tradimenti
Una collega accaldata

03.06.2013 |
6.198 |
0
"IO: finalmente un sogno si è avverato!
LEI: beh, a chi lo dici? Era da un pezzo che non godevo così! Sara che sei quasi 20 anni più giovane, che hai un bel..."
Premetto che tutto cio che leggerete sarà un riassunto di una storia vera. Solo i nomi sono di fatansia.Qesta volta tutto ha inizio in un bar in cui lavoro il fine settimana per pagarmi qualche sfizio. I protagonisti sono: io ragazzo giovane di 24 anni e lei, una collega 41 anni piccolina alta un metro e 50, magra, capelli biondi a caschetto, un seno piccolo, con culetto sodo e rotondo come una mela che fieramente scodinzola quando cammina.
Con lei ce sempre stato un rapporto di confidenza e molte volte siamo finiti col ridere e scherzare di cose un po piccanti, ma mai niente di più di qualche palpatina innocente.
Una sera, chiuso il bar stavamo facendo le pulizie e durante il turno di certo non ci eravamo risparmiati le solite battutine, doppi sensi e qualche strusciata. Faceva molto caldo ed era molto afoso. Così lei si toglie il grembiulino restando solo in camicetta e pantalone nero. Io già stavo arrapato di mio e di certo non mi potevo perdere l'occasione di fare un commento:
IO: woo letizia così fai sudare anche me se ti slacci la camicetta...
LEI: Sciocco!!! Lo sai che tanto qua da me non cè nulla da mostrare! Piuttosto vieni qua ad aiutarmi.
IO: Si si come non cè niente? Io non direi... (Passando non resisto e gli accarezzo il culo con una mano)
LEI: oooh ma che fai!!! Mi molesti pure?!
IO: niente volevo solo sentire quanto era sodo... Lo sai che mi piace da matti!
LEI: beh non si direbbe, se ti piacesse così tanto non me lo avresti appena sfiorato! Gli avresti prestato qualche attenzione in più! E nel mentre si slaccia un bottoncino della camicia.
Rimango un attimo tra l'imbarazzo e l'eccitato, ma prendo questo come un chiaro indizio: lei voleva provocarmi, forse aveva capito che ero arrapato! La abbraccio da dietro e gli struscio il pacco sul suo bel sederino. Con le mani inizio un dolce massaggio sulle spalle e poi scendo. Massaggio delicatamente il seno da sopra la camicia. Lei dopo un po si gira ed inizia a baciarmi sul collo. Ero tremendamente eccitato e il mio cazzo sbatteva sui jeans non lasciando dubbio sulla durezza e sulla qualità del arnese. Lei se ne accorge ed inzia a strusciarsi ancora più forte. La bacio e gli slaccio del tutto la camicetta e gli tolgo il reggiseno di pizzo leggermente imbottito per valorizzare così tanta pochezza. Due fettine minuscole favolose, talmente piccole che erano appena accennate con due capezzoli turgidi lunghi e gross, quasi pungenti. Inzio a leccarli, e lei si scalda. Sento che comincia già ad ansimare dal piacere.
LEI: ti ricordo che ho 40 anni e qui i giochi li faccio io.
Mi scolla di dosso, si inginocchia, mi slacccia i pantaloni, mi abassa i boxer e prende in mano il cazzone duro sulle sue manine e comincia a lavorarlo per bene...
LEI wooow!! Non pensavo che avessi tali doti! Gran bel cazzo, duro, e venoso...ma è davvero grosso! Spero mi ci stia in bocca perché va lucidato per bene prima di usarlo.
Me lo prende in bocca, sembrava fatto a misura e mentre lo succhiava con le mani mi accarezzava dalle palle fino al culo. Ogni tanto lo ha lasciato e io gli schiaffeggiavo il viso, poi lei ci sputava e ricominciava con la bocca e la lingua! Dopo un po si rialza e mi invita a buttarglielo.
Gli tolgo i pantaloni ed era favolosa: brasiliana in pizzo nero, coordinato con il reggiseno che ormai stava abbandonato per terra, che gli avvolgeva quello splendido culetto rotondo come una mela morbido e vellutato. Nemmeno Giotto lo avrebbe disegnato meglio! Inizio col massaggiargli la patata da sopra e nel frattempo la bacio, la lecco lei ansima, lo vuole. Gli ormoni sono ormai alle stelle e io ho solo voglia di sfondarla! Istinti animaleschi mi stavano travolgendo, così gli tolgo gli slip, che se pur piccolo, era fradicio da tutti i suoi umori. La piu bella figa ce l'avevo davanti agli occhi. Labbra sporgenti, clitoride bello vistoso, liscia con solo un triangolino di pelo potato come i cespugli della residenza imperiale. La faccio piegare e si appoggia sul banco e io inizio a metterglielo dentro. Era un lago e sentire le mie palle sbattere sul culo era na cosa che mai mi sarei sognato, ma che ora ormai era realtà. Mentre la sbattevo sentivo le goccioline di sue secrezioni che mi schizzavano addosso e che mi scendevano lungo le gambe.
IO: lo senti?? Ti piace farti fottere da un giovincello! Ti piace maiala!
LEI: si...siiii...dai dammelo più forte... Sfondami! Mi stai facendo morire...
IO: come vuoi!
Comincio a sbatterla piu forte, lei si irrigidisce, urla ed inizia a tremare e le gocce dei suoi umori iniziano a colare per terra...un orgasmo bellissimo! Era elettrizzata...per 10 secondi un silenzio di tomba con lei che tremava e voleva allontanarmi. Mai avevo visto una donna che si bagnava tanto. Si riprende e con la mano si apre il culo. Gli lecco un po il buchetta e piano piano glielo infilo, lei geme forse non aveva realizzato in seguito all'orgasmo che un culo così piccolo non poteva accogliere un cazzo così grosso. Io non disprezzo l'invito e molto lentamente inizio a stantuffare ma dopo un paio di colpi mi ferma e mi dice troppo grosso. Mi fai male. Torno davanti. La prendo in braccio e pelle contro pelle glielo tengo dentro muovendomi solo con il bacino piano, fino a quando non inizio a farla saltare sul mio cazzo. Urla di piacere e questa volta l'orgasmo lo raggiungiamo assieme. Un mix di umori femminili e sperma erano li colavano dalla sua figa...
IO: finalmente un sogno si è avverato!
LEI: beh, a chi lo dici? Era da un pezzo che non godevo così! Sara che sei quasi 20 anni più giovane, che hai un bel cazzo, che adesso sono piena di sborra che mi sta colando...ma mi e piaciuto un sacco.
IO: beh ma abbiamo fatto una bella scoperta entrambi.
LEI però vedi che per soddisfare una donna matura e un po trascurata ce ne vuole e non sono per nulla appagata ancora.
Si accovaccia e con le gambe aperte riprende a leccare il mio cazzo che si era messo un po a riposo, ma come per magia non ci è voluto molto per farlo rialzare. Lei continuava spompinare, ed io sempre piu duro! Ero eccitato come un riccio in calore e dopo poco era di nuovo pronto! Più duro di prima. E succhiava, succhiava, succhiava, e io ero in paradiso. Succhiava fino in fondo facendomi sentire i denti scorrere, poi risaliva delicatamente e poi faceva un giro con la punta di lingua sulla cappella e ricominciava. La faccio alzare e la metto a sedere sul banco del bar. Apre le gambe e io mi tuffo con la faccia a leccare...leccavo e la penetravo con la lingua, sentivo i suoi umori colare sulla mia lingua. Poi ci siamo buttati per terra, tanto era pulito aveva appena passato il micio, lei si mette sopra e inizia a contorcersi, muoversi e io godevo con lei. Poi mentre la sbattevo ci siamo invertiti, lei sotto e io sopra, le apro le gambe e gliele alzo ed allora che ho messo in pratica la mossa 6696. 6 colpi delicati lenti, si infila pianooooo pianooooo e si estrae piano...poi 6 colpi super veloci e alla fine 9 colpi che erano a ritmo basso con però tutta la forza e poi di nuovo veloci... Lei stava venendo per la terza volta e io la sbattevo più forte, non aveva più fiato per urlare e io continuavo a scoparla! Ero una ruspa, indemoniato. Volevo solo godere e vederla godere, sentirla godere! Eavamo davvero in una simbiosi perfetta! Vengo una seconda volta e qui decido che era ora di schizzargli sul seno! Mi partono 3 violenti schizzi di sperma che in parte la colpiscono sul seno e in parte sulla faccia. Lei prende si spalma il mio seme su tutto il petto, si lecca le labbra e mi ripulisce la cappella. Mi sentivo le palle spremute come fossero arance.
Da quella sera siamo diventati ottimi amici, e quando quel bel cornuto va con gli amici al bar ad ubriacarsi lei mi chiama a casa e facciamo le pulizie insieme. Ora non si incazza più perchè il suo uomo va a bere e quando torna si addormenta stremato dalla sbornia mentre lei cerca inesorabilmente di farglielo alzare con un bel pompino, ma va a letto tranquilla perchè si fa sbattere da me!
Disclaimer! Tutti i diritti riservati all'autore del racconto - Fatti e persone sono puramente frutto della fantasia dell'autore.
Annunci69.it non è responsabile dei contenuti in esso scritti ed è contro ogni tipo di violenza!
Vi invitiamo comunque a segnalarci i racconti che pensate non debbano essere pubblicati, sarà nostra premura riesaminare questo racconto.
Vi invitiamo comunque a segnalarci i racconti che pensate non debbano essere pubblicati, sarà nostra premura riesaminare questo racconto.
Commenti per Una collega accaldata:
