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9 - Gli amici del bar di Pippo


di Membro VIP di Annunci69.it stinf
28.04.2021    |    14.185    |    32 9.9
"_ “Assolutamente no! Dovresti dirmi che cosa dice lui di me”..."
CAPITOLO 9

Sono sempre stata una persona molto irrequieta, me ne ero andata da casa perché non sopportavo di essere condizionata dalle regole della mia famiglia e adesso mi trovo qui a Torino da sola, e dopo la bella relazione con Ezio che purtroppo adesso è in Sicilia a lavorare, tanto per non rimanere senza un pisello, eccomi con Pippo, anche con lui mi sono trovata abbastanza bene sono alcuni mesi che ci frequentiamo e con lui scopo benissimo e poi mi ha insegnato a godere con il culo ed è stato bellissimo, ma a lungo andare un po’ mi sono stufata, è geloso perché ogni tanto mi faccio portare a casa dal suo amico Giorgio, anche se ha ragione di essere geloso, lui non lo sa ma ringrazio sempre Giorgio con una pompa.
I 6 amici con cui prendiamo l’aperitivo tutte le domeniche sono fantastici e a parte uno sono tutti scapoli e sono tutti sui 30 anni, diverse volte ho pensato di farmeli ma ho paura che poi Pippo lo venga a sapere, così non potrei più frequentare il bar, l’unico di cui sono sicura è Giorgio, lui è il più tranquillo del gruppo, taciturno e riservato. Quella domenica sono andata al bar per l’aperitivo e Pippo mi ha subito detto:
_ “Poi andiamo da me!” per me quella pretesa è stata la goccia che ha fatto traboccare il vaso.
_ “Mi dispiace Pippo mi sono venute oggi le mestruazioni, prendo l’aperitivo e mi faccio accompagnare a casa da Giorgio, non mi sento molto bene”.
Pippo si è rassegnato e alle 12,30 ho chiesto a Giorgio se mi accompagnava a casa, lui gentile come al solito e pregustando un bel pompino ha salutato la compagnia ed è uscito con me, saliti in macchina, e sapendo che abitava poco distante gli ho chiesto se mi portava a casa sua che mi dovevo cambiare, tanto eravamo di strada. Arrivati da lui, abitava in un piccolo alloggetto, sono andata in bagno e mi sono tolta le mutande, ovviamente non avevo le mestruazioni ma volevo andare a letto con lui.
Arrivata in cucina Giorgio mi ha chiesto se volevo mangiare con lui e io ho subito accettato, abbiamo preparato un piatto di spaghetti e mangiato della frutta poi mi sono seduta in poltrona mentre lui riordinava la cucina, finito si è seduto vicino a me e mi ha passato il braccio sulle spalle e io mi sono appoggiata con la testa sul suo petto e con la mano sulla patta dei pantaloni tastando il suo cazzo, che sotto la pressione della mia mano si è subito indurito, mi sono presa due coccole e ci siamo baciati a lungo poi mi sono inginocchiata davanti a lui e gli ho sfilato i pantaloni e le mutande.
Era lì seduto con il cazzo bello dritto, io mi sono chinata e l’ho preso in bocca, l’ho leccato e succhiato, mentre con una mano senza che lui se ne accorgesse mi sono massaggiata il clitoride, poi mi sono alzata sono salita inginocchiandomi sul sofà a cavalcioni su di lui e mi sono infilata il cazzo in figa, Giorgio è rimasto sorpreso pensando alla scusa che avevo trovato per andarmene dal bar, io ho sentito il cazzo caldo entrarmi dentro, non era molto grosso ma la lunghezza non era niente male, sentivo la cappella sbattere contro il mio utero, ho incollato le mie labbra alle sue ed ho continuato a sbattermi su di lui raggiungendo quasi subito l’orgasmo, ma non mi sono fermata ho continuato sentendo sempre più piacere, alla fine mi sono accorta che Giorgio stava per partire, l’eccitazione è salita alle stelle, l’ho abbracciato forte e lui mi ha schizzato il suo sperma in figa mentre io al culmine di un nuovo orgasmo partivo nuovamente. Sono rimasta sopra di lui sentendo lo sperma che colava fuori dalla mia figa, ci siamo ancora baciati per un bel po’ e poi mi sono tolta e sono andata in bagno.
_ “Ma non avevi le mestruazioni” mi ha chiesto.
_ “No era una scusa volevo scopare con te”.
A me la scopata era piaciuta ma non mi bastava, gli ho detto che avevo ancora voglia e siamo andati a letto, mi sono spogliata nuda e mi sono coricata, si è spogliato anche lui e ci siamo messi sotto le coperte, ci siamo abbracciati e nuovamente baciati, non mi aveva mai vista nuda i nostri rapporti erano solo una pompa in macchina, le mani di Giorgio scorrevano sul mio corpo, sulle tette, sulla pancia, mentre mi baciava mi accarezzava il viso. Poi mi ha preso un capezzolo tra le labbra e l’ha succhiato, leccato e mordicchiato, mentre la sua mano mi accarezzava il pelo e si intrufolava tra le mie cosce e infine tra le labbra della figa. Io ho allargato le gambe e lui mi ha infilato due dita in figa massaggiandomela dentro e andando su e giù come se mi scopasse, poi lui è sceso e coricato tra le mie gambe e si è messo a leccarmi la figa, non lo faceva molto bene, la sua lingua leccava tutto specialmente il buco, io gli ho appoggiato una mano sulla testa e l’ho diretto sul clitoride, lì la sua lingua mi faceva impazzire e in poco tempo ho raggiunto l’orgasmo, non avevo finito di sussultare dal piacere che Giorgio si è tirato su sopra di me e mi ha infilato il cazzo in figa, pochi colpi e io sono nuovamente partita, sentendo che godevo così si è messo a pomparmi come un forsennato. Io però avevo altre voglie, ho faticato a fermarlo e quando si è calmato rimanendo coricato su di me e con il cazzo in figa gli ho detto:
_ “Lo voglio in culo” lui ha strabuzzato gli occhi ed è scivolato al mio fianco, io gli ho girato la schiena ed ho sporto il culo verso di lui mentre con una mano mi allargavo una chiappa.
_ “Fai piano mentre lo infili, mi fa ancora un po’ male”.
Ha puntato la cappella contro il mio sfintere, il cazzo era tutto bagnato dai miei umori, e poi ha spinto, la cappella è entrata abbastanza facilmente, l’ho fatto fermare un attimo in modo che il mio ano si adattasse, poi ho spinto il culo verso di lui, Giorgio mi ha presa per i fianchi ed è affondato nel mio intestino fino ai testicoli, e continuava a spingere, io ho sentito un lungo brivido di piacere e poi il cazzo che andava su e giù. Mi sono messa una mano in mezzo alle gambe e mentre venivo inculata mi facevo un ditalino, è stata una lunga cavalcata e alla fine ho sentito il gettito di sperma nel mio intestino e sono partita. Ho passato una mano dietro e ho trattenuto Giorgio dentro di me, il culo mi bruciava un po’ ma era sopportabile, poi il cazzo lentamente ha perso consistenza e una volta molle è uscito e noi siamo andati a lavarci.
Tornati in cucina ci siamo nuovamente seduti sul sofà, io volevo fargli delle domande su cosa Pippo diceva di me e dei commenti dei suoi amici, sapevo che lui mi avrebbe detto la verità.
_ “Peccato che stai con Pippo, io starei con te molto volentieri e tu potresti venire a vivere da me” mi ha detto a bruciapelo.
_ “Ti ringrazio della proposta e l’apprezzo molto, sei un caro ragazzo e mi piaci molto, ma io non voglio legami”.
_ “Allora non sei la donna di Pippo”.
_ “Assolutamente no! Dovresti dirmi che cosa dice lui di me”.
_ “Dice che stai con lui”.
_ “Racconta di quando andiamo a letto?”
_ “Non mi piace raccontarti queste cose, lui è mio amico”.
_ “Se non mi dici tutto questa è l’ultima volta che ci vediamo” lui è rimasto per un lungo momento zitto e poi si è messo a parlare.
_ “Non ha mai detto niente fino a che gli amici non gli hanno chiesto cosa faceva a letto con te, e visto che lui si vanta che fa il culo a tutte quelle che si porta a letto, hanno scommesso che lui te l’avrebbe fatto quella domenica”.
Adesso ero contenta avevo saputo quello che volevo, Pippo non gli fregava niente di me e io adesso mi sentivo libera di fare quello che volevo con chi volevo.
_ “Come sono gli altri di chi ci si può fidare”.
_ “Sono tutti bravi ragazzi e se vogliono sanno tenere la bocca chiusa, ma quello più affidabile è Roberto anche perché è sposato”.
Da quando Pippo mi aveva fatto il culo mi era venuta una voglia, quella di farmene due, e alcune sere nella mia cameretta mi ero messa un grosso pennarello nel culo e masturbata pensando di averne uno in figa e l’altro nel culo, adesso quel desiderio volevo realizzarlo.
_ “Non possiamo combinare qui da te con Roberto, così facciamo qualcosa in tre”.
_ “Certo, lui ti guarda sempre voglioso, questa settimana glie ne parlo e ti faccio sapere”.
Poi siamo usciti e mi ha portata a casa, ho passato una settimana pensando a quello che avrei fatto la domenica, poi ho contattato Giorgio e mi ha confermato che tutto era organizzato.
La domenica Giorgio è venuto a prendermi e mi ha accompagnata a casa sua, dicendomi che avremmo mangiato assieme quando lui tornava dall’aperitivo e nel pomeriggio ci avrebbe raggiunto Roberto. Pippo non avendo mie notizie senz’altro avrebbe passato una giornata da incazzato, ma gli stava bene, un’altra volta impara a scommettere sul mio culo.
Trovandomi sola a casa di Giorgio mi sono fatta una lunga doccia e poi mi sono coricata nuda sul letto alle 12,30 lui è arrivato abbiamo pranzato e poi siamo andati a letto ci siamo abbracciati e baciati poi alle 14 ha suonato il campanello ed è arrivato Roberto, mi sono alzata e infilata un vestitino cortissimo senza niente sotto, ci siamo seduti a tavola ed abbiamo bevuto una birra chiacchierando poi mi sono alzata per portare via i vuoti e ho preso un tovagliolo per pulire il tavolo e volutamente mi è scappato di mano, mi sono chinata per raccoglierlo rivolgendo il culo verso i due uomini mettendo in bella mostra la figa, poi mi sono avvicinata al tavolo per pulire e i due hanno subito infilato le mani tra le mie gambe toccandomi culo e figa, io sono rimasta li ferma ho allargato leggermente le gambe per facilitare le loro carezze.
Si sono alzati in piedi e mi hanno presa in mezzo e in un amen mi sono trovata completamente nuda, Roberto mi ha fatto girare verso di lui e mi ha baciata mentre Giorgio mi toccava lo sfintere, io li ho invitati a spogliarsi e loro sono rimasti nudi, mi sono chinata per prenderli in bocca tutti e due contemporaneamente ma il cazzo di Roberto non era lungo come quello di Giorgio ma molto più grosso in circonferenza e con una bella cappella, li ho leccati prima uno e poi l’altro i cazzi erano belli duri, li ho presi in mano e li ho tirati in camera da letto, mi sono sdraiata e subito Roberto è venuto tra le mie gambe e mi ha leccato la figa mentre Giorgio e venuto di fianco a me e mi ha infilato il cazzo in bocca mentre io con una mano gli ho accarezzato i testicoli e poi lo sfintere.
Sotto i colpi di lingua sapienti di Roberto ho raggiunto l’orgasmo e sono partita, lui si è inginocchiato tra le mie gambe e mi ha penetrata ho sentito quella cappella farsi strada dentro di me e poi mi ha scopata, il cazzo era grosso e mi riempiva la figa, mi stantuffava e io mugolavo dal piacere mentre succhiavo il cazzo, ho spinto il dito nel culo di Giorgio e lui mi ha sborrato in bocca, io ho tenuto un po’ lo sperma in bocca e poi lo deglutito. Roberto continuava a scoparmi e io a godere era un orgasmo continuo, poi si è tolto ed è partito sulla mia pancia. Siamo rimasti lì ancora un po’ per riprenderci e poi siamo andati a lavarci.
Ci siamo ritrovati attorno al tavolo tutti e tre nudi, abbiamo chiacchierato e bevuto una birra, poi io volevo realizzare il mio desiderio, siamo tornati a letto Roberto si è sdraiato ed io mi sono inginocchiata tra le sue gambe e gli ho preso il cazzo molle in bocca, me lo sono infilato in gola ma il cazzo ha ripreso subito consistenza allora mi sono accontentata di leccare e succhiare la cappella, Giorgio nel frattempo si era messo dietro di me mi aveva allargato le chiappe e mi stava leccando lo sfintere cercando anche di infilare la lingua dentro, la mia eccitazione aumentava sempre di più, sono salita a cavalcioni su Roberto e mi sono infilata il grosso cazzo in figa molto lentamente gustandomi ogni millimetro di quella penetrazione, mi sono sbattuta su quel cazzo mentre lui si inarcava per farlo entrare più che poteva, una volta ben piantato dentro mi sono coricata su di lui offrendo il mio culo a Giorgio.
Ho sentito che si sistemava dietro di me poi mi ha penetrata con un dito per farmi entrare un po’ di vaselina, mi ha rovistata con il dito l’intestino e poi ho sentito la sua cappella spingere contro il mio sfintere, non era facile entrare il cazzo che avevo in figa era molto grosso, io l’ho incitato a spingere e lui ha spinto ed è entrata la cappella e ancora sotto il mio incitamento senza tanti riguardi è entrato fino in fondo. I primi movimenti dei due dentro di me sono stati un po’ confusi ma poi si sono coordinati ed io ho iniziato a godere come una vacca, non avevo mai goduto così tanto, due cazzi stantuffavano dentro di me e mi squarciavano e più erano brutali e più io godevo, è stato un orgasmo continuo che è durato a lungo poi Giorgio è partito inondandomi l’intestino di sperma, Roberto da sotto si è fermato.
Rimasti noi due Roberto si è sfilato dalla mia figa e mi ha fatto scendere dal letto e mettere coricata con la pancia sulla sponda, mi è venuto dietro e mi ha nuovamente infilato il cazzo in figa, io sotto i suoi colpi continuavo a godere, poi si è fermato e mi ha chiesto se poteva mettermelo nel culo, io terrorizzata gli ho risposto di no ma lui ha insistito promettendo di essere delicato, io in cuor mio lo desideravo e non ho più protestato, lui ha sfilato il cazzo dalla figa e ha puntato la grossa cappella sullo sfintere dilatato e sporco di sperma, io ho cercato di rilassarmi più che potevo, lui ci ha giocato un po’ spingendo delicatamente e tornando indietro e poi è entrato, io mi sono sentita squarciata, non sentivo male ma mi bruciava un po’, è stato lì fermo alcuni istanti e poi ha spinto fino in fondo, a me è mancato il respiro e questa volta ho sentito male ma lui mi teneva ferma e mi ha pompata, ma per fortuna è partito in fretta e quando ho sentito il suo sperma nel mio intestino ho raggiunto anche io l’orgasmo.
Ho fatto una lunghissima doccia e poi Giorgio mi ha accompagnata a casa, per due domeniche non sono andata al bar e la terza sono andata a mangiare a casa di Giorgio, abbiamo passato tutto il pomeriggio a letto, mi ha fatto il culo e io ho goduto molto. Ho nuovamente frequentato il bar ma da Pippo sono andata poche volte e alla sera mi facevo portare a casa a turno dai suoi amici, li ho spompinati tutti e essendo loro scapoli ho frequentato tutte le loro case e mi sono fatta scopare e inculare da tutti. Poi è arrivata nuovamente l’estate e io sono andata al mare con i ragazzi per 4 mesi.
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