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Il marito della mia ex


di Writer72
03.04.2024    |    9.620    |    8 9.4
"Nel frattempo la mia curiosità si faceva sempre più insistente, sognavo un rapporto a tre con lei e il marito..."
Questa storia mi è stata raccontata da un amico che mi ha chiesto di scriverla per condividerla con gli altri utenti di A69.
Generalmente ho difficoltà a mantenere buoni rapporti con le ex ma di alcune conservo un buon ricordo indipendentemente da come si è conclusa la storia.
Susanna (nome di fantasia) è stata una delle ultime storie importanti, anzi l'ultima storia importante prima di sposarmi.
Per lei ho fatto alcune rinunce, mi piaceva, non tanto dal punta di vista estetico, ma caratteriale, era una ragazza molto ironica e ridevo da matti quando mi prendeva in giro; dietro quel suo aspetto allegro si nascondeva però una profonda fragilità.
Abbiamo passato uno splendido anno e mezzo insieme, avevamo una buona intesa sessuale, facevamo l'amore quasi ogni giorno, aveva un corpo esile, una peluria rada e scura in mezzo alle gambe, una seconda di seno e un sedere con qualche piccolo difetto ma piacevole, l'unica mancanza da parte sua a letto era l'indisponibilità a prenderlo in bocca ma in fin dei conti non mi potevo lamentare.
Nel momento in cui la nostra storia stava diventando seria ha avuto un ripensamento e mi ha lasciato.
L'estate prima di conoscere mia moglie ci siamo rivisti al mare e abbiamo iniziato di nuovo a frequentarci come amici, dopo qualche mese avevo notato un riaccendersi di interesse nei miei confronti a cui però non avevamo dato seguito.
Quando ho conosciuto mia moglie ho dovuto scegliere, lei ci è rimasta male, mi ha tolto il saluto, pian piano i rapporti tra di noi sono migliorati e siamo tornati a salutarci e scambiarci qualche parola.
Il marito di Susanna è un ragazzo di almeno 15 anni più giovane di lei, scandinavo, un fisico da modello.
La famiglia di lei non ha mai accettato quel rapporto.
Una sera parlando con un amico mi aveva confessato che il marito di Susanna frequentava altri uomini sposati, la cosa sinceramente mi aveva molto incuriosito, per questo ho iniziato a fare domande in giro ma in maniera molto discreta e qualche mia conoscenza mi aveva confermato l'indiscrezione su questa persona facendomi capite che lei, pur di non perdere il marito, aveva accettato l'inclinazione del marito, assecondandola.
Nel frattempo la mia curiosità si faceva sempre più insistente, sognavo un rapporto a tre con lei e il marito.
Che fare??!!
Il caso ha voluto che l'estate scorsa avevo affittato l'ombrellone nel stesso loro stabilimento balneare, li osservavo, lei era molto presa dal marito, lo seguiva con lo sguardo ogni volta che si allontanava, aveva un gran bel fisico e gli occhi addosso delle altre bagnanti, si notava un bel rigonfiamento dentro gli slip; lui era molto espansivo, girava per lo stabilimento chiacchierando con gli altri bagnanti, andando a fare il bagno solo o consumando al bar insieme ad altre persone, non coinvolgeva mai lei.
Una mattina mentre ero al bar dello stabilimento lui si avvicinò, ci salutammo e gli offrii un caffè, iniziammo a parlare come vecchi amici, notavo che mi guardava spesso il costume e quel gesto mi aveva turbato provocandomi una piccola erezione di cui si accorse.
Dopo alcuni minuti ci raggiunse Susanna, lui ignaro della nostra conoscenza ci presentò, ci salutammo facendo finta di non conoscerci, mi invitarono a casa per un caffè la settimana seguente.
Il lunedì successivo, alla pausa pranzo, venne a trovarmi Susanna in ufficio, mi raccontò della sua relazione, delle voglie particolari del marito, del suo assecondarlo per non perderlo, di come lui le avesse espresso la voglia di approfondire la conoscenza con me, lei le aveva fatto presente che probabilmente potevo avere altre inclinazioni ma lui insisteva, pertanto, era venuta a parlarmi.
Le confessai delle mia curiosità, le raccontai la mia prima esperienza giovanile, della ritrovata curiosità non verso l'uomo ma verso il membro maschile, del desiderio di prenderlo in bocca, di accarezzarlo, di masturbarlo; altresì le confessai la voglia di possederla di nuovo, di fare l'amore come in passato, della voglia di stare tutti e tre insieme.
Rimase incredula!
Mi promise che ne avrebbe parlato con il marito e mi avrebbe fatto sapere.
Il giorno dopo tornò da me, il marito voleva vedermi, aveva acconsentito a che la moglie partecipasse attivamente al nostro incontro.
Arrivai all'appuntamento alle 14, era caldissimo, ero accaldato, appena entrato vidi il marito con indosso solo gli slip, aveva un fisico scolpito, lei era ancora vestita, chiesi di poter andare in bagno a rinfrescarmi, lui mi chiese di entrare; entrato nella doccia mi seguì, si sedette di fronte a me masturbandosi, aveva un bell’uccello, le vene ornavano tutta l'asta, si segava e mi guardava, quel cazzo così bello mi aveva eccitato, avevo voglia di prenderlo in bocca.
Uscito dalla doccia mi condusse in camera da letto dove Susanna era già distesa nuda sul letto che ci aspettava.
La mia voglia era combattuta tra quel corpo femminile da scopare e quell’uccello da assaggiare.
Susanna mi condusse verso il marito accompagnando il mio viso verso quel membro eccitato, lo presi tutto in bocca tanto era il desiderio, lui si distese, il suo uccello entrava e usciva dalla mia bocca, con la lingua lo assaporavo, con le mani accarezzavano i testicoli, il suo buchetto era caldo e largo, lo sentivo gemere, nel mentre, Susanna si era posizionata con la figa davanti alla bocca del marito per godere della sua lingua, sentivo l'odore del suo corpo vicino al mio, la mia bocca si faceva sempre più voluttuosa, la sua eccitazione cresceva e prima che esplodesse mi scansai prendendolo a masturbare fino a farlo venire.
Susanna era posizionata a pecorina vicino a me, il mio cazzo era duro e mi avvicinai per penetrarla ricevendo uno sguardo di assenso del marito, era bello scoparla e contemporaneamente baciare il consorte, dovevo rallentare i movimenti per non venire.
Lui si riavvicinò a me, voleva baciarmi ma mi scansai, gli presi l’uccello in mano per stimolarlo e non passò molto tempo prima che riprendesse vigore, nel frattempo Susanna mi incitava a scoparla, aumentai il ritmo fino al limite dell'esplosione, a quel punto mi fermai, volevo il sedere del marito, era già in posizione di fianco alla moglie, entrai con fatica incominciando a muovermi dentro di lui, il piacere iniziava ad aumentare e il ritmo a farsi più deciso, Susanna si distese con il viso vicino al marito prendendogli l’uccello in bocca e stimolandomi con la mano le palle, iniziavo ad essere al limite, sentivo il piacere crescere fino a far esplodere la mia voglia dentro di lui con un grido liberatorio.
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