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Il direttore di banca - Parte 5


di foxtied
21.06.2019    |    2.236    |    2 8.9
"A questo punto prende il Magic Wand e lo accende, si siede sul tappeto davanti a me e, senza alcuna esitazione, inizia a passarmelo sia sui testicoli che..."
Non ci mette molto: i polsi sono legati incrociati dietro la spalliera della sedia, molto stretti e fissati alla base in legno; le gambe sono ben divaricate, con le caviglie tirate e fissate alle gambe posteriori, mentre le ginocchia sono legate ai braccioli, per tenermi le gambe aperte. Il petto è ben fasciato da corde che evidenziano i capezzoli e si serrano intorno al collo. Una volta immobilizzato si prende cura dei miei genitali, passandomi una corda tra le natiche al fine di stringere i testicoli e proiettare il pene in avanti, legandolo con un elastico alla base e uno sul glande. Il bavaglio è la parte fondamentale: mi infila un penis-gag in bocca e serra la fibbia molto stretta dietro il collo, in modo che il fallo di gomma mi riempia la bocca e arrivi quasi a toccarmi la gola, in modo molto efficace e costrittivo. E ce ne era motivo, visto che poi prende dal tavolo un dildo che mi infila nel culo facendolo passare da sotto la tela della seduta, fino a spingermelo completamente dentro, cosa che io non gradisco molto ma che a lui eccita oltremodo.
A questo punto prende il Magic Wand e lo accende, si siede sul tappeto davanti a me e, senza alcuna esitazione, inizia a passarmelo sia sui testicoli che direttamente sul glande dopo avermi fatto indurire il pene masturbandomi. Inizia una lenta sevizia, che dura tantissimo, alternando il vibratore tra testicoli, pene e glande, senza disdegnare di sollecitarmi i piedi con le unghie per farmi inarcare e serrare il cappio attorno al collo. Il bavaglio mi costringe a mugolii molto intensi, tanto da “meritarmi” che lo stringa ancora di più, con il risultato che il fallo mi tocca la gola provocandomi conati che a lui piace molto sentire: è veramente sadico.
Mi tortura in questo modo per almeno due ore, portandomi non so quante volte alla soglia dell’orgasmo, ma senza concedermelo… Poi mi fissa il Magic Wand alla vita, posizionandolo sopra i testicoli e direttamente sotto l’asta del pene, per poi aumentarne l’intensità di vibrazione e godersi lo show mentre si masturba.
Il Magic Wand mi porta lentamente ad un orgasmo molto intenso: fiotto sperma sul vibratore, sulla sedia, sul pavimento… le contrazioni sono talmente forti da proiettarmi il collo all’indietro. Guardarmi subire questa tortura lo aggrada talmente da mettersi in piedi di fronte a me e, senza curarsi di spegnere il vibratore che continua a sollecitarmi post-orgasmo, si masturba fino a schizzarmi il suo sperma sul torace e sulla pancia, per poi raccoglierlo con il palmo della mano e strofinarmelo sul pene ancora in sollecitazione.
Finalmente spegne il Magic Wand, dando una fine alle contrazioni che mi pervadono l’inguine, i testicoli e il pene… resta a guardarmi legato alla sedia per un po', come per assaporare il suo potere. Mi slega e mi toglie il bavaglio: “Vai a rinfrescarti, sei pieno di sperma” Faccio per avviarmi verso il bagno, ma mi ferma per mettermi un paio di manette ai polsi, legandomeli davanti; poi mi mette anche delle cavigliere… “Ora puoi andare” Salgo le scale con polsi e caviglie ammanettati e, a questo punto, mi sembra strano che non mi abbia anche imbavagliato in qualche modo. Mi segue sulla scala e, prima di entrare nel bagno, mi applica un ballgag, per poi collegare polsi e caviglie con una catena: la risposta alla mia domanda non fatta è arrivata! Entro nel bagno e mi chiude dentro con due mandate.
Mi faccio una doccia: la catena che collega polsi e caviglie è lunga abbastanza da consentirmi di lavarmi, ma non di arrivare al bavaglio, tanto poi cosa me lo toglierei a fare? Fatta la doccia mi asciugo con un telo grande, visto che non potrei usare l’accappatoio, poi busso alla porta per fargli capire che ho finito. Mi apre, mi prende in mano il pene e inizia a masturbarmi per farlo diventare duro; me lo prende anche in bocca, succhiando e leccando mentre si tocca a sua volta: sembra che le sue fantasie e la sua eccitazione non abbiano soluzione di continuità. Dopo qualche minuto di sollecitazione manuale e orale, con il pene eretto mi fa scendere nuovamente la scala e, una volta nel salone, mi toglie manette e cavigliere, ma solo per legarmi con le corde. Mi fa sedere sul divano e mi lega i polsi davanti, poi i piedi incrociati ai quali collega i polsi con una corda abbastanza lunga da potermi muovere ma non abbastanza da arrivare al bavaglio. Mi toglie il ballgag per imbavagliarmi con un anello che serra strettamente.
“Ora te lo metto in bocca e voglio che nel frattempo ti masturbi e ti passi il Magic Wand sulla cappella…” Immaginavo volesse scoparmi in bocca prima o poi, ma la richiesta di usare da solo il vibratore mi spiazza un po'. Me lo passa già acceso: “Dai, inizia a passartelo sulle palle e sul cazzo… devi arrivare a sborrare, così oltre alla mia voglio farti ingoiare anche la tua di sborra. Devi venire sul vibratore, poi te lo farò leccare”.
Obbedisco e, anche se riluttante, inizio ad usare il vibratore, muovendo le mani per quanto possibile, visto come sono legato. Si mette davanti a me, lasciandomi spazio per le braccia: “Ora usa la lingua mentre ti scopo in bocca…” Mi infila il pene in bocca attraverso il ring-gag e, prendendomi la testa con le mani, mi scopa a fondo, spingendolo dentro.
Il giochetto va avanti per un po'… lo sento respirare in modo accelerato, tanto è infoiato. Il Magic Wand fa il suo lavoro, ho il pene durissimo per la sollecitazione diretta che devo autoinfliggermi. Mi spinge il pene sempre più a fondo, obbligandomi a tenerlo tutto in bocca, bloccandomi la testa con le mani. Sento che sto per venire, ma anche lui… e infatti dopo pochi istanti mi allaga la gola di sperma caldo, obbligandomi a ingoiare non dandomi modo di muovere la testa. Fiotta per diversi secondi e copiosamente, il liquido bianco mi cola anche fuori dal bavaglio, finché appagato me lo sfila dalla bocca: “Ora sborra tu, muoviti, lo so che ci sei vicino. Sborra sul vibratore…” E così accade: mi lascio andare alle vibrazioni intense sul glande, finché anche io schizzo sperma sulla base tondeggiante del Magic Wand, ricoprendolo del mio sperma.
“Bene… ora leccalo e ingoialo” Esito, ma subito mi prende le mani e mi porta il vibratore alla bocca: “Tira fuori la lingua e lecca tutto!” Lo faccio, lecco il mio sperma dal vibratore e lo porto in bocca ingoiandolo, due, tre, quattro volte… Finché me lo toglie di mano e controlla che io abbia ingoiato. “Bene… ora ti slego e andiamo di sopra. Ti lego sul letto, ti faccio qualche altra foto e poi ti preparo per la notte. Io devo andare, ma tornerò domattina a slegarti… solo che ti lascio con qualche giochetto per farti divertire”. Saliamo la scala e ci avviamo verso la camera da letto…
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