La prima volta con una trav

Il primo incontro con una trav è stato del tutto casuale, un’esperienza che mi ha entusiasmato e che ha innescato la mia passione e la mia curiosità verso queste splendide creature.
Vent’anni fa’, in una domenica autunnale, decisi di visitare per la prima volta la città di Pisa, in quel periodo lavoravo poco distante e per questioni di comodità decisi di andarci in treno.
Arrivato nel primo pomeriggio, feci un giro in quella splendida cittadina, naturalmente la prima tappa fu ‘ fatta in piazza Duomo per vedere da vicino la fantastica torre pendente, poi via per il centro storico in quelle vie caratteristiche che mi piacquero moltissimo.
Ovviamente c’era una mole importante di turisti provenienti da qualsiasi posto, nelle mie fantasie mi immaginavo di abbordare qualche bella turista, magari una bella milf che mi portasse nel suo albergo per una meravigliosa scopata.
Girai un bel po’, ma nonostante diversi sguardi di ammiccamento con molte belle donne la mia fantasia resto’ tale e dopo aver mangiato un gelato decisi di tornare in stazione a prendere il treno per rincasare.
Appena arrivato mi resi conto che il treno che avrei dovuto prendere era partito da cinque minuti e che avrei dovuto attendere circa due ore per il successivo.
Intanto si era fatta sera, impegnai il tempo dell’ attesa andando al MC Donald per mangiare qualcosa, poi mi spostai all’esterno per fumare una sigaretta e quando rientrai in stazione ebbi una splendida sorpresa.
Su una panchina era seduta una splendida signora, indossava un tubino beige con delle calze velate nere, capelli biondi e lisci che le arrivavano al collo e un trucco perfetto.
Naturalmente non le staccai gli occhi da dosso e mi sorpresi quando vidi che lei ricambiava i miei sguardi e che addirittura accennava dei timidi sorrisi.
La mia inesperienza mi portava a non capire perché molti uomini non fossero attratti da una bellissima donna come lei e non capivo neppure perché molte donne la guardavano in modo strano e poi ridevano tra le labbra farfugliando qualcosa.
Nell’ frattempo i nostri sguardi si fecero più insistenti, e lei con un cenno mi fece segno di seguirla.
A quel punto pensai che fosse una prostituta, ma io ero troppo eccitato e lei era bellissima, e benché non avessi mai pagato per fare sesso in quella situazione probabilmente avrei fatto un’eccezione pur di scoparmi quella meraviglia.
Si diresse verso un binario abbandonato vicino ai bagni che erano chiusi da tempo, io la seguivo guardando il suo culo meraviglioso che sculettava divinamente.
Il mio cazzo era in tiro, marmoreo e la sua consistenza era ben evidente sotto i jeans .
Ad un certo punto si fermò, mi resi conto che eravamo ben distanti da occhi indiscreti e si presentò, la sua voce non proprio femminile a dire il vero mi destabilizzò, ma ora che l’avevo difronte mi resi conto che era davvero meravigliosa e la voglia insieme all’eccitazione mi avevano offuscato la mente e l’unica cosa che volevo era scoparla.
Fu’ diretta nel dirmi che era una TRAV, fino ad allora ne avevo sentito parlare ma non ne avevo mai incontrata una e onestamente non ero nemmeno mosso dalla curiosità di farlo, amo la figa e le tette e incontrare un uomo con la parrucca non era nei miei desideri.
Lei mi fece cambiare idea in un secondo, mi specifico’ subito che non era una prostituita e che gli piacevo tantissimo, quindi mi chiese se mi andava di godere.
Feci finta di pensarci ma in realtà non volevo altro, le chiarii che lei per me era una donna e di conseguenza non avevo intenzione di avere a che fare col suo arnese.
Si inginocchiò, mi sbottonò i jeans e tirò fuori il mio cazzo durissimo iniziando a pomparlo con una maestria tale che prima di allora credevo impossibile, la sua saliva mi colava sull’ asta fino alle palle, poi si staccò e si alzò il tubino facendomi vedere il suo culo e mi chiese se volessi scoparlo.
Ovviamente non aspettavo altro, prese dalla borsa un preservativo e ne lo mise sul cazzo pompandolo ancora un po’, poi si appoggiò ad un blocco di cemento e posizionò il culo all’altezza del mio ventre.
Ero ancora lubrificato della sua saliva ,così puntai la cappella verso quel buco perfettamente depilato e con un colpo secco le entrai dentro, la pompai per circa dieci minuti, e i suoi gemiti e i suoi incitamenti mi spronavano ad affondare più forte che potessi, il contesto dato dal posto in cui stavamo scopando aumentava notevolmente la mia eccitazione.
Ero sul punto di venire quando le chiesi se potevo farlo sul suo viso, lei acconsenti’, si girò e dopo avermi sfilato il preservativo inizio’ una pompa mista ad una sega fino a quando tantissima sborra le imbratto’ il viso e le labbra.
Lei dopo aver raccolto il nettare dal suo viso per ingoiarlo inizio a pulirmi la cappella con la sua bocca provocandomi delle scosse di piacere mai provate prima.
Fino ad allora avevo scopato solo con donne anche più grandi di me , ma non mi era mai successo di godere così tanto come in quel momento.
Dopo esserci ricomposti ci scambiammo i numeri di telefono e in quel periodo andavo spesso a Pisa a trovarla, qualche volta abbiamo scopato nella sua auto e qualche altra volta me la sono scopata nel suo letto.
Non smetterò mai di ringraziarla per avermi fatto scoprire questo mondo, grazie a lei in qualsiasi posto sono stato ho sempre cercato delle belle TRAV, ne ho conosciute molte e sono state tutte esperienze fantastiche con picchi di godimento altissimi.
Le donne sono la mia passione più grande, ma ancora oggi quando ho voglia di trasgredire e voglia di porcate senza correre il rischio di sentirmi dire di no cerco una TRAV che è una garanzia di godimento assoluto.