Lui & Lei
La regina delle Amazzoni - prologo
di trasgressivamente
13.09.2019 |
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"Ogni tanto qualche messaggio di lui la stuzzicava, lei rispondeva ma: di nuovo, per qualche ragione tutto finiva li..."
Si erano conosciuti su A69 e da subito lo scambio di messaggi aveva rivelato reciproca curiosità e dell'intrigo intrigoTuttavia per i rispettivi impegni e tempi di azione si erano un po persi di vista. Ogni tanto qualche messaggio di lui la stuzzicava, lei rispondeva ma: di nuovo, per qualche ragione tutto finiva li.
Avevano capito di essere in qualche maniera affini, di di abitare vicini, di abitare entrambi sullo stesso lago, uno di fronte all'altro, tanto che avevano riso del fatto che avrebbero potuto raggiungersi reciprocamente a nuoto.. di essere entrambi impegnati e con nessuna necessità di casini, anzi, con la opposta necessità di riservatezza assoluta.
La presenza di entrambi sul sito si era fatta via via più rarefatta, ma lui ogni volta che ci tornava andava a curiosare il profilo di Lei.. a rigustare le sue imagini e rileggere i suoi racconti, a fantasticare su quella femmina sconosciuta che lo intrigava e a leggere i commenti dei vari incontri che Lei comunque organizzava (sempre lusinghieri) notando che avevano cadenza pressochè trimestrale, e, in alcuni casi (quando probabilmente si erano piaciuti di più) riorganizzati a breve.
Lui tentava di tenere a mente il calendario di quella Femmina superba ma un trimestre (o bimestre che fosse) era lungo e ogni volta che ci ritentava scopriva di essere arrivato tardi.
Finchè la Dea non aggiornò il suo profilo scrivendo che si sarebbe presa una "pausa"...
Con la stessa cadenza lui la cercava e andava a curiosare sul suo sito ma la sua pausa stavolta era reale.. non durava da tre mesi ma da molto di più... ma la didascalia diceva che comunque Lei , ogni tanto, un giretto sul sito lo faceva e lui decise di ricontattarla.
Con stupore (erano passati almeno tre anni) scoprì che Lei ricordava i loro scambi epistolari e si era dimostrata simpatica e gentile. Lui ovviamente non aveva resstito alla tentazione di provare a chiederle di interrompere la pausa per riprendere il discorso da dove lo avevano lasciato raccontandole quello che immaginava (o sognava) sarebbe successo se lei avesse accettato il famoso invito a colazione che lui le aveva rivolto anni prima e che per caso o per cattiva sorte non si era concretizzato. Le aveva dato una breve descrizione e lei aveva reagito dicendole che leggere quelle poche righe era stato eccitante.. e lui aveva deciso di impegnarsi di più provando a dedicarle un intero racconto con qualche particolare in più per provare per l'ennesima volta a convincerla..
Chissà che leggendo un racconto realistico, consapevole di esserne la protagonista l'avrebbe fatta, finalmente, decidere ad accettare ? e anche in caso contrario, la peggiore delle ipotesi era che lei si sarebbe eccitata , magari masturbata al pensiero e, tutto sommato questo gli bastava.
Non era un uomo alla ricerca di sesso sfrenato o ginnastiche particolari da raccontare al bar Lui.. gli piaceva fantasticare, progettare, realizzare, ma solo alla condizione che a monte si realizzasse una sorta di "fusione" mentale che riteneva fondamentale per il reciproco godimento, convinto , come era convinto, che il vero piacere consiste nel procurare piacere e che solo a quelle condizioni si può rendere reale ( e a quel punto poco importa se per un minuto , un'ora o un giorno) la bestia con due schiene descritta da shakespeare..
Inizio quindi con il pubblicare una premessa nella speranza che lei la scovasse e leggesse cosi da creare il giusto clima di attesa.
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Vi invitiamo comunque a segnalarci i racconti che pensate non debbano essere pubblicati, sarà nostra premura riesaminare questo racconto.
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