tradimenti
Mia cognata al mare
di cioccolatte
25.09.2008 |
146.523 |
8
"Le giornate scorrono normali tra bagni di sole e di mare ma mare da bandiera blu..."
Quello che sto per scrivere è il mio primo racconto ed una cosa realmente accadutami questa estate al mare.Premetto che non ho mai avuto grilli per la testa e che ho sempre considerato la fedeltà il punto di forza di ogni matrimonio, tuttavia ciò che è accaduto quest'anno ha dell'incredibile e non me lo sarei mai aspettato. Vi racconto.
Come ormai succede da circa 5 anni, cioè da quando sono sposato ogni anno organizziamo le vacanze con mia cognata (la sorella di mia moglie) e la sua famiglia composta dal marito e due figlie e quest'anno una sua nipote, così anche quest'anno fittiamo una graziosa seppur piccola villetta in centro turistico del centro Italia.
Le giornate scorrono normali tra bagni di sole e di mare ma mare da bandiera blu.
Un giorno succede l'incredibile! Eravamo tutti in spiaggia a goderci il mare e il sole, quando mi prende un forte attacco di mal di pancia, faccio cenno a mia moglie che devo correre in casa (meno male che era sulla spiaggia!!!!). Mi allontano raggiungo casa entrato toglo via il costume lasciandolo in camera e vado in bagno nudo (che sollievo!!).
Finito il mio bisogno torno in camera e sento un rumore strano, mi affaccio, ma niente continuo allora a cercare di vestirmi quando sento un respiro, ero di spalle nudo (dicono che un bel culo!!) mi volto solo con la testa e vedo mia cognata che mi guarda (ve la descrivo un attimo media altezza circa 40 anni una bella 4° di seno ancora sode ma ciò che mi affscina di lei è il suo culo bello tosto!).
Imbarazzatissimo gli chiedo scusa se non ho chiuso la porta ma ero solo e lei mi dice scusami tu se sono entrata senza farm sentire, ma rimane lì a fissarmi, io le dico scusa L. ma vorrei vestirmi e eli vestiti pure, mi imbarazzi non mi hai mai visto nudo e poi sei la sorella di mia moglie, vebbè vorrà dire che ti vedo adesso, allora vinco ogni pudore e mi volto con il cazzo già in erezione per la situazione, lei lo guarda compiaciuta e lentamente si avvicina, vedo nel suo sguardo qualcosa di strano, uno sguardo infuocato. Io sono ancora un pò imbarazzato, lei lo nota e mi fa: "vinciamo l'imbarazzo, mi presento al tuo amichetto" tende la mano lo affera come quando ci si stringe la mano dopo essersi presentati, dopo un pò però non è più una stretta ma un lento massaggio che lo fa invigorire sempre di più. Orma sono in trance non riesco a reagire e mi lascio toccare estasiato dal suo tocco, intanto noto come anche lei si stia eccitandi, i suoi capezzoli appuntiti premono contro la stoffa sottile del costume, perdo ogni inibizione e anche io "mi presento alla tua amichetta" e gli infilo una mano nel costumetoccandone la passera già umida e pulsante, perde ogni inibizione la stringo a me per sentire le sue tettone premermi contro il petto le sfilo via il pezzo di sopra mi avvento su quei capezzoli li succhio li mordicchio lei geme e mugola di piacere massaggiandomi dietro la nuca (mi fa impazzire sentire le mani dentro i capelli in quella zona). La stendo sul letto e scendo a leccarle l'addome poi la pancia e on i denti le sfilo via il resto del costume, mi si presenta una fika curata e gonfia di voglia di essere scopata, inizio a leccarla di gusto, tintillo il clitoride, le isi dimena come una forsennata e mentre le sukkio il clitoride mi riempe la bocca di dolci umori di piacere, aveva appena raggiuto il suo primo orgasmo, la sua fika era un lago, mi fissa "ti voglio dentro", non me lo faccio dire due volte, le divarico e sollevo le gambe appoggindole sulle mie spalle appoggio il glande sulla sua fessura palpitante inizio a entrare lentamente con movimeti ritmati senza ancora affondare, lei mugola, sbava si tormenta le tette, "siii continua, affonda ti prego" mi implora, dato che non spingevo ancora mi cinge le gambe diento la schiena e mi spinge dentro di lei. Era quello che volevo inizio a pomparla con foga e lei ricambia con gridolini e gemiti di piacere, finchè vedo il suo corpo sconquassato da un altro orgasmo, è esausta ma un viso che sembra la felicità in persona, ma io sono ancora carico e lei lo vede e mi fa. "e lui? Cosa vorrebbe?" Io non rispondo ma ripredo a leccarla la fika e inizio a usare i suoi umori per lubrificarle il buco del culo, mi guarda dapprima stranita poi inizia a capire e gradire io la rassicuro con un cenno del viso e continuo la lecco e inizio a infilare prima un dito poi due, e quando il bucop si dilata, lei avvertendo il cambiamento si posiziona a pecora sule letto e allargandosi le chiappe mi incita: "inondami l'intestino, ma fa piano". Era quello che volevo sentire, appoggio il galnde a quella fessura che mi fa imapzzire e inizio a spineger piano, è vergine lì. Centimetro dopo centimentro entro nel suo culo, dallo specchio di fronte a noi vedo delle smorfie di dolore ma incita a spingere, devo vincere l'ultima barriera, lei mi iauta spingendosi indietro, sono tutto dentro, non senza che lei abbia lanciato un rulo, le palle sbattono sulle sue chiappe, l'afferro per le natiche inizio a cavalcarla mentre le sgrilletto ancora il citoride per godere insieme. Ad ogni affondo lei si guarda nello specchio compiaciuto, una faccia da troia incredibile. Sono ormai al limite aumento il ritmo del ditalino che le sto facendo e mentre lei esplode in un altro orgasmo, affondo un ultimo colpo secco quasi a entrare con le palle nel suo culo e le indondo l'intestino di sborra calda 7/8 flotti abbondanti.
Le rimango dentro finche l'amichetto non perde consistente, poi lei si laza va in bagno si sistema alla meglio e mi fa "io torno in spiaggia tu vieni fra un pò e ... quello che è successo oggi non accadrà mai più", poi donandomi un bacio sulla bocca mi dice "grazie non godevo così da tanto tempo!"
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Vi invitiamo comunque a segnalarci i racconti che pensate non debbano essere pubblicati, sarà nostra premura riesaminare questo racconto.
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