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BEATA GIOVENTÙ – Capitolo 1


di Giorgio_2013
30.08.2013    |    21.073    |    0 9.2
"L’allegra sgrillettata continua fino all’interruzione di Lara: - E brava la mia porcellina..."
Lara è una ragazza di 20 anni. Ha appena finito il liceo scientifico e si è iscritta a medicina.
Fisico slanciato, alta 1,88 m; capelli lunghi corvini; pelle chiara e liscia; una quarta misura di seno, sodi con grosse aureole e capezzoli tosti da mordicchiare; un culetto ben modellato, alto e pieno; una passerotta coperta da un rado pelo e già temprata alle esperienze del sesso; una bocca da tira baci e non solo...
Come tutte le sue coetanee, o hanno il moroso o quando hanno un “certo languorino” lo soddisfano con “l’ambrogio” di turno!
Ma è insoddisfatta di tutto questo. Ogni tanto soddisfa le proprie voglie fantasticando, avendo tra le mani un cetriolo che fa entrare e uscire dalla sua passerotta super lubrificata.
È in una di queste fantasie che prende la decisione di provare una relazione lesbo, perchè di Saffo non gli importa un gran che: preferisce la carne alle pene di cuore e soprattutto ai cetrioli preferisce notevolmente l’uccello!
Così inizia a guardarsi in giro...

Lara stava studiando quando trilla il cellulare.
È Michela, una sua amica.
- Ciao Michi dim...
Le parole le si fermano in gola, sente l’amica in lacrime che gli urla tra i singhiozzi che la storia con Luca è finita...
- Aspetta... ferma... cosa è successo?
- Luca mi ha lasciato... dice che non prova più nulla, che vuole essere libero... per me c’è un’altra!
- Ma così tutto ad un tratto? Non aveva lasciato capire nulla se le cose non andavano tra di voi?
- No...
E continuano i singhiozzi.
Per non tediarvi a lungo con i discorsi tra le due amiche, Lara a questo punto dice a Michela che la raggiunge. Uscita di casa e raggiunta quella dell’amica cerca di consolarla, ma invano: questo è il momento del mesto dolore del cuore.
Lara riesce a convincere Michela ad uscire nei giorni a venire, a svagare la mente altrove e non su Luca che si è comportato da stronzo.

Michela sembra scuotersi dall’apatia delle pene d’amore. Dopo una settimana già ride e scherza raccontando anche della sua vita intima con l’ex.
Finché:
- Sai Lara, di Luca ormai mi mancano i suoi baci e le sue carezze per non parlare di altro...
- Dai Michi che se vuoi scopare un uccello te lo trovi quando e come vuoi!
- Ma... Lara che dici! Io mi vergogno così. Mi sembra di essere una troia in calore...
- Smettila di dire cazzate. Una ragazza è una troia se ha voglia; un ragazzo è un figo se si scopa la prima che ci sta... ma come ragioni!
- Ma...
- Guarda Michi che sia per le ragazze che per i ragazzi farsi una gran bella scopata non è mica un reato! Devi essere un poco riservata, ma lo puoi fare. Guarda me! Io non ho nessuno, ma se mi piglia la voglia o me la soddisfo con le dita o mi cerco un ragazzo...
- Lara ma dai, non essere porcellina...
E Michela se la ride, trascinando anche Lara, che si ribalta letteralmente sul divano di Michela.
E quando la “riderina” finisce:
- Perché ti sconvolgo?
- No è che ti immagino con le dita infilate nella figa... - risponde Michela.
- E come mi immagini sentiamo...
Lara quando stuzzica, stuzzica di brutto!
- Bè, ti immagino stesa sul letto con le sole mutandine e la mano infilata che ti sgrilletti...
Di rimando a Michela, Lara con un sorrisino ammiccante:
- Mia cara Michi, se me ne sto sdraiata su di un letto a sgrillettarmi stai pur sicura che le mutandine le ho già tolte e le mie cosce sono ben aperte e alzate...
Questa la risposta sorniona di Lara, che guarda Michela in modo provocatorio.
- Non mi ci far pensare Lara, che ho già una voglia...
- ... E allora soddisfala la tua voglia!
Detto questo Lara si infila la mano negli attillati pantacollant, accarezzandosi il pube lentamente e vogliosamente, scrutando le reazioni di Michela... che non si fanno attendere.
- Lara ma sei... tremenda!
Detto questo anche Michela si infila la mano nei jeans e comincia lentamente a massaggiare il proprio pube, guardando Lara in modo provocatorio e conturbante.

Qui bisogna però descrivere Michela. Michela è una ragazza alta 1,70 m, capelli lunghi castani e ricci, così come gli occhi, una pelle leggermente abbronzata, magra, con una seconda di seno (con due capezzoli a punta...) ma piena, e un culetto che ti fa venir voglia di morderlo, per non parlare della passerotta con un pelo folto e con due belle labbra che si gonfiano quando ha voglia.

L’allegra sgrillettata continua fino all’interruzione di Lara:
- E brava la mia porcellina. Michi vedo che la cosa ti piace...
- Ho voglia Lara, e come hai detto tu in qualche modo si fa...
Lara toglie la mano dicendo
-Bé Michi ma che ti faceva di così speciale?
- Dalle limonate si passava alle carezze... e poi mi scopriva i seni, baciandomeli e succhiandomeli... e mi leccava la figa infilandoci dentro la lingua – uhmmmmmm – .... mi dava l’uccello da accarezzare, da succhiare – uhmmmmm – ... poi mi scopava, come mi scopava.... UHMMMMMMMMMMMM!
E mentre lo raccontava, Lara si accorse che Michela era passata dalle carezze ad un vero ditalino con il dito infilato dentro.
- Michela devo dire che hai proprio voglia di cazzo, o te lo cerchi o...
E Lara lasciò le parole sospese...
Michela si fermò dal far uscire ed entrare il dito e guardò in modo interrogativo Lara. Poi sorridendo sorniona riprese l’attività con il dito ma più lenta, sensuale, chiedendo a Lara:
- Che intendi con quel “o”?
- Bé potremmo divertirci tra noi quando non c’è un uccello a soddisfare le nostre voglie intime!
- Vuoi dire che dobbiamo lesbicare io e te?
- Si, perché no!?!
- Non l’ho mai fatto e tu?...
- Nemmeno io, ma sappiamo bene come accarezzarci e godere. Potrebbe essere una nuova esperienza per tutte e due. E con questo non vuol dire che diventiamo lesbiche, anzi ci teniamo ‘sta cosa per i momenti di “penuria”!...
Detto questo Lara scoppia in una risata cristallina che trascina anche Michela.
Senza smettere lo sgrillettamento Michela chiede:
- Va bene! Cosa si fa allora?
- Ti fidi di me?
Michela silenziosamente annuisce.
- Allora domani ti tieni libera che ci organizziamo per quello che ho in mente.
- Ma non mi dici niente?
- No, così ti rimane la curiosità e... la voglia! Dai che te la consumi a furia di sgrillettarla!!
- Uffa, ho voglia ed è anche bagnata... guarda?
Così facendo Michela toglie la mano dai pantaloni e mostra con il palmo rivolto verso Lara il palmo umido e il dito bagnato dei suoi umori.
- La miseria... sei così fradicia?!
- Ho voglia... ti ho detto che ho voglia... ho la figa gonfia e bagnata!
- Allora vado adesso, così ti lascio libera di sfogarti come ti frulla per la mente.
Detto questo Lara si alza e si accinge ad andarsene. Anche Michela si alza per accompagnare l’amica, ma appena è in piedi, Lara la prende e gli da un bacio sulle labbra, sfiorandole per poi succhiargli il labbro inferiore. Questo lascia di stucco Michela che però gradisce e rifila una pacca sul culo di Lara mentre l’accompagna alla porta.
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