l'elettricista e l'architetta

13 Giugno ero a completare un lavoro in un museo in emilia Romagna.
Era una giornata pessima tutto andava storto arriva la curatrice,bella donna bionda occhi chiari,era accompagnata da una donna più bassa capelli corti scuri corpo con le forme al posto giusto me la presentò mano molle insicura sguardo attento ma non a me,voleva reclutarmi per un lavoro, avendo lei fornito le teche mi chiese se potessi montare delle luci al suo interno sotto sua indicazione e supervisone.
Il giorno dopo inizio l'installazione, lei rìpuliva le teche dopo il mio operato,inziai ad osservarla leggins neri scarpe comode camicia, confesso che non mi faceva nessun effetto, fino a quando per una pura casualità ero sdraiato a terra per sìstemare dei cavi e lei molto gentilmente venne a portarmi un bicchiere di Acqua. be non ho potuto fare a meno di guardarle la vagina.
Cavolo pensai ma è così grande o il pantalone la ingigantisce e poi pensai si vede così bene le porta le mutande?
Enigma....
Ci ho pensato per due giorni e nel frattempo iniziai a punzecchiarla lei ricambiava, be era divertente, ma non potevo sbagliare tiro a parte la figuraccia,avrebbe potuto condizionare il pagamento dei lavori, quindi mi dissi. NOOO
Il mattino seguente vedendo che non la punzecchiavo più me la ritrovavoasempre intorno per un motivo o per un altro, o a pulire o a chiedere cose, passo la giornata a flagellarmi cercando di tenere a freno ogni impulso battutina equivoca o invadente.
Arriva sera tutti fuori dal museo solo io lento e lungo maniacale come sono ancora a lavoro alle 22:00.
Ero al secondo piano ad un certo punto arriva lei sbuca dal nulla una bottiglia di Traminer aromatico dei rusticini e due bicchieri 4cd e mi fa, mi dispiaceva che eri solo so che sei a digiuno fermati un attimo e beviamo un bicchiere insieme non esitai mi chiese ironicamente,
Ma funziona la filodiffusione?
io: Certo che si l'ho fatta io.
lei:ok metti su questo.
buddha bar
brindammo io ritornai a lavorare e lei chiacchierava e diceva cose che io non ascoltavo da un certo punto mi sono distratto dato che si chinò per prendere il tappo che era caduto e cavolo la guardai aveva una vagina stupenda il leggins così stretto la mostrava quasi fosse nuda, cavolo mi eccitai e nello stesso momento distraendomi feci scattare la corrente.
BUIO BUIO .
Chiesi scusa le praticamente alla ceca giardosi veso la mia voce si avvicino inciampando su di me,la presi al volo era esile e fu quello il momento che dissi adesso o mai più. avvicinai le labbra a cercare le sue cavoli erano li, la baciai per un po l'eccitazione di poco prima era diventata totale partii, a polipo mani ovunque baci ovunque, ad un certo punto la vagina mi chiamava allungai lentamente la mano la toccai come un ragazzino timido era umida, depilata, iniziai a stuzzicarle il clitoride
lei mi baciava il collo mi tirò via la maglia e mi disse.
STAI Lavorando da stamattina sei sudato e pure profumi sai di buono ti prego facciamo l'amore.
In un attimo eravamo nudi a toccarci a baciarci quando lei seduta su di me di fronte a me, delicatamente come solò una donna può fare si penetrò e mi sussurrò mi concedi di guidare per un pò.
io assentii fu semplicemente stupendo sensoriale forte, ad un certo punto la sentii per un attimo gemere e l'attimo dopo piangere, mi disse non fermarti continua il mio amplesso è così.
Fu un pò disarmante ma poi continuammo intensamente,premetto che non sono precoce ma molto lungo nel raggiungere l'orgasmo,siamo stati più di un ora al momento in cui stavo per terminare gli e lo dissi e mi disse finisci dentro tranquillo.

il continuo se vi piacerà