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Prime Esperienze

Tempesta Ormonale di Mezza Estate – Ep. 2


di Giorgio_2013
14.10.2013    |    8.093    |    1 9.6
"Le apre ancora un altro po’ al solo contatto la porcellina… mi ingrifa il calore della sua pelle..."
Guido fino al mio “posto segreto” per quando mi imbosco in camporella: una stradina di campagna, isolato quanto basta, con alberelli di robinia che coprono la visuale e danno la giusta privacy.
- Eccoci qua. Allora, che si fa adesso? I patti sono patti e io son pronto; non so voi… – queste sono le prime parole che vengono pronunciate dopo la mia partenza e dopo la mia proposta, che le tre ascoltano quasi con trepidazione.
- Inizia con Lory, che l’hai già lì. – rompe il silenzio Natalia – Così riprendi anche a palpargli la coscia.
Sorridono maliziose tutte e tre le amiche, trascinando anche me.
Guardo Lory negli occhi. Ha uno sguardo languido, come se volesse dirmi “che aspetti”. Le accarezzo la guancia sfiorandola con il dorso della mia mano sinistra, fino a far passare le mie dita sull’angolo della sua bocca. Muovo il mio viso verso il suo. Siamo vicinissimi. I nostri sguardi dicono tutto: la sua voglia di farsi baciare e la mia di levargli tutto quello che indossa. Le sue labbra si schiudono e le mie si attaccano in un bacio profondo.
Le lingue si intrecciano nel silenzio delle altre due che si godono lo spettacolo.
La sua lingua si muove veloce nella mia bocca. Lavora di punta sulla mia. La sento cicciottella come la sua padrona.
Allungo la mia mano sinistra sulla sua coscia destra facendo pressione sui suoi jeans, quasi a volerla strofinare. Lory si rilassa portando la sua mano destra dietro la mia nuca. Sì, le nostre lingue sembrano infoiate. Le esploro la bocca accarezzando tutta la sua lingua, mentre la mia mano sinistra si lancia a risalire la coscia fino all’attaccatura del bacino.
Sento il suo respiro aumentare.
Salgo, avvertendo le pieghe della sua pancetta, incontrando il suo seno da sopra la maglietta. È pieno e sodo nella mia mano. L’accarezzo e lo stringo per bene: è l’interruttore per far infoiare la sua lingua, che inizia a mulinare con la mia.
Andiamo avanti così per 5 minuti, staccandoci per respirare e rituffandoci a limonare nel silenzio delle altre due. Le mie mani hanno tastato per bene entrambe le sue tette. Ma…
- E noi? Niente? – rompe il silenzio Natalia reclamando anche la parte di Tiziana.
Ci stacchiamo le bocche sorridendo a vicenda e guardandoci negli occhi. Mi giro a guardare prima Tiziana poi Natalia.
- Ok affamate, fatemi posto che arrivo di dietro. – rispondo a tono dopo essere stato distratto da Lory.
- Noooo…. Ufff… - dice Lory per l’abbandono.
Io mi sollevo per passare dietro. Natalia manco si muove dalla sua comoda posizione, continuando a fare quello che vuole con la sua manina e il petto che si solleva ritmicamente sotto uno stato di eccitazione. Tiziana si sposta per farmi posto, ed ecco con un poco di fatica mi metto in mezzo tra Tiziana e Natalia.
Guardo Natalia con uno sguardo sornione che lascia poco da intuire e penso:
- Continua pure… continua a fare la sbruffoncella che poi ti do una ripassata io.
Così mi giro verso Tiziana un poco titubante, ma sono io che prendo l’iniziativa portando la mia mano destra dietro la sua nuca per attirarla me. La bocca di Tiziana si avvicina a me dolcemente mentre socchiude gli occhi e schiude le labbra.
Qui sono io che, nel mentre le labbra si toccano, metto la lingua con decisione nella sua bocca e inizio a limonarla con decisione. Tiziana sta al gioco quasi passivamente o forse è quello il suo modo di essere attiva. La mia mano sinistra si posa sul suo ginocchio nudo e sale sulla sua coscia destra nuda. Sento le sue gambe chiudersi sulla difensiva, ma io salgo deciso accarezzandola sull’esterno fino ad arrivare al lembo delle sue mutandine. Così facendo sento qualcuno che sospira (credo Lory) ed un piccolo gemito di piacere (credo Natalia).
Tento di passare all’interno coscia di Tiziana, ma lei le tiene chiuse. Continuo fino ad arrivare alle mutandine sopra il suo pube, accarezzandola. Sento che sospira mentre limoniamo. La cosa la stimola, ma non vuole lasciarsi andare più di così.
Salgo fino al lembo delle mutandine e le accarezzo la pelle nuda. Decido di passare alle sue tettone.
Sfilo la mano da sotto la mini e deciso vado alle tette. Afferro quella destra, da sotto spingendola verso l’alto. È più “molle” di quella di Lory ma grossa. Tiziana sospira ancora. Ruoto la mia mano sulla sua tetta. Sento il bottoncino del capezzolo turgido e decido di giocarci. Tra una boccata d’aria per respirare e la presa a ventosa della limonata, lo faccio anche con la tetta sinistra. Fantastiche tettone!
Ma qualcuno reclama la sua parte. Natalia:
- Dai ora tocca anche a me… Voglio limonare e sentire la tua mano che mi stropiccia….
Sento il risolino di Lory mentre mi stacco dalla bocca di Tiziana, che in estasi si gode la stretta sulla sua tetta.
Ora mia cara Natalia vediamo. Vediamo se sei così disinibita come vuoi apparire o è tutta scena. Mi giro verso di lei, che è così come l’avevo vista prima. L’unica cosa diversa sembra un po’ di colore che hanno preso le sue guance, comparendo un poco anche sul petto proprio sotto al mento.
L’ammiro nella sua languidezza, che rende l’atmosfera molto sensuale ed erotica. Il porco che è in me vorrebbe sfilargli tutto e saltargli sopra.
Mi chino su Natalia quasi a sdraiarmi al suo fianco destro. La guardo dritto negli occhi. L’atmosfera sembra elettrica… sembra che basti una scintilla per causare un’esplosione. Abbiamo entrambi gli occhi languidi, le labbra semichiuse ed il respiro affannato dalla voglia di “provarci” a vicenda.
Le nostre bocche si toccano in un bacio lieve… si scostano e ripetono la stessa cosa nel silenzio assoluto delle altre due che staranno guardando eccitate la scena. Non posso aspettare oltre: la mia bocca si chiude a ventosa su quella di Natalia e iniziamo a limonare freneticamente mulinando le nostre lingue in un’esplorazione vogliosa. Natalia porta la sua mano sinistra dietro la mia nuca schiacciando la mia bocca sulla sua.
Io porto la mia mano sinistra sulle sue cosce semiaperte. Le apre ancora un altro po’ al solo contatto la porcellina… mi ingrifa il calore della sua pelle. Risalgo con la mano alla ricerca della sua figa, nascosta dalle sue mutandine; lentamente e sapientemente risalgo.
Ma anche Natalia non è da meno. La sua mano destra sotto di me va alla ricerca della mia patta, che trova e schiaccia per saggiare la consistenza del mio uccello. Lo trova e lo strofina sopra il tessuto dei miei pantaloni. Lo afferra quasi a volerlo segare, anche se il tessuto glielo impedisce.
Sento un:
- Cazzo …
detto sottovoce: è la voce di Lory.
Io risalgo con la mano. Sono all’altezza di dove le cosce si strofinano tra loro. Natalia sentendo la mia mano, allarga ancora le cosce spianandomi la strada per la risalita…
Salgo e avverto il tessuto delle sue mutandine oltre che il calore della fica. A questo punto sono ingordo.
La mia mano si posa, cerca e conquista la sua fica… qui la parola “cazzo” sale alla mia mente. Mi ritrovo a strofinare le mie dita sulla fica di Natalia che… cazzo! … ha le labbra aperte, ne sento la forma al tatto, le labbra gonfie e il mio dito medio sta proprio nel suo solco…
È caldo e umido il suo solco. Lo strofino voracemente mentre la limono appassionatamente.
Sento dei peli sfiorarmi la mano… saranno quelli della fica di Natalia che escono fuori dei lati delle mutandine… continuo ad accarezzarla sentendo il tessuto delle sue mutande inumidirsi sempre più… Gode la porca e si sente anche dal modo in cui respira… godo anch’io dal suo modo di giocare con il mio cazzo da sopra i pantaloni. Vorrei infilargli il dito dentro e masturbarla, oltre che una voglia immensa di scoparla seduta stante.
Non capisco più niente nella foga. Mi stacco dalla sua bocca e vado sul suo seno sinistro. Cerco di arpionarlo con la mia bocca. Al contatto della lingua con il tessuto della canotta sento il suo capezzolo turgido.
Stacco la mano dalla sua figa, afferro il bordo della canotta di Natalia e denudo il suo seno … la pelle bianca è in contrasto con la sua aureola violacea e quella protuberanza… quel bottone pacioccoso che è il suo capezzolo. Ci fiondo la mia bocca e inizio a succhiarlo, leccarlo e mordicchiarlo.
- Ohhhh, fermi! Che cazzo, datevi una calmata! – urla Lory per ridestarci dalla nostra bramosia – Giorgio … Natalia … datevi una calmata. Cazzo, avevamo detto solo limonata e palpate…
Mi stacco dalla tetta nuda di Natalia, lucida e bagnata dalla mia saliva, ansimante. Anche Natalia ansima, con gli occhi lucidi e la bocca semi aperta, la minigonna rivoltata all’indietro e la canotta calata di lato. È così ho la conferma che i peli che avevo sentito prima fuoriuscivano dai lati. Le sue mutandine sono appiccicate alla sua fica e si vede la macchia umida della sua voglia.
Ma Natalia non ha mollato la sua presa sul mio cazzo!
- Lory quanto rompi… va bene ci calmiamo. – è la risposta affranta di Natalia.
Io mi risollevo ed è in quel momento che Natalia si stacca dal mio uccello. Mi rimetto seduto guardando il viso di Lory da cui traspare gelosia per quello che ha fermato: mi sa che avrebbe voluto essere al posto dell’amica. Mi giro a vedere Tiziana, che trovo in un’espressione ipnotica a bocca aperta.
Mi sporgo verso Tiziana e gli infilo la lingua in bocca per una rapida limonata. Lei risponde senza pensarci. Intanto anche Natalia si ricompone, aggiustandosi la mini e rimettendo la tetta dentro la canotta.
- Fiiiiuuuuuuu … - è quasi un fischio il mio – un inizio “calorico” questo. Dai Lory, vieni dietro anche tu.
- E dove mi metto che siete già in tre? – dice sorridendo
A questa rispondo:
- Ti metti cavalcioni sulle mie gambe!
- Porca troia, mi ci metto io allora! – eccepisce sguaiatamente Natalia.
Tiziana rimane passiva ad ascoltare, ma mi sa che è una gatta morta in calore, di quelle che vogliono tutto e subito ma hanno paura di sembrare troppo troie o di far la figura di quelle inesperte ed imbranate.
- Perché te? – domanda Lory
- Perché voi due siete delle verginelle! Ci sto io sopra, che sono bella aperta! – la risposta secca di Natalia
Mi lascia di stucco fino al punto di sentirmi un poco imbarazzato, ma … e sì, la ragazza sa quel che vuole penso velocemente, così si struscia per bene il mio uccello.
Così avviene la manovra complicata del passaggio di Lory ai sedili posteriori, di Natalia sulle mie gambe e di Tiziana un po’ schiacciata dalle manovre. Ridiamo mentre avviene il tutto.
- Ora a me – ordina Lory avvicinandosi alla mia bocca - ricomincia il giro.
Detto questo torniamo a limonare beatamente, io che allungo la mia mano ad afferrare la sua tettona soda e lei che allunga la mano alla ricerca del mio cazzo scontrandosi con quella di Natalia e strofinandosi anche contro la sua fica.
- Lascia sentire anche a me il suo cazzo, Natalia – la rimprovera Lory – Te lo sei tenuto tra le mani fino ad ora!
Detto questo inizia a schiacciare il palmo sopra i miei pantaloni che contengono il mio cazzo in impennata dura. Lo strofina e lo afferra. Intanto in questa manovra strofina anche il dorso della mano contro la fica dell’amica, la quale accetta senza dire nulla o manifesti moto di fastidio. Io apro un occhio per sbirciare Natalia in viso e la ritrovo a mordersi il labbro inferiore ad occhi chiusi.
Un profumo strano arriva alle mie narici: il profumo pungente di fica!. Non so se è quello di Natalia o di tutte e tre, ma m’ingrifa.
Mi stacco da Lory e mi giro verso Natalia che ha riaperto gli occhi.
- Adesso a chi tocca? – chiedo spavaldo
- A me! – risponde decisa Natalia
- Allora dopo un “turno doppio” per Tiziana. – lo dico per addolcire il volto contrariato di Tiziana, che si aspettava continuasse il “giro” iniziale, a cui strappo così un sorrisetto malizioso.
Mi butto appassionatamente a suggere la lingua di Natalia mentre la mia mano si infila sotto la sua mini, scivolando sul dorso di quella di Lory. Ecco è schiacciata sulla sua fica che strofino bene masturbandola.
Natalia è fradicia di umori. Le sue mutande sono completamente bagnate all’altezza dell’ingresso della vagina. Il profumo di sesso ancora più forte.
Mentre Lory continua a masturbarmi (perché ormai di questo si tratta), io con il dito medio seguo il solco della fica di Natalia solleticando il buco d’ingresso, mentre con l’indice e l’anulare stringo i lembi laterali delle mutandine per toccare la sua pelle e i peli. Meraviglioso, a quest’azione l’ho sentita sussultare.
Continuo ancora un po’ con questo modo di fargli un ditalino… poi mi stacco dalla sua bocca e silenziosamente guardandola negli occhi gli faccio capire che è il turno di Tiziana.
- Dai Tiziana, avvicinati. – le dico dolcemente, mentre presa la mano di Lory la allontano dal mio cazzo, ho altre intenzioni
Iniziamo a limonare io e Tiziana, con lei che chiude subito gli occhi ma apre la bocca dove vedo luccicare la sua saliva.
Mentre limoniamo, con la mia mano cerco quella di Tiziana. L’afferro e la porto sul mio cazzo.
Eh, la timida Tiziana. Per niente disorientata lo afferra e lo sfrega su e giù attraverso i pantaloni, con quella foga tipica dell’inesperta vogliosa. Per me non aspettava altro che l’invito.
Io cerco di trovare i suoi capezzoli eccitati e ci riesco. Ora li torturo accarezzandoli e afferrandoli tra l’indice e l’anulare.
Io a occhi aperti vedo Natalia girarsi verso Lory. Osservo i loro sguardi complici come se stessero dicendosi “vedi te Tiziana!”.
Tutto questo va avanti un po’ sempre così, con una “turnazione” che vede prima Lory, poi Natalia e in ultimo Tiziana!
Va avanti finché la mia foga a masturbare Natalia non gli strappa un sonoro sospiro di godimento. Siamo tutti ad osservarla godere, con il piacere illuminargli il viso.
Mi giro e limono Tiziana.
Natalia si riprende e:
- Ora tocca a te… ti faccio vedere io a torturarmi.
Detto questo sporge in avanti il suo bacino per farlo aderire al mio cazzo, spingendosi un poco indietro grazie all’appoggio naturale dei sedili anteriori, ma soprattutto attirando la mia attenzione, mia e di quella delle amiche.
Inizia una cavalcata di masturbazione con il suo bacino, la fa sapientemente. Lory e Tiziana guardano lei che si mordicchia il labbro inferiore e il godimento sul mio viso.
Ci guardano finché Natalia mi strappa un:
- Uhhhmmmm… aaaahhhhhh…. cazzo sborro…
così vengo nei miei pantaloni (poi vedrò anche l’umidità che Natalia mi ha lasciato sopra a ricordo).
Rimaniamo così, accaldati, eccitati, ma in silenzio a guardarci e sorridere maliziosamente.
- Bellissima serata questa. – interrompo il silenzio – Chi l’avrebbe detto! Siete fantastiche! Questa è un’esperienza da ripetere finché vorrete!
- Sììììì!!! – se ne esce ormai disinibitamente Tiziana cercando l’approvazione delle altre
- Certo che lo rifacciamo! – è la risposta naturale di Lory a Tiziana che coinvolge anche il mio assenso.
- Sì, lo facciamo in gruppo o anche sole … - l’eccezione di Natalia
- Eccola! Che se non c’ero io a fermarti ti mettevi a scopare e senza goldone, con il rischio di rimanere incinta. Poi che gli dicevi a tua mamma? “Sai eravamo in quattro in macchina e l’unica scema che si è fatta mettere incinta sono stata io”, voglio vedere cosa ti fa.
A queste parole di Lory siamo scoppiati a ridere tutti insieme, con Natalia che la guardava come se volesse dirle “c’hai ragione”.
- Va bene. Che facciamo? Andiamo? – dico a tutte, che assentono – allora l’ultimo “bacetto” per tutte prima di quello di saluto quando vi porto a casa.
Detto questo ammiccando, una limonatina veloce con ognuna. Poi ricomincia la tragicomica degli spostamenti.
Natalia che scende dalle mie gambe finendo in grembo a Tiziana. Io che scavalco e ritorno alla guida. Lory che scavalca con difficoltà (mi sa che voleva venire davanti Natalia…) e si rimette al mio fianco. Poi partenza verso casa.
Questa volta il giro per me è un “girotondo naturale”, perché dopo aver scaricato a casa l’ultima delle tre devo rifare la strada al contrario per tornare alla mia… sicuramente a pulire l’impiastricciamento causato dalle mosse di Natalia. Ma che belle mosse ragazzi!
Arrivo. La prima da scaricare è Tiziana, che si sporge in avanti per il bacio sulla bocca. Sente la mia lingua e la fa entrare per salutare la sua. Esce dalla macchina e va verso il cancello sculettando contenta.
Mi sposto di una ventina di metri ed è la volta di Natalia. Anche lei si sporge in avanti ma è già pronta per la limonata di saluto a chiusura di serata. Esce languidamente dall’auto e va verso casa con un’andatura che mi scuote l’uccello alla radice!
Riparto; giro l’angolo e porto a casa Lory. Mi fermo davanti al cancello di casa. La guardo negli occhi e contemporaneamente ci sporgiamo per baciarci. È come la prima limonata con lei; allora è un suo vezzo: muove la lingua velocemente sfregando la mia, punta a punta, per poi lanciarsi nella più classica delle limonate. Eh no, ‘sta volta gli metto la mano in mezzo alle gambe. Da sopra i suoi jeans la masturbo un po’ strofinando con un po’ di forza. Lei lascia fare. Ci interrompiamo quando ci sembra di scorgere una luce accendersi in casa: saranno i suoi genitori. Lory scende a malincuore sorridente, salutandomi e sculettando il suo culone entra dal cancello.
Parto per fare il giro dell’isolato e rientrare a casa. Scelgo di rifare la strada all’inverso, passando dalla via di Tiziana e Natalia. Ma intanto penso:
- Chi l’avrebbe detto… Qui mi diverto: Natalia una bella porcella da scopare bene. Tiziana e Lory due verginelle da svezzare. Ma se ci penso bene, sicuramente tre ciuccia cazzi da paura. Non vedo l’ora di ritrovarci insieme o solo con qualcuna di loro.
Mentre elaboro questi pensieri, imbocco con la macchina la strada delle prime due e…
- Cazzo ma quella è Natalia!... ma non era entrata a casa?!? – penso tra me
Rallento la macchina. È lei che mi stava aspettando. Mi fermo e lei apre la portiera:
- Speravo ripassassi… Io non ho voglia di andare a casa, e tu?... Andiamo ancora a fare un giro? O a imboscarci?...
Dicendolo sale in macchina guardandomi in modo malizioso. Io non dico niente, ma il mio silenzio e un assenso totale.
- A me va benissimo. Ma basta solo limonate e palpate, ci vuole qualcosa di più concreto. Ti va?
- Sì, mi va. Però non perdiamo tempo ad andare a prendere goldoni. Pompino, sega, leccata e ditalino… a scopare ci mettiamo con calma un’altra volta, vista l’ora!
Detto questo parto felice e contento. Anche lei.
Ma la serata non si era chiusa?...
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