Lui & Lei

Sul tram


di Randagio
29.03.2017    |    87    |    0 3.3
"Non ci potevo credere che fosse successo Ero appena salito sul tram per accorgermi che oggi era meglio evitarli perché proprio oggi cominciava un Open air..."
Non ci potevo credere che fosse successo

Ero appena salito sul tram per accorgermi che oggi era meglio evitarli perché proprio oggi cominciava un Open air di musica rock, perciò immaginatevi tutti stretti come sardine.

Con un po‘ di fatica riesco a guadagnare un po‘ di spazio, sperando che nessuno sia interessato al mio portafoglio dopo un paio di fermate, mi accorgo che il mio spazio é stato invaso da una ragazza dai capelli rossi (devo dire che a me quelle con i capelli rossi piaciono da morire) che piano piano si mette davanti a me, praticamente attaccata, tanto che il mio amico appena sente i suoi sodi glutei comincia a muoversi e a diventare sempre più duro.

Io un po‘ imbarazzato e un po‘ per vedere se é stato un caso mi sposto, ma subito vengo di nuovo marcato stretto, alla prima frenata del tram siamo cosi attaccati che per non cadere sono costretto a tenermi da lei e guarda caso le mie mani si trovano giusto sotto il seno piccolo e sodo di lei, che discretamente comincio a palpare.

Lei si volta e in barba a tutta la gente mi infila la sua lingua in bocca stringendosi sempre fortissimo a me, mentre con una mano mi tocca la mia asta che ormai sta scoppiando nei pantaloni ed io certo non rimango con le mani in mano, perché come per incanto mi ritrovo a stringere e a carezzare i suoi bei glutei.

Dopo un po‘ lei tra un bacio e l’altro mi dice che la prossima fermata é quella di casa sua se volevamo continuare là? Detto fatto!

Mi ritrovo in un appartamentino carino ben arredato senza troppe pretese almeno é quello che mi ricordo perché i miei occhi erano occupati a scrutare, scoprire il corpo di questa dolcissima fata.

E li cominciamo piano piano a spogliarci, non vi dico il giubilo del mio amico quando finalmente la mia amica, che dopo un po` scoprirò che si chiama Sara, lo libera dalla sua prigione e si può mostrare nella sua migliore forma mentre lei comincia ad accarezzarlo e baciarlo prima in punta e poi con mia sorpresa lo vedo scomparire nella sua vorace bocca.

Dopo un po‘ sempre più eccitato la faccio stendere sul tappeto del salotto e io comincio a baciarla tutta cominciando dal seno, all’ombellico scendendo fino al suo ciuffetto di color rame sfiorandolo e poi giocando sulle sue attese risalgo fino alla sua bocca e facendo questo gioco ancora un paio di volte fino a quando scendendo sotto il suo monte di venere le succhio prima il clirotide, che nel frattempo era diventato molto gonfio e poi gli lecco le labbra che erano già tutte umide e infine cerco di entrarle il più possibile con la lingua dentro di lei, tutto questo accompagnato dai suoi gridolini di piacere che mi incitavano a fare di più.

E infatti mi misi a leccarle e succhiarle il clirotide come un forsennato e nello stesso momento le infilai il pollice nella sua bagnatisima vagina mentre l’indice trovò la via per il suo bel buchetto al che inaspettatamente Sara, che era evidentemente già eccitata esplode in un orgasmo fortissimo.

Dopo che si é un po‘ calmata ecco che viene alla carica prendendosi tutta l’asta in bocca e andando su e giù facendomi impazzire dal piacere, comincio a pensare che voglia farmi venire così.

Invece lei si mette sopra di me dandomi le spalle e aiutandosi con la mano si impala con la mia spada non vi dico la goduria che provavo con lei che ogni tanto cambiava la frequenza del movimento facendo sempre attenzione di fare arrivare il mio membro fino in fondo, mentre io le carezzavo il suo buchetto insomma alla fine dopo aver resistito diversi minuti non riuscimmo più a trattenerci e lei venne con un orgasmo di tipo animalesco gridando e sbattendosi su di me mentre io spingendomi dentro di lei le esplodevo dentro con dei spruzzi fortissimi e potenti.

Dopo tutto questo si coricò su di me e continuammo ad accarezzarci. Beh! pensavo che non ci saremmo mossi per un po‘ invece lei ricomincia a trastullare il mio amico con la sua morbidissima bocca così che poco dopo é di nuovo bello duro e pronto, a che Sara stupendomi ancora di più si mette a pecorina e chiedendomi di sfondargli il suo bel buchetto, piano piano le busso con la punta che era ancora umida dei nostri umori, fino a penetrarla tutta, dopo di che mi metto a pomparla all’inizio piano fino a prendere una velocità folle penetrandola sempre più a fondo, ad ogni affondo Sara mi pregava di spingere più forte fino a che con un urlo sovrumano Sara venne seguita da spasmi apocalittici, allora pensavo che adesso mi potevo lasciarmi andare, invece lei mi chiede di uscire perché voleva succhiarmelo per farmi scopare la sua bocca, lei si prende la mia asta im bocca e dopo pochi movimenti le vengo in bocca riempendola tutta.

Dopo questo, appagati e felici ci siamo presentati e d‘allora............................


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