Racconto di un sogno

Qualche tempo fa sono entrato in contatto con una ragazza giovane molto bella, proprio qui su A69 e stanotte l’ho sognata.

Eravamo in un vagone della metro con tantissima gente, era caldo e lei ha un vestitino bianco con fiori celesti, corto e leggero.
Appena copre il suo meraviglioso culetto ed esalta le sue forme toniche e longilinee.

Non ci conosciamo, quindi per caso ci troviamo vicini e ci sosteniamo alla stessa barra.

Durante il viaggio la gente aumenta ed io sono così vicino che sfioro le sue natiche belle e sostenute con il mio uccello, dentro dei pantaloncini leggeri, il che ci mette poco a diventare duro…

Con i movimenti del treno mi appoggio completamente addosso a lei e inevitabilmente le faccio sentire tutta la mia eccitazione, lei girandosi con solo la testa e spingendo il suo culo sul mio cazzo marmoreo, mi sorride e mi dice: mmm piacevole.

La mia eccitazione si triplica, sento il mio cazzo che inizia a bagnarsi per quanta voglia ha.

Allora iniziamo un gioco di contatto fisico e sguardi, senza parlare….

Da questo gioco carico di sensualità ed erotismo che mi manda fuori di testa dalla voglia di averla, faccio scivolare una mano sul suo fianco e va giù sulla sua fichetta umida e dolce, passo le dita tra le tue labbra e poi assaggio il suo sapore, è un elisir di piacere, dolce e saputo con aromi di passione e lussuria.

Tolgo la mano dalla mia bocca e la rimetto tra le sue gambe, voglio sentire il tuo corpo contorcersi dal piacere, mentre il mio cazzo è sempre ben saldo tra le sue natiche sode e vogliose.

Mentre io faccio questo gioco di piacere e potere con lei, tenendola ferma e masturbandola, sento la sua mano che afferra il mio cazzo, lo estrae e, sollevando il vestitino, se lo infila in quel meraviglioso culetto. Le sussulta appena entra, io mi fermo, ma lei ci scivola sopra e in un attimo ce l’hai tutto dentro, insinuandosi con movimenti dolci, e continui.

La mia mano tra le sue gambe, oramai fradicia dei suoi umori, continua a masturbarla mentre la spinge in dietro sul mio cazzo.

È come se ci fossimo solo io e lei sul quel vagone.

Il piacere è in ogni cellula del corpo, in ogni respiro, in ogni minimo contatto. Siamo travolti dall’eccitazione…

La sua fica esplode di piacere e sento colare i suoi umori dalla mia mano, mentre a me manca poco per donarle tutto il mio caldo succo dentro il suo meraviglioso culetto.

La sua mano scivola sopra la mia che è ancora tra le sue gambe e mi rallenta il movimento, a significare che ha goduto, poi si gira verso di me con il suo meraviglioso sguardo da vogliosa e porca accompagnato da un sorriso ammiccante, mi dice: ora tocca a te, ti voglio sentire dentro!

Io aumento il ritmo, in modo deciso continuo a spingere il mio cazzo nel suo culetto ormai completamente aperto e in pochi colpi lo riempio di una copiosa sborrata, che cola sulle tue gambe..

Questo è il sogno fatto questa notte, ad un certo punto si è interrotto, allora l’ho finito con l’immaginazione.