Quotato da VaGINaTONICa,

Quotato da Henry_Dante,

XHunerXp accennava al discorso della famosa sezione aurea calcolata sulla base di riferimenti oggettivi riscontrabili in natura , ad esempio la simmetria, ora però va considerato quanto la natura segua regole e schemi che non tengono conto di costrut [...]

È la presunzione di dover avere verità assolute che stufa.
Facciamoci tutti un po' più i cazzi nostri che campiamo, oltre che meglio, 100 anni; scopiamo con chi cazzo ci pare, come ci pare, per il motivo che ci pare, considerando scopabili o no chi cazzo vogliamo senza doverlo dire per forza qui a gente a cui fondamentalmente non frega e non deve fregare nulla; magari così, soddisfatti delle nostre vite, ci rimane anche poco tempo per insegnare agli altri il giusto o sbagliato o vero e falso.

Quotato da Bull66_ME,

Quotato da Good_Guy88,

Cmq io sono con il taccuino in mano per prendere appunti sul concetto di Vera Femminilità ma nessuno mi illumina...amen.
Goodnight 💋

Ah, caro esploratore della femminilità, taccuino in mano e pronto a prendere appunti! Siediti pure comodo, perché la femminilità è una di quelle cose che, più la si cerca di definire, più cambia forma. Certo, non essendo donna, mi si obietterà che io non possa discuterne. Ma proverò lo stesso a dire la mia.

Vedi, la femminilità non è qualcosa che si può scrivere in punti elenco o incasellare in una definizione rigida. Non è fatta solo di atteggiamenti, gesti o aspetto esteriore. Certo, la società ci suggerisce spesso canoni e standard, ma la vera femminilità è tutt'altro. È una qualità che mescola forza e delicatezza, che può essere sia dolcezza che determinazione, che si adatta a chi la esprime e non segue una regola precisa.

Insomma, riempire pagine intere con i “tratti della femminilità” rischia di portarci lontano dalla sua essenza. È come se ti dicessi di descrivere un tramonto scrivendo la gradazione dei colori: per capirlo, alla fine, bisogna viverlo.

Certamente, qualche esempio può aiutare a rendere il concetto più concreto. Pensiamo a figure come Audrey Hepburn: la sua eleganza è diventata un simbolo di femminilità per generazioni, ma non era solo il suo aspetto raffinato. Hepburn incarnava una grazia naturale unita a una personalità forte e indipendente, un connubio di delicatezza e forza.

Poi c’è Beyoncé, che rappresenta una femminilità potente e sicura di sé, senza paura di mostrare vulnerabilità. La sua energia e il suo carisma sono segni di una femminilità che rivendica lo spazio, che rompe i canoni e diventa un simbolo d’empowerment.

Un altro esempio è Meryl Streep, che porta con sé un tipo di femminilità più intellettuale e versatile. Non ha paura di apparire vulnerabile o di interpretare personaggi complessi, e ci ricorda che femminilità non è sinonimo di un solo stile o atteggiamento, ma è piuttosto la capacità di esprimersi appieno.

Quindi, come puoi vedere, la femminilità prende forme diverse a seconda della persona, rendendola unica e impossibile da definire in una sola parola o in uno schema preciso.

Quotato da Good_Guy88,

Quotato da Gargaroth,

C'è chi si ferma alla superficie e c'è chi preferisce andare in profondità.

Questa è la tipica frase per fare bella figura sempre...la scrivono anche le ragazze sotto le foto mezze nude che si fanno sui social 🤣😜

Quotato da Notforall,

Quotato da Gargaroth,

Ma una donna aumenta la propria femminilità con tacchi, trucco e biancheria sexy? Ho sempre pensato che la femminilità fosse un modo di essere piuttosto che di apparire ma forse sbaglio io.

Il cosiddetto "l'abito non fa il monaco"... anzi direi monaca 😎
Si, la femminilità è molto di più, però anche gli accessori possono aiutare... secondo me! 😄

Quotato da lullapop,

Secondo me, 😎 😮 😄 da ignorante ho capito che a molti di voi piacciono le persone sciatte, indiferentemente che siano
belle o brutte... Mi ricordate i cosidetti " radical chic" 😄 😄 😄 😄 😄 😄 [...]

Quotato da XHunerXP,

Quotato da Castellozzo02,

A me sembra che la bellezza oggettiva esista almeno dall'antica Grecia e che non ha niente di fallimentare perché tutt'ora le persone oggettivamente fisicamente belle sono riconoscibili e riconosciute in quanto tali.
O vorresti dire che la Mazzamauro è tanto bella quanto la Bellucci???
Silvio Orlando bello quanto Brad Bitt??? Vabbe', se te pare.
Perché dal discorso che hai fatto, si direbbe di sì. Si direbbe che la definizione della bellezza è stato fallimentare.
Ma direi di no.
Comunque se tu sei convinto del contrario - beato te!

A te sembra. Punto.
Il discorso sta tutto lì.
Confondi il concetto di "canone di bellezza che in un dato momento e luogo tira di più"- legato spesso al marketing- con il concetto di "bellezza oggettiva" che non esiste se non come scusa .
La realtà è che la gente si piace, si innamora, scopa, è attratta, e se ne fotte delle classifiche.
Esiste una scala di bellezza? Si, secondo quello che ritiene la gente? Si. Ma è totalmente disconnesso con la realtà. Questo non vuol dire che non esista in realtà chi è più bello o meno bello, è che si sbaglia a relativizzarlo con un "oggettivo" ma si deve relativizzare al concetto di statistica delle soggettive tendenze al bello.
In sostanza, sei considerato più bello se piaci tendenzialmente a più persone.
Ma se non punti a fare soldi con la popolarità fisica, o a scopare con mezzo pianeta, capirai che essere il più figo potrebbe non essere una priorità, soprattutto superata una certa età.
Ma conta molto di più essere una persona interessante, che sa stare in mezzo alla gente, che ha stile , che ha cultura eccetera.
Perché è vero che l'essere umano vuole scopare, ma vuole molto di più relazionarsi con la sua specie.
Personalmente posso dirti che mi piace scopare, ma solo se sento che mi sto relazionando umanamente con l'altra persona.
Voglio che mi lasci qualcosa, non solo il ricordo di un buco che ho penetrato. E voglio lasciare qualcosa anche io.
Ecco perché la bellezza è , per me, solo uno dei parametri. Perché cerco una Persona con la quale viverci sesso, che sia per un incontro o per una vita.

Quotato da Naturexplore,

Quotato da Gargaroth,

Mi riferivo al fatto che il nome riecheggia la parola taverna che in genere viene usata per definire una trattoria o osteria di infimo grado.

L'etimologia deriva da "taberna" e non ha molta attinenza con qualcosa di "infimo". Sicuramente può rievocare il concetto di "rustico" che non necessariamente deve essere infimo.
Confondere la convivialità con lo squallore, è inappropriato.

Quotato da Onmind,

Quotato da Gargaroth,

Tavernello... un nome un programma 🤣🤣🤣

In realtà sono vini pastorizzati, hanno lo stesso sapore , a qualsiasi altezza o temperatura

Quotato da Notforall,

Quotato da GenereFluido,

Chattare per sapere cosa ti piace, come, quale sarebbe la tua fantasia, in modo da non andare e rovinare il tutto per una frase detta o non detta.

Poche parole, chiare con educazione, poi se possibile passare al contatto reale che è quello determinante alla fine di tutto.Modificato dall'autore il 17-10-2024 14:18:16

Quotato da Notforall,

Credo che la comunicazione verbale debba essere funzionale alla libertà di espressione, allo scambio di opinioni, idee.
Una forma di comunicazione assertiva che purtroppo, se esistita, oggi non esiste più, creando un squilibrio comunicativo volto sp [...]

Quotato da Notforall,

Quotato da Gargaroth,

Il sarcasmo è come la soda: caustica.
Nasconde fondamentalmente, secondo me, insoddisfazione per un mondo sempre meno rispondente alle esigenze personali e proprio questo porta a rinchiudersi nel proprio guscio. [...]

Una specie di autodifesa? Comunque chi usa il sarcasmo, spesso danneggia se stesso.