tradimenti
Cap 9, come sono diventato il suo schiavetto, un nuovo inizio
di Cows64
20.05.2022 |
6.719 |
5
"“Amore mio sto per godere, ti amo dolce cornuto, ti amooooooahhhhhhhhh!!!”
Flavia si contorceva su di me mentre veniva scossa da un orgasmo potente, ..."
Cap 9Dopo tanta tristezza, finalmente il sole cominciava ad illuminare la nostra vita, Mike mi aveva assunto nella sua azienda e da pochi giorni ci eravamo trasferiti nella sua villetta.
Avevamo deciso di vivere la nostra relazione senza scudi, Flavia era la nostra fidanzata, non c’era bisogno di nasconderlo, ma avevamo deciso di tenere nascosta la mia bisessualità, quella era solo per i nostri amici.
Era divertente girare per il paese e vedere gli sguardi della gente bigotta che ci considerava dei maniaci e lei puttana, ma invece che darci fastidio la cosa ci divertiva, e spesso Flavia baciava entrambi sulle labbra davanti agli altri, noi eravamo una famiglia, non c’era nulla di cui vergognarsi, anzi, l’aver accettato questa condizione dimostrava la nostra maturità.
Avevamo anche riallacciato i rapporti anche con Claudio e Gianni, ed erano felici di questa svolta e ci avevano promesso che presto sarebbero venuti a trovarci.
Fra pochi giorni sarebbe arrivato il mio compleanno, e Mike e Flavia si stavano dando da fare per farmi una sorpresa, ed io non stavo nella pelleJ
Sabato, la mattina del mio compleanno Mike venne in camera a svegliare me e Flavia con in mano un pacchettino:
“Buongiorno amore mio, volevo svegliarti con il mio regalo ancora prima del caffè, e so che anche Flavia ne ha uno” disse con un gran sorriso sugli occhi.
Mi misi a sedere e presi il pacco di Mike mentre Flavia mi allungava il suo, “mmm, allora, quale devo aprire per primo? Chiesi ai due diavoletti.
“Apri quello di Mike prima” disse Flavia.
“Ok, ma mi sa che me ne pentirò” dissi in tono scherzoso.
“Oh si amore mio, te ne pentirai davvero, ed il bello è proprio questo!”
Cazzo, cosa stavano combinando questi due? Al solo pensiero mi si stava indurendo il pisello, perché sapevo che sarebbe stato qualcosa di erotico…
Aprii il pacco di Mike e trovai un completino intimo super sexy, da vera puttana, bianco e con delle calze autoreggenti meravigliose!
“Grazie tesoro mio, è bellissimo, lo metto subito per te!”
“No Marco, lo metterai stasera alla tua festa, verranno degli amici e voglio che tutti possano vedere quanto è puttana la mia dolce fidanzata, e Flavia ti truccherà come si deve, che tu non sei capace”
“Si Marco, ti truccherò come una dolce e meravigliosa troietta, ma ora devi scartare anche il mio regalo, perché questo ti servirà ora!”
Adesso sì che ero curioso! Scartai il pacchetto e trovai una bellissima gabbietta in acciaio che mi avrebbe chiuso il cazzo per bene ma non lo avrebbe costretto in lunghezza, così se mi fossi eccitato (cosa che davo per scontata) si sarebbe potuto allungare senza dolore.
“Amore, oggi è il tuo compleanno e voglio che tu sia eccitato come non mai! Per questo voglio che indossi la gabbietta ora e non potrai godere sino a che non saranno andati via tutti, a meno che tu non riesca a godere senza toccarti il tuo bel pisello amore mio!”
Ecco, sapevo che sarebbe stata una giornata da ricordare, e questi due la stavano organizzando per bene, ed ora ero ancora più curioso di vedere chi sarebbe venuto alla festa stasera, sempre se fossi riuscito ad arrivarci indenne senza morire di eccitazione prima!!!
Con difficoltà, visto che il mio cazzo era diventato di marmo, Flavia e Mike mi misero la gabbietta e la chiave la prese Flavia, attaccandola alla sua cavigliera. Appena fatto Mike la baciò con trasporto e mi disse:
“Piccolo mio, adesso comincia il tuo regalo, vedrai come mi scopo la nostra fidanzata, e tu potrai solo soffrire! Oggi sei la nostra puttana, potrai far godere ma non godere, lo so che ti piace troietta mia!”
Mentre mi parlava Flavia si era inginocchiata davanti a Mike ed aveva cominciato a fargli un potente pompino, vedevo il cazzo di Mike sparire tutto dentro la bocca di quella troia della mia ragazza, sapeva come fare scendere il cazzo per intero nella sua gola, era una qualità che molti nostri amici, in primis Gianni e Claudio, adoravano.
Mentre lo leccava con passione Flavia non staccava i suoi occhi da me, voleva essere sicura che quello che stava facendo andava bene anche a me, era pronta ad accogliere anche il minimo segno di disturbo e si sarebbe fermata all’istante, non voleva ripetere quello che era successo tempo prima.
Il mio cazzo era ormai duro come il marmo, sentivo il contatto freddo dell’acciaio della gabbietta e la tortura di non potermi toccare era incredibile!
“Guarda come lo succhia bene, sei davvero fortunato ad avere una fidanzata così troia, ed io ad essere il vostro padrone. Sei il suo cornuto, ed oggi la scoperò in ogni buco, e tu da bravo fidanzatino sarai sempre pronto a ripulirla dalla sborra che le donerò, vero?”
“Si signore, farò tutto quello che volete, Flavia si merita un bel maschio come voi!”
“Si amore mio, lo merito e ti amo, e mi farò scopare tutte le volte che Mike ne ha bisogno, e con il tuo permesso mi presterà ai suoi amici così che tutti possano avere una parte di me, e tu sarai il mio fidanzato cornuto e dolce. Ti voglio sempre più puttana, sarai il mio fidanzato ma a letto sarai anche la mia sorellina con il dolce cazzo! A casa ti voglio vedere sempre vestita come una puttanella, così da essere pronta ad essere scopata da Mike o dai nostri amici, ti piace l’idea? Io sarò sempre tua, il mio cuore è solo per te, ma il mio corpo non può essere solo tuo, Mike ed altri ne faranno ciò che vogliono, lo vuoi anche tu amore?
“Piccola, l’unica cosa che ti chiedo è di amarmi e di rispettarmi, sei talmente bella e sensuale che averti solo per me sarebbe un vero delitto, e tu devi poter godere con altri maschi come e quanto vuoi, e non mi dispiace perché so che poi torni sempre da me, magari con la sborra tra i capelli o nella patatina, ma con l’amore per me negli occhi”
“Non potrò mai smettere di amarti, mai per nessuna ragione al mondo, e vale sempre quello che ti ho detto quando ci siamo rivisti: basta una tua parola ed io rinuncio a tutto, tu sei l’aria che respiro ed il mio cuore è solo tuo, e non ho bisogno di altro per essere felice!”
Baciai Flavia con tenerezza, la amavo con ogni fibra del mio corpo, era semplicemente meravigliosa. Lei era sdraiata ora sopra di me e ricambiava il mio bacio tenendomi la testa tra le sue mani.
“Ti amo piccolo mio ti amo e voglio ohhhhhhhh cazzo, Mike mi stai sfondando la figa!!!”
“Brava, tienita stretta al cornuto che ti sfondo per bene, e poi ti scopo questo culo da vacca che hai!:
Flavia con quella bestia nella figa non riusciva più a parlare, Mike la scopava con forza con degli affondi potenti e sentivo il corpo di Flavia vibrare mentre si avvicinava all’orgasmo.
“Amore mio sto per godere, ti amo dolce cornuto, ti amooooooahhhhhhhhh!!!”
Flavia si contorceva su di me mentre veniva scossa da un orgasmo potente, sentivo il nettare della sua fighetta uscire come un fiume in piena e bagnarmi il cazzo e le palle mentre Mike continuava a pompare come un martello. Ma anche lui era ormai prossimo, e con un ultimo colpo si svuotò dentro a Flavia come se fosse un idrante dei pompieri. Ora oltre al nettare di Flavia anche la sborra di Mike colava tra le mie gambe, ed il profumo dei loro umori era davvero inebriante, una miscela di sesso esplosiva.
Mike estrasse alla fine il cazzo gocciolante dalla fighetta di Flavia e venne verso le nostre teste.
“Adesso cornuto fai il bravo e mi ripulisci per bene il cazzo, e questa vacca della tua fidanzata ti aiuterà!”
Non c’era davvero bisogno di chiederlo, ci buttammo sul cazzo di Mike come dei rapaci, le nostre lingue si intrecciavano così come i nostri sguardi. Vidi una goccia di sperma sul labbro di Flavia così la baciai succhiandola via, dolce come il miele e calda.
“Ti piace amore mio? Sono venuta come una dea, quel porco di Mike mi ha sfondata ma sentire le tue mani che mi tenevano aperte le chiappe mi ha fatto godere ancora di più! Ma voglio ancora godere, mio dolce cornuto, e per farmi godere ora tu soffrirai, piccola sorellina puttana!”
Nel dirmi questo sentivo il cazzo che ormai era duro ogni oltre limite, ero convinto che la gabbietta mi avrebbe fatto esplodere i coglioni entro la sera! Flavia, sempre guardandomi dritto negli occhi, si alzò puntò la gabbietta dritta tra le labbra della sua fighetta, mentre vedevo un rivolo di sperma uscire dalla sua vagina e finire dritto sulla gabbietta. Flavia prese a spalmare lo sperma su tutta la gabbietta, e quando fu soddisfatta si sedette sopra ed iniziò a fare sparire la gabbietta nella sua figa! Sentivo il suo calore ma non sentivo altro, solo il freddo dell’acciaio, sapere di essere dentro di lei ma non avvertire le pareti della sua vagina stringersi intorno al mio cazzo era una tortura indicibile!
“Guarda come mi ha aperta il nostro padrone, con quel suo bastone nero mi ha sfondata, così mi puoi scopare con la gabbia, piccola sorellina! Sento il tuo cazzo che mi apre ancora più di Mike, ma tu non puoi saperlo, perché stasera non uscirai dalla gabbietta fino a che non lo vorrò io!”
Flavia continuò a scoparsi il mio cazzo ingabbiato fino a che il suo corpo ebbe un fremito violento e vidi che rovesciavi gli occhi mentre l’orgasmo la squassava come un terremoto.
Si accasciò su di me completamente disfatta, scostai i capelli dalla sua guancia e la baciai teneramente.
Mi disse ti amo con una tale intensità che mi venne da piangere da quanto ero felice, e la serata era appena all’inizio.
Continua…….
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Vi invitiamo comunque a segnalarci i racconti che pensate non debbano essere pubblicati, sarà nostra premura riesaminare questo racconto.
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