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MIA MOGLIE DONA


di COPPIACUCK
05.11.2016    |    21.037    |    8 9.8
"L’uomo mi disse: “Hai una donna fantastica…..."
Questa storia è realmente accaduta a me e a mia moglie e
non è assolutamente frutto di fantasie .
Ho deciso di raccontarla per due ragioni,:
La prima; Perché facevo fatica a non dirla a nessuno, tenendola totalmente per me.
Mi faceva piacere esternare la nostra esperienza senza compromettere la vita quotidiana, salvaguardandola dalle dicerie varie dei vicini di casa.
Ho scelto internet perché mi garantisce l’anonimato. (Anche mia moglie è all’oscuro del fatto che l’ho raccontata….. penso si arrabbierebbe).
La seconda; Perché quello che è capitato a me e a mia moglie, è successo in modo del tutto inaspettato, senza premeditazioni di nessun genere, siamo stati travolti dagli eventi.
E’ un invito ad altre persone, anche loro come noi, alla ricerca di nuove emozioni che movimentino la monotonia della vita di coppia.
Cogliete l’attimo!!…. qualora il destino Vi prospetti nuove opportunità….
In qualche occasione, esperienze nuove potranno cambiarvi la vita…..
Perché questo è successo a me e a mia moglie Dona.


……….Ero di ritorno da Roma verso Milano e per lo sciopero degli aerei fui costretto ad usare l’Eurostar.
A fianco a me un tipo ben vestito probabilmente in viaggio d’affari, come si fa di solito, si cominciò a parlare del più e del meno.
Grazie alla copertina di un settimanale appoggiato su un sedile, (con una procace bellezza in primo piano), si iniziò a parlare di donne.
Eravamo entrambi sposati ma più che di parlare delle nostre mogli si parlò di sesso e di esperienze trascorse.
Presto si iniziò, anche se in modo garbato, a parlare delle conquiste di gioventù, per poi passare alla noia del matrimonio e ai metodi per vincerne la monotonia.
Eravamo entrati in uno stato di confidenza al punto che mi confidò che stava cercando di convincere sua moglie ad incontrare altre coppie.
Anch’io confessai il mio sogno:…. Quello di vedere mia moglie con un altro uomo.
Con modi gentili e per nulla precipitosi mi disse che una volta rientrati a Milano ci si sarebbe potuti incontrare.
Risposi di si, più per educazione, ma onestamente ne ero poco convinto.
Alla fine del viaggio ci scambiammo i cellulari.
Due settimane dopo mi telefonò chiedendomi se il prossimo Venerdì, in occasione di un suo ritorno a Milano, ci si poteva rivedere.

Dona è una donna molto seria, di sani principi, spesso asseconda le mie stravaganze.
Durante i nostri rapporti le dicevo che mi sarebbe piaciuto vederla alle prese con due uomini (Io, più un altro), era una fantasia che ci dava un minimo di pepe…
In quel frangente mi rispondeva
“Si sarebbe bello”
Peccato che poi l’argomento non veniva mai affrontato.

Parlai a mia moglie di quell’uomo, senza rivelargli tutto, ma solo facendole intuire la cosa;
non ne fu entusiasta ma accettò, visto che si trattava solo di una cena.
Gli telefonai dicendogli di venire a casa nostra alle ore 20.00.
Fu così che si presentò a casa,…… era elegantissimo e con dei fiori per Dona.
Era estremamente cordiale e devo dire che non nascose affatto il suo gradimento per Dona e per la sua elegante bellezza.
Dona per l’occasione si mise uno stupendo vestito rosso, aderente, con delle scarpe con tacco alto che la faceva arrivare ad 1.75; un filo di perle; capelli raccolti ed un trucco leggero…… Era una meraviglia!!!!!!
Più di una volta fece apprezzamenti a mia moglie, in mia presenza e non.
Iniziò anche a corteggiarla in maniera sempre più insistente.
Mi faceva piacere vedere Dona in una situazione decisamente strana, corteggiata da un altro uomo in mia presenza.
Era bello sentire, una volta rotto il ghiaccio, mia moglie così sciolta e di compagnia.

Il dopo cena lo passammo in salotto parlavamo del più e del meno,… Dona con fare civettuolo accavallava le gambe facendo intravedere il pizzo delle autoreggenti.
Ammetto che utilizzando un linguaggio forbito e per nulla volgare riuscì a pilotare l’argomento sul sesso.
Mia moglie partecipava ma spesso la vedevo arrossire.

Dona si alzò per andare in cucina a prendere da bere, chiesi scusa al nostro ospite e la seguii,
una volta rimasti soli le dissi:
“Ho visto che ti piace,… perché non ti lasci andare?.. potrebbe essere la volta buona magari succede qualche cosa di carino”
“Tu sei tutto matto”, Mi rispose.
“Allora dimmi…. perchè ti sei vestita in questo modo?.... Solo per provocarlo?.... O perché la cosa ti eccitava?....”.
Mi appoggiai a lei, misi una mano sotto il vestito , scostai le mutandine e sentii un lago.
“Sei tutta bagnata!. … dai …. Lasciati un po’ andare ”.
“Mi vergogno…. Se mi lascio andare…. Non so dove posso arrivare…. E’ vero ne abbiamo parlato spesso… ma un conto è dirlo, un altro è farlo….. Farmi mettere le mani addosso da un estraneo…. Davanti a te…. Non lo so…. Vediamo…”
“E domani come riuscirei a guardarti in faccia …. potresti pentirti…..”.
“Ho sempre sognato di vederti in una situazione a tre!!!..... come potrei pentirmene ora che ne ho l’opportunità….”
Non mi rispose……..

Ci siamo assentati per non più di cinque minuti, in salotto il nostro ospite guardava annoiato, la televisione.

Riprendemmo la discussione dal punto in cui l’avevamo lasciata , il nostro ospite con il mio aiuto trovò la strada spianata per parlare nuovamente di sesso.
Constatavo che Dona, partecipava in un modo diverso, quasi provocando…., poneva domande maliziose; comunque, nonostante il nuovo e del tutto inaspettato atteggiamento, alcuni argomenti la facevano arrossire.

Non mi ricordo in quale modo ci arrivammo, la cosa certa è che l’argomento scatenante fu
L’importanza delle dimensioni del pene.

Si accese un ampia discussione, Dona sosteneva che la dimensione del pene è soprattutto un problema mentale del maschio….
“Già da ragazzo tende a mettersi in concorrenza con i coetanei…..” Aggiungendo:
“Per una donna non è importante quanto un uomo sia dotato; ….
è sufficiente che sia bravo a usare quello che madre natura gli ha messo a disposizione”.
“Sono solo luoghi comuni”, …. ribatte l’uomo,… aggiungendo:
“La grande maggioranza delle donne, messe alla prova con un membro di dimensioni super, si trasformano fino a non poterne più a farne a meno”
Per poi aggiungere:….
“Ho conosciuto altre donne che sostenevano quello che dici tu…. lo facevano solo per ignoranza, …. Una volta messe alla prova…. Tutte si sono comportate allo stesso modo”.
“E tu come lo sai….” , chiese Dona
“Hai letto queste confidenze su una rivista porno?....” aggiunse Dona ridendo;
“Ridi pure,… nessuna rivista porno,…. lo so in quanto sono una persona che è stata baciata dalla fortuna e che ha una dotazione di tutto rispetto, ….e quindi parlo per esperienza”.

Ci fu un momento di silenzio, il tempo necessario per guardare Dona negli occhi,

L’uomo ruppe il silenzio e chiese :

“Siamo tra amici…. Se tu sei d’accordo …. e Tuo marito non si offendete, posso esaudire la curiosità che ho letto sul tuo viso,…. facendoti vedere di cosa sto parlando”
Dona mi guardò e mi chiese ridendo:
“Cosa facciamo? … Tu lo vuoi vedere?.... Ci tieni tanto?.... “
“Fai quello che credi!. …Io non mi offendo …. Se vuoi… puoi toglierti la curiosità .... “

E infatti…… con fare strafottente Dona rispose:

“E va bene facciamoci pure quattro risate,… fammi vedere il tuo cosone”

Non se lo fece ripetere due volte, si avvicinò a Dona che era seduta vicino a me, abbasso la lampo e si tirò fuori il membro mezzo duro.
Dona trasalì letteralmente,…. effettivamente era molto grosso.
L’uomo non diede a Dona la possibilità di fare commenti, con il cazzo fuori dai pantaloni e con fare sicuro, cominciò ad accarezzarle la schiena, facendole domande del tipo:
“Hai visto??? …. E’ piuttosto grosso….. non te lo aspettavi così?... Non è vero?.’.”
Passato il momento di imbarazzo, capii che mia moglie si stava tranquillizzando.
L’uomo poi le domandò:
“…Puoi anche toccarlo se vuoi…. non morde”.
“…Così potrai sentire che effetto ti fa ….”.
Tenevo Dona per mano per tranquillizzarla, sentivo che stava tremando, le dissi:
“…Avanti toccalo…. Non ti preoccupare…. Non c’è nulla di male…”
Avvicinò con fare sospettoso, l’altra mano al cazzo dell’uomo, sembrava volerlo accarezzare, era come se stesse paragonando al mio.

Lui rimase in piedi a guardare mia moglie che nel frattempo prendeva confidenza con il suo membro.
Pose la sua mano sopra la mano di Dona e con molta calma la aiutò a muoverla su e giù fino a quando lei decise di continuare da sola; Oramai ci stava prendendo gusto.
Tentava di tenere in pugno quel bastone senza, per via delle dimensioni, riuscire a chiudere la mano.

Il nostro uomo, con fare più deciso le accarezzo la testa, poi le carezze diventarono una presa maschia e tenendola per i capelli le girò il viso verso di lui, dopodichè cominciò letteralmente a schiaffeggiarla col cazzo sulla bocca, facendole emettere un gemito, più per la situazione che per il dolore.
Era una situazione surreale Dona mi stringeva la mano fino a farmi male, mentre un semisconosciuto le stava sbattendo l’uccello sul viso.
Una cosa semplicemente pazzesca fino a 5 minuti prima.
Continuava a tenerla per la testa quando le disse:
“Adesso apri la bocca”,
Dona voltò gli occhi verso di me, era un una situazione mista, aveva voglia di farlo ma non osava.
Io la guardavo senza parlare, il membro dell’uomo, era grossissimo almeno il doppio del mio.
Stentavo a crederci,…. Dona aprì la bocca e lui vi affondò il cazzo .
Iniziò muovendolo avanti e indietro lentamente, poi, resosi conto che Dona iniziava ad apprezzare, aumentò il ritmo senza ritegno.
Dona oramai lo succhiava con gusto.
Le abbassò la scollatura del vestito estrasse i seni e iniziò a stringerle i capezzoli con le dita.
Mi accorsi che Dona stava apprezzando, perché io nel frattempo, le avevo infilato la mano sotto il vestito.
Le stavo palpando la fica che grondava di umori.

Ad un certo punto, resosi conto della situazione, l’uomo guardandomi mi disse:
“Ce li hai due cuscini?”
“Si!” risposi
“Vai a prenderli”.
Andai in camera e presi i due cuscini del letto
Me li fece mettere sul divano, sdraiò Dona con il sedere sui due cuscini, le sollevo del tutto il vestito, le tolse le mutandine, le aprì le gambe mettendo in vista la meravigliosa fica di Dona.
Prendendola per le caviglie le divaricò le gambe la sua fica era li…. Bellissima, completamente aperta e alla mercè di un altro uomo.
Lui rivolgendosi a me disse con fare autoritario.
“Prendi le gambe tienile aperte e sollevate”….
Presi Dona per le caviglie tenendole divaricate e sollevate.
Lui prese il suo pisellone e cominciò a strusciarlo sulla fica di mia moglie, avanti e indietro.
Dona era spaventata per le dimensioni, questo lo avevo capito, ma era anche eccitata dalla situazione, vedevo la sua fica sbrodolare, infatti lasciava filamenti durante lo strusciare del membro.
Poi puntò il cazzo sulla fica di Dona, facendo entrare e uscire solamente la grossa cappella, mentre continuava questo rito iniziò a domandare a mia moglie:
“Ti piace?…. Lo vuoi tutto?…. o continuo così?”….
“Dimmelo che lo Vuoi?.... altrimenti smetto…”
La fica filava sempre di più….
Un urlo uscì dalla bocca di Dona:
“Dammelo…. Ti prego dammelo….. non ne posso più…”
“Allora lo voi….. dimmelo ancora che lo vuoi…. Vedi che anche tu sei come le altre”
“Si!!! … Si!!.... lo voglio dammelo”

Lo affondò con un colpo di reni…..
Vidi Dona letteralmente senza fiato, aveva la bocca aperta gli occhi stragirati ma non emetteva nessun suono.
Il suo viso era una smorfia di sofferenza e di piacere, cercò disperatamente i miei occhi, mi tese la mano e io gliela strinsi, mentre con l’altra mano le tenevo alta la gamba.
Vedevo nel viso di Dona le spinte che riceveva, ogni volta che lui le affondava il cazzo.
Negli occhi di lei leggevo tutto ciò che lei è per me; il suo carattere, i suoi sentimenti la sua dolcezza , la sua timidezza , il suo amore.

Poco arrivò il godimento, un godimento talmente forte da farla urlare implorando l’uomo di scoparla sempre più forte, di sfondarla, di romperla.
Arrivò a dire che era una troia, la sua troia e che poteva fargli ciò che voleva.
Lui la rassicurava dicendole:
“Non ti preoccupare ti scoperò tutte le volte che vorrai”.
“SI! … lo voglio …lo voglio”, rispose Dona.
“Ti piace il cazzo grosso si o no!!”
“Si mi piace… mi piace… continua non fermarti”
“ Chi ti scopa meglio io o tuo marito”
“Tu!! … tu mi scopi meglio vai avanti”.
”Brava!!! … Se fai la brava dopo te lo metto anche nel culo”.
e lei incredibilmente rispose:
“Si!!!...... Dammelo…. Si!!...”
Io ero li, ascoltavo e vedevo tutto a non più di50 cm.
Ero esterrefatto nel sentire Dona parlare in quella maniera, vederla contorcersi sotto i colpi di quell’uomo.
La scopava dall’alto verso il basso,di lato, certo che ci sapeva fare, la faceva godere come mai mi era successo di vederla nei nostri anni di matrimonio.
Era venuta almeno 3 volte e lui invece sembrava non dovesse venire mai.
Ad un certo punto estrasse il membro, Lo avvicinò alla bocca di Dona e tenendola per i capelli lo infilò nella bocca di mia moglie, venendole copiosamente anche in viso.

”Adesso vai a lavarti…. Quando ritorni ho promesso che te lo avrei messo nel culo… e io mantengo sempre le mie promesse….”.
Dona era in trance; Senza guardarmi si alzò e andò in bagno a lavarsi.

Rimanemmo soli…. L’uomo mi disse:
“Hai una donna fantastica…. non preoccuparti se l’hai vista diversa.… per esperienza ti dico che dopo aver provato un cazzo come il mio… tutte le donne si sono comportate allo stesso modo…”
“Non lo so…. Non l’avevo mai vista così….. addirittura ti supplicava di scoparla…. Sembrava un'altra donna….. ”
“Per me è una cosa normale vedere donne tutto casa e chiesa supplicarmi di darglielo ancora” ….
“Tua moglie non è diversa.… è una donna calda ….E’ apparsa diversa ai tuoi occhi solamente perché sono riuscito a farle emergere la sua reale personalità che fino ad ora era rimasta sopita. ….”.

Dona ritornò dal bagno, era bellissima aveva un accappatoio.
Le andai incontro…. La abbracciai.

Mi baciò, con trasporto e amore….., rimanemmo così qualche minuto,
Mi disse solo una cosa:
“Mio Dio….. ma cosa sto facendo? ...”
“Ti sta piacendo?...” Le domandai.
“Tantissimo…. credo di non aver mai provato una cosa simile”
“Allora non preoccuparti….. mi piace vederti godere”

Sentimmo l’uomo che la chiamava:

“Dona dove sei? ….. “
Come posseduta da un’entità, si staccò da me per andare da lui.
L’uomo propose di cambiare zona:
“Perché non andiamo nella vostra camera da letto”
Vi sembrerà strano ma volevo evitare che venisse violato il nostro letto;… ma lei lo prese per mano e lo condusse in camera…. sul nostro letto.

Le tolse l’accappatoio,….. Dona era solamente con le autoreggenti.
La fece sedere sul letto e stando in piedi avvicino di nuovo il suo membro alla bocca.
Questa volta Dona iniziò a pomparlo senza esitazioni.
Ora succhiava rilassata, emetteva mugolii soffocati solamente quando lui spingeva il più a fondo.
Faceva andare la mano segando il cazzo dell’uomo per tutta la sua lunghezza leccando avidamente anche i testicoli.
Quando fu pronto la fece girare, Dona era in ginocchio sul letto, lui cominciò a toccarle la fica e il culetto, la scopava con le dita muovendole dentro e fuori con fare esperto; sentivo Dona mugolare di piacere;
Estrasse le dita dalla fica di mia moglie, mi fece notare che colavano di umori e mi disse bisbigliando:
“Adesso si che è pronta”.
La prese alla pecorina mettendole il cosone nella figa, la pompava da sopra per farglielo sentire tutto.
Dona riprese a mugolare.
Vedevo le tette ballonzolare al ritmo delle pompate.
Mi accorsi che le piaceva perché;
Prima, la testa era sollevata;
Dopo , totalmente succube dal piacere, la teneva appoggiata sul letto.

Questo fatto mi diede la netta sensazione che era completamente sua.

Ad un certo punto lui disse:
“Adesso voglio farti il culo”.

Estrasse il cazzo ….era gigantesco, ne presi coscienza solo in quel momento, era lungo, grosso e duro, in una parola enorme, almeno il doppio del mio; …. Se qualcuno mi avesse chiesto le impressioni, in quel momento avrei risposto che era il triplo o il quadruplo, tanto ne ero impressionato.

Appoggiò la cappella al culo di Dona;… Non entrava;….. Era davvero troppo grosso.

Dopo un po’ cominciò a dilatarsi e pian piano ad entrare, intuì che il dolore ere forte, dissi all’uomo di aspettare.
Lui rispose:…. “Cerca di consolarla……”,
Istintivamente la abbracciai sgusciando sotto di lei, la baciai con passione.
Sentivo Dona chiedermi:
“Ti prego fallo smettere mi fa male….”

Lui guardandomi intuì la situazione e con un colpo di reni affondò quasi del tutto il suo cazzo.
Sentii Dona urlare; …. Un urlo che ricorda quello di un animale che sta per essere squartato.
Avevo paura che i vicini di casa potessero intuire qualche cosa, così le tappai la bocca continuando a baciarla.
Lui continuò a pomparla,.. Dona passò qualche istante di vero dolore.
Si andò avanti così per un qualche secondo, poi Dona si calmò e… Riprese a godere.
Godeva in una modo pazzesco, animalesco, .. intuivo che era un misto di dolore e godimento….. Ma godeva, …. godeva tantissimo.

Ammetto di non averla mai fatta godere così.

Mentre lui la pompava lei mi guardava con i suoi occhini grandi e paradossalmente, spingeva il sedere verso di lui per farsi penetrare meglio.

Ogni tanto ci baciavamo ma credo che lei avesse difficoltà a capire cosa le stesse succedendo intorno,…. tanto era fuori di se.
Mi baciava, ….. ma faceva fatica a controllore anche un semplice gesto come muovere le labbra, …….. era totalmente sopraffatta dalla situazione.

Estrasse il membro e stando in piedi avvicinò il cazzo alla bocca di Dona.

Vidi Dona fargli l’ennesima pompa leggendo nel suo viso una inaspettata passione per Il cazzo dello sconosciuto.
Le spruzzo nuovamente in bocca e sul viso, urlando e gemendo come un animale.
Apostrofava Dona in modo pazzesco:
“Sei una Troia….. Facevi la santarellina ma poi ti è piaciuto il mio cazzo….. Troia”.

Ma il fatto più incredibile è che lei
accettava tutto quello che le veniva detto.

Con la lingua si fece ripulire il cazzo poi le diede un bacio e andò in bagno.
Dona mi guardò.
Si rannicchio sul letto senza dire una parola.

Quando lui uscì era tardissimo.
Lo accompagnai alla porta;…. A lei riservò solo un “Ciao Dona…. A presto…..”,
Quasi senza degnarla di altre attenzioni.
A me diede la mano e andò via.

Quando tornai Dona stava piangendo; Non riusciva a darsi pace, non riusciva a capire cosa le fosse successo, si vergognava di quello che aveva fatto.
Io la tranquillizzai dicendole:
“Hai goduto amore mio …. Hai solamente goduto… e i tuoi sensi hanno preso il sopravvento.”



Per due settimane non parlammo più dell’accaduto.
Poi….. pian piano si ritornò sull’argomento.
Mi disse che le era piaciuto tantissimo ma che non voleva ripetere più un esperienza simile tantomeno con lui.

Io sapevo che non stava dicendo la verità però la assecondai.

Più di una volta la trovai piangente nel letto.
Più di una volta le chiesi se voleva rivederlo,…. la risposta era sempre… “NO!!..”.

Un mese dopo eravamo a letto,…
mi stavo quasi addormentando, ….
Mi sfiorò con le dita,…..
mi guardò negli occhi,
poi abbassando lo sguardo e diventando rossa in viso.

Con un filo di voce disse.

”Chiamalo”

…….(La nostra storia ebbe un seguito…. ora Fabrizio,… questo è il suo nome,
è diventato il nostro complice di giochi, … neanche a dirlo, mia moglie è rimasta succube del suo cazzo, ….oramai non può più farne a meno.
Dal terzo incontro in poi, anch’io sono stato parte attiva con mia moglie, coronando così il sogno di farlo in tre.
Il rapporto di coppia tra me e Dona è migliorato in modo esponenziale)…....

..…..La seconda volta che lo incontrammo dimostrò di essere un uomo molto fantasioso oltre che autoritario…..
……Telefonai a Fabrizio dicendogli che Dona avrebbe gradito incontrarlo di nuovo.
Lui fu molto contento, ma disse che avrebbe accettato solamente se io e Dona avessimo accettato alcune condizioni….:
“Tu dovrai guidare la macchina facendo finta di essere un’autista…”
“Dona Dovrà essere seduta sul sedile posteriore, vestita con una gonna, calze nere, reggicalze e mi raccomando…. senza mutandine…”
“Verrete a prelevarmi in piazzale Cadorna, davanti alle ferrovie Nord, alle ore 22,00 precise….. Io sarò li ad aspettarvi ….”

Neanche a dirlo Dona accettò tutte le condizioni anzi era talmente eccitata che consumammo subito un rapporto.

Andammo all’appuntamento all’ora promessa,.. Fabrizio era li puntuale.
Salì dietro, al fianco di mia moglie, constatò…., (Mettendole una mano tra le cosce),… che Dona avesse mantenuto gli accordi e poi…….
…….Inutile dirvi come andò a finire…
Fabrizio se la scopò in tutti i modi possibili ed immaginabili….
Dona godette ancora in modo animalesco.….
Ed io…….
… Adesso ho sonno e vado a dormire….. Spero che Dona sia ancora sveglia……
Perché nonostante, ogni tanto, abbia bisogno del Cazzone di Fabrizio……
Dona è solo mia….. e lei ama solo me…. Ciao…….
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