassini speciali che le fece arrivare il nonno, sfruttando le sue conoscenze. Nel frattempo si era stabilito lì.
Dopo altri due mesi si sposarono e in un secondo tempo si trasferirono in Italia. In pochi anni nacquero i tuoi zii Saverio e Carmine. Poi io, e poi anche la zia Maria”.
“Ho capito. Senti, mamma, a proposito… mi è venuto un dubbio proprio adesso… può essere che a zio Carmine puzzino così tanto i piedi per via che discendiamo dai Piedi Neri? Quando viene a trovarci si sente un tanfo!”

5 mesi fa
Singolo
Lazio, Roma
Qui dal 17.04.2024 -
Quotato da Eloise,
Quotato da Cpcuriosa60,
puoi spiegare meglio, se posso chiederti? Grazie, Loretta.
Chi legge i miei racconti si fa ovviamente un'idea di me, una buona parte pensa che i miei racconti siano integralmente reali, anche perché io rimango sempre sul filo del dubbio vero/fantasia.
Questo fa si che chi legge i miei racconti e mi incontra pensa di aver letto il mio "libretto di istruzioni" e magari si aspetta di fare una determinata cosa perché ho scritto che mi piace.
E le aspettative prosciugano tutto, rendono l'incontro meno interessante ed elettrizzante.
Oppure c'è chi si aspetta, incontrandomi, di finire in un mio racconto ma non seguo uno schema.

5 mesi fa
Singolo
Marche, Ascoli Piceno
CERTIFICATO

Qui dal 03.02.2015 -
Quotato da pinkoepallina,
Qui il sesso non c'entra niente, ma proprio niente niente, avviso prima! 😋
Da mo che ce l'ho nel cassetto. Titolo: COSA CI SI DEVE INVENTARE!
“Ma’, mi racconti perché i tuoi amici ti chiamano Pallina? Sei così magra!”
[...]
Eddaje, continua a raccontacce la storia de li morta.... tua, che secondo me a te la storia de Kunda Kinde te fa un baffo. OH; il sesso non c'entra! S'era pattuito prima vhe?

5 mesi fa
Singolo
Veneto, Padova
Qui dal 03.12.2016 -
Quotato da pinkoepallina,
Qui il sesso non c'entra niente, ma proprio niente niente, avviso prima! 😋
Da mo che ce l'ho nel cassetto. Titolo: COSA CI SI DEVE INVENTARE!
“Ma’, mi racconti perché i tuoi amici ti chiamano Pallina? Sei così magra!”
[...]
La morale è che le corna fanno male ma alla fine uniscono di più una coppia innamorata? 😄 😄 😄

5 mesi fa
Gay/Bsx
Trentino, Bolzano
Qui dal 30.04.2017 -
Dallo sgabello accanto al bancone - mi piace fare l'orso solitario ogni tanto - fra una birretta e l'altra, vagamente obnubilato, mi sovviene un TEMA che da parecchio mi frulla in testa.
Il PROSIEGUO o PROSEGUO.
Quest'ultimo - pur indicato come sostantivo "meno comune" nel vocabolario - sarebbe correttamente la prima persona singolare, presente indicativo, del verbo che lascio a voi indovinare.
I miei dubbi sono:
a) perché usare questo termine, a mio parere ORRENDO, apparentemente rubato a qualche lettera ministeriale?
b) perché questo continuo "attendere" o peggio chiedere un ulteriore racconto?
Mie possibili risposte:
a) Noi italiani ripudiamo il "burocratese" in linea generale ma quando possiamo adoriamo utilizzarlo per dare enfasi e peso a ciò che scriviamo o diciamo. Perché non usare - ad esempio - 'seguito' (delicato), 'continuazione' (più secco ma ancora gentile) oppure - se proprio vogliamo essere "maschi": 'prosecuzione' (la zeta fa la differenza!). Ultima spiaggia, il prezzemolo dei prezzemoli, il termine perfetto quando non si sa come definire qualcosa: IMPLEMENTAZIONE. Ha un solo significato - nella lingua italiana - ma non lo ho ancora trovato utilizzato correttamente in alcuna relazione o discorso, direi anzi quasi il suo contrario. QUIZ: qualcuno sa quale è il suo reale significato?
b) Il tendere dell'uomo alla continua evoluzione, allo sviluppo nell'eternità. Ma poi gli amori talvolta finiscono, più difficilmente le amicizie. Sicuramente i racconti; altrimenti entriamo nel campo delle serie TV infinite. Non so voi ma quando il boccale della terza birra è vuoto so che è ora e opportunità di andare a casa. Senza dimenticare di RINGRAZIARE l'oste e PAGARLO.
Ah! Poi sussiste (al posto di 'esiste', ndr) sempre il rischio che pur di darvene ancora - di birra intendo - l'oste la allunghi proditoriamente con dell'acqua.
Prosit e siate clementi nel mettermi sulla graticola. 🔥


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