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Profumo di donna


di Sinners_Mi
27.04.2024    |    1.628    |    5 8.7
"E non intendo solo con tacchi e lingerie sexy..."
Quella sera sarebbe stata diversa. Non ne avevo le prove, ma quel suo ultimo messaggio aveva lasciato in me il dubbio, se non la convinzione, che mi sarei dovuta aspettare qualcosa di tremendamente perverso.
"Alle 19 sono da te, preparati a tutto... e non intendo solo con tacchi e lingerie sexy."
"Ai tuoi ordini, lo sai che sono sempre pronta!" gli avevo risposto, e già la mia mente percorreva tutte le possibilità e le molteplici fantasie che avrei voluto condividere con lui da tempo.
Esco dalla doccia, già sono eccitata come ogni volta prima di vederlo, avrei voglia di toccarmi e di infilarmi nella figa già bagnata l'ultimo vibratore acquistato per placare le mie voglie quando sono sola, ma no, voglio lasciare che sia lui a farmi godere come si deve.
Quindi mi vesto al volo, minigonna di pelle nera, autoreggenti e body di pizzo aperto all'inguine, una camicetta bianca e le mie decoltè nere di vernice.
Un outfit perfetto per qualsiasi occasione e che sicuramente avrebbe appagato la sua voglia di avermi ancora prima di spogliarmi.
Salgo in macchina, mi accoglie con un bacio, appoggio la mia mano sul suo ginocchio, mi è mancato terribilmente in questi giorni.
"Dove andiamo? Adesso si può sapere?" "No, non si può", mi risponde con quel sorriso malizioso che conosco bene.
Viaggiamo per mezz'oretta circa, ma non parliamo molto, a tratti ci guardiamo, io lo sguardo interrogativo, quasi incazzato perché non so a cosa andrò incontro questa volta, lui lo sguardo sicuro, quasi divertito, perché sa che quello che sta per accadere, mi piacerà.
Percorriamo una stradina sterrata che ci porta in aperta campagna, nei pressi di quella che sembra una cascina disabitata.
Scendiamo dalla macchina, lui mi prende per mano e mi tirà a sé baciandomi con forza e dolcezza, lasciando trasparire una voglia incontenibile... "Mi sei mancata! Vieni".
Mi porta sul retro della cascina, e mi fa promettere che, quasiasi cosa lui mi chieda o io veda che non sia nelle mie corde, io gli dirò di fermarsi. E' un accordo tacito sottinteso fin dal nostro primo incontro, ma il fatto che lui stasera lo ricordi verbalmente è la conferma ai miei dubbi iniziali.
Inaspettatamente mi gira facendomi appoggiare con il corpo a un tavolo di pietra, mi prende con forza le mani e mi lega i polsi con una fascetta... stringe...
Mi benda gli occhi, mi strappa la camicia, tira su la gonna, sento la sua mano passare lentamente tra le mie gambe, infila le dita nella mia figa con violenza, mi prende con forza i capelli con l'altra mano facendomi recrinare la testa all'indietro, mi infila le dita in bocca facendomi gustare la mia voglia...
Incomincio a non capire piu nulla, mi piace essere presa così, mi sento desiderata come se fossi qualcosa di veramente prezioso per lui e libera come una puttana che sceglie di esserlo per il puro piacere di farlo.
"Voglio te... lo voglio in bocca e poi dentro, hai capito"?
"Shhh, stai zitta, troia... stasera decido io". Mi fa girare con le spalle al muro, mi divarica le gambe, incomicia a leccarmela con un'avidità quasi animalesca, godo, mi piace da morire sentire la sua lingua così, ma non posso toccarlo, vorrei tanto accarezzargli i capelli e stringerlo a me"!
"Adesso vedrai, il bello deve ancora venire"...
Mi penetra nuovamente con le dita, con quei movimenti che mi conoscono alla perfezione, sento le gambe tremare, una pioggia dorata scende tra le mie gambe...
Mi ha fatto squirtare come mai prima d'ora, ne voglio ancora, non voglio che smetta, lo imploro di continuare mentre ci baciamo e io cerco la sua lingua con la mia.
"Godi troia! Hai visto cosa sei diventata? Dimmelo"!
"Sono una puttana... la tua puttana"!All'improviso sento una macchina arrivare.
Temo che qualcuno ci abbia visti ma lui mi tranquillizza.
"E' una persona che conosci e che si unirà al nostro gioco, così la conoscerai ancora meglio".
Mi sento sempre più ecciata perché non posso vedere nulla.
Sento solo silenzio intorno a me, e il rumore di passi che sembrano quelli di una donna unitamente a una scia di profumo di iris e mughetto.
Poi lui incomincia ad ansimare... "Mmmmm siii così... brava"...
Ho le sue dita in bocca che ancora sanno del mio orgasmo precedente, risale piano e mi toglie la benda.
Lo vedo davanti a me, in piedi, e una donna bionda gli sta leccando il cazzo, la conosco, è una lei di coppia che avevamo conosciuto tempo fa. Vorrei unirmi a lei, ma tutto l'interesse del mio uomo è rivolto a lei e a quello che gli sta facendo, le accarezza i capelli, glielo spinge in bocca, viene tra le sue labbra e poi si inginocchia a baciarla, tutto davanti a me, che non mi posso muovere pena i tagli delle fascette sui miei polsi. Poi lei si alza, viene verso di me e mi bacia per farmi assaggiare quel sapore del mio uomo che ben conosco, mi lecca i capezzoli, torna a baciarmi ed è un bacio che ricambio, ho sempre voluto fare sesso con una donna davanti a lui, ma mai tanto come in questo ultimo periodo. Lei scende e la sua lingua si insinua sul mio clitoride, voglio essere scopata dalle sue dita e dalla sua lingua...
"Godi ancora puttana, dai!!" mi incita lui, mi abbandono completamente ai miei sensi, sento la mia figa pulsare e squirto nuovamente, questa volta in bocca a lei.
Poi lui la tira a sé, la fa appoggiare sul tavolo accanto a me e incomincia a scoparla da dietro.
"Toglimi queste cazzo di fascette, forza", gli chiedo, lui mi accontenta e io posso finalmente sdraiarmi di schiena sul tavolo per farmela leccare da lei, mentre guardo negli occhi il mio lui che se la sta scopando.
E' una sensazione contrastante, fatta di gelosia ed eccitazione, complicità e trasgressione, un mix di emozioni che mi travolgono e mi appagano come non mai.
"Vieni qui, e fai quello che ti dico".
Mi alzo in piedi e lui spinge il mio viso tra le gambe di lei. Non l'avevo mai leccata a una donna, ma ho immaginato molte volte di farlo...
Mi piace, la lecco delicatamente, la penetro con le mie dita, la lecco ancora, poi prendo in bocca il cazzo a lui e voglio che se la scopi ancora sotto i miei occhi.
Voglio che venga ancora, vederlo così eccitato e perverso è una goduria per i miei occhi.
Sta per venire, ci inginocchiamo entrambe davanti a lui e assaporiamo insieme il suo orgasmo, baciandoci a vicenda.
"Ci sentiamo ragazzi, è stato un piacere", ci saluta lei.
Le emozioni di questa serata mi hanno privato di ogni forza.
Lui mi prende in braccio, mi adagia sul sedile della macchina e mi riaccompagna a casa.
"Allora, puoi ritenerti soddisfatto doppiamente questa sera, no?" gli dico, provocandolo per gioco.
"Mmm sì, diciamo di sì ma... io non scherzo quando dico che voglio solo te".
Sotto la doccia scopiamo ancora. Io e lui. Noi.





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