Maldestro…fin troppo?

Era l’anno 2023, esattamente febbraio, quando decisi di scaricare un “app date” per ridare luce a me stesso dopo aver accantonato e superato una relazione di lunga durata.
Dopo aver scelto le migliori foto, iniziai a “matchare” (qui capiamo il nome dell’app) come se non ci fosse un domani. Un giorno l’app mi suggerì una ragazza di qualche anno più piccola, con capelli castani ed occhi azzurri. Mi colpì la semplicitá della sua bio e delle sue foto, per nulla paragonabili al target medio di influencer alla riscossa smarrite tra le foto distratte e spontanee che tutt’oggi hanno ancora un loro significato. Destino vuole ( quando si dice che il destino ha più fantasia di noi) che la ragazza, dapprima ricambiò il match, poi addirittura rispose in pochissimo tempo ad un mio messaggio di presentazione.
Nacque subito un’intesa che in pochi giorni ci condusse al nostro primo incontro, al fatidico caffe’ conoscitivo. Il primo impatto confermo’ la sua bellezza e le sue prime parole confermarono il suo essere cordiale e gentile proprio come in chat.
Sciogliemmo subito il ghiaccio, imbarazzo reciproco pari a 0, andando a toccare vari temi tra i quali le nostre vite condotte.
Dopo il caffe’, decidemmo di incamminarci in questo viale alberato dato che il clima lo permise. Nel bel mezzo del discorso, partì il primo bacio (grazie a me, modestamente) e poi ancora un altro, un’altra ancora. Se qualcuno mi avesse chiesto in quel momento :” come pensi termini questa serata?”, non sarei stato in grado di rispondere nemmeno “con l’aiuto a casa” riprendendo la frase del gioco “chi vuole essere milionario”. Ora vi svelo il perché.
Nel mezzo della passione mi disse letteralmente:” mi stai facendo eccitare troppo, voglio di più”. Figuratevi ora se io in quel momento avessi potuto o voluto tirarmi indietro e quindi, con finta espressione di imbarazzo, acconsentii addirittura proponendole l’idea di una camera hotel piuttosto che l’auto.
E sapete cosa stesse aspettando in quel momento? Proprio quella parola, hotel.
Subito me ne suggerì uno in quanto comodo per la vicinanza. Accettai e partimmo.
I profilattici non mancano mai nella mia macchina e in quel momento mi complimentai con me stesso per averli avuto anche in quel momento.
Arrivati in albergo, si diresse verso la reception e prenoto’ una camera ( pagata da me, precisiamolo altrimenti subito ve lo chiedete) mentre io ordinai una bottiglia di prosecco da consegnare in camera per festeggiare.
Giunti in camera, dapprima arrivo’ il cameriere con la bottiglia, dopo invece busso’ alla porta un uomo, intorno alla quarantina tutto elegante.
Quando vidi l’uomo pensai tra me e me che avesse sbagliato camera e mentre cercai di dirglielo, lei subito mi anticipo’ e disse:” fallo entrare, sta con me”.
Diventai più freddo del prosecco, iniziai a sudare e a smarrirmi perdendo ogni filo logico e percependo solo timore e agitazione.
“Siamo una coppia cuck” disse lui all’improvviso. Io di cuck conoscevo solo Cuck Norris in Walker texas ranger.
“Vorrei che tu la facessi godere davanti ai miei occhi mentre mi masturbo velocemente” continuo’ ancora lui.
Lei si avvicino’ ed inizio’ a tranquilizzarmi mentre io volevo solo andare via. Per tranquillizzarmi feci domande, cercai di capire se i loro toni sarebbero sfociati in minacce o meno. Passarono i minuti, iniziai a calmarmi perché capii che il pericolo si stava riducendo e nel mentre l’adrenalina mi inizio’ a punzecchiare fino a farmi cedere e ad accettare.
Ci sdraiammo sul letto mentre il lui si sedette su una sedia in un angolo. Inizio’ a toccarmi ovunque con desiderio, mi sbottonò il pantalone ed iniziò a stringermelo tra le sue mani. In quel momento fui ancora titubante, ma quando poi decise di prenderlo in bocca, iniziai ad entrare in gioco.
Godemmo tanto tutti e tre, tanto che alla fine dell’incontro io e il cuck arrivammo nello stesso momento ma con finali diversi: io sulla sua bocca e lui nel fazzoletto.
Facemmo di tutto, non lasciammo nulla al caso e ancora oggi ricordo perfettamente le sue forme e la sua patata “stretta” che tanto stringeva il mio cazzo con le labbra.
A fine serata realizzai il tutto, dal piacere del caffe’ al rischio dell’hotel e, di nuovo, al piacere finale.
Quella sera scoprii annunci, per tutti A69, dai loro racconti e dalle loro esperienze da ex iscritti al sito, quella sera iniziai a integrare le mie perversioni, quella sera mi cambiò le emozioni.
Ci salutammo con sorriso, con il piacere di aver trascorso una serata di segno +, ma non ci vedemmo più per mia scelta perché, nonostante tutto, l’esperienza nacque da un inganno e quindi pensai che le volte successive, con inganno, sarebbe potuto succedere chissà’ che cosa.
Quella sera mi spinse ad approfondire le mie conoscenze facendomi scoprire i club, le coppie partecipi, i giochi di ruolo.
Ed annunci? Annunci solo oggi in realtà’, perché preferii vivere esperienze in luoghi certi piuttosto che imbattermi nell’anonimato della chat andando a creare un incontro.

Cari lettori, giunti ai titoli di coda, la domanda è:” Maldestro…fin troppo?”

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