Racconti Erotici > Lui & Lei > UN ANGELO
Lui & Lei

UN ANGELO


di Brivido_caldo
26.06.2023    |    251    |    1 8.7
"Arrivò Natale e sotto l albero trovai una brutta sorpresa..."
Mi innamorai di una ragazza, la più bella ragazza che io abbia mai visto.
Non era quella bellezza stratosferica ma era un tipo e come spesso accade, i tipi ti attraggono paurosamente.
Una di quelle bellezze provenienti da un altro pianeta.
Comunque una di quelle che non passano inosservate, occhi verdeazzurri e capelli corvini. Una di quelle che, in genere, non t’ interessano solo perché hai complessi d’ inferiorità e pensi che sia troppo bella per te. Talmente bella però che era impossibile resistere. Era una ragazza con la voce calda, il sorriso perfetto, dei modi fini ed eleganti, vestita sempre in modo sexy con quegli abitini che mettevano in evidenza il seno e le cosce lunghe e vellutate. Sembrava fatta di marmo, come le più celebri sculture. Era una ragazza di successo, era sempre tra le prime della classe a scuola e si era laureata da poco. Una triennale in biologia e aveva continuato gli studi. Quando non era a lezione, si recava a lavoro. Una in gamba insomma. Una brava figliola, sorella di due ragazzi già ben addentrati nel mondo professionale e con tanti amici per il suo bel carattere. Sarebbe stata sicuramente un’ ottima fidanzata e una persona da non lasciarsi sfuggire. Trovava il lato positivo in ogni cosa, era molto sicura di sé e ogni cosa che voleva, la otteneva. Come avrei potuto non innamorarmi di una così? Attenta alle piccole cose e con la memoria di ferro. Ogni suo gesto verso di me aveva un perché, nulla era lasciato al caso. Dopo aver visto la prima volta lei iniziai a capire cosa significasse avere le farfalle allo stomaco.
E quando la vedevo passare con quei vestiti ridotti che esaltava ancora di più la sua femminilità, sentivo l’ immediato impulso testa/uccello che tipico dell’ uomo banale e in pochi attimi ero al massimo dell’ erezione. Ma lei cosa ci avrebbe fatto con uno come me? Ero un vulcano dentro e fuori, ma l’ eccessiva passionalità mi portava a non usare un metodo idoneo per attrarre la curiosità dell’ universo femminile. A volte ero un pasticcione, avevo mille imperfezioni che mi portavano a rovinare tutto dopo un primo contatto esteriore che mi faceva considerare un bel ragazzo. A scuola non andavo mai e non andavo bene, diplomarmi fu quasi come un miracolo ma poi decisi di non proseguire gli studi universitari. Iniziai a lavorare in un posto dove la tensione e l’ invidia tra collegi era sempre più palpabile e, a causa del mio carattere ribelle, mi aveva portato a non riuscire di tirare fuori il meglio di me. Non ero un granché a livello di amicizia perché, pur avendo uno spiccato senso di socialità e di condivisione tendevo sempre ad elevare il mio insopportabile ego e a portare ogni rapporto verso le mie ragioni opportuniste.
Eppure quella ragazza apprezzò ogni particolare di me facendomi sentire speciale e mai inferiore a niente e nessuno. Iniziammo a frequentarci e a trovare ogni pretesto per vederci anche solo per pochi attimi…..per un bacio rubato, per uno sguardo languido o per una pomiciata. Ero immerso in una valanga di emozioni più grandi di me da tempo ormai ed era stato tutto diverso sin dal primo incontro.
Ogni giorno pensavo che fosse stato l’ ultimo che ci saremmo visti e che lei, stufa di me, mi avrebbe mollato.
Mi spaventava il pensiero che un giorno se ne potesse andare, più passava il tempo e più avvertivo il grande desiderio di amarla e di fare tutto per lei. Avevo il timore che mi lasciasse prima o poi e che mi avrebbe spezzato il cuore in tanti piccoli ricordi dolci e irrinunciabili. Era troppo più grande delle mie capacità la gestione di quella storia d’ amore. Avrei voluto credere che fosse tutto per sempre ma non nutrivo tutte queste aspettative.
Il mio pensiero era che se non fosse continuata la storia con Federica avrei creduto che tutto ciò non fosse mai esistito.
Ci furono notti in cui restammo vicini, uno di fronte all'altra nel mio letto, che ci fissammo a lungo senza proferire parola, ma gli sguardi parlavano per noi. Era una sensazione così profonda che l'unico modo per provarla era di rimanere in silenzio.
Quando facevamo l’ amore, le parti sembravano invertirsi: io che ero passionale, vulcanico, perennemente arrapato, riuscivo a frenare l’ impeto, smorzando i toni e assumendo un atteggiamento romantico, soft. Federica che all’ apparenza era distaccata, sensuale e altezzosa, si trasformava in una tigre famelica, capace di sbranarmi e svuotarmi di tutto. Nessun gesto o parola poteva spiegare le notti di sesso tra noi e non paragonabili ad altre storie passate. Gli disegnavo il viso con il dito e intanto rimanevo a fissarla a lungo nei suoi occhi mentre i miei si emozionavano.
Ma lei, dopo un po’ che mi assecondava, prendeva il comando delle operazioni e mi faceva voltare sotto. Mi montava sopra e, mentre s’ infilava il mio membro dentro alla vagina, mi graffiava il petto, i glutei e le gambe, quasi come se fossi stato aggredito dalla più feroce delle fiere. Con lei c’ era da aspettarsi di tutto. Ogni singola cosa soft o estrema tra noi era diventata possibile e, nell’ intimità, vivevamo una storia parallela dove nessun colpo poteva essere precluso.
Federica c’ era sempre per me. Continuavo a sentire complessi d’ inferiorità, non mi sembrava mai essere abbastanza per lei, sia economicamente che nella vita quotidiana.
A letto non credetti mai di non soddisfarla perché i suoi atteggiamenti ed i suoi mugolii erano inequivocabili. E anche i segni evidenti di una passione sempre più violenta, visto i numerosi graffi e morsi sparsi sul mio corpo.
Meno male che a questa carneficina si salvava l’ uccello che lei prendeva in tutti i modi con una maestria unica.
Col tempo e sempre di più ogni cosa la collegai a lei. Ogni singola cosa la facevo per lei. Spesso pensavo che fosse una divinità sacra mandata dal Cielo per premiarmi non so di cosa e aiutarmi a rendere il futuro unico. Pensavo sempre meno che prima o poi lei sarebbe andata via perché non so come ma Federica sembrava in qualche modo attaccata al filo della mia vita. Ormai cominciai a credere che nessuno poteva portarmela via, che lei non poteva essere così crudele da farmi innamorare e strappare via la mia ragione di vita. Nessuno poteva rapirla e portarla via. Nemmeno la morte perché io avrei vissuto sempre in lei e lei sarebbe stata sempre dentro di me. Io l’ avrei protetta, ero sicuro di tutto ciò. E mi sentivo un uomo sicuro dei miei mezzi e non più con i complessi d’ inferiorità nei suoi confronti. Arrivò Natale e sotto l albero trovai una brutta sorpresa. O meglio, un regalo c’ era, era di Federica, ma accompagnato da una lettera, carica di emozioni, ma che rappresentò la fine della nostra storia.
……”Tu sei mio, solo mio e per sempre mio….. tutto ciò che avevo dentro di me l’ ho dato a te…. Quello che desideravo nei nostri momenti, l’ ho avuto e ho ricevuto tanto amore. Io non ho mai rinunciato a nulla e ho dato il meglio di me. Io ti amo ancora ma devo lasciarti andare. Non mi chiedere niente e non mi cercare….Sarà inutile farlo perché cambierò scheda al mio cellulare, cambierò città, cambierò vita. Non ti chiedo di perdonarmi perché so che lo farai senza forzature. Addio amore mio!
Di Federica non seppi più nulla ….
Nei mesi seguenti pensai che non fosse un’ essenza terrena ma un angelo venuto dal cielo a darmi linfa vitale ed un minimo di credibilità in me stesso.
Quello che non avevo mai avuto.
Disclaimer! Tutti i diritti riservati all'autore del racconto - Fatti e persone sono puramente frutto della fantasia dell'autore. Annunci69.it non è responsabile dei contenuti in esso scritti ed è contro ogni tipo di violenza!
Vi invitiamo comunque a segnalarci i racconti che pensate non debbano essere pubblicati, sarà nostra premura riesaminare questo racconto.
Votazione dei Lettori: 8.7
Ti è piaciuto??? SI NO


Commenti per UN ANGELO:

Altri Racconti Erotici in Lui & Lei:



Sex Extra


® Annunci69.it è un marchio registrato. Tutti i diritti sono riservati e vietate le riproduzioni senza esplicito consenso.

Condizioni del Servizio. | Privacy. | Regolamento della Community | Segnalazioni