Un set fotografico imprevisto

“Ale visto che sei un bravo fotografo anche se non ti consideri buono nemmeno per fotografare le fughe delle piastrelle, perché per sembrare un po’ meno introverso e musone non pubblichi un annuncio destinato a coppie che magari non si sono mai viste sotto una luce diversa?”

“Chi? Io? A fotografare coppie? Ma stai scherzando? No, grazie, non fa per me.”

Lui è Alessio, un quarantenne abbastanza timido e piuttosto introverso che, fino a quando non viene letteralmente trascinato a fare qualcosa, non si alza dalla sedia davanti al suo pc dove è tutto preso dall’editare fotografie “noiose” come amava definirle lei (natura, palazzi, panorami… noia).
Lei è Claudia, trentacinquenne dai capelli rossi che si adagiano su una pelle chiara macchiata da piccole lentiggini, con l’ingrato (diciamo così) compito di fargli da assistente.
Alessio è un fotografo amatoriale, spende e non guadagna nulla per dedicare tempo alla sua passione, mentre Claudia continua a dirgli che vale molto più di quanto lui stesso possa credere.

“Eccolo lì! Il mio pantofolaio! Sapendo già che avresti risposto così, ci ho pensato io. Una decina di giorni fa ho pubblicato un annuncio destinato proprio ad un “pubblico coppia” per propormi, ma sarebbe più corretto dire per proporti, come fotografo e… Indovina un po’? Mi/ti/ci hanno contattato, quindi ora vedi di muovere il culo e non farci fare cattiva figura!”
“Ma sei scema? Ma io non ci penso nemmeno! Scrivi a sti due e digli che ti sei sbagliata, digli che stai male o che ti hanno rubato l’attrezzatura, chiedigli scusa e ridagli i soldi. Punto.”
“Soldi? E chi ha parlato di soldi? Quello con te è un argomento da non toccare, non sia mai che poi guadagni talmente tanto da poterti permettere un cappuccino e un cornetto! Ti ho proposto gratis, non temere…”
“Almeno quello… Ma chi sono questi due? Giovani? Vecchi? Onesti? In salute?”
“Oddio che palle! Per una volta non farti troppe domande: accetta e basta. Hai mica paura che ti possano picchiare? Cacasotto…”
“Mh… Va beh… Ok… Quando dovremmo andare e dove?”
“Tranquillo, mancano ancora due giorni. Appuntamento per sabato pomeriggio alle 15 nel loro appartamento di corso Roma. Siamo pure vicini, che vuoi di più?”
“Come mancano “ancora due giorni”? In che senso? Devo preparare l’attrezzatura, gli obiettivi, le luci, le batterie…”
“Ma stai calmo! Mica sei Terry Richardson! Prepara il tuo zainetto e bon, morta lì.”

Tra un sonno agitato e un pensiero nefasto tipo formattare involontariamente la scheda di memoria al termine del set, Alessio passa più di 24 ore teso come una corda di violino. Nemmeno prima della maturità era così nervoso.

“Corso Roma 48 è l’indirizzo… Siamo al 20… 30… Parcheggia che siamo arrivati! Ma non sei eccitato? Il tuo primo vero set!” Claudia non sta più nella pelle, lei è un’entusiasta, curiosa di tutto, specialmente delle persone.
“Sì, come no, eccitatissimo…” Lui è una pentola di fagioli perenne.

In un appartamento di questo palazzo storico abitano Lisa e Massimo, una coppia sulla cinquantina in splendida forma, sempre in mezzo alla gente e amanti della vita ma che, stranamente, non ha mai dato peso ad una sorta di “memoria fotografica” per ricordare bei momenti vissuti quando i capelli bianchi supereranno quelli neri.

Lisa, già con le idee piuttosto chiare su ciò che voleva ottenere da quella “giornata fotografica”, li accoglie con indosso una camicia di Massimo che ormai è quasi trasparente ma alla quale non riesce a rinunciare: è il suo primo outfit della giornata. Lui invece arriva in pigiama e t-shirt aderente che fa risaltare un fisico molto tonico. Nessuno dei due si aspettava un simile benvenuto!

L’idea della coppia è di realizzare una serie di scatti che sappiano di intimità: il primo caffè della giornata bevuto in cucina, lui in bagno alle prese con la rasatura mentre lei gli racconta di un sogno appena fatto… Idee così, semplici ma allo stesso tempo intime ed intriganti.

Stranamente Alessio è a suo agio grazie alla gentilezza e all’ospitalità di Lisa e Massimo. Mentre viene preparato il set, il profumo del caffè invade la stanza e Claudia racconta e si fa raccontare, fino a che ha un’idea: “Ale, senza che loro se ne accorgano inizia a scattare, prova a rubare lo sguardo senza essere invadente.”

“Dici? Così, di brutto?”
“Dai cazzo, fidati per una volta!”

E così, tra una chiacchiera e l’altra si iniziano a sentire i primi click dell’otturatore senza che Lisa e Massimo prestino la minima attenzione a ciò che gli capita intorno. Da lì a breve però capita qualcosa che nessuno dei quattro si immaginava: l’atmosfera inizia a scaldarsi. Molto.

Sarà per la presenza di un superpartes rappresentata da Alessio in qualità di fotografo, sarà perché per la prima volta Lisa e Massimo venivano immortalati nell’intimità della loro casa, sarà perché c’era una seconda donna che con una curiosità discreta faceva comunque sentire i suoi occhi fissi su di loro… Insomma, vuoi o non vuoi la coppia inizia a lasciar cadere le inibizioni partendo da semplici ed innocenti baci fino ad iniziare a far cadere a terra i primi abiti.

Baci appassionati… Click!
T-shirt a terra… Click!
Camicia sbottonata… Click!
Un capezzolo di Lisa fa capolino… Click!
L’erezione di Massimo inizia a farsi sempre più evidente… Click!

Alessio tra l’imbarazzato e l’eccitato non riesce a smettere di spiarli dal mirino della sua macchina fotografica che rappresenta quasi una porta, una barriera, da dove può guardare in totale sicurezza, senza quasi essere visto e soprattutto senza essere giudicato. Claudia invece inizia a diventare co-protagonista degli scatti senza nemmeno accorgersene.

In maniera quasi impercettibile la coppia si scambia uno sguardo d’intesa carico di significato: vivere questa esperienza come mai avevano nemmeno immaginato!

“Claudia, perché non ti unisci a noi per qualche foto?” domanda Lisa senza il minimo imbarazzo nonostante sia coperta solo più da un paio di slip bianchi. “Non mi dirai che sei timida? Il colore dei tuoi capelli non mente…”
“Oddio… Aspetta… Io? In foto? Con voi? Ma… Forse…”
“Dai pantofolaia, hai mica paura che ti possano picchiare? Cacasotto…” esclama Alessio per sfottere Claudia usando le sue stesse parole. “Quella canotta si presta per delle foto da prima colazione… Lasciati andare…”

A questo punto davanti all’obiettivo di Alessio ci sono 3 persone, una coppia e una singola. Il sogno (o l’incubo) di ogni uomo sessualmente attivo! Click!

Claudia in maniera quasi inconsapevole si trova con Lisa alla sua sinistra e Massimo alla sua destra, appoggiata al ripiano della cucina con la canotta ormai alla vita e i suoi piccoli seni scoperti. I capezzoli raccontano già molto del suo stato d’animo, della sua eccitazione.

“Oddio ragazzi, così mi viene un colpo…” dice Claudia.
Click!
“Pensa solo a rilassarti e a godere di questo momento…” le sussurra Lisa.
Click!

Massimo inizia a baciarla sul collo mentre Lisa prende a giocare con il suo capezzolo sinistro, lo lecca per poi prenderlo delicatamente tra i denti e poi leccarlo ancora. Claudia si sente sempre più coinvolta e a suo agio… Mentre una mano passa tra i capelli spettinati di Lisa, l’altra si infila nei pantaloni di Massimo potendo così sentire quando fosse grande l’eccitazione di lui.

Lisa si inginocchia, Massimo continua a baciare il collo di Claudia… Click!

Claudia si volta, le mani appoggiate al mobile, il perizoma scivola a terra… Click!

Lo sguardo che Massimo rivolge a Lisa è chiarissimo: vuole sentire la sua lingua, le sue labbra, prima di prendere Claudia da dietro e sentirla ansimare. Click!

Alessio è eccitato, più nello spirito che nel corpo; non era pronto a vivere questa esperienza e forse non è pronto ancora adesso ma si sente vivo come non mai. Gode di questo spettacolo da una prospettiva unica, solo per lui.

“Voglio sentirlo dentro…” dice Claudia. “Fatemi godere…”

Dopo aver fatto scivolare ancora un po’ nella sua bocca la virilità di Massimo e averla bagnata bene, Lisa indirizza la punta tra le gambe di Claudia che è bagnata come mai prima, pronta a godere di ogni singolo colpo. Click!

Massimo è alle sue spalle, la penetra con delicatezza per poi dare colpi sempre più decisi e spinte sempre più profonde. La coppia si scambia baci appassionati mentre Claudia rappresenta quasi il loro giocattolo, la loro bambola da far godere per provare un appagamento molto più mentale che fisico. Click!

Le mani di Lisa non lasciano i piccoli seni di Claudia fino a che non inizia ad ansimare, ha le gambe tese, i capezzoli turgidi che vengono costantemente stimolati, suda, trema, gode, viene scopata come mai le era successo in passato godendo di ogni istante senza il minimo imbarazzo nonostante la presenza di Alessio. Click!

“Cazzo… Sto godendo! Oddio… Vengo!” Click!

“Sentilo ancora, prendilo…” Click!

“L’orgasmo, liberalo! Urla! Lascialo andare!” Click!

“Baciami…” Click!

“Godi!” Click!

In quel momento il tempo sembrava essersi fermato. In quella cucina tutto era assolutamente immobile: i corpi nudi, i pensieri, le sensazioni. Tutto assolutamente immobile. Click!

“Ragazzi voi siete tutto ciò che non avrei mai immaginato, nemmeno nei miei sogni più remoti.” Disse Claudia.

“No, in realtà è stata la vostra presenza a darci involontariamente la spinta per vivere un’esperienza che desideravamo già da tempo. La discrezione di Alessio e la tua presenza timida ma allo stesso tempo curiosa ed eccitata, non hanno fatto altro che accendere la miccia per vivere tutto questo.”

Click!