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54 - Sesso in riva al fiume


di Membro VIP di Annunci69.it stinf
18.10.2022    |    13.990    |    38 9.8
"Bruno è rimasto dentro di me finché il suo cazzo non ha perso consistenza e lentamente è scivolato fuori, poi si è coricato vicino a me con il fiatone, mi..."
Capitolo 54

Faceva già frescolino ed eravamo in pieno autunno ma c’erano ancora delle bellissime giornate, Bruno aveva piacere di fare delle foto all’aperto, le foglie avevano dei bellissimi colori, e una mattina siamo andati al fiume Orco, arrivati sul posto verso le 10 si intravvedeva il sole ma c’era ancora un po’ di foschia, una bella combinazione per fare delle belle foto, le foglie erano di un colore rossiccio, altre di un giallo intenso, la foschia rendeva l’atmosfera incredibilmente bella.

Io mi ero vestita con un top rosso allacciato con una stringa sul davanti, calze e reggicalze granata, una camicetta bianca e un gonnellino a portafoglio nero e un soprabito rosso, insomma ero bella sgargiante quello che stonava erano le scarpe da ginnastica, ma andare in un bosco con i tacchi non mi sembrava il caso, prima di uscire di casa mi sono infilata anche un plug-in nell’ano e il viaggio in macchina è stato una goduria.

Sul piazzale erboso c’erano già tre macchine forse di pescatori, abbiamo messo nello zainetto un telo e un po’ di frutta, e ci siamo avventurati lungo la stradina che va ad alcuni laghetti, Bruno ha iniziato a fare foto al paesaggio e ogni tanto fotografava anche me, e arrivati al primo laghetto io mi sono messa in posa aprendo il soprabito e scostando il lembo della gonna in modo da far vedere la patata perfettamente rasata, ci siamo spostati di qualche metro ed ho visto poco distante un pescatore che ci girava la schiena.

Mi sono tolta la gonna e la camicetta ed ho rimesso il soprabito tenendolo aperto in modo che si vedessero le mie nudità, alcuni raggi di sole passavano attraverso la nebbia e si riflettevano sull’acqua, avrei voluto avvicinarmi di più al pescatore ma non mi sono osata, abbiamo fatto diverse foto con lui sullo sfondo e poi abbiamo proseguito e siamo arrivati in un’ampia radura, qui c’era una quercia a terra, forse abbattuta dal vento, siamo passati dietro in modo da non essere visti dalla stradina, mi sono tolta il soprabito e mi sono messa in posa, dopo un po’ mi sono tolta anche il top rimanendo solo con calze e reggicalze.

Mi sono poi coricata sul tronco a gambe aperte e mi sono infilata le dita in figa, l’ho poi allargata mettendo in evidenza il clitoride turgido, e allargate le natiche da dove spuntava il plug-in, iniziavo ad eccitarmi e se avessi ascoltato la mia volontà avrei fatto subito sesso con Bruno, ma mi sono trattenuta non volevo interromperlo mentre mi fotografava.

Sono scesa dal tronco e mentre mi rimettevo il soprabito ho visto in lontananza seminascosta dietro un albero una donna con una cesta in mano che si allontanava, tra di me mi sono chiesta da quanto tempo guardava, ma non me ne sono preoccupata, abbiamo ancora fatto altre foto mentre ci avvicinavamo al fiume, poi casualmente o non casualmente abbiamo rincontrato la donna, questa volta con il marito che evidentemente cercavano funghi, li ho salutati e mi sono avvicinata a loro allacciandomi per bene il soprabito, di certo non ero vestita per andare nei boschi.
_ “State cercando funghi?”.
_ “Sì stiamo cercando i chiodini”, e mentre me lo diceva ha scoperto il cesto quasi pieno.

Lei era una bella donna sulla cinquantina mentre il marito era molto più anziano di lei, abbiamo scambiato ancora due parole e poi ci siamo salutati, abbiamo ancora fatto alcune foto, e visto che era la mezza abbiamo deciso di andare in riva al fiume a mangiare, ci siamo avviati verso una spiaggetta con sabbia e un po’ riparata da cespugli che avevamo adocchiato dal parcheggio, ma avvicinandoci abbiamo notato un uomo nascosto che guardava verso la spiaggetta.
_ “Ci sarà qualcuno nudo, quello si sta segando” ha detto Bruno.
_ “Andiamo a vedere anche noi”.

L’ho preso per mano ed abbiamo fatto un giro largo e arrivati al fiume l’abbiamo costeggiato fino ad arrivare alla spiaggetta di sabbia, la signora dei funghi e il marito erano sdraiati nudi che prendevano il sole, lei teneva il cazzo semiduro del marito in mano e lo segava lentamente. Bruno si è fermato ma io me lo sono tirato dietro e ci siamo avvicinati, lei si è subito accorta della nostra presenza ma non ha smesso di masturbare il marito.

_ “Ha trovato un bel fungo” gli ho detto sorridendo.
_ “Si ma è un po’ passato”.
_ “Anche noi volevamo venire qui a mangiare e a prendere il sole”.
_ “Sedetevi pure vicino a noi mi fa piacere”.

Bruno ha tirato fuori dallo zaino il telo mentre io mi sono presentata, lei si chiamava Wanda e lui Sergio, poi ho iniziato a spogliarmi sotto lo sguardo attento di lei, anche Bruno si è spogliato, abbiamo mangiato un po’ di frutta e ci siamo coricati a prendere il sole.

_ “Lo sai che c’è uno dietro al cespuglio che vi guarda e si sta segando?”.
_ “Si me ne sono accorta ma deve essere un po’ timido perché non si fa anti, gli avrei fatto un pompino molto volentieri”.
_ “Fate lo scambio di coppia?” ho chiesto a Wanda.
_ “No, ma a Sergio non gli si raddrizza un gran che, però gli piace guardarmi mentre io faccio delle porcate con altri uomini, e voi?”.
_ “Noi non è da molto che stiamo insieme e non facciamo lo scambio perché non ci è ancora capitato, ma come avrai visto a mio marito piace fotografarmi”.

Gli ho raccontato delle nostre prime esperienze, poi il singolo che ci guardava è venuto allo scoperto, Wanda si è alzata e gli è andata vicino e gli ha preso il cazzo in mano, ma questi è subito partito sborrandogli su una gamba e poi se ne è andato, lei è andata a lavarsi e io l’ho seguita.
_ “Ma tu scopi con altre persone?” gli ho chiesto.
_ “Si ho un amante che un paio volte al mese viene a casa nostra e scopiamo mentre mio marito guarda”.
_ “Ti piacciono le donne?”.

A questa mia domanda lei mi ha guardata con un sorrisino malizioso.
_ “Non ci ho mai provato perché non conosco lesbiche o bisex, ma quando mi soddisfo da sola ci penso per eccitarmi”.
_ “Vuoi farlo con me?”.
_ “Sì ma io non ho nessuna esperienza in merito”.
_ “Non ti preoccupare, e… non ti dispiace se Bruno ci fa qualche foto?”.

Lei ha detto che non gli importava, anzi quando ci ha visti nel bosco ha desiderato essere al mio posto, ci siamo prese per mano e siamo tornate, a metà strada ci siamo fermate e io l’ho abbracciata stringendola a me, l’ho baciata sul collo e mordicchiato un lobo dell’orecchio, lei fremeva tra le mie braccia, ho sentito i suoi capezzoli duri allora ho appoggiato le mie labbra sulle sue, lei le ha subito aperte e ci siamo date un lungo bacio, mentre Sergio guardava stupefatto e Bruno prendeva la macchina fotografica.

Bruno si era alzato in piedi e noi ci siamo coricate sul telo, io le sono andata sopra e mi sono strusciata su di lei baciandola, poi sono scesa e gli ho preso i capezzoli in bocca, erano lunghi e duri, li ho leccati e succhiati mentre Wanda sussultava dal piacere, sono scesa tra le sue gambe e gli ho morsicato il pube, poi la mia lingua è andate tra le labbra della vagina, li ho trovato un lago di umori che prontamente ho leccato.
Ho preso tra le dita i capezzoli e la mia lingua è andata sul clitoride, l’ho risucchiato in bocca e l’ho stuzzicato con la lingua, Wanda si dimenava dal piacere ma io quando mi accorgevo che era vicino all’orgasmo lasciavo il clitoride e succhiavo i suoi umori facendo in modo di non fargli raggiungere l’orgasmo e prolungare il suo piacere, poi lei si è sfilata.
_ “Voglio leccarti anche io”.

Mi sono sdraiata e l’ho fatta venire sopra di me, e ci siamo fatte un 69, ha subito tuffato la faccia tra le mie cosce leccandomi tutta e raccogliendo i miei umori, mentre io le ho allargato le natiche e ho infilato il pollice nella vagina e con l’indice gli ho stuzzicato lo sfintere, ho preso tra le labbra il clitoride e delicatamente l’ho leccato, anche lei mi ha imitata, e allagandomi le natiche si è accorta del plug-in che avevo in culo, l’ha preso tra le dita e mentre mi succhiava il clitoride lo muoveva su e giù nel mio ano. Stavamo godendo tutte due come delle cagne in calore e quando stavamo per raggiungere l’orgasmo ho spinto l’indice nel suo ano, scopandola e inculandola con le dita, poi abbiamo raggiunto un lunghissimo orgasmo, infine Wanda si è accasciata su di me tremolante per l’intenso piacere.

Siamo rimaste un bel po’ con le bocche incollate alle vagine per risucchiare i nostri umori, io ho sfilato le dita da dentro di lei e ci siamo coricate una vicino all’altra, ci siamo ancora date un lungo bacio sulla bocca, poi ci siamo sedute, ho visto Sergio con il cazzo molle e l’incavo della mano pieno di sperma, Wanda si è chinata e l’ha leccato risucchiando il liquido. Mi sono guardata intorno e c’era sempre il guardone di prima, poi ho guardato Bruno che posava la macchina fotografica.

Io avevo voglia di cazzo, Bruno l’ha capito e si è inginocchiato tra le mie gambe, ho appoggiato le caviglie sulle sue spalle e lui mi ha penetrata, ho sentito la grossa cappella riempirmi tutta e arrivare in fondo alla mia vagina, poi mi ha scopata come un toro scatenato, io ho raggiunto subito l’orgasmo ed ho continuato a godere, la scopata è stata lunga poi ho sentito che anche lui stava per venire e quando ho sentito il calore dello sperma dentro di me ho raggiunto nuovamente l’orgasmo.

Bruno è rimasto dentro di me finché il suo cazzo non ha perso consistenza e lentamente è scivolato fuori, poi si è coricato vicino a me con il fiatone, mi sono girata ed ho visto Wanda che si faceva un ditalino, l’ho fatta venire vicino a me, l’ho abbracciata e incollato le mie labbra alle sue in un lungo bacio, poi le ho infilato due dita in figa e l’ho scopata mentre lei continuava a torturarsi il clitoride, ha raggiunto l’orgasmo tremando come una foglia al vento, si è rilassata tra le mie braccia continuando a sbaciucchiarmi sulla bocca.

_ “Ti è piaciuto farlo con una donna?”.
_ “Oh sì è stato magnifico, ho goduto veramente tanto, ma ti ho invidiata quando tuo marito ti ha scopata”.
_ “Devo dire che sono fortunata Bruno ha una resistenza incredibile e poi quando siamo via in camper e siamo rilassati lo facciamo mattino, pomeriggio e sera”.

Siamo stati lì ancora un paio di ore, poi ci siamo rivestiti e siamo tornati alle macchine, Wanda era sempre appiccicata a me e mi ha infilato più volte la mano tra le cosce, si vedeva che aveva ancora voglia.
_ “Perché adesso non venite da noi, facciamo sesso noi due e poi vorrei scopare con Bruno”.
_ “Ne devo parlare con lui ma non oggi, se è d’accordo ti faccio sapere e organizziamo”.

Arrivati alle macchine ci siamo scambiati i numeri di telefono, ci siamo salutati e ci siamo avviati verso casa, ho detto a Bruno che Wanda voleva che ci rivedessimo perché voleva scopare con lui e fare sesso con me, ma Bruno mi ha risposto che se volevo rivederla per lui andava bene ma che di scoparla non gli interessava perché non gli piaceva la presenza del marito.
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