Prova di fedeltà

Caro Max questa debbo proprio raccontartela, come sai sono in vacanza ad Eraclea mare con la mia bellissima ed irreprensibile moglie . Ieri mattina lei non aveva voglia di uscire cosi sono uscita da sola direzione laguna del mort. Dopo una faticosa pedalata immersa nella meravigliosa pineta sono arrivata alla spiaggia. Ho parcheggiato la bici e mi sono avviata alla spiaggia. Il mare era mosso ed i flutti si infrangevano violentemente sulla muraglia facendo schizzare la schiuma bianca oltre il cemento. Subito ebbi un fremito di eccitazione sentendo il rumore dell'acqua che sbatteva sul muro come avrei voluto essere sbattuta da te fino a vedere gli schizzi di spuma bianca che mi ricordavano lo schizzo che mi hai riversato in bocca il giorno che sono venuta a casa tua. Tutto intorno c'erano persone che erano già messe in libertà con i loro genitali abbondanti in bella vista. Alcuni erano bene organizzati con tende e ripari muniti di bevande e cibo, ridevano e scherzavano allegramente. Mi avvicinai alle dune e distesi l'asciugamano in mezzo a due gruppi di tende. Finalmente mi liberai dei vestiti mettendo in bella mostra la mia intimità. Nonostante la bella abbronzatura sotto il costume ero completamente bianca per cui mi misi un po' di crema sulle parti intime massaggiandole apertamente non senza provare un brivido di piacere. Poi mi misi a leggere il mio inseparabile libro. Non avevo molto tempo a disposizione perché dovevo tornare per l'una e mi stavo godendo beata il calore del sole sul pisello quando vedo un ragazzo di colore che veniva verso di me. Mi misi seduta per capire se stava passeggiando casualmente. Invece con grande stupore vidi che si avvicinava. Mi guardò e mi chiese posso sedermi vicino? Certamente risposi, e lui si sedette a pochi centimetri dal mio corpo completamente nudo. Era un bel ragazzo sulla quarantina, la pelle ambrata da nordafricano non era molto alto ed aveva un bel viso, la testa era rasata. Nel complesso era molto molto carino. Piacere Mohammed mi disse e risposi dicendogli il mio vero nome maschile. Passammo un bel quarto d'ora a chiacchierare amabilmente senza fare alcun accenno al fatto che eravamo entrambi nudi. Ad un certo punto mi disse che avevo un macchia di crema sulla spalla sinistra e mi chiese se poteva toglierla. Acconsentii ed il calore della sua mano sulla mia spalla mi fece venire i brividi in tutto il corpo. Avevo ancora pochi minuti, poi avrei dovuto scappare come cenerentola. Sentivo uno strano formicolio sul basso ventre, dovuto soprattutto al fatto che non pensavo che in una sola mezz'ora avrei già ricevuto le attenzioni di un omino così simpatico ed adorabile. Quando la sua domanda arrivò al mio cervello rimasi stupefatta ed impreparata: -vuoi fare l'amore con me?
A quelle parole provai un misto di eccitazione e di orgoglio, avrei voluto rispondere siiii ma il mio tempo era scaduto e dovevo rientrare e poi non avrei potuto tradirti o perlomeno non senza avertelo detto così a malincuore dovetti declinare il piacevole invito. Mohammed non si arrabbio anzi si scusò per avermelo chiesto e mi fece una tenerezza incredibile che avrei voluto dargli almeno un bacio. Il tempo era veramente scaduto e me ne ritornai dalla mogliettina. TVB.